MAKE YOUR DREAM

By kisarablueyes

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Puoi tentare di nascondere il tuo vero essere dietro qualcos'altro per mostrarti superiore e annebbiare le tu... More

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By kisarablueyes


Bene dopo tante peripezie eccomi qui con una storia che avevo in mente di scrivere da quando avevo tipo 7/8 anni. Si la mia follia non ha limite. Come vedete stavolta niente OC ma bensì una storia crossover con due personaggi d'animazione degli anni '80/'90 probabilmente non tutti li conoscono si tratta di Minky Momo e Darkwing Duck; ho deciso di cimentarmi su una roba che mai più oserò ovvero la fusione tra un cartoon e un anime, anche se Darkwing Duck è stato praticamente prodotto in Oriente, e vi assicuro che mischiare i due mondi mi risulta tutt'ora(non ho ancora finito di scriverla)un'impresa idilliaca XD e niente va vi avverto che troverete più dialoghi del solito a causa di ciò, o forse sto cercando semplicemente di giustificare il mio stile di scrittura troppo da "copione". Vabbè detto questo vi lascio alla lettura sperando riuscirete a capirci un minimo. Per chi non li conoscesse consiglio di fare un salto prima su Wikipedia per capire quantomeno la trama, all'interno troverete giusto due disegnini XD spero sempre di postarne almeno un paio in ogni cap digital e non.

Buona lettura










Chi ha detto che esiste solo la realtà e non la fantasia? Quel piccolo mondo all'interno del nostro cuore pronto a farci tornare bambini e riscoprire la purezza di una volta quanto meno ce l'aspettiamo, aiutandoci a liberare la mente e il nostro animo da ogni pensiero opprimente, permettendoci di sognare.

"Ce l'ho fatta!"

Esultò una giovane dai capelli rosei schioccando le dita, soddisfatta, nell'osservare una piccola clessidra quasi del tutto piena di una polvere multicolore.

"Questa volta il filtro dei sogni è quasi pieno!Così credo possa durare un bel po' no?"

Osservò, spostando i suoi grandi occhi azzurri verso il ciondolo che portava al petto, poggiandovi sopra una spilla a forma di cuore, poco prima ben posta sul suo cerchietto giallo, facendolo illuminare di un intenso bagliore bianco

Ottimo lavoro principessa Momo!

"Che ne dici Hikari il mondo dei sogni potrà ancora godere della sua fantastica luce dopo questo successo?"

Certo principessa, come minimo per altri dieci anni!

"Così poco?"

Non essere ingorda, anche se poco potrà comunque donare lo splendore alla tua terra per lunghi giorni!

"Si ma non basta, vorrei una fonte più intensa,  e poi ogni mondo ha diritto di realizzare i propri sogni!Immagino me ne manchino ancora tantissimi da esplorare!"

È solo questo nobile intento a spingerti a fare ciò? oppure temi di poterti dissolvere assieme al tuo luogo natale?

Un brivido percorse il corpo della giovane, strinse un braccio come a voler frenare quel tremito, gettando stavolta lo sguardo sulla sua bellissima terra incantata fatta di splendidi colori; essi variavano dal rosato all'arancio con piccole terre fluttuanti e non, dalle quali scaturiva una piccola sorgente d'acqua purissima.

"Si, forse ho anche un po' di paura ma..."

Strinse i pugni, decisa, guardando dritto innanzi a sé

"Non mi lascerò manovrare da un piccolo sentimento negativo!Posso farcela!Per favore, consigliami un mondo in cui non sia stata!Uno che possa donare al mondo dei sogni almeno altri mille anni di splendore, ovviamente senza tralasciare l'obbiettivo primario: permettere alla gente che visiterò di mantenere viva la luce del proprio sogno!"

Se lo desideri principessa, un mondo alternativo è ciò che fa al caso tuo!

"Un mondo alternativo?!"

Un mondo con regole ben distinte dai luoghi da te conosciuti, posto in un altro universo in un distinto spazio temporale!

"Non sono mai andata così oltre....potrebbe essere pericoloso?"

Potrebbe, ma sta a te decidere.

Deglutì un momento, come presa da uno strano presentimento, ma subito dopo si lasciò guidare dal suo indistinto entusiasmo 

"E va bene!Ci sto!Potrebbe essere divertente!Però dimmi esattamente in quale mondo mi invierai?"

In un luogo chiamato: "Negaverso"

"Negaverso?"

Un mondo gemello di un altro ma suo esatto opposto, in passato era tormentato da un'oscura figura

"Se parli al passato vuol dire che c'è stato un finale positivo per i suoi abitanti!"

Non proprio tutti, ma per far in modo che anche questi ultimi possano tornare a redimersi, dovrai basarti principalmente su un suo abitante; colui che in passato portò tal mondo a spegnersi quasi totalmente

"Chi?"

Intravide la figura di colui di cui Hikari stava parlando e un lieve sorriso perplesso si formò sul suo volto

"Ah, sono tutti così gli abitanti di questo mondo?Con queste fattezze intendo..."

Rammenta Principessa Momo, il mondo in cui stai per addentrarti è diverso da quelli già visitati e le sue regole non varranno anche per te, che fai parte di un universo alternativo, quindi guardati bene dai pericoli e utilizza sempre la tua magia per trarti in salvo, prima che tali eventi possano nuocerti. Anche in tal caso ricordati di dosarla a dovere, si tratta pur sempre della luce dei sogni della gente, se smetteranno di sognare non potrai più servirti del tuo potere magico.

"È davvero così pericoloso?"

Non ebbe risposta

"D'accordo!affronterò questa prova, mi hai proprio incuriosita!E poi potrò sempre tornare indietro in caso di insuccesso, anche se non è da me fallire una missione!"

Allora, sei pronta per partire Principessa

La giovane dall'aspetto di un'adolescente, ma decisamente più adulta, annuì determinata, mentre dal suo medaglione si formava uno strano vortice; questi la risucchiò letteralmente via ,quasi fosse un' aspirapolvere, facendola urlare a perdifiato, mai aveva attraversato l'ingresso ad un mondo in maniera tanto bizzarra. Era inconscia che, da lì innanzi, avrebbe dovuto farci l'abitudine.

Il vortice si tramutò in un fascio di luce, che la trasportò nel luogo desiderato, facendole sorvolare la città di St. Canard nella quale tutti gli abitanti avevano strane sembianze di animali antropomorfi. Nell'osservare quella strana scia luminescente, questi, rimasero incantati e in parte spaventati, in particolar modo all'interno di uno strambo ristorante. Avevano con le sembianze di esseri mostruosi ma piuttosto affabili, questi, si catapultarono fuori finendo anche l'uno addosso all'altro nell'osservare quello strano evento.

"Morgana?di cosa si tratta?!"

Chiese uno di loro, dalle sembianze di una mummia, tramortito ad una papera di bella presenza che tanto ricordava la moglie di Frankenstein nel vestiario, quest'ultima rispose leggermente intimorita

"Non lo so, però mi mette i brividi nonostante sia in parte affascinante e romantico!Ah come vorrei che il mio tesoro Darkwing potesse ammirarlo qui con me!"

Il gruppetto non si stupì delle parole della loro affezionata compagna, con la quale avevano messo su un bizzarro ristorante, eppure qualcosa non tornava neanche a loro; anche se affascinante, quella strana scia luminosa, sembrava celare qualcosa di misterioso e poco rassicurante, col quale presto gli abitanti della città si sarebbero venuti a scontrare.

Intanto in un piccolo e tranquillo quartiere della cittadina, vi era una piccola paperetta dai capelli rossi, tenuti su in due codine, vestita di un completo sportivo segno indistinguibile del suo stile mascolino, intenta a sferrare un colpo di palla con la sua mazza da baseball.Nonostante l'età di  11 anni era un tipetto da non sottovalutare.

"Ocalina guarda!!"

Le indicò il suo amico, dalle sembianze di un pulcino giallo con al becco un paio di occhiali, di nome Tonnaso Parapiglia, nell'indicare la scia di luce in cielo che fece letteralmente finire con il mento a terra la piccola. I suoi occhi divennero delle piccole stelle gialle 

"È un segno Tonnaso!la mia ribalta sta per arrivare!Quella è la stella del mio destino!"

"Che intendi dire?!"

Non ebbe tempo di finire che Ocalina lo travolse per passargli innanzi ed entrare dentro casa, facendo fare circa 15 piroette al suo amico Jet Mcquack, un papero aviatore dal folto ciuffo color carota e un fisico piuttosto palestrato, intento ad uscire dalla porta con in mano un sandwich ripieno di diversi tipi di cibo

"O-Ocalina?sembri su di giri!"

Affermò, con gli uccellini che gli ronzavano attorno alla testa, quasi in procinto di crollare a terra

"Paparinooooooooo!"

Urlò lei nel saltare letteralmente addosso ad un papero, di media statura, seduto comodamente sulla poltrona che, nel vedersela piombare addosso, si morse letteralmente la lingua facendo prendere il volo al sandwich che avrebbe pregustato, di lì a poco, se solo non fosse stato per la figlioletta.

"Aaaargh la mia llleeeeenguaaaaa!Ocalina!!ti pare il modo di piombare in casa?non che sia nuovo da parte tua, ma se di tanto in tanto tu potessi modificare leggermente il tuo modo di..."

La piccola prese al volo il sandwich, mettendolo con forza nella bocca del padre di nome Drake Mallard zittendolo, per poco non lo soffocò, lo abbracciò teneramente subito dopo

"Oh paparino lo sai che la tua Ocalina ti vuole tanto ma tantooooo bene vero?"

"Uhm, questo tuo comportamento mi puzza parecchio, più delle pantofole lasciate qui da Jet Mcquack l'altra sera!"

"Eh beh si in effetti dovrei lavarle!"

Constatò lui, prendendo l'oggetto incriminato e annusandolo, per poi crollare a terra privo di sensi

"Oh ma cosa vai a pensare paparino mio bello!io non lo farei mai!"

"Avanti, avanti, lo so che c'è qualcosa sotto! non girarci troppo attorno!lo sai che sono un papero impegnato!"

Si vantò, mentre lei raccoglieva il suo giornale, notando come stesse leggendo alcune vignette satire

"Si,certo!Comunque paparino adorato sai che Tonnaso andrà ad un prestigioso college, dove gli permetteranno di studiare quella noiosissima fisica e matematica che adora tanto?"

"Eh allora?dovrebbe interessarci ciò che fanno i "simpatici" Parapiglia?!"

"Il padre di Tonnaso ha deciso di trovarsi addirittura un secondo lavoro per poterlo iscrivere!OOOh e il mio papà non vorrà certo essere da meno per la sua adorata figlioletta!"

"Mi spieghi come mai ti interessa tanto una scuola di super secchioni?vuoi, forse, farti venire la gobba da tartaruga con lo studio extra?!"

Ignorò il banale paragone e subito accese la TV dove, CASUALMENTE, davano in onda lo spot del college dello sport, in cui ogni iscritto avrebbe potuto scegliere la pratica che desiderava, per essere poi inserito nelle più famose squadre della nazione

"Lo sapevo che c'era la fregatura sotto!"

Osservò, per poi vedersi piombare, nuovamente, in groppa la paperetta strozzandogli il collo in un forte abbraccio

"Oh papà questo sarebbe il regalo più megafantastico di tutta la mia vita!Oh ti prego ti preegoooo!"

"Ah e va bene va bene!non strozzarmi!!!!Vorrà dire che tra qualche anno ne riparleremo!"

"Ma no, non si può!Bisogna fare l'iscrizione subito o i posti finiranno!"

"Cos..ma sei ancora troppo piccola!"

"I posti sono limitati per un college così super mitico!oh papà non vorrai essere da meno rispetto al papà di Tonnaso?"

Nell'immaginare Beppe Parapiglia, padre del pulcino, nelle vesti di un super milionario assieme al figlio divenuto uno scienziato di successo e fama mondiale farlo strisciare ai suoi piedi, al suo servizio, assieme ad un' Ocalina ,ridotta ad una sorta di campionessa di baseball di seconda categoria, saltò letteralmente giù dalla poltrona

"Eh no questo non posso proprio permetterlo!Nessuno rende schiavo o può permettersi di surclassare Drake o meglio....."

Una nube di fumo lo travolse, subito assunse le sembianze di un papero dalle vesti violacee con tanto di maschera e mantello 

"... DARKWING DUCK!"

"Esatto!questo è il mio papà supermegatostissimo!"

"Eheh grazie e vedrai che dopo questa la gente farà la fila per venire ad acclamare i nostri successi!"

"Oh si non vedo l'ora!"

Lo strinse forte a se, venendo prontamente e calorosamente ricambiata.











La scia di luce, che stava teletrasportando la nuova arrivata, frenò la sua corsa facendo intravedere lentamente la sagoma di Momo materializzarsi dinanzi ad una collinetta. Poggiò la punta delle scarpe sul terreno, poté così ammirare il vasto ponte che dava all'ingresso della città, contornato da un bellissimo mare.

"Che bella!Sembra un'isola!"

Intrecciò le mani, entusiasta 

"Penso che questo posto mi piacerà parecchio!mi troverò certamente bene q..."

Non ebbe tempo di terminare che, subito sentì vibrare la terra sotto ai piedi e un enorme fumo accompagnato da una marea di gente andarle incontro, urlando

"LA COMETA!!"

"GLI ALIENI!"

Vi erano anche alcuni poliziotti e dei giornalisti, pronti a ad immortalare tale evento

"Oh no!devo andar via, prima che mi vedano!"

Non trovò altra via di fuga se non quella di gettarsi prontamente in mare, all'arrivo la marmaglia poterono trovò solo il vuoto e la calma più assoluta. La principessa, del mondo dei sogni, rimase più che poté sotto il letto d'acqua, nuotando più lontano che potesse o almeno fino a quando non si trovò dinanzi un grosso squalo che per poco non le fece perdere il respiro, trattenuto così efficacemente.

Per poco, questi, non l'azzannò se non che venne afferrata per una gamba, rimanendo letteralmente a testa in giù; strinse, prontamente, le mani sulla propria gonna nel ritrovarsi dinanzi uno strano papero robot, aveva tirato fuori, dal nulla, un gancio dal petto ben ancorato sulla caviglia sinistra della rosea.

"Ohoh non era proprio la pesca in cui speravo, ma sembra che anche per questa volta Robopap abbia messo in salvo un'altra vita!"

A quelle parole la giovane lo osservò, sconvolta, nel voltarsi verso una mandria di fotografi, tornati alla carica, che cominciarono a tempestarlo di flash fotografici.

"Robopap, sei sempre il migliore!"

Alcune donne, dalle sembianze di papere e cani, gli si accostarono dinanzi flirtando visibilmente, con sguardi ammalianti 

"Il nostro eroe!"

"Ohoh vi prego Signore, ho solo fatto il mio dovere!"

Sembrava aver completamente dimenticato la vittima appena estratta dalle acque; ella tentò di liberarsi inutilmente dalla presa se non che quest'ultimo la lasciò scendere, gentilmente, a terra asciugandola con un forte getto d'aria calda, proveniente da un foro dell'armatura metallica. La ripulì, infine, con un grosso pennello che, stavolta, uscì dalla sua testa

"Oh mi scusi signorina!Ora può andare!"

"Ah ehm... grazie!"

Il gruppetto la osservò stranito, ed uno dei giornalisti azzardò una domanda stavolta proprio alla giovane

"Mi scusi ma lei è forse straniera?!"

"È vero!Mai vista una razza simile da queste parti!"

Constatò un poliziotto mentre Robopap si grattava la nuca, confuso

"Forse le acque inquinate le hanno dato queste strane sembianze!"

"Ottima deduzione Signor Robopap!"

"Modestamente sono piuttosto intelligente!oltre che fortissimo!"

Le attenzioni tornarono su di lui, che continuò a parlare con la gente che gli era innanzi

"Ma d'altronde ogni specie va rispettata, anche quella più strana e bla bla bla..."

"*Sarà meglio che ne approfitti*Eh beh allora io vi saluto, ehm grazie ancora per l'aiuto signor papero robot!"

Alzò una mano, correndo via, mentre l'eroe d'acciaio ricambiava per poi tornare alle attenzioni del pubblico, più interessate a lui che alla ragazza

"Accidenti ma in che posto strano sono finita?!!"

"Ehi tu, giovincella dalla faccia strana, che combini?"

A quelle urla strepita voltò lo sguardo, notò un'anziana signora, ormai era chiaro che gli abitanti di quel luogo avessero per lo più fattezze di paperi, cani e ratti e quest'ultima era proprio la specie appartenente a colei che l'aveva chiamata, con tanta rabbia

"Salve signora, ho fatto qualcosa di male?!"

"E lo chiedi? Non lo vedi che ho tutti questi sacchetti per la spesa?I giovani d'oggi non sanno mai come aiutare un'anziana, sanno solo pensare a se stessi!"

Scaraventò, senza troppi complimenti, le enormi buste tra le mani di Momo che non poté far altro che eseguire senza obiettare

"*Accidenti come pesano*ehm vorrà dire che per farmi perdonare gliele porterò fino a casa, d'accordo?"

"Molto bene!"

Intanto, innanzi ad una delle più prestigiose scuole della città, Drake e il suo fidato compagno di avventure Jet Mcquack  si stavano apprestando a colloquiare con la preside per il futuro ingresso della piccola Mallard all'interno del College dello Sport

"Ah e così è questo il famoso college che vuole tanto frequentare la mia Ocalina!"

Dedusse Drake, nell'osservare la grossa struttura contornata di diversi campi di discipline sportive

"Eccezionale!Mi chiedo quanto costerà!"

Si domandò Jet Mcquack, seduto al posto dell'autista, il papero al suo fianco scese dall'auto con aria saccente

"E quanto vuoi che possa costare una semplice scuola?"



"5000 dollari annuali?!!!"

Urlò Drake, nella presidenza, strizzando gli occhi ormai ridotti a due briciole dinanzi alle parole della preside Gallinarel

"La nostra è una scuola prestigiosa, non potrebbe valere meno!"

"M-ma non c'è qualche sconto che so per i tutori?O semplicemente per la figura uni parentale?"

La gallina, ben posata e vestita, assunse uno sguardo inquietante riducendo il padre della giovane Ocalina ad uno spicciolo

"Mi sta forse dicendo che lei non ha una compagna?che non è sposato???"

"Anche se fosse dove sarebbe il prob..."

L'aria minacciosa della preside si fece ancor più gigantesca, il che portò d'istinto Drake a ridere nervosamente

"Ahahah ma certo che il sottoscritto ha una compagna cosa crede??mi dia solo un momento!"

Scivolò via, lasciando solo la sua sagoma di fumo, per catapultarsi al telefono componendo di fretta e furia il numero di Morgana

"Morg cara!Ascolta avrei bisogno che tu venissi qui un momento!"

"Oh mi dispiace Darkwing, tesoro, ma al momento mi è davvero impossibile!"

Rispose, dispiaciuta, la papera nell'osservare i volti dei parenti, intenti a studiare con i propri poteri sovrannaturali il fenomeno, intravisto in cielo poco prima, fargli un cenno netto di "no" con il capo. Avevano bisogno anche dei suoi poteri per venire a capo di tale storia

"Ah va bene non preoccuparti zuccherino di miele, allora ci vediamo una di queste sere!A presto!"

Chiuse la cornetta schiaffeggiandosi, letteralmente, una mano sul volto  lasciandola scivolare fin sul becco, tirandoselo giù quasi fosse di gomma

"E va bene, a mali estremi estremi rimedi!Sono o non sono un supereroe anche di intelletto?!"

Poco dopo, innanzi ad un'entusiasta preside vi era un impacciato Jet Mcquack vestito di un delizioso completo azzurro e una parrucca, cotonata, castana

"Oh è un piacere conoscerla Signora, Ocalina è fortunata ad averla al suo fianco!"

"Ohoho io sono ben più felice di aiutare doppia D...ehm volevo dire il mio amoruccio Drake!"

Quest'ultimo guardò verso l'alto pensando ad alta voce, come si era soliti fare in quel luogo così strambo

"Cosa mi tocca fare per amore della mia Ocalina!"














"Ecco fatto Signora!"

"Grazie giovincella!Ti darei qualcosa per ricompensarti dell'aiuto, ma immagino che alla tua età tu abbia già un lavoro che ti faccia guadagnare bene!"

Sembrò quasi una scusa, la fece sorridere appena tanto era sincera e inverosimile

"Non si preoccupi anche se....*effettivamente dovrei trovarmi una copertura e ormai sono fin troppo grande per cercare una famiglia di giovani sposi e fare la figlioletta!*"

Constatò, guardando verso l'alto, il che stupì l'anziana che ricambiò l'occhiata stupita

"Cos'hai giovincella?la testa fra le nuvole?"

"No, no è solo che sono una come dire...forestiera e al momento sono alla ricerca di un lavoro!"

"E scommetto che non hai neanche una casa!?"

"A dire il vero no...!"

"Allora ti ospiterò io, in cambio ti occuperai delle faccende domestiche! ma sia ben chiaro ti troverai un lavoro per il resto!"

"Dice davvero Signora?non vorrei disturbarla!"

"Chiamami Signora Catarat!"

"Giusto, io sono Momo piacere!"

"Che strambo nome!allora potresti cominciare col dare una ripulita alla casa, ed intanto io preparerò il pranzo!Ovviamente dopo ti occuperai dei piatti e del resto!e domani ti troverai quel benedetto lavoro!!"

"D'accordo!"

Assentì entusiasta

"*Che fortuna sfacciata ho avuto!Quasi non ci credo!*"











Una volta rientrato, Drake, venne nuovamente travolto dalla sua figlioletta 

"Oh papà grazie, grazie!"

"Lo sapevo, ci hai seguiti eh?!"

"Ormai per me è diventato facile stanarti!Avrò preso dalle tue doti di supereroe della notte!Ooooh sapessi come sono felice!Ti prometto che diventerò la numero uno di tutti gli sport!"

"Certo, Certo!Ma ora lascia che mi rilassi un momento!Hai potuto vedere con i tuoi occhi strabuzzanti lo scompiglio che ha creato Liquidator, nelle tubature della centrale d'acqua, qui vicino fino a poco fa!Ah la vita di un supereroe non finirà mai!"

Si avvicinò, poco dopo, alla finestra osservando con disperazione al di fuori di essa, asciugandosi il sudore al ripensare alla retta del college

"Come accidenti farò a pagare una retta tanto alta?dovrò assolutamente trovare un altro lavoro!Dubito che lo S.H.U.S.H. possa pagarmi gli extra! "

Riferendosi all'agenzia governativa, che lo retribuiva per ripulire la città dal crimine

"Vicino non c'è problema ci penso io!"

Gli sbucò dinanzi Beppe Parapiglia, con in mano un annuncio, tirato fuori dal nulla, mentre Drake scattò all'improvviso sul tetto, con un urlo, nel vederselo comparire all'improvviso innanzi. 

"Nella rivista per cui lavoro come macchinista stanno giusto cercando un giornalista!La paga è ottima!"

Cominciò a sudare come una cascata, al pensiero che potesse aver udito le sue parole in merito all'agenzia per cui lavorava

"Ehm...hai sentito altro oltre alla mia disperata ricerca di un lavoro?"

"No perché?In effetti mi chiedevo come riuscissi a campare, senza averne uno!"

"Fortuna che questi Parapiglia non hanno ricevuto il dono della ragione alla nascita!"

Ocalina tirò fuori dal tetto la testa del padre, incastrata, facendo pressione sulle sue zampe e sbattere con il mento a terra, morse la lingua nel sentirsi sprofondare, un attimo dopo, sulla schiena la propria figlia

"Si, si gli interessa eccome, Signor Beppe!"

"Io il giornalista?Tsè, troppo denigrante per..."

Non poté resistere dinanzi agli occhi, supplichevoli, della sua paperetta ed inoltre aveva già firmato il contratto della scuola, non poté che cedere

"Eeee va bene!Ma sia ben chiaro una volta accumulato il denaro, quel lavoro lo mollo all'istante!"

"Oooooh papà sei superfavoloso!Il padre numero uno al mondo!"

Lo abbraccio, nuovamente, per poi venire a loro volta abbracciati dal vicino; li strangolò con la sua grossa stazza

"Lavoreremo insieme!ma è fantastico!Saremo ancora più vicini!"

"Argh coff,ma che bella notizia!"

Assunse ironicamente.Sembrava che tutto stesse andando per il meglio in quella cittadina così stramba, se non che al calar della notte il cielo assunse uno strano colore. Delle striature rossastre si intravidero in esso per poi riflettersi e rigettarsi, totalmente, nel mare della cittadina scivolando tra le onde, uniformandosi mano mano fino a raggiungere la riva. Una mano oscura si infiltrò nelle acque, facendo prendere lentamente forma a quell'oscurità più precisamente  una sferica e luminosa 

"Hm?certo che sono interessato che domande?"

Un sorriso tetro si intravide sul volto dell'oscuro essere che, adagio, portò sull'occhio un monocolo,intingendolo di un oscuro rosso sangue

"Ma ovviamente mi servirò del seguace più adatto a tale obiettivo, sarà il trionfo di tutti i miei passati insuccessi!hmhm questa cittadina, e non solo, conoscerà il giogo della sofferenza...quella AUTENTICA e TANGIBILE!!"

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