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By juliVante

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COMPLETA | La vita ordinaria e quotidiana di Yun Ji-eun cambierร  quando una sera, insieme alla sua amica Seo... More

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By juliVante


1 MESE DOPO

Ji-eun guardò l'entrata del Club, quella sera c'era un sacco di gente, pensava fosse un semplice incontro locale. In-ha chiuse la macchina «Ci siamo!!» disse eccitata mentre si sistemò il vestito nero. Durante quel mese le ragazze avevano conosciuto meglio In-ha, erano rimaste sorprese quando quest'ultima si fosse presentata come la ragazza di Hoseok, la bionda, si era scusata per come si era presentata in precedenza.

Seo-yun e Ji-eun all'inizio fecero fatica ad instaurare un rapporto con lei, non era facile, avere davanti la ragazza che si scopava i loro attuali ragazzi ma si dovettero subito ricredere quando passarono del tempo insieme. Era molto dolce, premurosa e certe volte infantile ma le volevano bene così «Secondo voi saranno contenti di vederci?» chiese Seo-yun titubante. Purtroppo, quasi una settimana prima, aveva incontrato Seokjin.

Il ragazzo le aveva cercato di parlare ma lei, si era subito rifiutata di un confronto, con Taehyung le cose non andavano meglio, spesso litigavano e il ragazzo una volta aveva quasi messo le mani addosso a Seokjin, dopo che quest'ultimo, avesse minacciato Seo-yun di portarle via Suji.

Ji-eun strinse le braccia attorno il busto, era così felice con Jungkook, le cose andavano non bene ma benissimo. Amava ogni singola parte del ragazzo, lo amava tantissimo, non le era mai successo di provare qualcosa di così profondo per una persona.

E Jungkook, era totalmente cambiato con lei.

Aveva avuto il coraggio, durante in uno dei loro rapporti, di dirle 'ti amo.' E da quella notte, continuava a dirglielo. Era diventato più dolce, migliore. Come lui pensava di diventare insieme a lei. Negli ultimi giorni, però, aveva sentito un certo da parte sua, durante la notte lo sentiva lasciare il letto per andarsene. Sentiva lasciarle un bacio delicato sulla fronte, sussurrarle un ti amo e uscire a notte fonda.

Dove cavolo andava?

Forse era ansioso per l'incontro, anzi, sicuro lo fosse. Perchè quando glielo aveva accennato, era saltato su e l'aveva quasi attaccata dicendole che non fossero affari suoi ma poi prontamente si scusava per i modi.

«Ma certo ragazze! Cosa pensate?!» disse In-ha cercando di tranquillizzarle «Ai maschi fa sempre piacere, quando la propria ragazza lì va a vedere. Sono le basi» Ji-eun storse il naso. Sì, se forse però il ragazzo non fosse stato Jungkook, che le vietava di frequentare quel locale e che poche ore prima avevano litigato, perchè, gli aveva accennato di venire. In-ha le vide troppo taciturne, si mise a braccetto tra loro due «Massimo andiamo a casa mia e facciamo pigiama party, okay?»

Seo-yun rise «E Hoseok? Lo butti fuori?»

In-ha sorrise «Per le amiche? CERTO!» Le ragazze risero ed entrarono nel Club, quella sera c'era davvero troppa gente. Ji-eun sospirò, le sembrava la prima volta, aveva quell'ansia strana. Entrare in quel posto le causava paura e felicità. Grazie a questo posto, lei aveva conosciuto Jungkook. Seo-yun l'afferrò per mano «Cerchiamo di non perderci!» la riprese per poi attaccarsi al vestito di In-ha.

La bionda raggiunse il corridoio ma venne bloccata dai bodyguard «Solo le persone autorizzate possono entrare» le disse serio. Le tre ragazze lo guardarono sorprese, da quando solo le persone autorizzate potevano vedere un incontro? Il cuore di Ji-eun iniziò a battere più velocemente, quella situazione non le piaceva, per niente.

In-ha fece per parlare, quando Namjoon uscì dal corridoio trovandosi le ragazze davanti «Problemi?» chiese guardandole «Oppa, non ci fanno entrare! Ma loro sono le fidanzate dei ragazzi e io faccio parte di questo posto!» disse con voce stridula In-ha al suo ex capo. Namjoon smise di ascoltarla per poi guardare Seo-yun e Ji-eun, sorrise «Falle entrare» disse al bodyguard, che annuì spostandosi. Le ragazze lo ringraziarono e Namjoon fermò Ji-eun «Sei tu la donna di JK?» Ji-eun sobbalzò quando sentì la sua forte mano bloccarla e il suo respirò aumento quando vide le ragazze andare avanti. Annuì velocemente «Alla fine sei rimasta,» sogghignò «aveva il terrore che te ne saresti andata, una volta scoperto il tutto»

Ji-eun corrugò le sopracciglia, di che cosa stava parlando?

Namjoon le lasciò il braccio e sorrise ancora di più «Non lo sai. Tu non lo sai ancora» sussurrò più a se stesso che a lei, lasciandola da sola. Ji-eun rimase immobile, non capendo cosa intendesse quell'uomo. Entrò velocemente, scordandosi di quel strano incontro e raggiunse le ragazze infondo al ring, dove stavano discutendo animatamente con Hoseok «Che cazzo ci fate qua?» sbraitò Hoseok nervoso e arrabbiato, alla fine Taehyung e Jungkook gli avevano detto effettivamente cosa sarebbe successo quella sera «Siamo venuti a vedere i ragazzi» sussurrò In-ha preoccupandosi del tono di Hoseok «Andatevene» disse guardandosi in giro nervoso.

«Ma Hobi-»

«In-ha!» tuonò guardandola serio «Andatevene» disse poi guardando Ji-eun e Seo-yun «Cosa sta succedendo?» gli chiese Seo-yun, non capendo assolutamente niente. Hoseok non fece tempo a replicare, che Taehyung salì sul ring. Seo-yun tremò quando vide la cicatrice sulla sua pelle olivastra e delicata e pensò a quanto comunque fosse bello, con i suoi tatuaggi. Tatuaggi che lei e Suji si divertivano a toccare e a tracciare un percorso immaginario con le dita.

Taehyung si girò e la sua sicurezza sparì quando incontrò gli occhi di Seo-yun, la sua bocca si spalancò appena e il suo corpo si irrigidì. Fece per scendere dal ring, quando l'arbitro fischiò. Urla, insulti circondarono il ring e Taehyung si prese in pieno un pugno in faccia, facendolo andare contro le corde. Strinse i denti quando le vecchia ferita venne colpita in pieno dalle corde, gesto che non passò inosservato all'avversario che fece per colpirlo una seconda volta ma Taehyung fu più veloce. Lo colpì alle costole facendogli perdere l'equilibrio per poi colpirlo nuovamente. Seo-yun sobbalzò per ogni colpo.

Hoseok l'afferrò per il braccio «Te ne devi andare, non si sta concentrando per colpa tua» le disse a denti stretti «P-per colpa mia?» sussurrò Seo-yun. L'arbitro fischiò e Seo-yun presa dalla paura corse verso le corde dove Taehyung era appoggiato «Tae-»

«Cazzo ci fai-» sputò il sangue dalla bocca «Q-qui? Ti prego, Seo-yun vai a casa» le disse implorante. Seo-yun lo guardò, perchè le stavano cacciando via? Perché erano così spaventati?

«V è quello il premio?» gli urlò lo sfidante indicando Seo-yun «Carina» le disse poi facendole l'occhiolino. Taehyung circondò il viso di Seo-yun con le mani e avvicinò i loro nasi «Ti prego, vai a casa. Quando finisco voglio trovarti nel nostro letto, con Suji. Ti prego-»

«Taehyung!» lo chiamò Seo-yun, sentendo delle lacrime scendere «Stai zitta! Ascoltami, vai a casa, porta via anche Ji-eun. Andate a casa. Okay?» non sentendo risposta alzò la voce «hai capito Seo-yun?!»

La ragazza annuì velocemente singhiozzando, non capiva perchè stessa piangendo ma sentire Taehyung così agitato la stava preoccupando «Brava la mia bambina» sussurrò per poi lasciarle un bacio in fronte «Adesso vai»

L'arbitro fischiò e Taehyung si alzò, velocemente allontanandosi dalla ragazza. Seo-yun corse verso le ragazze e Hoseok «Andiamo via, vi prego! Taehyung m-mi ha detto di andarmene, io dev-vo farlo per lui» disse Seo-yun piangendo senza girarsi verso il ring. Hoseok le spinse verso l'uscita.

«Io devo vedere Jungkook!» urlò Ji-eun verso il ragazzo, che però scosse la testa non volendola lasciare andare. Jungkook avrebbe dato di matto «Hobi, ti scongiuro! Faccio velocissimo!» gli disse, riuscendo a scivolare via dalla sua presa e correndo verso gli spogliatoi.

Con quasi anche lei le lacrime, raggiunse gli spogliatoi. Entrò nel suo spogliatoio e lo vide. Vide la sua schiena nuda, Jungkook era impegnato a completare le bende sulle nocche, non accorgendosi minimamente della figura di Ji-eun «Jungkook» sussurrò chiudendo la porta. Il ragazzo si girò di colpo e si irrigidì «Perché cazzo sei qui?» le chiese agitato, andandole incontro «Ti ha vista qualcuno? Devi andartene» chiese prendendola per le spalle.

Ji-eun scosse la testa mentre lacrime iniziarono a scendere lungo il suo viso «Perchè vi state comportando così?»

«Ascoltami! Non ti ha vista nessuno entrare qui?»

«Non lo s-so» disse spaventata «Porca puttana Ji-eun! Pensaci!» le urlò preoccupato, non poteva permettere che qualcuno l'avesse vista. Dopo che avrebbe ucciso il ragazzo, non poteva garantire che dall'altra parte non ci fosse stato qualcuno vendicativo «Io non lo so! Seo-yun ha parlato con Taehyung-»

«Seo-yun ha parlato con Taehyung!?» quindi l'avevano vista.

Ji-eun annuì, poi si attaccò alle sue braccia «Non ti succederà niente, vero? Jungkook non vi succederà niente?!» Jungkook la staccò, per poi prenderla e portarla nel retro, senza farsi vedere da nessuno. Una volta aver raggiunto il piazzale dietro, le prese il viso e la baciò. Un bacio bisognoso, pieno di ansie e angoscia, cosa che la fece singhiozzare, perchè la stava baciando in quel modo?

«Non ci succederà niente, te lo prometto» le sussurrò «ma tu devi andare amore mio, non sono tranquillo se tu sei qui. Non posso permettermi di farti stare qua e che tu veda quello che farò»

«M-ma-»

«Ascoltami cazzo! Fidati di me, Ji-eun»

Un forte boato si sentì all'interno del locale, segno che Taehyung avesse finito e che avesse portato a termine il loro compito. Adesso toccava a lui. Jungkook attaccò per l'ultima volta le sue labbra a quelle sottili e rosa di Ji-eun, come se fossero la sua ancora di salvezza. Si staccarono con il fiatone «Ti amo» le disse per poi correre all'interno del Club.

Ji-eun rimase immobile, i suoi singhiozzi diventarono più forti e un clacson la fece spaventare «Ji-eun, vieni!» disse Seo-yun con gli occhi rossi, Ji-eun guardò verso il Club.

"Ti amo anche io Jungkook."

-

Hoseok entrò nel vialetto della casa di Taehyung, durante il viaggio le ragazze erano rimaste zitte. Si sentivano solo i loro singhiozzi, quella situazione non gli piaceva per niente, conscio che più tardi avrebbero chiesto spiegazioni. Fortunatamente aveva ricevuto un messaggio da Taehyung che gli diceva che stesse bene, pensava di dirglielo a Seo-yun ma la ragazza non aveva staccato gli occhi dal finestrino ignorando tutti.

Il silenzio tombale venne interrotto dalla suoneria di Ji-eun, la ragazza si svegliò dal suo stato di trans e senza controllare chi fosse, rispose. Con il cuore a mille pensò di sentire la voce calda e roca di Jungkook ma ogni sua speranza venne mandata a quel paese, quando sentì la voce del dottore.

'Signorina Yun.' disse il medico con tono dispiaciuto.

No.

'Signora Yun, mi dispiace tanto ma sua madre è deceduta pochi minuti fa.'

No.

'Le faccio le mie più sentite condoglianze, sua madre è stata una guerriera ma la malattia era troppo da sopportare'

No.

'Mi dispiace chiamarla a quest'ora e soprattutto, dirglielo in questo modo ma meritava di saperlo subito.'

No.

Ji-eun iniziò a tremare come una foglia, il respiro sembrava non funzionare più. Come si respirava? Il telefono le cadde dalle mani, non riusciva a respirare.

Come diavolo si respirava?

«Ji-eun» sussurrò Seo-yun quando la vide tremare, Ji-eun si girò con gli occhi sgranati «E' morta» bastarono due semplice parole per far scoppiare l'intero caos.

La sua mamma era morta.

La sua mamma.

Non c'era più la sua mamma.

«N-non respiro» singhiozzò Ji-eun cercando di aprire la portiera. Hoseok scese, aprendo la portiera della ragazza e con forza la tirò giù «Ji-eun respira, un respiro alla volta-»

«E' morta!» urlò non vedendo neanche più il viso di Hoseok per quante lacrime stessero scendendo. Ji-eun urlò dal dolore. Il suo petto stava andando a fuoco e nessuno sapeva come spegnere la fiamma. L'unica persona che poteva calmarla, non era lì con lei.

Vedeva tutto sfocato, il suo cuore le stava facendo male ma male da morire. In-ha notando il telefono di Ji-eun ancora in funzione, rispose al medico cercando di seguire quello che stesse dicendo. Hoseok l'abbracciò, conoscendo bene quella sensazione «Butta fuori tutto. Adesso» Ji-eun urlò, i suoi stessi singhiozzi la stavano soffocando. Seo-yun piangeva mentre In-ha cercava di darle tutto il conforto che poteva. Il dottore le aveva comunicato che il corpo, potesse essere visto la mattina dopo in camera mortuaria.

«Ji-eun! Ji-eun!» la chiamò Hoseok quando la vide perdere conoscenza. La prese in braccio e la mise in macchina «In-ha stai qua con Seo-yun. Ti vengo a prendere dopo, porto a casa Ji-eun» urlò agitato Hoseok mentre sistemò Ji-eun. La ragazza annuì, mentre accompagnò Seo-yun che non aveva smesso di piangere, voleva rimanere con Ji-eun ma Hoseok le aveva detto di andare a casa.

-

Hoseok partì controllando di volta in volta Ji-eun, a breve si sarebbe svegliata e quello sarebbe stato ancora più uno shock per lei, quindi aveva deciso di portarla a casa sua. Trovarsi in un ambiente più familiare avrebbe migliorato le cose, per quello che si poteva migliorare in una situazione del genere.

Il ragazzo cercò nei contatti Jungkook, chiamandolo come una ventina di volte. Sperò con tutto se stesso che l'incontro fosse finito. Chiamò Taehyung e il ragazzo gli rispose dopo tre squilli.

'Jungkook ha finito?' chiese di fretta Hoseok.

'Sta facendo la doccia, le ragazze sono a casa?' chiese Taehyung.

'Dio!' imprecò Hoseok 'Taehyung è morta. La mamma di Ji-eun è morta, l'hanno chiamata adesso.'

'C-cosa?' chiese incredulo.

'Devi dirlo a Jungkook, deve muoversi! Sta male, è svenuta perchè non sono riuscito a calmarla! Sto andando a casa loro.' attaccò Hoseok e accelerò quando vide Ji-eun muoversi.

Taehyung rimase con il telefono in aria, quando Jungkook uscì dalle docce. Il ragazzo aveva vinto, aveva preso un pò di botte ma aveva vinto ma subito dopo aveva vomitato negli spogliatoi, rendendosi conto di cosa avesse effettivamente fatto.

«Jungkook» lo chiamò con voce bassa «Hanno chiamato Ji-eun dall'ospedale. Non ce l'ha fatta, la signora Kang è morta»

Jungkook fece cadere l'asciugamano.

No.

Un forte magone si formò all'interno del petto «Devi andare da Ji-eun, sta male e Hoseok non riesce a calmarla. S-sono a casa tua» disse tutto di fretta Taehyung. Jungkook non se lo fece ripetere due volte, si mise velocemente la tuta, si infilò una maglietta e corse verso la macchina. Gli avrebbero potuto benissimo ritirare la patente, ma non gliene fregò niente. Sorpassò due semafori rossi, rischiando di fare un incidente ma Ji-eun era più importante.

Corse verso l'appartamento, spalancando la porta iniziò a chiamare il suo nome. Entrò nella loro camera, trovando Hoseok davanti alla porta del bagno.

No.

«Si è chiusa dentro» disse Hoseok in difficoltà «Vai Hobi, ci penso io. Grazie» disse Jungkook dando una pacca a suo fratello «Fammi sapere se hai bisogno di aiuto, tu stai bene?» chiese Hoseo guardandolo negli occhi, Jungkook annuì in difficoltà. Doveva stare bene per lei, doveva essere forte per lei, lui veniva dopo.

Jungkook respirò e il suo cuore si frantumò quando sentì dei singhiozzi dall'altra parte della porta. Salutò Hoseok e lentamente si avvicinò alla porta, appoggiò la fronte «Ji-eun» la chiamò dolcemente e la ragazza sentendo la sua voce, iniziò a piangere più forte «Amore mio, apri. Ci sono io adesso. Non ti lascio più sola»

Ji-eun soffocò i suoi singhiozzi, Jungkook appoggiò la schiena contro la porta «Resterò qua con te, okay? Quando vorrai, io sono qua» le disse dolcemente, non voleva forzarla, quando sarebbe stata pronta sarebbe uscita.

Restò in silenzio, restò per ore ad ascoltare i singhiozzi e non c'era cosa più brutta sentire, una persona così importante, soffrire. Ji-eun stremata verso le quattro di notte, si alzò e aprì la porta. Sobbalzò quando vide la figura di Jungkook vicino alla porta, aveva appoggiato la testa al muro e stava dormendo. Ji-eun soffocò un altro singhiozzo, non aveva più voce, la gola le faceva male e non riusciva a controllare le lacrime.

«Andiamo a dormire?» chiese Jungkook, aprendo un occhio. Ji-eun senza dire niente si mise sotto le coperte e si girò dall'altra parte dandogli le spalle. Il ragazzo sospirò, l'avrebbe lasciata stare. Jungkook guardò il soffitto, chiudendo gli occhi quando sentì di nuovo i piccoli singhiozzi della ragazza. Lentamente la sentì muoversi e lentamente si trovò la piccola figura appoggiata al suo petto. Non le disse niente, anzi la strinse all'interno delle sue braccia muscolose e inspirò il profumo, Ji-eun dopo quel gesto quasi si rilassò ma non completamente. Sentire il suo profumo, la stava tranquillizzando e le stava facendo dimenticare cosa fosse accaduto.

«Andrà tutto bene, amore mio» le sussurrò dolcemente Jungkook, accarezzandole i capelli «Non ti lascerò mai, saremo sempre insieme» Ji-eun sprofondò di più la sua faccia all'interno del suo petto e dopo un momento, la stanchezza la travolse, insieme a tutte le sue emozioni. Jungkook si asciugò velocemente una lacrima solitaria.

Mi prenderò cura di lei, signora Kang. Le prometto che non la lascerò sola.

ANGOLO AUTRICE:

hi😭 questo capitolo è così triste e pieno d'ansia!🥺
una persona ha messo l'ipotesi della morte della mamma e ha indovinato🥴
questo capitolo è veramente un colpo al cuore 💔

il prossimo capitolo sarà l'epilogo, dopo ci saranno 6 capitoli BONUS della loro vita!

vi è piaciuto questo!? sono stanchissima🥱🥱
vi amo
alla prossima,
Juli 💜

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