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"Nacqui durante un solstizio d'inverno accompagnato da una luna piena, fredda, nei boschi del nord. Le braccia di mia madre mi stringevano calde, mentre il mio primo pianto rompeva il silenzio. I lupi di mia madre ci circondavano, odoravano, come un turbine giravano intorno a noi, ansiosi di conoscermi... ...Le terre innevate di Nardall, laddove i tempi erano più semplici, dove l'appagatezza dell'anima e il conforto giungeva nella semplice ammirazione di una foglia cadente o di un lieve fioccare. Lui é nella pioggia, diceva mia madre; i feroci occhi che ci scrutano, le tese orecchie che ci origliano, il grande muso che ci fiuta: Amaurok, lo spirito del lupo, che veglia su di noi. E' nella pioggia, nella neve, é la vita che sboccia e si rinnova intorno a noi. Da piccola provai spesso a rimanere sveglia quanto più potevo, sperando una notte di poter vedere i suoi movimenti fra gli alti abeti bianchi, ma il sonno mi catturava sempre ai primi fiocchi brillanti e azzurrini, e sognavo felicemente fra le braccia di un'altra sognatrice. La natura é piena di sorprese, non sai mai quando può stupirti; anche questo l'ho imparato da mia madre. Era solita a mostrarmi in sogno come nei boschi fosse sempre presente un pizzico di magia: fate, bestie magiche, piante parlanti, ed ebbi persino l'occasione di vederne qualcuna! Il mondo era grande, complesso, e aveva i suoi difetti.. ma in pochi anni di vita, stavo vivendo una realtà differente. Amavo quel mondo, per quanto piccolo, e imparai a vederlo in tutte le cose e in tutte le creature; nei loro occhi vedevo delle anime splendide e luminose, delle coscienze scrutarmi dentro, ricambiando la mia fervida curiosità..."All Rights Reserved