Oya? Bokuto x Reader

Autorstwa lilychan03

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🦉🦉🦉 "Se non ricordi che l'amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato."... Więcej

I
III
IV
V
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VII
VIII
IX

II

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Autorstwa lilychan03

L'allenamento iniziò.
Devi ammettere che Bokuto è veramente formidabile e Akaashi non è da meno. "Che coppia" sussurri "eh già. Bokuto e Akaashi sono eccezionali, anche se" Miki si avvicinò al tuo orecchio "di solito Bokuto va in depressione".

"Ma che cazz? Perchè?" La guardi con un sorrisetto divertito. La ragazza posò due boracce nel cestino, facendosi spazio sulla panchina "bhe di solito se sbaglia una ricezione, battuta o un attacco... diciamo che il suo morale va sotto i piedi" ridacchiò "ma basta un piccolo complimento per farlo 'resuscitare'... È un po' strano lo so" ridacchi a tua volta, girandoti verso il gufo.

"Giusto! (T/n)-chan ti dispiace se ti abbandono un attimo? Mi sono scordata gli asciugamani per i ragazzi, l'allenamento è quasi terminato.." confessò la corvina.
"Tranquilla vai...non credo che mi uccidano" ridacchi, prendendo posto sulla panchina.

"Spero solo che non facciano i cafoni, conoscendoli.. in tal caso picchiali pure in caso" sorrise scomparendo dalla porta.
Dopo poco noti i ragazzi avvicinarsi.
-Finalmente! dev'essere dura allenarsi così intensamente. ..- pensi, mentre distribuisci le borracce ricolme d'acqua fresca.

"Non pensavo ti piacesse questo sport (t/n)-chan" a rivolgerti la parola fu il tuo compagno di classe Komi Haruki.
"Bhe diciamo che la pallavolo mi ha sempre attrat-" sobbalzi  sentento due mani poggiarsi improvvisamente sulle tue spalle "hey hey hey! Gufetta so bene che sei attratta da m-" bokuto non fece in tempo a terminare la frase, visto che Akaashi gli diede un bellissimo scappellotto.

"(T/n) chan, ti prego non far caso a lui" ridacchi un po' imbarazzata. "Akaashi ma stavo solo giocando..." piagnucolò il capitano.
"Comunque dicevi (t/n) chan?" Komi riprese a parlare, approfittando dell'emo mood del gufo.

"Bhe come ho già detto sono attrata da questo sport e, giocavo pure. Poi ho smesso per un'infortunio" Komi non fa in tempo a rispondere visto che il capitano lo fa letteralmente volare via dall'entusiasmo.
"COOOSA?! GUFETTA TU GIOCAVI?! DIMMI IN CHE RUOLO? SQUADRA? FINO A CHE LIVELLI SEI ARRIVATA?!"

Ti gratti la testa imbarazzata. Bokuto è un fottuto mitragliatore, in due secondi ti ha fatto trecento domande.
"Bhe si... giocavo come libero. La squadra era (inventatevi un nome BBBELLO) e sono arrivata in u18... prima divisione" arrissisci notando che il capitano ti afferra la mano.

"...(t/n)..." si inginocchia "ooh no..." si dispera il corvino, mettendosi una mano in faccia. "SEI. DA. SPOSARE."
"KOUTARO! COSA STAI FACENDO A (T/N)?! PUSSA VIAAA!" Miki arrivò imperterrita scaraventando addosso al ragazzo tutti gli asciugamani.
"CAFONE NON VEDI CHE È TIMIDA?! È BORDE- OOH SHIT! (T/n)! Susu riprenditi!" Miki ti scosse con una delicatezza pari a quella di un rinoceronte, tirandoti in faccia dell'acqua.

"AO! MI AFFOGHI!" Sbraiti tirandoti su "MIKI POTEVI DARMI UNA SBERLA? SONO MEZZA!" Noti che tutta la squadra ti sta guardando. L'uniforme ora aderiva ancor di più al tuo corpo. Ti cirpi immediatamente con le mani.
"Eh bhe.." disse il libero.

"RAGAZZI!" Brontolò Miki.
"(t/n)-chan..."  Bokuto attirò la tua attenzione "...tieni" ti diede la sua felpa.
"G-Grazie... Bokuto senpai..." sbiasci afferrando la felpa.

"S-Senpai... (t/n) chan... ti prego... ridillo" noti il ragazzo con una stranissima aura attorno. "Oh no... A-Akaashi!" La squadra, compresa anche Miki, richiamò il palleggiatore oramai dissociato da tutto ciò.
"B-Bokuto senpai"

(Immaginatevi bokuto in questo stile)
"(T/n)... DETTO DA TE È COME UNA DOLCE MELOD-"
"Neanche fossi un vu'cumprà! (o come si scrive rip) LASCIA STARE QUESTA RAGAZZA BOKUTO!...Mi dispiace tanto (t/n)...vedrai da domani il nostro capitano sarà un altra persona" Akaashi,  invocato precedentemente, tirò un'occhiata al compagno, minacciandolo di morte.

"Aaaaaallora io e (t/n) andiamo a cambiarci. A DOMANI!" Miki ti trascinò via. "Scusa, scusa, scusa! È STATO TUTTO UN CASINO, NON DOVEVO LASCIARTI DA SOLA! SE VUOI LASCIARE IL POSTO TI CAP-"
"Miki chan tranquilla, è stato divertente" sorridi dolcemente alla corvina "è uno strappo alla mia solita monotonia... anzi, devo ridare la felpa a Bokuto..." ammetti piegandola.

"Disolito Bokuto è esaltato... ma non così, non so cosa gli è preso, quindi ti chiedo di scusarlo" scuoti la testa "ma dai! Non scusarti, è divertente invece" sorridi a trentadue denti, infilandoti la divisa scolatica.
"Va bene... uhmmm senti ti va di andare ad una pasticceria? Almeno prendiamo qualcosina" i tuoi occhi si illuminano, nenache fossi una bambina in un negozio di caramelle.

"SISISI E ANCORA SI!" esulti prendendo il borsone.
"Andiamo allora" vi incamminate fuori dalla struttura.
Noti che il gufo non c'era. "Dai gliela darai domani" ti sorrise Miki.
"Va bene. A che pasticceria andiamo? Sono quasi le 19:00" Miki sgranò gli occhi "Andiamo al Basara... è un ottima pasticceria e fa anche del sushi fotonico" Un rivolo di saliva cola dalla bocca della tua amica.

"Perfetto allora avviso il fuhrer ossia mia madre" ridi prendendo il telefono dallo zaino, componendo poi il numero di tua madre.

Chiamata con il fuhrer

Bestia dell'inferno: Che succede culetto moscio?

Io: MA SATANA! Comunque io mangio fuori con una mia amica di scuola, possibilmente non chiudermi fuori casa.

Satana: la cuccia del cane ti attende, comunque va bene, a stasera... non fare tardi.

*fine chiamata*

"Allora?" Chiese Miki.
"Ho il culo così moscio? Comunque va bene~" ridacchi.

Vi incamminate verso la "pasticceria".
"Sai (t/n), mi ritengo stra fortuna ad averti conosciuto, in un giorno ne sono successe di mille colori sono felice" la corvina ti sorrise.
"Soni felice anch'io" sorridi a tua volta.

Tra una chiacchiera e l'altra arrivate a destinazione, il locale è veramente carino e accogliente.

(Per la cronaca esiste veramente ed è a Milano rip è stupendo ma sono Toscana T^T)

Le luci calde fanno risaltare l'arredamento.
"È bellissimo andiamo Miki~" sorridi trascinando la tua amica dentro.

Prendete posto in un tavolo vicino alla vetrata, ordinatamente un po' di sushi e in fine un bel dolce.

"Aww questo Matcha Roll è così carino e buono" esclama la corvina.
"Si è davvero delizioso" controbatti mandando giù un boccone.

All'improvviso qualcuno urta contro la tua sedia, facendo scivolare la tua porzione di torta a terra.
"ODDIO!'' escalmi terribilmente in imbarazzo.
Subito un cameriere si precipitò a pulire l'accaduto.

"Scusa..." Un ragazzo dall'aria cupa e tetra. Ha una capigliatura strana... capelli sparati all'insù rigorosamente neri con qualche sfumatura rossa. Puzza terribilmente di fumo, è quasi nauseante. Non credi sia tabacco quell'odore.

"O-oh... tranquillo" tutto ciò ti rende nervosa e inquieta.
La corvina lo nota subito. Ti afferrò per un braccio "(t/n) chan... andiamo a pagare? Si sta facendo tardi" annuisci, sentendo gli occhi del ragazzo scrutarti.

Una volta pagato il conto, vi salutate.
Pultroppo non abitate vicino.
Decidi di metterti le cuffiette e ascoltare un po' di musica.
L'aria è fredda, ma ti ricordi della felpa che ti ha dato bokuto.

Un po' timidamente la indossi, ti sta enorme forse perché sei (vostra altezza). Il suo profumo ti pervade le narici, sorridi inconsciamente.
-Quel gufo è davvero divertente- pensi ridacchiando.

A svegliarti da tutto ciò è il rumore di una motocicletta.
I fanali del veicolo ti illuminano.
Sgrani gli occhi notando che  l'uomo a bordo ti affianca.

"Ciao... (t/n) ?" Quell'odore nauseabondo. Era dinuovo quel tizio.
"Ehm.... scusi desidera?" Indietreggi timorosa.
"Devo sdebitarmi per l'inconveniente, ti porto a casa io" puoi notare benissimo che l'individuo non è in se.

"Oh gentile da parte sua... ma declino l'invit-" l'uomo ti afferra per il polso.
"Ho detto che ti riporto a casa. Sali."  Il suo tono è duro e freddo... hai paura.
Molta paura.

Ti strattona invitandoti a salire.
Costretta lo assecondi.
"Tieniti bellezza" ghignò infilandosi il casco.
Ti aggrappi al suo giacchetto di pelle.
Sfrecciate tra le varie vetture tra vari accidenti tirati dai passanti.

"Dove abiti?" Ti chiese.
Rimani in silenzio.
"Ti ho fatto una domanda. Dove cazzo abiti" ribatté.
"Portami alla Fukurodani... abito davanti." Ammetti timorisa.

Superate la scuola. Potevi dedurlo fin da subito ma non hai avuto scelta. Passate più o meno cinque isolati, poi l'uomo si ferma. Scendi e ti allontani subito.
"Dove credi di andare? Ora arriva il bello non credi?" Tirò via il casco, trascinandoti in un vicoletto.

Ti dimeni. Cerchi di urlare ma niente, l'uomo ti tappa la bocca con un fazzoletto. Le lacrime iniziano a scendere. Chiudi gli occhi nella speranza che tutto finisse presto.

Dopo aver finito, la figura scomparì.
Ti rannicchi a terra terrorizzata.
Le lacrime continuano a scendere, sei scioccata. Una ragazza non può permettersi il lusso di torbare a casa da sola.

Con le poche forze rimaste afferri il telefono. Digiti il numero di tua madre.

*Chiamata*

(T/n): mamma...

Mamma: che succede? Come mai questo tono?

(T/n): un uomo... moto... s-sono in un vicolo... h-ho fre-freddo...

Tua madre riattacca subito. E nel giro di una mezzora senti dei fischi.
-sirene?...- pensi.
Senti delle voci ma sono ovattate, poi tutto silenzio.


Hey hey hey.
Buonasera o Buongiorno dipende solo da voi.
Spero che il capitolo vi piaccia, lasciate una stellina ^^
(Scusate per eventuali errori ma sono è 1:23 di notte e domani ho videolezione :(((((

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