Click Click Click Il televisore continuava ad eseguire l'ordine dato dal telecomando, e cambiava canale con il ritmo di un metronomo. Il tempo di capire di cosa parlasse il canale in questione e cambiavo. Noia, paura, sangue sulle mani, sotto le unghie, malgrado la cura che ho messo nel lavarmi. Ero abituata al sangue sulle mani, era una medaglia per il mio lavoro. Ora, anche se non c'è, lo sento su ogni centimetro del mio corpo. Sento le loro urla addosso, i loro graffi di disperazione sulla mia schiena. Mi penetrano dentro e mi rendono come loro. Forse non si viene solo infettati tramite un fattore x, ancora non scoperto da me, ma questa malattia ti infetta solo guardando gli occhi di chi soffre. Io ne faccio parte, ma non mi trasformerà, non ho il loro gene dentro il sangue, ma ho il loro dolore dentro al cuore. Troverò quella dannata cura, e in quel momento rimarrà solo il dolore di un Virus eterno, a cui io non posso trovare né cura né riposo.