Dangerous

By _AstoriaMoon_

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Che cosa succederebbe se due persone chiuse in se stesse, un giorno si incontrassero, scontrandosi a chi cede... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Avviso
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Presentazioni
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Avviso
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Finale p.1
Ringraziamenti
Sequel
Trama Dangerous 2

Finale p.2

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By _AstoriaMoon_

Allison pov's

Il mio abito blu notte di seta ricade delicatamente sul mio corpo, fasciando le mie curve alla perfezione. Charlotte, Chris e Jessica invece, casualmente, indossano tutte dei vestiti rossi, bellissime come sempre d'altronde.
Ci stiamo vestendo poiché stasera ci sarà la festa della Vigilia, e di sicuro non possiamo mancare.

Abbiamo detto di 'sì' a Katara prima di sapere che si organizzava a Garas, non ci ha detto niente per non farci dire di 'no' e rimanere qui da soli, che poi neanche lei è d'accordo con questo, ma non poteva disdire tutto un giorno prima. Nessuno di noi è felice di andarci, ma per diplomazia dobbiamo farlo, insomma, Katara lo deve fare. Noi abbiamo scelto di andare con lei solamente per svolgere la nostra missione, ovviamente quando tutti gli invitati staranno dormendo.

Ma ora, siamo in camera, mentre i ragazzi si stanno preparando da un'altra parte.
"Allora Allison, come va con Anderson?" Chiede Jess, intenta a mettersi un rossetto opaco "hei, ho fatto anche rima!" continua lei, ridacchiando. Tutte le altre la seguono a ruota, intente anche loro a truccarsi. Scuoto la testa sorridendo, mi sono mancate le mie ragazze.
"Beh..." è ora di dirglielo, se non ne usciremo illesi non voglio lasciarle con il dubbio "a dire il vero, stiamo insieme" ed è strano rispondere a una domanda di Brown, visto che ci è stata a letto, ma ormai è acqua passata.

"Su forza, sgancia" Char tende la mano a Jessica, mentre quest'ultima le posa una banconota da venti nella mano. Hanno per caso scommesso su di me?
"Non dovevi scommettere, lo sapevi anche tu che prima o poi sarebbe successo. Stando così tanto tempo insieme, in più da soli, era logico" Chris fa la sua astuta ipotesi, ed io non posso far altro che darle ragione. Io e Ian avevamo bisogno soltanto di un po' di tempo da soli.

"Non posso darti torto" ed infatti le rispondo, facendo fare una piccola smorfia a Jessica, mentre la mia migliore amica sorride soddisfatta.
A proposito di bionde...
"Sentite, che fine ha fatto Madison?" Chiedo, facendole fermare da quello che stavano facendo. Ovviamente, io sono già pronta. Non mi curo troppo, non ne ho bisogno e neanche loro a parer mio, ma ognuno fa quello che vuole.

"Parker? Beh, non lo sappiamo. Da quando sono iniziate le vacanze non l'abbiamo più vista, però ho visto la sua macchina parcheggiata davanti a casa di Noah Scott, quando ci sono andata per la roba" è stata Chris a dover procurarsi i liquidi, quindi è normale che rispondi lei. Annuisco, chissà cosa ci faceva lì...

Scaccio quel pensiero, posando il mio sguardo su Charlotte. Chissà cosa le passa per la mente.
"Hei Char, ma... come va con mio fratello?" La stuzzico, facendola subito arrossire.
"Bene" risponde imbarazzata e persino arrossendo, cercando poi di guardare da tutt'altra parte. Sorrido maligna, ho ottenuto la risposta che volevo.

"Hei ma..." è stata Jessica a parlare, e quando mi giro verso di lei, la vedo chinata mentre cerca qualcosa sotto il letto "cosa sono questi?" Fa un sorriso maligno, mentre io strabuzzo gli occhi.
I boxer di Ian. Ero sicura di aver ripulito tutto, dannazione!
Avvampo all'istante, mentre le altre esultano eccitate.

Inizio a grattarmi la testa in cerca di una risposta, e per mia fortuna la porta si apre proprio in quel momento. Lascio un sospiro di sollievo, ma inutile poiché a varcare la porta è proprio lui, e non appena vede le sue mutande in mano a Jessica -che le tiene come se le sue dita fossero delle pinze- strabuzza anche lui gli occhi, diventano per la prima volta da quando lo conosco tutto rosso.

Si ricompone, assumendo una postura dritta "Cosa ci fai con quelle? Sai che è maleducazione frugare nelle cose intime degli altri?" La mette sotto pressione, infatti quest'ultima arrossisce.
"Ma, ma... ecco... loro erano..." cerca di dire balbettando, ma lui la ferma.
"Niente 'ma', dovresti vergognarti di te stessa" e con quelle parole, dette un po' con sarcasmo, ci da le spalle, ma non prima di esclamare: "vi aspettiamo fuori, sbrigatevi donzelle" e chiude la porta alle sue spalle, sparendo definitivamente.

Però io le ho viste le occhiate che mi mandava di nascosto, di come si soffermava sul mio corpo, sulle mie curve, e tutto ciò può sembrare imbarazzante, ma a me mi fa sentire desiderata, soprattutto se si tratta di uno come lui.

Dopo circa cinque minuti, finalmente le ragazze sono pronte, così usciamo anche noi. Ad aspettarci fuori ci sono Ander, Tyler, Ian e Katara, tutti molto eleganti. Quest'ultima -che per precisare sta fissando Char con meraviglia- ha indosso un lungo abito blu di seta, mentre i ragazzi sono tutti in camicia bianca, a parte quella di Ian che è nera, e pantaloni di stoffa scuri. Bellissimo.

I cavalieri prendono le loro donzelle sotto braccio, mentre Jessica e Kat camminano insieme, e devo ammettere che fanno un po' ridere con le loro facce imbronciate.
Ci dirigiamo fuori, il luogo è deserto ma non ci faccio caso, guardo davanti a me fino a quando non arriva una limousine nera.
Saliamo dentro e ognuno si gode la compagnia degli altri, non sapendo che questo diventerà l'ultimo momento di felicità prima della tempesta.

Dopo circa un'ora, arrivano a Garas, tutta addobbata con le lucine natalizie o candele, come al solito. Entriamo dentro e ci dirigiamo proprio verso la stanza dove si è tenuta un po' di tempo fa la festa, quella in cui per poco non strangolavo Sophia.
Arrivati davanti alla gigantesca porta, entriamo, annunciati sempre dalle guardie.
La sala è piena, sono tutti vestiti elegantemente mentre l'orchestra sta suonando una musica deliziosa.

Nonostante sia una festa a tema elegante, l'odore di erba e fumo di sicuro non manca, e nemmeno l'alcool per quanto posso vedere.
"Ma è enorme" esclama Ander, affiancando Char, intenta anche lei ad ammirare il posto.
"Non fatevi strane idee, presto questo posto non lo vedremo più" scandisco dura, forse fin troppo perché questi due abbassano la testa, ma poi annuiscono.

Ci dirigiamo al banco degli alcolici, mentre Katara si separa da noi per andare dalla sua gente. Ordiniamo tutti qualcosa non troppo forte, per restare lucidi.
"Allison, c'è qualcuno che sta venendo nella nostra direzione" sussurra Jessica, avvicinandosi a me. Non mi giro neanche, so già di chi si tratta e così anche Ian, lo vedo dalla stretta troppo forte sul bicchiere e dalla mascella contratta.

"Non pensavo proprio di vedervi qui" la sua voce riecheggia nella mia mente, facendo riaffiorare ricordi dolorosi.
"Siamo stati costretti" scandisce duro Ian "non ci tenevo a vedere la tua faccia da cazzo" continua, sorseggiando il suo drink.
"Lo capisco. Ma ora, perché non mi presentate i vostri amici? Salve, io sono Aron White" fa un sorriso falso, porgendo la mano prima a Jessica, la qualche lo guarda disgustata.

"Non servono presentazioni, non gli vedrai mai più" parlo con calma, non è il momento di perdere la calma proprio ora.
"Capisco, beh, salutami Jason Green, Jessica, oh e...ciao Chris" e dette quelle parole se ne va via, lasciando quest'ultima in preda alla rabbia.
"Stai calma, ti prego" non mi risponde, ma pian piano si tranquillizza. Anche per lei è abbastanza dura, lo so più di chiunque altro.
"Come faceva a sapere il mio nom..." inizia Jessica, ma la interrompo "è un leader, un capo del cazzo, cosa ti aspettavi?" Le chiedo ironica, guardando da un'altra parte.
"Già, vero" bisbiglia, abbassando il capo.

La serata continua tranquilla tra i balli, le bevute, le risate, le occhiate e i bisbigli, fino a quando non è giunta l'ora di chiudere le danze.
Tutti se ne vanno, forse a dormire, forse a fare sesso, chi lo sa, fatto sta che ora è il nostro momento.

Ander è già fuori, sta cercando il punto delle condutture esterne del gas per mettere il vaporizzatore elettrico, così da far perdere i sensi a tutti, a parte Aron.
Usiamo dei walkie-talkie per comunicare, così è più sicuro, ed anche più figo, devo ammetterlo.
"Ander, ci sei? Passo" Chiedo tramite a uno di questi aggeggi, aspettando una sua risposta.
"Sì, le ho trovate. Aspetto solo il vostro segnale. Passo e chiudo" perfetto.

"Ian, Tyler, andate a prendere White. Usate il GHB per stordirlo, poi portatelo nella sala in cui si è tenuta la festa" siamo nella nostra vecchia stanza, ma conosco la strada per andare lì, ed anche Ian. Loro annuiscono, uscendo dalla camera.
"Avete portato le armi?" Chiedo alle ragazze, che in risposta spostano i strati dei loro vestiti, mostrandomi le pistole dentro le giarrettiere.

Sorrido maligna, questo sarà il colpo più grande che abbia mai fatto.

Prendo il walkie-talkie, rintracciando Ander.
"Fratellone, puoi cominciare, passo"
"Aspettavo solo questo, ma state attenti, passo e chiudo" e dette quelle parole da parte sua, ci mettiamo le mascherine anti gas che Charlotte ha portato da casa.
"Qui Allison, Ian mi senti? Passo" Sta volta cerco di rintracciare Anderson, il quale mi risponde subito.
"Qui Ian, dimmi tutto piccola, passo" sorrido istintivamente.
"Mettetevi subito le mascherine, passo e chiudo" spero che lo facciano in tempo.

Dopo pochi secondi vediamo del fumo provenire dai condotti del gas. Suppongo che mio fratello ce l'abbia fatta.
"Andiamo" usciamo tutte dalla stanza, dirigendoci verso la sala per le feste. Mentre raggiungiamo il luogo, vediamo le guardie tutte a terra, addormentate. Sta andando tutto bene.
'Troppo bene' la mia coscienza ha ragione, sta andando tutto troppo liscio.

Siamo davanti al grande portone nero, così lo apriamo, trovandoci di fronte Aron tutto imbavagliato e senza sensi, mentre Ian e Tyler sono in piedi al suo fianco. Avanziamo verso di loro, chiudendoci la porta alle spalle.

Sarà un bel spettacolo.

Scrocchio le dita e il collo, estraendo un piccolo coltello dalla mia giarrettiera sotto il vestito.
Vado davanti a lui, togliendogli il bavaglio dalla bocca e buttandoli addosso un bicchiere d'acqua fredda, preso dal bar degli alcolici.
Poco a poco lui si risveglia, riprendendo coscienza, e quando mi vede -notando anche le sue condizioni- strabuzza gli occhi., cercando poi di dimenarsi invano.

Poco dopo cinque minuti si calma, facendo un sorrisetto bastardo. Neanche in certe situazioni perde il suo vizio.
"Quindi questa è la resa dei conti eh? E pensare che tutto quello che sai te l'ho insegnato io. Ma si sa, l'allievo supera sempre il maestro" ridacchia, guardandomi negli occhi.

"Tutto quello che so l'ho imparato per difendermi da gente come te. Tutto quello che so è a causa tua! Non avrei mai voluto che certi pensieri mi passassero per la testa... Ero così pura da non vedere neanche il male nelle persone, ero così ingenua da non vedere che razza di persona sei. Ma sai, in parte ti ringrazio. Mi hai fatto aprire gli occhi verso questo mondo crudele" finisco il mio piccolo sfogo avvicinandomi a lui, passando la lama del coltello sulla superficie del suo collo.

"Non mi hai mai ringraziato come dovevi, ma mi accontenterò" e non appena dice quelle parole maliziose, gli carico un pugno in faccia, facendo sanguinare il suo naso.
"Me la farei con tutti, ma non con te. Sei spregevole, un mostro dall' inferno. Non so quante ragazze hai sedotto in quel modo, facendoli fare la mia stessa fine, ma credimi, le vendicherò tutte" faccio un sorriso sghembo, procurandogli un taglio sulla guancia.

Però sembra che a lui il dolore piaccia, e questo fa il tutto più inquietante.

"Quindi? Vuoi torturarmi?" Mi chiede, non staccando mai il suo sguardo da me.
"In parte sì, ma la tua fine sarà la morte"
"Non ne avresti mai il coraggio. Sei tutto ma non un'assassina" forse ha ragione, oppure forse quello è sempre stato il lato nascosto dentro di me... però per ora scaccio quel futile pensiero, rimandandolo a un'altra volta, se mai ci sarà.

"Potrei diventarlo. Lascio sempre le persone a fin di morte, cosa cambierebbe?"
"Cambierebbe la tua coscienza. Non sarai mai più in pace con te stessa, credimi, sarai tormentata a vita"
"E tu lo sai no? Quante persone hai ucciso fino ad ora?" Chiedo un po' ironica, ma la sua risposta arriva subito, senza scrupoli.
"77"
Deglutisco, facendo un sorriso tirato.
"Ironico" Sapevo che era una persona orribile, ma non un assassino...

"Non dirmi che ti sei sorpresa? Sei e sarai per sempre una debole di cuore" scuote la testa, mentre io mi avvicino di nuovo a lui, come una felina, puntandogli il coltello sotto al mento.
"Non ho più un cuore da quando tu l'hai frantumato, ti ricordi? Quella notte..."
"Stai zitta" vedo che ricordare il passato gli fa male, buon per me...

"Tu, Josh, Derek e Jason, a capodanno, con il mio bel vestito, che poi è diventato stoffa strappata, ti ricordi, non è vero?" Lo stuzzico un po', voglio vedere cosa può fare "scommetto che ti ricordi anche di che colore erano le mie mutande... ma certo che te lo ricordi" alzo gli occhi al cielo, al solo pensiero mi viene ribrezzo.

"STAI ZITTA! IO NON VOLEVO FARLO, È STATO LUI A DIRMELO!" Sbotta, provando ancora una volta a liberarsi.
"LUI CHI?"
"IL ME INTERIORE, TE LO GIURO! IO TI HO AMATA E TI AMERÒ PER SEMPRE!"
Sto cominciando ad innervosirmi, questo è un pazzo.
"Il te interiore? Ma non farmi ridere..." dico, facendomi poi porgere la pistola da Char "le tue ultime parole?" Chiedo falsamente gentile, puntando l'arma contro di lui, però in risposta ricevo solo una risatina enervante.

"Credete davvero che non mi sarei aspettato una cosa del genere? Credi che io non abbia sentito la vostra conversazione con Chris durante la sera della cerimonia? Vi ho lasciato credere che tutto andasse secondi i vostri piani, ma ho sempre avuto un asso nella manica. Esci" e dette quelle parole, il suono di tacchi che toccano la piastrella nera riecheggia nella grande sala, facendoci girare tutti in quella direzione.
È Madison, Madison Parker.

Da dove cavolo è uscita? Non ci posso credere, ma la cosa più assurda è il fatto che si posiziona proprio dietro di me, mentre mi punta anch'essa un'arma da fuoco alla testa. Che dramma, sembra una di quelle telenovele spagnole...

"Così ci rivediamo, Davis" esclama, credo sorridendo, ma non ne sono sicura poiché le do le spalle.
"Non ci poteva essere momento migliore di questo, non credi? Ah si, come sta Noah?" Mi giro lentamente, ma solo su un lato, così da non abbassare la mano che tiene l'arma contro Aron. Lei a quelle parole sbianca, deglutendo. So benissimo della sua storia con lui, ho fatto le mie ricerche, e quando mi ci metto non smetto fino a quando non ottengo quello che voglio.

Cerca di riprendersi, assumendo un tono autoritario.
"Non credo che tu sia nella posizione di fare domande" pronuncia piano, guardandomi con occhi assettati di vendetta.
"Perché mai?" Chiedo ironica, pur sapendo la risposta "perché mi spareresti? Ma fai pure, tanto non mi cambierebbe niente. Ma se tu ora mi uccidi, prima i miei amici ammazzano Aron, poi Noah Scott e poi te. Non è esilarante?" Provo a fare la pazza isterica, e a quanto pare funziona poiché per un momento sembra persa.

"Stai bleffanfo" dice infine.
"No, affatto, e ne ho anche le prove. Vuoi vedere?" Inclino la testa, facendo un sorriso sghembo "mi basta prendere il cellulare dalla tasca del mio vestito, tutto qui" avevo previsto una cosa del genere, quindi quando ho mandato Chris da Noah per procurarsi la roba, le ho chiesto anche di posizionare una micro telecamera nella sua casa.

Sapevo da prima che qualcosa non andava con Parker, e dato il suo insulso odio per me e l'amore per Ian, era scontato che in qualche modo si sarebbe coalizzata con White per avere vendetta, ma io, sono sempre un passo avanti.

Scoperta la sua storia d'amore con Noah, ho subito iniziato a fare ricerche, corrompendo forse anche qualcuno, fatto sta che sono arrivata alla conclusione che Scott tradiva Char con Madison, solo che la mia amica non lo sapeva e non lo sa ancora.
Quindi ho pensato che se mai Madison si sarebbe fatta viva, l'avrebbe aspettata una bella sorpresa.

Ho mandato a casa di Noah qualcuno per minacciarlo con un'arma, così da far vedere a Parker che non sono la persona giusta per mettersi contro. Ho dato il segnale al ragazzo anonimo tramite un piccolo bottone sul mio finto anello, facendo così ricevere il mio messaggio. Un'altra cosa insegnatomi da Aron White.

"È una trappola, non cascarci" si intromette quest'ultimo, innervosendomi, quindi faccio un cenno a Tyler per farlo stare zitto, ma il ragazzo gli tira un pugno nello stomaco. Beh, non intendevo questo, ma va bene lo stesso.
"Quindi?" Giro la testa verso di lei, facendo la voce più suadente che mi riesca. Non per fare chissà cosa, ma solo per manipolarla.
Lei ci pensa su, guardando White poi guardando me, ma alla fine accetta.

"Va bene, fammi vedere. Ma se osi fare solo una mossa avventata, giuro che ti faccio saltare il cervello" e questa sarebbe una minacciai? Ma fatemi il piacere... comunque, questa pagliacciata sta durando fin troppo, dobbiamo finirla una volta per tutte.
"Te l'ho detto: non mi importa di morire" e dette quelle parole prendo davvero il telefono dalla tasca del vestito, sbloccandolo e facendole vedere la scena tramite la micro telecamera nascosta a casa di Noah.

Quando vede un uomo con un passamontagna sulla testa che punta un'arma contro Scott, sbianca, ma la sua espressione in pochi secondi cambia radicalmente, facendola rabbuiare.
"Che cosa vuoi?" Chiede, contraendo la mascella e guardando in basso. Sapevo che il suo amore per quel ragazzo l'avrebbe fatta ragionare. Però, cosa l'ha spinta a venire qui? Ora ho la certezza che lei ami Noah, ma Ian? Non è venuta qui per lui?

"Abbassa la pistola..." e alle mie parole lei fa proprio quello che dico, e in un attimo si ritrova imprigionata fra le forti braccia di Tyler, che le mette poi un panno sulla bocca per farle perdere i sensi. Strano che Aron non abbia fatto proprio niente per impedirlo, ma infatti, quest'ultimo spicca parola...
"Una strategia banale, ma molto efficace" nel suo modo contorto mi complimenta, facendo anche un ghigno inquietante.

"Chissà da chi l'hai imparata" continua, tenendo sempre la testa bassa "ma sai, i miei assi non sono ancora finiti" alza il capo e mi fissa con occhi di fuoco, mentre io non so proprio che spiegazioni dargli, ma quando giro lo sguardo verso la direzione che sta guardando lui, il fiato mi si spezza.

Josh ha un braccio intorno al collo di Ander, che secondo il piano doveva monitorare il tutto dall'esterno, ma quel pezzo di merda lo ha preso, e per giunta gli sta puntando una pistola Taurus novantadue alla testa. Cazzo!
"Ti sono mancato?" Ammicca Benson, stringendo ancora di più la presa. Non sopporterei di perdere Ander, cadrei a pezzi.

"Vai all'inferno, bastardo" ringhio, ma non muovendomi dalla mia posizione, anche se a questo punto sono molto incerta su cosa fare. Questo non era affatto previsto.
"E tu verrai con me, non è vero dolcezza?" Ammicca verso di me, facendo anche un occhiolino disgustoso.
Faccio una smorfia, davvero stufa di tutti questi ricatti.

"Sono stufa di tutti questi aggiramenti del cazzo, se tu lo uccidi io...." ma non mi lascia finire, intervenendo.
"Sono d'accordo" e detto questo non esita neanche un istante a sparare ad Ander, che cade a terra inerme, senza vita.

Le mie orecchie squillano mentre urla strazianti provengono dai miei amici, è come se tutto si fosse fermato, compreso il mio cuore. Perciò presa dalla rabbia e dalla confusione -sentendo a malapena le sirene della polizia- sparo prima a Josh, poi ad Aron, che cadono miseramente sul pavimento in una pozza di sangue. L'ho fatto davvero.... sono un mostro.
Però quando mi riscuoto dal mio stato di trance, vedo i miei amici con sguardi spezzati, distrutti, mentre guardano me e poi mio fratello...

Chi cazzo ha chiamato la polizia?!

Ma ora niente ha più importanza, perciò corro subito da lui, inginocchiandomi e prendendogli la testa fra le braccia, lasciando poi scorrere le lacrime silenziosamente.
Ander è morto, Ander è morto per colpa mia. Non dovevo trascinarlo in questo abisso, non dovevo, è colpa mia, solamente mia.
Non riesco a urlare, a singhiozzare, ad esprimere il dolore che mi sta logorando dentro, posso solo piangere in preda ai miei pensieri, mentre per l'ultima volta vedo i suoi occhi ambra chiudersi, lasciando correre una lacrima sulla sua guancia, prima di esalare l'ultimo respiro.

Tutti accorrono da me, circondandomi. Guardo Charlotte che sembra per svenire, ma non ne ho la piena certezza poiché un gruppo di persone irrompe nella sala, puntandoci addosso delle pistole e facendoci alzare le mani alla testa.

È finita, Aron White è morto, e con lui anche mio fratello.

Fine Dangerous

*****
Ed eccoci qui cari amici, non ci posso ancora credere.... mi sembra solo ieri di aver iniziato a scrivere questa storia, ed invece sono passati ben sette mesi!

Prima di tutto volevo dirvi che la decisione di far morire Ander è stata molto dura, ma non tutti ne potevano uscire inermi, e scrivere quella parte è stata davvero dura per me.
Il finale non è a perdifiato, però spero di avervi trasmesso un po' di ansia, ma soprattutto tristezza, la disperazione di perdere una persona amata.

In base a ciò credo che ci sarà il sequel, ma non posso confermarlo ora.

Comunque, il nostro traguardo finisce qui (per ora), e volevo ringraziare tutti voi per il supporto che mi avete dato! Siete fantastici, e anche se l'ho detto parecchie volte, non mi stancherò mai di ripeterlo! ♥️
Dunque, fate girare la voce ai vostri amici che questa storia è ufficialmente completata solo grazie a voi!

Perciò, poniamo subito le famose domande che ci sono sempre a fine capitolo, con la sola differenza che queste saranno le ultime.

- Quale è stata la vostra parte preferita in assoluto di questa storia? ♥️

- Cosa vorreste che succedesse se mai ci sarà un sequel? 🤔

Vi ricordo di seguirmi sul profilo Instagram del libro: @dangerous_wbook ♥️

Noi ci rivedremo di sicuro, forse in libreria, chi lo sa, quindi...
un bacio e alla prossima! 💋

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