‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali II (Cr...

By Zerosenpaii

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"Una persona una volta mi disse che scrivere rende immortali,e aveva ragione. Ma sai cos'altro rende immortal... More

Prologo.
Parte Prima.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Parte Seconda.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
29.
30.
Parte Terza.
31.
32.
33.
Ultimo.
Epilogo.
Spazio Autrice.
Sequel.
[Extra] Oneshot: Casa (Hermann/Victor)

28.

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By Zerosenpaii

"Ti aiuterò"

Tic,tac. Tic,tac.
Nessuno aveva mai avvertito,nei giorni in cui erano stati lì,il ticchettio dell'orologio nel corridoio del primo piano. 
In un modo o nell'altro c'era sempre stato qualche rumore o qualche distrazione che sovrastavano l'inesorabile scorrere del tempo,ma non adesso. Adesso erano riuniti nella cucina di quella piccola casetta a Firenze,alcuni seduti e alcuni in piedi,probabilmente aspettando un qualche segno da un'entità superiore; perchè loro proprio non sapevano cosa fare.
Dazai allontanò il cellulare dall'orecchio dopo aver finito di parlare,si era spostato nel salotto dato che il compito che gli era stato affidato non era per nulla semplice. Rimesso l'apparecchio elettronico nella tasca del cappotto si affrettò a tornare dagli altri. 

Tic,tac. Tic,tac.
Lo sentiva anche lui adesso,lo scorrere inesorabile del tempo. Il tempo di Kanoko Okamoto era finito troppo presto. 
<<I genitori vivono a Yokohama>> parlò a bassa voce,alcuni dei presenti si girarono a guardarlo con occhi stanchi e arrossati per il troppo pianto,ma comunque non risposero,forse perchè non sapevano cosa dire o perchè non ne avevano la forza.
Dazai continuò.
<<Verranno a prendere il corpo della figlia,l'ultima volta che l'avevano sentita era stata una settimana fa. La seppelliranno nel cimitero della città,vicino alla tomba di Oda come gli ho chiesto io>>
Il corpo non era più sulla scrivania. L'avevano appoggiato sul letto nella camera delle ragazze e coperto con un telo,principalmente perchè Saffo non ce la faceva proprio a guardarlo. Non ridotto in quelle condizioni. 

Ma oltre quello un altro pensiero affollava la mente di Dazai sembrando più minaccioso ogni volta che si ricordava di ciò che aveva udito. 
Il rumore forte simile allo sparo,il bip continuo che indicava la chiusura della chiamata e il fatto che nessuno dell'Agenzia gli rispondeva al telefono. Che cosa era successo a Chuuya? Se qualcuno gli avesse fatto del male avrebbe seriamente preferito buttarsi da un ponte che convivere con quella consapevolezza; era una persona egocentrica e anaffettiva,se lo rendeva conto,e si sentiva in colpa perchè non riusciva a provare gli stessi sentimenti per Kanoko pur avendo ciò che restava del suo corpo praticamente davanti.

<<Secondo voi chi è stato?>> Saffo non piangeva più,la sua espressione era apatica e sembrava aver buttato via frammenti della sua anima attraverso le lacrime.
<<Hanno scritto 'stop'>> Hermann incrociò le braccia <<probabilmente sono le stesse persone che ci stanno attaccando da quando->>
James tirò un'occhiata fulminante all'uomo e lui si ammutolì. 
Saffo sembrò infuriarsi e sbattè la mano sul tavolo con violenza.
<<DILLO!>> 
Il tavolo si sollevò andando a sbattere contro il soffitto e tornò a terra,ribaltandosi. Fortunatamente sopra,oltre qualche schizzo di sangue,non c'era niente.
<<DILLO CHE KANO É MORTA PERCHÉ MI STAVA AIUTANDO A RISOLVERE L'OMICIDIO DEL MIEI GENITORI! DILLO CHE CREDI SIA COLPA MIA!>> 
Saffo si avvicinò minacciosa al tedesco ma Dazai la prese per un braccio. 
<<Sarebbe ancora più triste se ora tu gli invertissi la circolazione per sbaglio>> le disse con voce più calma possibile. 
Lei accusò il colpo e si liberò dalla sua stretta.

<<É stata quella puttana di Dante>> sbottò,tornando a sedersi sulla sedia dove era prima. 
<<Saffo>> la ammonì James,ma lei era determinata a non starsene zitta.
<<La difendi perchè te la scopi>>
<<Saffo.>>
<<Lo neghi??>>
Lui la fissò da dietro le spesse lenti con sguardo serio.
<<Lo nego>>
Il suo tono così fermo la mise a tacere per un po',probabilmente si aspettava una confessione o qualcosa del genere; in ogni caso oltre qualcosa che aveva sentito non aveva prove per dimostrare il contrario. 
Hermann,che era fisso nello stesso identico punto dove Dazai lo aveva trovato quando era arrivato,continuava a passare una mano fra i capelli di Victor,che non aveva letteralmente detto nulla fino a quel momento. 
<<Tu e Dante vi state comportando in maniera strana da quando siamo arrivati>> disse finalmente,la voce così flebile che sembrava impossibile fosse lo stesso ragazzo spavaldo di sempre. 
James si tolse gli occhiali con mano tremante. 
<<Vi sbagliate>>
Ma la ragazzina greca tornò all'attacco.
<<Sarebbe curioso se adesso si venisse a scoprire che stavate architettando contro di noi per tutto questo tempo. Che magari la D.A.N.T.E non esiste nemmeno ed è tutta una copertura per coprire chissà quale organizzazione criminale..>>

<<VI SBAGLIATE!>> James alzò la voce tanto da far sgranare gli occhi ad Hermann e Victor,che non lo avevano mai visto alterarsi in quel modo. 
Dazai si mosse prendendo la cartellina gialla che giaceva su uno dei mobili e la sbattè con violenza sul tavolo. 
<<Ci uccideranno tutti. Uno dopo l'altro. A meno che non risolviamo questo e li troviamo prima che loro possano trovare noi>> 
Saffo lo osservò con scetticismo nello sguardo. 
<<Sei tu il genio che se n'è andato quando avevamo tutte le prove,ora vorresti che noi ti illuminamo?>> lo provocò,ma Dazai non reagì. 
Aveva un solo pensiero in testa in quel momento: Chuuya. 
Poteva correre a Yokohama a vedere cosa gli fosse successo,ma sentiva che era ancora vivo. E se era vivo,probabilmente qualcuno lo stava cercando per finire il lavoro. Doveva trovare quel qualcuno nel lasso di tempo che avrebbe impiegato per pianificare l'attacco successivo.
<<Le prove sono tutte qui,possiamo risolvere quest'omicidio ora o non farlo mai>>
Il bendato iniziò a sparpagliare i vari fogli con i rapporti,le mappe e gli schemi che si erano creati sul tavolo della cucina. 

<<Osamu,non abbiamo risolto quest'omicidio in tre settimane e pretendi che troviamo la soluzione ora,in questa cucina,con Kano morta nella stanza accanto?>> 
Dazai guardò con aria seria la ragazzina dai capelli verdi che aveva parlato. 
<<E Chuuya ferito o peggio a Yokohama. Si. Voglio trovare il colpevole qui e ora ,se la mia intelligenza non è la mera illusione di un narcisista voglio trovare il colpevole e sviscerarlo prima che qualcun altro si faccia male>>
Victor si allontanò da Hermann e sbattè la mano sul tavolo con aria determinata,anche se ferita.
<<Ti aiuterò>> 
Il tedesco lo guardò con una punta di stupore nello sguardo,poi afferrò la sedia e si sedette accanto al tavolo annuendo. 
James tirò un lungo sospiro e si rimise gli occhiali,avvicinandosi a sua volta. 
Saffo era seduta sulla sedia accanto allo stipite della porta,dopo averli guardati tutti e aver tirato su col naso spostò la sedia in modo da essere accanto a loro. 

Dazai chiuse gli occhi e rivide la faccia di Chuuya nella sua mente. 
"Se sei vivo,e ti prego sii vivo.. aspettami e ti prometto che non ti deluderò mai più"

[autrice: inizia la risoluzione dell'omicidio,prestate attenzione dai passaggi da adesso in poi perchè a un certo punto metterò una riga dove potrete scrivere la vostra ipotesi prima di sapere la soluzione! uwu]

<<Facciamo il punto della situazione>> cominciò il bendato,a voce alta per farsi sentire bene da tutti <<vent'anni fa,quando Saffo era solo una bambina,il presidente Greco scrisse una lettera al presidente Russo in cui lo accusava di corruzione e lo invitava a recarsi da lui a Giugno per 'discutere di certe questioni'. Ha mandato la stessa lettera a sè stesso per giustificare il poco numero di guardie che i due presidenti avrebbero portato con sè,in modo da avere meno testimoni possibili quando gli avrebbe estorto denaro in cambio del silenzio; probabilmente anche lui era corrotto. Di mattina presto il presidente ha varcato la soglia della grande porta d'ingresso con cinque guardie,prima che potessero arrivare dall'altro lato della stanza qualcuno,si riporta Delizia,ha aperto il fuoco sparando ad alcuni dei presenti. Pensando ad un attentato,probabilmente anche i russi hanno aperto il fuoco sui greci. Dopodichè,Saffo ricorda chiaramente di aver visto sua madre spararsi alla testa davanti a lei. Tuttavia qualcosa non quadra: gli schizzi di sangue sui balconcini che arrivano fino a Saffo,la mancanza di Lesbia in tutta quella situazione e la presenza di bossoli di una pistola completamente diversa e due colpi a salve. Cosa è successo quel giorno in Grecia?>>

[vi ho rimesso lo schemino per comodità,se vi va commentate a questo rigo con la vostra ipotesi prima di proseguire!]

Dazai sorrise. 
Sorrise come sorrideva alla Mafia,sorrise come sorrideva quando aveva la soluzione fra le dita.
Finalmente aveva capito cosa non andava in quella scena del crimine,finalmente aveva unito i tasselli del puzzle e aveva ricostruito gli eventi nella maniera che gli sembrava più fedele possibile.
<<Ti prego Dazai,dimmelo>> la voce di Saffo gli arrivò supplicante <<lo so che lo hai capito>>
Dazai annuì,tornando serio. 
Non se lo fece ripetere due volte.
<<Il presidente Greco ha organizzato l'incontro,questo significa che se c'era un piano era lui quello che ne era a conoscenza. Lui e coloro di cui si fidava maggiormente,cioè Croce e Delizia. Si sono traditi quando ti hanno detto che Lesbia era scomparsa,altrimenti non l'avrei mai capito. Se ti dicono che non c'era più vuol dire che prima c'era. E vuoi sapere dov'era,Saffo?>>
La greca annuì,sgranando gli occhi.
<<Proprio accanto a te,vestita come tua madre>>
Herman scosse la testa,aggrottando le sopracciglia. 
<<Perchè?>>
Dazai continuò il suo discorso.
<<Perchè non era vicino a suo marito. Era una guardia del corpo,doveva coprire il punto cieco della stanza,una domestica avrebbe occuparsi della bambina che era troppo piccola per distinguere le cose in maniera concreta. E infatti la domestica era proprio lì,accanto alla piccola. A questo punto viene da chiedersi,e allora dov'era Delizia?>>
James si sistemò gli occhiali,stava iniziando a seguire il suo ragionamento.
<<Se è effettivamente morta,allora doveva essere in un punto dove c'era sangue. Magari dove non ce ne doveva essere... come sui balconcini>>
<<Esatto>> proseguì il bendato <<e cosa ci faceva lì? So anche questo. Cosa mi ha aiutato a capirlo? I proiettili a salve. La questione era tutta parte del piano del presidente,dovevano simulare un attentato. Un paio di spari a salve,i russi si sarebbero difesi ma non sarebbe stato un problema perchè il presidente si sarebbe finto morto,quindi sicuramente non avrebbero mirato a lui. Una volta finito avrebbero incriminato i russi per attentato ed esposto la corruzione del loro presidente>>

<<Allora come è morta se i proiettili erano a salve?>> domandò la greca. 
<<I due proiettili a salve si trovavano sopra il tavolo,ciò conferma la teoria che Delizia fosse sul balconcino col sangue,perchè se avesse dato un segnale per iniziare l'operazione sarebbero stati quasi sicuramente due colpi in aria. Sparando dal punto centrale del balconcino,ricordandosi che era proprio sopra il presidente russo quindi era visibili solo ai greci, i bossoli dei proiettili a salve sarebbero finiti proprio sul tavolo. Tuttavia,ho ragione di pensare che la sua pistola avesse solo due proiettili a salve e che gli altri fossero reali. Avrà sparato al presidente,a suo marito e a qualche guardia,ma si è resa conto troppo tardi che li stava uccidendo davvero>>
<<Troppo tardi perchè l'hanno uccisa in quel momento>> aggiunse James.
Dazai annuì.
<<Non solo si è accorta che li stava uccidendo davvero,ma si era accorta che qualcuno stava sparando contemporaneamente a lei,devo presumere che i proprietari delle pistole misteriose fossero un gruppo e fossero situati uno su ogni angolo dei balconcini. Devono essere entrati insieme ai Russi>>
<<Come? Come hanno fatto a non essere visti?>> sbottò Victor,impaziente. 

Dazai fece il giro della stanza un paio di volte,improvvisamente fu come se gli si fosse accesa una lampadina. 
<<Ecco come ho anche capito di chi si tratta..>> spiegò <<l'unico modo con cui possono essere entrati senza essere visti,aver ucciso Delizia e averla accusata dell'incidente con la preziosa testimonianza di Saffo è... un'abilità. Un potere. Un potere che io conosco bene,l'abilità che permette di modificare la percezione visiva della realtà per chi la guarda,cambiare l'aspetto di qualcosa in modo che gli altri la vedano come qualcos'altro. Conosco due persone in questo modo che hanno un'abilità del genere...>>
Si girò e puntò il dito verso James,che sbiancò.
<<BRUTTO BASTARDO! TI AMMAZZO!!>> Saffo gli si stava lanciando contro,ma Dazai la bloccò. 
<<Frena! Non è stato lui. E tra poco dovrebbe arrivare la ragione che ti dimostrerà che non mi sbaglio>>
<<ALLORA CHI??>> si risedette la ragazzina,sempre con aria furiosa. 
Dazai incrociò le mani. 
<<Avete mai sentito parlare del Clan Ko? E in particolare dei gemelli Samako?>>
Tutti scossero la testa. 
<<Ho incontrato il maschio,Hanko Samako,in uno scontro circa due anni fa. Si è suicidato davanti ai miei occhi. Ma sapevo che sua sorella era morta molto tempo prima,nella sua prima missione come 'iniziazione' al clan criminale. La verità è che l'hanno usata come carne da macello per questo folle piano. La sua abilità era proprio questa: modificare la percezione della realtà per chi la guardava con i proprio occhi. Ha reso invisibili lei e i suoi uomini mentre si posizionavano sui balconcini,poi al segnale di Delizia hanno aperto il fuoco per uccidere i rimanenti e appena lei si è resa conto di ciò che stava accadendo è stata uccisa da un colpo di pistola dritto alla testa. Infine,la parte folle. La ragazza doveva avvicinarsi a te,Saffo,e spararsi dopo aver assunto le sembianze di tua madre. Mentre eri sotto shock o addirittura svenuta,i corpi di Delizia e della sorella di Hanko sono stati scambiati,come ci racconta il sangue dal balconcino fino ad accanto a te. Le porte venivano richiuse,loro scappavano,e la colpa ricadeva sulla pazzia di tua madre. Ho capito che si trattava di loro per il modello della pistola. Il Clan Ko trafficava a Londra e quella è una pistola inglese>>

Saffo si passò una mano sul volto,frustrata. 
Tutti si guardarono negli occhi con aria stupita. 
Ma Dazai non aveva ancora finito. 
<<Il movente? Probabilmente i due presidenti non erano corrotti dalla persona giusta. Il capo del Clan Ko era l'unica persona che poteva pensare una cosa del genere. Il vero capo,intendo. La persona che prendeva le decisioni,la persona che dava gli ordini. L'ho conosciuta sapete? Una gran donna,mi ha aiutato a mettermi col mio ragazzo. La sua abilità è "Oltre ciò che vedi" le permette di essere un'infallibile stratega perchè è in grado di conoscere tutti i possibili futuri generati dopo aver compiuto un'azione. É venuta a conoscenza del piano del presidente Greco e ha intercettato la lettera,probabilmente,recapitandola lei al mittente. A quel punto ha potuto vedere tutti i possibili futuri generati da quella azione e ha messo in atto il piano...>>

Il mondo era così piccolo. Dazai si ricordava chiaramente quando l'avevano portata via dai bassifondi in macchina,l'avevano ospitata a casa loro,avevano pianto per la sua morte e avevano gettato i manoscritti della loro vita sulla sua tomba.

<<...Il suo nome è Tamako Mukami,anche detta "veggente cieca">>
<<E Lesbia? Dove era Lesbia per tutto quel tempo? É fuggita?>> Saffo era di nuovo sull'orlo delle lacrime. 
Dazai si avvicinò a lei e si abbassò alla sua altezza. Scosse la testa. 
<<Questa è la parte che non ti piacerà>> le parlò,abbassando il tono di voce <<se il piano di Croce e Delizia prevedeva che i colpi sparati al presidente,a tuo padre e alle guardie fossero a salve,vuol dire che qualcuno dall'interno ha sostituito i proiettili della pistola. E non è strano che tu fossi lì quel giorno,Saffo? Ad un incontro segreto del presidente? E che Lesbia non sia morta subito? La verità è che per sostituire i proiettili Tamako Mukami aveva bisogno di un aiuto dall'interno. E ho ragione di pensare che Lesbia abbia supplicato il Clan Ko di usarti come testimone salvandoti la vita, spiattellando della malattia di tua madre,in cambio del suo aiuto. Ecco perchè è l'unica che si è salvata oltre a te. Ed ecco perchè  dovuta scappare e rifugiarsi su un'isola deserta>>
Grosse lacrime solcarono le guance della piccola greca,che scoppiò di nuovo in un pianto isterico. 

<<Io sono ancora viva perchè Lesbia ha venduto i miei genitori.. E Kano è morta perchè io ho cercato di scoprire questo pur sapendo che non li avrei riportati in vita..>>
Hermann si avvicinò alla ragazzina e le accarezzò la testa cercando di calmarla,anche Victor si alzò e le si avvicinò facendo lo stesso. 
James si tolse gli occhiali e li poggiò sul tavolo con aria frustrata. 
<<Mistero risolto>> sorrise amaramente a Dazai,che invece gli rivolse uno sguardo contrariato <<quindi quelli che ci stanno dando la caccia sono questo cosiddetto Clan Ko che vuole che tacciamo per sempre>>
Il moro scosse la testa dandogli una pacca sulla spalla. 
<<Il problema è questo Joyce,il Clan Ko è terminato. L'ultima di loro è morta ieri buttandosi da un palazzo davanti ai miei occhi. Quelli che ci cercano non sono loro>> 
Il biondo abbassò lo sguardo rimettendosi distrattamente gli occhiali. 
La domanda che ovviamente si stava ponendo era: allora chi? 
Saffo stava ancora piangendo abbracciata ad Hermann e Victor,sfogando più di quindici anni di domande senza risposte e tormenti interiori. Finalmente si sentiva più libera adesso,certo i suoi genitori non erano tornati in vita,ma sapeva che sua madre non era un'assassina. Sapeva che erano morti per difendere ciò in cui credevano,anche se stavano facendo qualcosa di sbagliato. Pianse per Lesbia,perchè le aveva voluto bene come se fosse sua madre,ma era proprio lei che aveva lasciato che la sua vera madre venisse ammazzata per una semplice questione politica. Ma più piangeva e più si sentiva leggera,più si sfogava e più finalmente iniziava a rendersi conto di chi fosse. 
Saffo,figlia di Croce e Delizia. 

La porta d'ingresso si aprì di botto,facendo entrare vento e pioggia della burrasca che c'era fuori. 
<<CHI É?!>> urlò Saffo,seriamente pronta ad usare la sua abilità per uccidere questa volta. 
Ma la porta si richiuse lentamente e dei passi leggeri si fecero sempre più vicini. 
Quella che si affacciò dalla cornice della porta aperta,bagnata fradicia e tremante,era una ragazza bianco pallido dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri. 

Tutti la guardarono con aria confusa,scambiandosi degli sguardi interrogativi. 

C'era qualcosa di familiare in lei. 
Qualcosa di terribilmente familiare. 

Dazai aggrottò le sopracciglia,poi sgranò gli occhi e si guardò prima la sua mano e poi la spalla di James.

<<...merda.>>

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