Julieth sa molto bene quanto sa essere malvagio il mondo, dopo tutto lo ha imparato a sue spese quando era solo una ragazzina, senza una famiglia ne qualcuno che si sia mai preso cura di lei. Sul suo passato aleggia una sorte di mistero, non ha alcun ricordo sulle sue origini, è come se fosse apparsa dal nulla. Dopo svariati anni di sopravvivenza per le strade di piccoli villaggi per la Valacchia, Kreol e gli altri parlatori la accolsero tra loro, le insegnarono le loro usanze, e la magia antica forse quanto il mondo. Sembrava che finalmente avesse trovato il suo posto, con coloro che avrebbe considerato una famiglia, ma si sa che purtroppo la felicità non è eterna. La chiesa - i cui fanatici cacciavano i parlatori considerandoli eretici e servitori del demonio - molti anni dopo rinchiuse Julieth accusandola di praticare la stregoneria, dopo varie torture e vari mesi di prigionia venne dichiarata colpevole e scortata sulla piazza principale del villaggio per essere arsa al rogo di fronte alla popolazione. Julieth aveva ormai perso le speranze di uscirne viva quando dal nulla sbucò un uomo, un misterioso straniero che non solo si oppose a quella follia ma si sbarazzò in fretta di tutti i preti e popolani che tentarono di ucciderlo. Trevor Belmont , il misterioso e inatteso salvatore, riuscì a trarla in salvo ma non si limitò solo a questo, si offrì di accompagnarla nel pericoloso viaggio che lei avrebbe dovuto intraprendere per impedire che la sua famiglia diretta a Breshit - la città più pericolosa per i parlatori - vi trovasse la morte. Da una parte le orde di Dracula dall'altra la Chiesa guidati da fanatici senza scrupoli. Ma i nostri due protagonisti sentono l'uno per l'altro un forte bisogno di rimanere insieme, da cosa nasce questo forte impulso irrefrenabile? Riusciranno a raggiungere Breshit incolumi? E una vota lì riusciranno a salvare i parlatori da una sorte nefasta?
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