" Poteva essere la mia Gradiva, la mia vittoria, la mia donna. Ma perché questo fosse possibile, bisognava che mi guarisse. Lei mi guarì, grazie alla potenza indomabile e insondabile del suo amore: la profondità di pensiero e la destrezza pratica di questo amore surclassarono i più ambiziosi metodi psicanalitici. „ Salvador Dalì. Robyn Rivera è una ragazza canadese di 18 anni e frequenta il liceo linguistico in una piccola città di Lione, dove si è trasferita con la madre qualche anno prima. Robyn è abbastanza alta, ha dei lunghi capelli marroni ed ha gli occhi del medesimo colore. È cresciuta in un vicinato ricco di persone celebri. Il padre l'ha abbandonata quando era molto piccola, lasciandola con la madre: un'artista tossicodipendente che crescendo farà appassionare sempre di più la piccola figlia all'arte. Robyn va alla uptown school, dove da poche settimane si vocifera che arriverà un ragazzo, o meglio un uomo, che li seguirà durante le lezioni di arte, per osservare come si tiene una lezione in una classe abbastanza caotica e numerosa. Il ragazzo è Matthew Mardian, un 20enne che studia arte all'università, ha la sfortunata abitudine di comportarsi freddamente con tutti. È un ragazzo amichevole e intelligente, ma a volte è instabile e leggermente egoista. Ha origini francesi e lavora in un museo da quando ha iniziato l'università per poter permettersi di pagarla. Ha un fisico scolpito, è molto alto e ha la pelle olivastra, i capelli biondi e gli occhi azzurri. Sulla spalla sinistra ha tatuata una piccola stella. Non avendo mai conosciuto veramente i suoi genitori è cresciuto in vari orfanotrofi. Tra i due all'inizio non ci sarà molta confidenza , ma solamente sguardi che valgono più di mille parole, finché qualcosa cambierà, generando una grande complicità e forse anche qualcosina in più...
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