Skool Luv Affair

By sslyvtherin

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Una ff per far fare tanti film mentali alle mie 6 preziose stelle Protagonisti: -sei ragazze -un bonazzo -i... More

Capitolo 1: Borsa di studio?
Capitolo 2: Si parte
Capitolo 3: Il primo giorno
Capitolo 4: Chim Chim chi?
Capitolo 5: La punizione
Capitolo 6: Attività extrascolastiche
Capitolo 7: I primi corsi
Capitolo 8: Incontri piacevoli
Capitolo 9: Confessioni
Capitolo 10: Shawty imma party til the sun down pt 1
Capitolo 11: Shawty imma party til the sun down pt 2
Capitolo 12: Notte da leoni, risveglio da coglioni
Capitolo 13: Questione di chimica
Capitolo 14: Baci casuali
Capitolo 15: Il mio orsacchiotto rosa
Capitolo 16: Omofobia
Capitolo 17: Un bacio si e uno no
Capitolo 18: Educazione fisica👀
Capitolo 19: Campeggio pt 1
Capitolo 20: Campeggio pt 2
Capitolo 21: Gelosia
Capitolo 22: Partita magica
RINGRAZIAMENTI PERCHÉ SI
Capitolo 23: Hoseok il Coreografo
Capitolo 24: Prove su prove
Capitolo 25: Pigiama party magico
Capitolo 26: Meet...the policeman
Capitolo 27: Uomo a terra
Capitolo 28: Talent show
Capitolo 29: Halloween
Capitolo 30: Relation(ships)
Capitolo 31: Compleanno
Capitolo 32: Dramarama
Capitolo 33: Appuntamento a sorpresa
Capitolo 34: Quanto vorrei...
Capitolo 35: Due amori che sbocciano
Capitolo 36: Appuntamento
Capitolo 37: Compiti di musica
Capitolo 38: Concerto e zitamenti
Capitolo 39: Sorprese dall'Italia
Capitolo 40: Seratine tattiche
Capitolo 41: Buona Tale pt. 1
Capitolo 42: Buona Tale pt2
Capitolo 43: My fault
Capitolo 44: E felice anno nuovo
Capitolo 45: 100 giorni (Giorgia e Hoseok)
Capitolo 47: Rivelazioni
Capitolo 48: Ciao ciao, Seoul
Capitolo 49: Che si fa a San Valentino?
Capitolo 50: San Valentino - prima parte
Capitolo 51: San Valentino - seconda parte
Capitolo 52: San Valentino - terza parte
Capitolo 53: San Valentino - quarta parte
Capitolo 54: San Valentino - quinta parte
Riassuntyno del muor- no
bts

Capitolo 46: 100 giorni (Rebecca e Yoongi)

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By sslyvtherin

*Rebecca's POV*

È passata una settimana dal meraviglioso appuntamento tra Giorgia e Heseok, ed è da esattamente una settimana che la nostra amica non fa altro che vantarsi di quanto sia stata una giornata stupenda e di come loro due si siano divertiti. Effettivamente la capisco, al posto suo neppure io sarei riuscita a non parlarne tutto il tempo, è stato un appuntamento invidiabile.

Ma adesso tocca a me godermi la mia giornata con Yoongi, infatti in questo momento invece di essere a scuola, visto che è lunedì, siamo in macchina diretti verso una meta a me sconosciuta per festeggiare insieme i nostri 100 giorni. Sinceramente non so davvero cosa aspettarmi, non essendo nata qua non riconosco le strade, in più siamo in una parte che non ho mai visitato da quando mesi prima abbiamo messo piede sul suolo coreano. Ormai siamo in viaggio da più di un'ora e per tutto il tempo non ho fatto altro che rompere le scatole a quel poverino del mio ragazzo tra "ma quando arriviamo?", "ci vuole ancora molto?", "sono vestita in modo adatto?" e pure "secondo te Giuls sta bene? Dici che ho fatto male a lasciala sola? Sono una pessima amica" con Yoongs che evita come la peste le domande sulla destinazione e rispondendo divertito alle domande sul mio outfit cercando invece di rassicurami sulla questione 'Giuls'. Lo so che è passato quasi un mese e che ormai riesce praticamente a muoversi e fare tutto da sola, ma io mi sento comunque una pessima persona ad averla lasciata sola quando più ha bisogno di me.

"Yah e se Giuls si sta sentendo male adesso e non c'è nessuno con lei ad aiutarla?" chiedo preoccupata al ragazzo seduto alla giuda vicino a me.

Lui sospira: "Tesoro, vedrai che sta benissimo, è abbastanza grande da cavarsela da sola, cosa che comunque non è perché la sua host family le sta sempre addosso" mi fa un sorriso rassicurante lanciandomi un'occhiata veloce, tornando subito sulla strada.

"Lo so, ma ultimamente mi è sembrata troppo strana come se stesse provando a passare più tempo possibile con noi e la cosa è peggiorata da quando ha effettivamente iniziato a riprendersi, come se quando si sarà ripresa del tutto non potrà più passare del tempo con noi. Non so, ma ho la sensazione che ci stia nascondendo qualcosa" mormoro insicura.

"Non posso dirti nulla sul fatto che forse ti sta nascondendo qualcosa perché ne so meno di te, però perché non provi a chiamarla? Così vedi come sta e ti tranquillizzi. Voglio davvero che per questa giornata tu stia tranquilla e smetta di pensare a cose che ti stressano, da quando ti conosco non ho fatto altro che notare il fatto che pensi sempre agli altri ma mai a te stessa, ed è una delle tante cose che amo di te certo, ma per oggi voglio che ti rilassi e pensi solo a te stessa. È la nostra giornata, non posso essere felice solo io no?" mi sorride poggiandomi una mano sulla coscia, mano che io istintivamente faccio intrecciare con la mia sorridendogli in ricambio. Annuisco dandogli ragione, dopodiché tiro fuori il telefono dalla tasca della giacca e chiamo la mia amica lasciando la mano di Yoongi solo quando lui deve cambiare la marcia.

Al telefono Giuls mi rassicura che sta andando tutto alla grande, sta approfittando del fatto di avere un po' di pace per recuperare le puntate che aveva perso ultimamente della sua serie TV preferita, beccandomi dopo anche una sgridata sul fatto che invece di godermi il mio appuntamento io stia qua a preoccuparmi per lei. In ogni caso, per sicurezza mando un messaggio alle ragazze e gli dico di farsi sentire con lei anche loro, così si sentirà meno sola.

Adesso che sono davvero tranquilla, decido di godermi al massimo questa giornata che tra l'altro è appena cominciata.

Arriviamo alla nostra destinazione, che alla fine si è rivelata essere Busan, più o meno una mezz'ora dopo, tra sessioni di Karaoke a squarciagola con le canzoni che passavano alla radio da parte mia e le risate di Yoongi che a causa di ciò ha più volte rischiato di farci schiantare.

Nonostante siamo partiti sta mattina presto, nei limiti del possibile visto che siamo entrambi due dormiglioni galattici, si è fatta quasi ora di pranzo quando parcheggiamo finalmente la macchina. Così decidiamo di cercare un posto carino dove pranzare prima di iniziare effettivamente il nostro giro. Dopo una decina di minuti di camminata, Yoongs si ferma di botto facendomi quasi cadere a terra, visto che stavo continuando a camminare e le nostre mani sono ancora intrecciate.

Lo guardo confusa inarcando un sopracciglio, non capendo perché si sia fermato in questo modo e fissando come un'idiota il negozio al nostro fianco.

"Mangiamo qua" mi guarda con gli occhi enormi indicando il negozio, che una volta osservato per bene si rivela essere un ristorante... italiano????

"Vuoi mangiare in un ristorante italiano?" lo guardo insicura. Non che non voglia mangiare qualcosa della mia patria, dopo mesi di solo coreano (escludendo la pizza da 50€ comprata da Taehyung quella volta e i piatti italiani preparati alla coreana dai genitori di Kookie, che nonostante abbiano vissuto in Italia per un po', fanno fatica a lasciare le loro abitudini) ma il mio ragazzo non mi sembra affatto il tipo considerando il fatto che mangia la pizza con l'ananas.

Lui annuisce come un bambino: "So che non mangi piatti Italiani decenti da un po' e in più da qua dentro esce un odorino delizioso, quindi se per te va bene vorrei mangiare qui. A meno che tu non voglia altro, in quel caso continuiamo a camminare e vediamo di trovare qualcosa che va bene anche per te"

Lo guardo intenerita, sembra proprio un bambino. Quindi sorrido e avvicinandomi lentamente a lui, gli prendo il viso tra le mani e gli lascio un casto bacino sulle labbra separandomi subito dopo e ridacchiando alla sua espressione da pesce lesso con le gote leggermente arrossate.

"Sarei felicissima di andare a mangiare italiano con te, anzi è anche ora che inizi a farti una cultura. Non puoi stare con me e sperare di passarla liscia, è giusto che come mi sto abituando io alla tua cultura tu debba abituarti alla mia" annuisco alle mie stesse parole tirandolo poi dal braccio verso l'entrata del ristorante.

Appena mettiamo piede dentro il locale, quasi mi metto a sbavare dall'odore inebriante che mi invade e riempie le mie narici e a detta dalla quantità di persone, sembra che oltre all'odore anche il sapore sia delizioso. Speriamo solo che ci sia un piccolo tavolino libero per due.

Vengo riportata alla realtà da un cameriere dal sorriso gentile che si è avvicinato a noi, domandandoci come può esserci utile.

"Salve, avete un tavolo libero per due?" chiedo speranzosa di una risposta positiva.

Il ragazzo di fronte a noi sorride e annuendo ci fa segno di seguirlo verso il piano superiore, portandoci poi in un angolo vicino alla finestra. Vado per sedermi ma Yoongi mi batte sul tempo e prima che possa farlo da sola sposta la sedia al posto mio, facendo segno di sedermi. Io ridacchio assecondandolo in quell'improvviso attacco di galanteria, guardandolo poi prendere posto di fronte a me. Una volta accomodati il cameriere ci porge i menù, assicurandoci che sarebbe arrivato qualcuno a prendere i nostri ordini entro pochi minuti per poi allontanarsi dopo aver fatto un veloce inchino.

A quel punto apro il menù andando direttamente nella pagina della pasta. Guardando tra i vari piatti non posso fare a meno che notare uno dei miei più grandi amori, una cosa che difficilmente posso cucinare da sola a casa... le fettuccine agli scampi!!!! Quindi decido di prendere quelle ovviamente. Chiudo soddisfatta il menù per poi alzare lo sguardo e trattengo una risata quando vedo la faccia del mio ragazzo. Un misto tra confusione, disperazione e irritazione. Probabilmente si accorge di essere osservato, perché non molto tempo dopo alza lo sguardo e dopo qualche secondo decide di dire qualcosa.

"Non ci capisco niente" mi comunica con espressione seria. Lo guardo con espressione divertita e decido di aiutarlo spiegandogli i vari piatti. Dopo poco annuisce e mi ringrazia una volta deciso il suo piatto.

"Sono indeciso se prendere le lingwe pPrrrutti di mArre oppure la spicy arraBiiiiiiiattta" fa un piccolo broncio. A quel punto non riesco a trattenermi e scoppio a ridere: il modo in cui ha pronunciato i nomi è così tenero ma allo stesso tempo mi fa morire dalle risate, è troppo divertente sentirlo parlare in italiano! Lui mi guarda confuso non capendo il motivo della mia reazione, scuoto la mano davanti al viso come a dire di lasciare perdere e dopo essermi ripresa mi schiarisco la gola prendendo parola.

"Giorgia ci ha raccontato che hai già assaggiato entrambi questi piatti a detta di Hobi, a cosa è servita tutta la spegazione se hai scelto qualcosa che già conoscevi?"

Lui scrolla le spalle "Voglio andare sul sicuro, oggi prendendo qualcosa che già conosco. Prenderò qualcosa di diverso quando non sarà una giornata così importante" annuisce.

A quel punto veniamo interrotti dal cameriere che prende le nostre ordinazioni e se ne va velocemente come è arrivato. Alla fine Yoongs si è deciso per l'arrabbiata tutto contento della sua scelta. Durante l'attesa non facciamo che parlare del più e del meno godendoci uno la compagnia dell'altro e così anche per tutta la durata del pranzo, tra gli apprezzamenti del ragazzo su entrambi i piatti (si, ha voluto provare anche il mio).

Una volta usciti dal ristorante, io con un piccolo broncio perché non sono riuscita a pagare nulla, continuiamo a fare un giro per la città. Passiamo davanti ad una fiera che non sembra tanto grande, ma è comunque gremita di persone. Tutto ciò mi ricorda casa mia a Catania, infatti presa dalla nostalgia tiro Yoongi per un braccio verso la fiera che, nonostante da fuori mi abbia ricordato un sacco quella a casa mia, è completamente diversa. Sembrano più le bancarelle che trovi nei parchi divertimento, piene di cibo e giochi a premio. Ovviamente ci sono anche quelle dove puoi semplicemente comprare oggetti di uso quotidiano, poi mi sembra di averne vista anche una con degli hanbok in vendita, cosa che mi fa ricordare che prima di tornare a casa ne voglio assolutamente comprare uno. Dopo qualche altro minuto vedo in lontananza una bancarella con lo zucchero filato e mi ci fiondo letteralmente sopra, trascinandomi quel santo del mio ragazzo dietro. Poverino, deve avere davvero tanta pazienza per sopportarmi.

Dopo aver preso il nostro zucchero filato, tiro un attimo fuori il telefono per controllare se avessi ricevuto qualche messaggio visto che non lo guardo da quando ho chiamato Giuls ore fa e oltre a trovare messaggi delle ragazze che mi dicono che è tutto a posto, noto che sono le 17 passate. Abbiamo passato letteralmente quasi tre ore qua dentro, menomale che non sembrava tanto grande... questa fiera è enorme! Il tempo è passato così velocemente che nessuno di noi due sembra essersene reso conto, infatti quando lo faccio notare a Yoongi anche lui spalanca gli occhi e mi guarda scioccato, al che inizia a tirarmi per un braccio alla ricerca dell'uscita a quel labirinto. Riusciamo a trovarla più o meno mezz'ora dopo, così il ragazzo al mio fianco fa un sospiro di sollievo quando guarda l'orario e mormora qualcosa che non riesco a sentire bene.

Si volta verso di me sorridendo, con una strana luce negli occhi.

"È arrivato il momento di portarti al vero motivo per cui siamo arrivati fin qui" mi riprende per mano ed inizia a camminare con una me confusissima al suo fianco. Ci impieghiamo almeno 40 minuti ad arrivare alla nostra destinazione, e non riesco a capire dove siamo fino a quando non sento in lontananza un suono e un odore familiare. Guardo Yoongi con gli occhi e la bocca spalancati e corro letteralmente verso il punto dalla quale sento quel suono che mi è mancato così tanto, talmente tanto che quasi sento le lacrime agli occhi. Il mio ragazzo mi raggiunge subito abbracciandomi da dietro.

"T-tu... mi hai portata a mare" mormoro fissando quella vasta distesa blu, che non vedevo da mesi, gli occhi che mi brillano.

Lui mi stringe ancora più a lui e dopo avermi lasciato un dolce bacio sul collo annuisce.

"Mi sono ricordato di quella volta in cui durante le prove per il compito di musica mi hai raccontato del tuo amore per il mare e di quanto ti mancasse poterlo vedere almeno a distanza. Mi sono ricordato anche di come avessi detto che saresti voluta andare al mare anche d'inverno o a vedere il tramonto ma tua madre non te lo permetteva perché faceva troppo freddo e aveva paura a lasciarti andare di sera. Così ho pensato perché non realizzare questi desideri in una volta sola? Quindi... Sorpesaaa!"

Mi volto verso di lui asciugandomi due lacrime che non ero riuscita a trattenere e gli avvolgo le braccia attorno al collo, mentre le sue sono ancora strette ai miei fianchi.

"Sei il miglior fidanzato dell'universo" mormoro sulle sue labbra baciandolo subito dopo.

Questa volta non si lascia cogliere di sorpresa ed è subito pronto a ricambiare il mio bacio, stringendomi ancora di più a lui. Ci allontaniamo solo quando entrambi rimaniamo senza fiato e ci sorridiamo a vicenda.

"Forza, scendiamo e andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia" mi incita.

Lo guardo con gli occhi brillanti e il sorriso che mi arriva da un orecchio all'altro e annuisco, seguendolo verso le scalette. Una volta scesi mi tolgo le scarpe e i calzini, amo la sensazione della sabbia sotto i piedi. Yoongs mi guarda divertito mentre mi aggrappo a lui per non perdere l'equilibrio.

"Toglile anche tu dai" gli dico quando sono completamente scalza. Fa come gli dico solo dopo qualche tentativo di convincimento, in cui lui prova a rifiutare e io lo costringo minacciandolo di farlo rimanere a secco per il prossimo mese. Una volta scalzo anche lui lo prendo per mano, tenendo le scarpe con quella libera e iniziamo a passeggiare sul bagnasciuga. Ridiamo e scherziamo come bambini rincorrendoci, avvicinandoci all'acqua per poi scappare una volta che le onde si spingono verso di noi e ricominciando da capo quando invece si ritirano. Scattiamo un sacco di foto che andranno poi nel mio album con le nostre foto, quello che Yoongi mi ha regalato per Natale. Un'oretta e mezza dopo siamo seduti sulla sabbia, il mio ragazzo con le mani poggiate sulla sabbia e le ginocchia piegate e io girata verso di lui con la schiena poggiata sulle sue cosce con dei sorrisi brillanti ad illuminarci il volto.

Dio il mio amore per questo ragazzo è inspiegabile, nella mia vita non ho mai incontrato qualcuno che mi facesse provare neppure la metà di quello che mi fa provare lui. Ogni gesto che fa è così bello nella sua semplicità, ed è proprio questo che amo di lui: non esagera mai nelle cose, compie sempre piccoli gesti ma che sono sempre pieni di significato, in ogni gesto, ogni parola che mi rivolge, posso sentire quello che prova per me. Me lo dimostra ogni giorno e non potrei chiedere di meglio, ma la paura di dire quelle due paroline magiche mi travolge ogni volta e finisco con il tenere per me quei sentimenti tanto forti e desiderosi di essere gridati ai quattro venti. A riscuotermi dai miei pensieri è proprio il soggetto di questi ultimi, che mi richiama accarezzandomi il viso con una mano e l'espressione preoccupata.

"Va tutto bene?" ferma le sue carezze mantenendo la stessa espressione.

Annuisco sorridendogli e spingendo il viso verso la sua mano come a richiedere ancora più contatto.

"Stavo solo pensando che sono davvero felice Yoongi. Nessuno mi ha mai resa felice come fai tu"

Mi sorride con gli occhi lucidi, evidentemente emozionato da ciò che gli ho detto.

"Vale lo stesso per me Bex, non sarai stata la mia prima in tutto, ma sei sicuramente la prima che mi fa provare dei sentimenti così forti. Darei il mondo per te" sussurra nonostante siamo da soli, come se parlando poco più forte potesse distruggersi l'atmosfera creatasi intorno a noi. Si avvicina poggiando la fronte sulla mia e facendo scivolare la mano dietro la mia nuca.

"Anche io Yoongs, morirei per te, per vederti sempre così felice" sussurro a mia volta sentendo gli occhi farsi lucidi.

"Ti amo tanto" sussurra ad un soffio dalle mie labbra.

Non ci posso credere. Ha appena detto le due parole che mi tengo dentro da mesi, che non avevo mai avuto il coraggio di dire ad alta voce. Quelle due paroline che mi stanno riempiendo il cuore più di quanto non faccia già ogni giorno. È come se qualche minuto prima mi stesse leggendo nel pensiero e fosse venuto a conoscenza delle mie paure.

"Ti amo" dico con voce spezzata lasciando alcune lacrime scappare dai miei occhi, troppo pieni per poterle trattenere oltre.

Fa il suo solito sorriso gommoso e stirando leggermente il collo, chiude quella minuscola distanza che ci divideva, baciando le mie labbra come se fosse la prima volta. Sorridiamo in quel bacio bagnato dalle lacrime di entrambi, quel bacio che sembra così diverso da tutti gli altri che ci siamo scambiati negli scorsi mesi, così pieno della consapevolezza di amarci a vicenda, senza più bisogno di nasconderci per paura che i sentimenti dell'altro non fossero abbastanza forti. In fondo la nostra è sempre stata una relazione leggera, scherzosa e senza troppe pretese, non rendendoci conto che questo chiudere parte dei nostri sentimenti ci stesse distruggendo entrambi.

Ci separiamo dopo alcuni minuti, con il cuore che batte all'impazzata e i sorrisi che non vogliono abbandonare i nostri volti.

"Guarda, il sole sta tramontando" indica dietro di me con il mento.

Mi giro e rimango estasiata dalla vista che mi trovo davanti, è la prima volta che vedo il tramonto da un'altra prospettiva che non siano i palazzi grigi della città.

"È stupendo" dico con aria sognante. Abbiamo scelto proprio il momento adatto per dare voce ai nostri sentimenti, non potevo chiedere nulla di meglio.

Ad un certo punto sento qualcosa poggiarsi sul mio collo e Yoongi dietro di me che fa un verso di assenso mentre traffica con qualcosa alle mie spalle.

"Lo è" dice facendo poi un verso soddisfatto lasciando poi cadere quello che stava toccando sul mio petto e quando lo tocco capisco che è una collana. Mi volto verso di lui e noto che sta tenendo in mano il suo telefono con la telecamera interna attivata così da farmi specchiare. Il ciondolo è un semplice cerchio in argento con dei brillantini incastonati nel mezzo a formare una Y.

"Così anche quando non sono presente, sai che sono sempre con te" mormora quasi avesse paura che non possa piacermi.

"È bellissima Yoongi, davvero meravigliosa" mi sporgo a baciarlo nuovamente, ancora più emozionata di prima "non la toglierò mai più" lui ridacchia divertito dalla mia reazione, annuendo.

"Ora però tocca a me darti il mio regalo" inizio a frugare nella mia borsa "a dire il vero abbiamo avuto quasi la stessa idea" ridacchio porgendogli poi il pacchetto incartato con cura.

"In realtà la mia idea iniziale era di regalarti un anello, ma giusto il giorno in cui stavo andando a comprarlo è venuto Hobi al nostro tavolo tutto entusiasta mostrandoci l'anello che aveva comprato a Giorgia per i loro 100 giorni, quindi ho dovuto pensare a qualcos'altro altirmenti sembrava che gli stessi rubando l'idea" alza gli occhi al cielo divertito, finendo di scartare il suo regalo.

Rido divertita alzando le spalle "non fa niente, la collana va benissimo" rispondo io con un sorriso, incitandolo ad aprire definitivamente il suo regalo.

Mi da ascolto e apre finalmente il coperchio mostrando la placchetta tipo militare con delle incisioni che ho fatto fare apposta per noi:

REBECCA & YOONGI
14.10.2018
YOU WILL FOREVER BE MY ALWAYS

Yoongs gli passa un dito sopra indossandola subito dopo senza difficoltà visto che la catenella è abbastanza lunga.
"Grazie Bex è bellissima, non la toglierò mai neppure io" mi prende le mani non staccando gli occhi dai miei.
"Auguri amore mio" dice ridacchiando alla mia espressione.
"Auguri anche a te, puffetto mio" dico con un sorriso, per poi scoppiare a ridere al suo sguardo omicida per il nome che gli ho affibbiato. Proprio apposta l'ho chiamato così in verità, vedere la sua faccia quando lo chiamo puffo mi fa morire.

"Dai facciamoci un'altra foto prima che il sole scompaia del tutto" ridacchio, tirando fuori il telefono e avvicinandomi a lui baciandogli quel broncetto adorabile e scattando subito la prima foto in quella posa. Le altre le facciamo mostrando orgogliosi i nostri regali, ma la mia preferita in assoluto è una che ho fatto per sbaglio dove io e Yoongi ci guardiamo sorridenti con occhi innamorati e il tramonto come sfondo.

Devo dire che nella sua semplicità, questa è stata assolutamente la giornata migliore della mia vita. Non potevo davvero chiedere nulla di meglio. Mi perdo nei miei pensieri mentre io e il ragazzo ci dirigiamo nuovamente mano nella mano verso la macchina per poter tornare a casa, felici della giornata appena conclusa.



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