Sayu Yagami ripensa al suo rapimento, in particolar modo a due occhi che rimarranno per sempre nel suo inconscio come una tortura. Un omaggio a Mello e a Sayu! ATTENZIONE: Questa non è una Mello x Sayu Tratto dal capitolo: La sua bellezza da angelo caduto mi sconvolgeva, ma allo stesso tempo era l'unica cosa in grado di tenermi coerente alla realtà che stavo vivendo. In quel luogo avrei potuto impazzire; uomini alti e forzuti che sghignazzavano sottecchi nell'osservare le lacrime che, impietose, scorrevano lungo le mie guance ferite senza che me ne curassi, ma i suoi occhi mi impedirono di cadere nel baratro. Erano l'unica cosa a tenermi in piedi. ... Angelo caduto, non potevo definirlo in un modo migliore: un angelo dall'aspetto meraviglioso ai miei occhi e costretto a macchiarsi del peggior peccato, che l'avrebbe reso imperfetto. Mi chiedo ancora se la sua caduta sia dovuta dal volere di un essere superiore, probabilmente invidioso della sua bellezza e anche se questi molto probabilmente sono solo i pensieri di una ragazzina io me ne ravvedo.