Tornò a fissarla negli occhi nocciola e si perse in quel mondo che fino ad ora aveva solo potuto guardare da lontano. «Sarai mia?» Domandò lui mentre il suo corpo premeva su quello di lei. Lei gli prese il viso tra le mani e si avvicinò per baciarlo appassionatamente come risposta. «E tu sarai mio?» Chiese lei facendo scorrere la sue mani lungo il suo petto, poi sul ventre ed infine sul bordo della maglietta. Lui l'aiutò a sfilarla velocemente e la baciò nuovamente. «Lo sono sempre stato.» Rispose sulle labbra di lei. Il tempo per parlare ci sarebbe stato, quello era il momento di vivere, il momento di viversi.