Félicienne ha perso qualcosa. Qualcuno, in realtà. Un giorno qualunque, di qualche tempo prima, si era decisa a confessare tutto ciò che aveva tenuto segreto per quasi dieci anni. Aveva trovato il coraggio per esporsi, per assumersi le proprie responsabilità, peccato che quello che avrebbe dovuto essere il suo confessore avesse scelto di abbandonarla per sempre. Così, costretta in una vita troppo stretta, in un quartiere di Marsiglia che è diventato ogni giorno più soffocante, Fèlì cresce, lottando contro sé stessa e ciò che non ha potuto dire. Il risentimento e la rabbia non l'abbandonano mai, esattamente come i ricordi e quello che ancora è suo - solo suo. Il destino però non ama giocare leale e quindi, in qualche modo, ciò che le aveva portato via anni prima le rimette davanti agli occhi, aggredendola con sensazioni molto più vivide e profonde di quelle che lei abbia mai potuto conoscere, emozioni capaci di scavare sia nell'anima sia nella carne di una ragazza all'apparenza fin troppo fragile.