Esemplare terminale di "simia narrans", credo fermamente che le storie che raccontiamo diano forma al mondo che creiamo.

Leggo tanto ma mai abbastanza, scrivo raramente quando ho il ghiribizzo, quando scrivo mi butto sul racconto breve-medio e rincorro disperatamente la tradizione di Buzzati, Leiber e Kuttner. Con un tocco di queer weird e di chaos magick.

La mia immagine profilo è la copertina (di pubblico dominio) di «Weird Tales» di luglio 1938, illustrazione di Virgil Finaly.
  • Milano
  • JoinedAugust 17, 2016

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