La voce che mi perseguita da questa mattina ripete senza sosta quella stessa domanda che ho subdolamente posto a Potter. La mia stessa arma si è rivoltata contro di me. Solo ora capisco che, mentre pensavo di aver agito secondo il sibilo del serpente, era l'impulsività del leone a scegliere le parole per me. Quelle stesse parole che, nel sotterraneo, sono state scandite dalla mia voce; ma che poi, nella mia testa, hanno preso a rincorrersi incessantemente nel timbro di qualcun altro. La sua voce... Lily.