Drarry (Harco) One-shot (Anch...

By WolfyFede_00

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Drarry(Harco) One-shot mie e su richiesta! Accetto richieste da tutti, non serve che siate iscritti. Leggete... More

Salve a tutti!+Regolamento
~2: Sotto Amortentia~
~3: Il diario di Harry Potter~
~4: Angeli e Demoni 🔞~
~5: Un cervo ed un ragazzo~
~6: La Saetta~

~1: Un re e un principe da salvare~

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By WolfyFede_00

AU: medievale(?)(re, principi, duchesse, cavalieri, ecc)+poteri (non maghi e streghe, poteri come potere del fuoco, dell'acqua, ecc)

Racconta: un momento

Ship secondarie: Ronmione

~La guerra è una cosa seria.
Harry Potter lo sa.
Lui è il re del più vasto regno del posto, ed è in guerra da ormai un paio d'anni, con il re del secondo regno più vasto, Tom Riddle.
Tom è un uomo assetato di potere, ne vuole sempre di più, e se vuole diventare il più forte, deve battere Harry.
Ha ucciso i suoi genitori, gli amici dei genitori, attacca di continuo il suo regno, ma è tutto vano.
L'esercito di Harry è molto più forte.
Questo perché Harry ha ereditato, dal padre il potere del fuoco e l'esercito di fuoco, composto da guerrieri con il potere del fuoco, che combattono con lame di fiamme e dragoni, dalla madre, il potere della luce, con l'esercito di luce, composto da guerrieri con il potere della luce, combattenti con spada e frecce di luce, a cavallo dei cavalli di luce, i più veloci di tutto il regno, mentre il potere di Tom è quello dell'oscurità, con un esercito di guerrieri ombra, e si sa, la luce batte l'oscurità.
Harry è sposato con il principe ereditario di un regno meno esteso, con il potere dell'acqua, ma il loro matrimonio non è basato sull'unione di regni per ampliare il potere, bensì su uno dei più forti sentimenti che può provare l'essere umano: l'amore.
L'amore che Harry prova per Draco lo ha addirittura portato a minacciare indirettamente il padre del principe, cosa che non avrebbe mai fatto in altre condizioni, che era contrario al matrimonio, ricordandogli della forza del suo esercito.
La loro unione basata su un amore tanto forte, ha dato vita all'erede del regno, un bambino, nato dall'unione dei loro poteri e del loro amore, James Potter-Malfoy.
Sono passati ormai undici anni circa dalla nascita di James.
Adesso l'atmosfera è tutt'altro che tranquilla.
I continui attacchi di Tom sono pericolosi per gli abitanti dei villaggi del regno, per questo Harry ha mandato una numerosa truppa del suo esercito in ogni villaggio, per far da guardia e prevenire eventuali attacchi.
Ma non poteva prevenire ciò che accade questo giorno.~

Narratrice's POV
Era un pomeriggio d'autunno, uno di quei pomeriggi non troppo freddi, abbastanza assolati, con una fresca brezza che scompiglia i capelli delle ragazze nei villaggi e muove piano i pochi mulini nei dintorni.
Il marito del re Harry, re Draco, stava passeggiando con il figlio nei giardini del palazzo, mentre gli dava alcune importanti lezioni di galateo.
Era una cosa che facevano ormai ogni giorno, per approfittare di quelle belle giornate, invece di passarle al chiuso, tra gli scaffali della biblioteca del palazzo.
E James preferiva di gran lunga in questo modo.

<<Ma se mi trovo a cospetto di un ragazzo che mi piace, devo farglielo il baciamano?
O deve farmelo lui?
O non lo dobbiamo fare?
Perché con le ragazze devo farlo sempre, ai ragazzi non si fa, ma papà te lo fa quando ad esempio, ballate insieme, e voi siete due maschi che si piacciono, quindi va fatto?
O no? >> chiede James, interrompendo la spiegazione del padre.

<<Come mai questa domanda, James?>> gli chiede Draco.

<<Papà, non si risponde ad una domanda con un altra domanda, è maleducazione>> sghignazza il ragazzo.

<<E comunque, niente d'importante, solo una curiosità>> si giustifica subito il figlio.

<<Certamente.
In ogni caso, se due ragazzi si piacciono, dev'essere il corteggiatore, a fare il baciamano, come per una fanciulla>> gli spiega Draco.

<<Grazie, papà>> lo ringrazia il figlio per la spiegazione.

Poi Draco riprende il discorso che aveva interrotto per rispondere al figlio, e continuano a girare per il giardino.

Il giardino è uno dei luoghi preferiti di Draco, soprattutto in questo periodo, quando le chiome degli alberi cambiano colore, mentre gli alberi sempreverdi restano uguali, creando uno di quei paesaggi immortalati nei quadri di alcuni talentuosi pittori.
Il punto preferito del re, è la piccola collina sormontata dal più grande ed antico albero del giardino.
Le sue nodose radici, che fuoriescono dalla terra, sono il posto preferito di Draco dove sedersi e rilassarsi, o leggere un libro, o sorprendere il figlio con qualche trucchetto con l'acqua del ruscello lì vicino.
James non sa ancora quali poteri ha ereditato, ma lo scoprirà molto presto, il giorno del suo undicesimo compleanno.
Per adesso si accontenta dei magnifici giochi d'acqua del papà e quelli di fuoco del padre.
Come ogni pomeriggio, i due reali raggiungono il nodoso tronco dell'albero, e si siedono all'ombra della sua grande chioma.
La giornata procedeva tranquillamente come ogni volta.
Nessuno poteva immaginare, che in realtà la situazione fosse tutt'altro che normale.

Infatti, tra i rami della chioma dell'albero erano nascosti cinque guerrieri dell'ombra, che aspettavano con pazienza il momento per entrare in azione.
Il momento ideale si è presentato quando il re e il principe si sono accomodati sulla solita radice, rivolgendo lo sguardo all'imponente struttura del castello, circondato da un immensa distesa di foreste, praterie e campi, tappezzata qui e li dai numerosi villaggi del regno.
Ad un gesto di uno dei guerrieri, gli altri scivolano silenziosamente giù dall'albero, ed hanno tappato la bocca e il naso alle loro vittime, con dei fazzoletti imbevuti di una forte sostanza soporifera.
Il sonnifero ha fatto effetto quasi immediatamente, e i rapitori hanno potuto legare e imbavagliare i due reali, e trasportarli fino alla loro carrozza senza difficoltà.
Li hanno velocemente caricati sopra, e sono partiti, diretti ai confini del regno.
È ancora un mistero come abbiano fatto ad arrivare ed ad attraversare i confini con il sole ancora alto.

In poco tempo la carrozza giunge al Palazzo d'Ombra, e i guerrieri portano Draco e James al cospetto del loro re.
Riddle stava aspettando con impazienza il ritorno dei suoi cavalieri.
Sul suo volto si crea un pericoloso ghigno malefico alla vista della sua squadra con le due vittime, ancora svenute.
Usando le sue forbici d'argento, Tom taglia una ciocca di capelli da entrambi i reali, e le infila in una busta, che sigilla con della cera nera.
La consegna al suo messaggero, che parte subito per consegnare la missiva al destinatario.
Poi, fa segno ai suoi cavalieri di portare Draco e James, nei sotterranei e di rinchiuderli.
Ora deve solo aspettare la reazione del suo nemico.

Come per i rapitori in carrozza, neanche il messaggero ha impiegato molto tempo per arrivare al palazzo del re nemico.
Si fa annunciare, dicendo di avere notizie importantissime per il re.
Harry decide di riceverlo.
È proprio curioso di sapere con cosa tenterà di ricattarlo questa volta Tom.
Quando però vede il ghigno mal nascosto sul volto del messaggero, si preoccupa un po', ma riesce a mascherarlo perfettamente.
Prende la lettera dalle mani del messaggero, e la apre con attenzione.
Tira fuori la lettera, e la legge attentamente.
La rabbia lo investe potente, rigo dopo rigo, come se ognuna di quelle parole, fossero dei mucchi di legna secca aggiunti uno dopo l'altro, senza sosta, ad un fuoco, rendendolo così sempre più forte ed indomabile.
Con una fiammata così potente da raggiungere l'altissimo soffitto della sala, Harry incenerisce la lettera, afferra la busta, e la capovolge, facendo cadere fuori le due ciocche di capelli.
Il messaggero, che fino a quel momento se la stava ridendo, adesso è terrorizzato, e cerca di allontanarsi dal re furibondo, ma non riesce a fare più di due passi, che un potente raggio di luce lo colpisce e lo sgretola, dissolvendolo come fosse di polvere.

<<Ron!!>> esclama Harry, chiamando il comandante del suo esercito del fuoco, che faceva di guardia fuori dalla porta.

<<Si, Maestà?>> si affretta a chiedere il comandate, raggiungendolo velocemente.

<<Raduna il tuo esercito e di ad Hermione di fare altrettanto con il suo.
Poi raggiungetemi nello studio, velocemente>> ordina.

<<Ai vostri ordini, Maestà>> risponde Ron, chinando il busto, e allontanandosi velocemente dalla sala, per raggiungere in fretta sua moglie, comandante dell'esercito della luce.

La raggiunge il più in fretta possibile, e la informa degli ordini improvvisi del loro re.
Senza discutere, accorrono a mandare il segnale di raduno per i cavalieri degli eserciti, e poi, si affrettano a raggiungere il sovrano, che li attende impaziente.

<<Fino ad oggi ci siamo solo difesi dai suoi attacchi, cercando di impedirgli di raggiungere gli abitanti del regno e noi stessi, ma la cosa non ha funzionato.
Riddle ha rapito mio marito e nostro figlio, proprio questa mattina, nel nostro giardino.
E nessuno si è accorto di niente.
Ormai mi sembra ovvio che se vogliamo risolvere la situazione, per la sicurezza di tutti, dobbiamo estirpare il problema alle radici.
Oggi stesso marceremo fino al suo castello e sconfiggeremo lui e il suo esercito, quindi preparatevi>> comanda ai suoi comandanti, che non osano ribattere.

Si affrettano a congedarsi per andare ad organizzare l'esercito.
Harry ordina alla servitù di preparargli il cavallo, e l'armatura, e si affretta ad indossare quest'ultima.
Pronto in armatura, raggiunge l'esercito, già pronto con le rispettive armature e i rispettivi cavalli (e draghi), sul punto d'incontro, il vasto altopiano che si estende davanti al castello, con il suo destriero, un giovane cavallo, bianco come la luce del sole, il più veloce della sua generazione dei cavalli di luce.

Era un regalo della madre, che glielo diede ancora puledro quattro anni prima, due anni prima della sua morte.

Il sole stava iniziando a calare, e questo giocava a favore dell'esercito dell'ombra, ragiona Harry.
Riddle aveva programmato tutto.
Ne parla con i suoi comandanti.
È vero, la luce nel buio si vede meglio, ma i guerrieri d'ombra si possono nascondere alla perfezione nelle tenebre della notte.
Decidono di viaggiare lentamente, così da arrivare al palazzo di Riddle la mattina seguente.
Harry non è contento di questo ritardo; vorrebbe raggiungere suo marito e suo figlio il prima possibile, ma sa che se vuole vincere questa guerra e salvare tutti, dovrà essere paziente.
E così l'esercito si incammina, guidati dal loro re e dai loro comandanti.

Come calcolato dal re e dai comandanti, l'esercito raggiunge l'inizio dell'altopiano dove si trova il castello di Riddle, al sorgere del sole, e pian piano che si avvicinano ad esso, il sole, si alza sempre di più.

Riddle non aveva preso in considerazione questa evenienza.
Credeva che se gli ostaggi fossero stati la famiglia del suo nemico, lui si sarebbe affrettato a raggiungerlo con i primi cavalieri che avrebbe potuto radunare, non che avrebbe radunato il suo intero esercito, e che avrebbe aspettato.
Si affaccia alla balconata che da sull'altopiano, e nota con orrore, che si, li c'è tutto l'esercito del regno di Harry, e che i cavalieri sono in notevole maggioranza rispetto ai suoi.
Vorrebbe ordinare ai suoi uomini di ritirarsi, ma quelli vedendo comparire l'esercito nemico, danno il via al piano organizzato, non badando al dettaglio che codesto piano sarebbe dovuto essere messo in atto di notte.
Partono alla carica, contro i loro nemici, e danno il via alla battaglia.
Ma Harry, come di piano, prevedendo che Riddle non sarebbe uscito a combattere, ha aggirato il campo di battaglia con un gruppetto del suo esercito, ed ha raggiunto l'entrata del palazzo.
Il ponte levatoio che permette di attraversare il fossato era abbassato, il ciò facilita le cose per Harry, che lo attraversa.

<<Riddle, vieni fuori e combatti, vigliacco!!>> gli ordina.

L'ordine rimbomba per tutto il castello, in ogni stanza, fin nei sotterranei, dove, rinchiusi in celle separate, ci sono Draco e James.
Entrambi si stavano ormai riprendendo dall'effetto del sonnifero.
All'udire la voce del marito, Draco si sveglia del tutto, e si guarda in torno.
Riesce a scorgere la cella del figlio, la porta d'uscita, e la guardia con le chiavi.
Dalla finestrella della sua cella, sente provenire il rumore dell'acqua del fossato.
Ma certo, le segrete si trovano accanto al fossato, e la finestrella si apre poco sopra ad esso.
Concentrandosi sulle acque che circondano il palazzo, Draco crea delle funi d'acqua, che fa scivolare all'interno della cella, e che silenziosamente fa strisciare verso la guardia.
Troppo tardi, quest'ultima si accorge dell'enorme serpente di acqua che lo ha raggiunto e che adesso lo avvolge, imprigionandolo in una sfera d'acqua.
Draco avvicina a sé la bolla d'acqua in cui ha rinchiuso la guardia, per potergli prendere le chiavi ed aprire la sua cella.
Draco ha sempre preferito giocare d'astuzia.
Si affretta a raggiungere quella del figlio ed a liberarlo.
Insieme si incamminano fuori dalle segrete, portandosi appresso la sfera d'acqua con la guardia dentro.

Nel frattempo Harry è riuscito a scovare Riddle, che tentava di svignarsela con un passaggio segreto creato per quello scopo.
Al contrario di suo marito, Harry preferisce seguire l'istinto.
Per questo è uno dei migliori combattenti tra tutti i regni.
Alla fine il duello non è durato neanche tanto.

Riddle era un pessimo combattente, e provava a fuggire continuamente.
Tentava di schivare di continuo gli attacchi di Harry, finendo solo per peggiorare la situazione, per lui.
Harry era certo che anche suo figlio, ancora inesperto, avrebbe fatto di meglio.
Con un ultimo colpo di spada, Harry lo manda disteso a terra, e con un raggio di luce, lo sgretola, come aveva fatto il giorno prima con il messaggero.

Anche le guardie rimaste nel castello sono state sconfitte dal gruppo di cavalieri che si era portato appresso.
Raggiunge la sala con la balconata che si affaccia sull'altopiano, e da un'occhiata alla situazione.
La bandiera del suo regno sventola al centro del campo, segnalandoli della vittoria del suo esercito.
Da l'ordine al gruppo di cavalieri di tornare giù nel campo, e li avvisa che lui gli avrebbe raggiunti a breve.
Mentre loro si dirigono verso l'uscita, lui si dirige verso i sotterranei, ma non deve fare molta strada, prima di ritrovarsi di fronte a suo marito e loro figlio.

Il primo si fionda tra le braccia del marito, che lo accoglie e lo solleva senza sforzi, compiendo un giro su se stesso, prima di riportarlo a terra, e assalire le sue labbra con le proprie, in un focoso bacio, nascosto alla vista del figlio.
Quando finalmente si separano, Harry si affretta ad abbracciare anche il figlio, stringendolo forte.

<<State bene?
Ero così preoccupato che vi avessero fatto qualcosa, scusatemi se ci ho messo tanto ad arrivare>> dice, rilassando l'abbraccio.

<<Non ti preoccupare papà, stiamo bene, non ci hanno fatto niente, beh, a parte rapirci e rinchiuderci nelle segrete, ma ci ha pensato papà a farci uscire>> dice il figlio, indicando la sfera d'acqua che ancora avvolge la guardia (probabilmente ormai annegata, ma, dettagli).

<<Puoi anche lasciarlo qua.
Riddle è stato sconfitto, non causerà più problemi a nessuno>> dice Harry, rivolgendosi a Draco, che segue il suo consiglio, e scioglie la gabbia d'acqua, lasciando cadere a terra il corpo della guardia.

<<Andiamocene adesso, non è rimasto niente da fare qui>> continua, e prende il figlio per mano, mentre Draco lo affianca dall'altra parte.
Harry prende anche la sua mano, ed escono dal palazzo.

Una volta fuori, Draco richiama il suo destriero d'acqua, un'enorme stallone, fatto interamente d'acqua.
È la particolarità dei cavalli del suo regno, sono fatti d'acqua e puoi richiamarli ovunque ci sia dell'acqua, anche se sulla terra non sono molto veloci.
Ci sale su, insieme al figlio, mentre Harry va a riprendere il suo e va a parlare un attimo con Ron.

<<Distruggete il palazzo, dategli fuoco.
Non deve restarne traccia>> ordina a Ron.

<<Siete sicuro?>> gli chiede stupito il comandante.

<<Sicurissimo, non dimenticate niente, anche se ci volesse tutto il giorno>> gli riordina.
Ron annuisce, e va a dare istruzioni ai guerrieri.

Harry raggiunge la sua famiglia e fanno ritorno a palazzo, in tempo per la cena.
Qualche ora dopo, fa rientro anche l'esercito, che ha portato a termine il compito assegnato.
Ad accoglierli, c'è la famiglia reale, che, come sempre, ringrazia i cavalieri del loro aiuto.
I comandanti li informano che il loro esercito non ha subito vittime, solo alcuni feriti, neanche tanto gravi, che sono già stati medicati.

Il giorno dopo, la notizia del rapimento del re Draco e del principe James, e della sconfitta definitiva di Riddle, è sulla bocca di tutti gli abitanti dei villaggi del regno, e vengono allestite grandi feste per celebrare e ringraziare il loro re e i cavalieri del regno per aver messo fine alla minaccia del re dell'oscurità.

Anche a palazzo si festeggia il ritorno del re e del principe.
Arriva la famiglia di Draco, i Malfoy, e la duchessa Black, la signora Andromeda Black, zia di Draco, accompagnata dal nipote adottivo, Ted, detto Teddy, di quattordici anni, con il quale abita nella villa dei Black.
Teddy era il figlio di due amici dei genitori di Harry, Sirius e Remus, che erano stati uccisi da Riddle un anno prima, e il suo potere era un mix tra quello dei padri, per questo ha orecchie e coda di uno cane-lupo, con un olfatto molto sviluppato, e un'agilità eccezionale.

Il ragazzo era in ansia per la sorte che era toccata al principe.
Teneva molto a lui.
Quando finalmente il quattordicenne si accerta con i suoi occhi che il principe sta bene, tira un sospiro di sollievo, e si affretta ad abbracciarlo.

I domestici allestiscono un grande banchetto in onore del loro re e della sua famiglia.
Tutto il regno è in festa.
Anzi, tutti regni festeggiano la sconfitta di quel nemico comune, l'unico re, a non aver firmato il trattato di pace tra i vari regni.

Dopo questi avvenimenti, molti re degli altri regni, proposero ad Harry un matrimonio combinato tra la loro figlia e James, ma Harry rifiutò tutte le proposte: voleva lasciare al figlio la scelta di sposare la persona amata, e poi, si era accorto dell'affinità tra il figlio e il nipote della duchessa Black.
Quando stavano insieme non si separavano un attimo, e quando non lo erano, si scrivevano di continuo, e si pensavano continuamente.

Ed infatti, cinque anni dopo, il portone del castello venne aperto a tutti, per permettere a chiunque volesse, di partecipare all'unione del principe James e Ted.

WolfyFede_00

Il mio angoletto
Salve a tutti!
Questa è la prima delle tante One-shot che scriverò, mie e vostre!
Spero che vi sia piaciuta.
Con questa One-shot do ufficialmente il via alle vostre richieste, e spero di essere all'altezza delle vostre aspettative!
Bye💚

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