Dopo al battaglia ad Hogwarts nessuno dei suoi alunni e ex alunni fu più lo stesso. Il bene e l'amore avevano finalmente trionfato sul lungo periodo di terrore di Lord Voldermot ma il dolore per le morti ancora si faceva sentire.
Draco aveva deciso di finire il suo ultimo anno ad Hogwarts, e proprio in questo periodo si avvicinò ad Astoria Greengrass, una ragazza Serpeverde, più piccola di lui. Si conoscevano già da tempo, per via della sorella Daphne, ma non avevano mai passato troppo tempo insieme. Sophia era felice per Draco, sentiva che lui era sereno e tranquillo, e finalmente passava del tempo in compagnia e non da solo in qualche angolo del castello, dato che neanche Blaise era tornato a scuola per completare l'ultimo anno.
"Draco ci credi che questo è il tuo ultimo giorno qua?" chiese dolcemente Astoria.
"No, ancora no".
Draco sorrise guardando il Lago Nero, ci aveva passato così tante ore nei sette anni precedenti che quasi non realizzava che quella sarebbe stata l'ultima volta. Il ragazzo ripensò a tutte le sue avventure al castello, ripensò alle bravate con Tiger, Goyle, Blaise e Pansy, alle liti con Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, ripensò al Quidditch e alle partite giocate come cercatore, ripensò alle lezioni di pozioni con Piton, al Club dei duellanti, alla squadra di inquisizione, alla stanza delle necessità, alla torre di astronomia e a Sophia.
Sophia... era un po' che non la vedeva nei suoi sogni, ultimamente interagivano poco e Draco non se ne spiegava il motivo. Le mancava.
"Quest'estate ti va di venire nella casa al mare della mia famiglia?" chiese Astoria.
"Sì, perché no"
"Puoi sentire anche Blaise se ti va"
"Certo, in questi giorni dovrei andarlo a trovare" disse Draco, voleva andare a trovare la tomba di Sophia, era tanto tempo che non ci andava.
"Andiamo, dobbiamo ancora preparare i bauli" disse Draco alzandosi da terra e offrendo una mano ad Astoria per aiutarla ad alzarsi.
Tornato a casa ancora non realizzava che fosse tutto finito, così si trovò spesso sul letto o in giardino a guardare in alto e sospirare.
Le mancava Sophia e non vederla gli faceva ancora di più sentire la sua mancanza così si materializzò a casa Zabini per salutare Blaise e andare alla tomba della sua amata.
"Ciao amore, mi manchi così tanto. Non ti vedo da troppi giorni e non so come mi sento. Vorrei parlare con te, vorrei abbracciarti, vorrei baciarti ma tu non ti mostri. Perché non lo fai? Ti prego mostrati questa notte".
E così fu, quella notte Sophia si mostrò.
"Sophia!"
"Draco, ti ho sentito oggi e eccomi qua" disse dolcemente Sophia mettendo una mano sulla guancia del biondo.
"Non sai quanto io sia contento di vederti, neanche immagini" lei rise.
"Stai tranquillo che lo so".
"Perché sei sparita?"
"Dovevo fare delle cose"
"Che genere di cose?"
"Cose da fantasmi" sorrise lei "Niente di importante comunque"
"Sono andato da Blaise, era felice oggi."
"Menomale, mi manca così tanto"
"Manchi a tutti Soph, a me soprattutto". Si stesero sul prato in silenzio abbracciati.
"Mi piace Astoria" disse Sophia guardando il cielo.
"Cosa?"
"è una brava ragazza"
"è simpatica"
"Lei ti piace?" Draco rimase spiazzato da quella domanda.
Astoria gli piaceva? Stava bene con lei, riusciva a non pensare al dolore dentro di sé ma niente in confronto a Sophia, eppure una parte di lui voleva rispondere che le piaceva.
"Non lo so"
"Non c'è niente di male"
"Ma io amo te"
"Draco non potrai amarmi per sempre"
"Perché no?"
"Draco io non sono viva, arriverà il giorno in cui dovrai andare avanti. Magari sposarti, avere un figlio o chissà magari due o tre"
"Io voglio tutto questo con te, non con altre"
"Lo sai pure tu che questo è impossibile"
Draco rimase in silenzio, per quanto non volesse accettare questa situazione era la realtà, Sophia non era viva e non avrebbe mai potuto dargli ciò che lui voleva. E in un istante la mente del ragazzo lo portò a pensare alla sua vita futura insieme ad Astoria Greengrass. Vedeva loro due a Villa Malfoy, felici e sorridenti. Così sorrise.
"Forse è meglio se mi sveglio" disse Draco e con un saluto quasi sussurrato.
Si concentrò e si svegliò nel suo letto con gli occhi lucidi.
*spazio autrice*
-2 😭