uragano di stelle. | TAEKOOK โœ“

By ktswts

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Bully Au Kookv Jungkook ha una malattia, la schizofrenia e i disturbi del comportamento. Taehyung รจ un ragaz... More

-; Disclaimer.
; Glossario โ”€
1 โ”€ ๐Ž๐ค๐š๐ฒ
2 โ”€ ๐๐ž๐ฏ๐ข๐ฅ๐ข๐ฌ๐ก
3 โ”€ ๐Ÿ๐Ÿ‘
4 โ”€ ๐ข ๐๐จ๐ง'๐ญ ๐ฅ๐ข๐ค๐ž ๐๐š๐ซ๐ค๐ง๐ž๐ฌ๐ฌ
5 โ”€ ๐Ÿ๐ซ๐ข๐ž๐ง๐๐ฌ
6 โ”€ ๐ซ๐ข๐ ๐ก๐ญ ๐ก๐ž๐ซ๐ž
7 โ”€ ๐ฆ๐จ๐จ๐ง๐ฅ๐ข๐ ๐ก๐ญ
8 โ”€ ๐Ÿ๐š๐ฅ๐ฅ๐ข๐ง๐ 
9 โ”€ ๐œ๐š๐ฌ๐ฌ๐ข๐ž
10 โ”€ ๐ข๐ง๐ญ๐จ ๐ข๐ญ
11 โ”€ ๐ฒ๐จ๐ฎ ๐ญ๐จ๐จ
12 โ”€ ๐ง๐จ๐ฐ
13 โ”€ ๐ฅ๐ข๐ค๐ž ๐š ๐ซ๐จ๐œ๐ค๐ฌ๐ญ๐š๐ซ
14 โ”€ ๐ซ๐จ๐ฑ๐š๐ง๐ง๐ž
15 โ”€ ๐Œ๐ž๐๐๐ฅ๐ž ๐€๐›๐จ๐ฎ๐ญ
16 โ”€ ๐ญ๐ก๐ž ๐ฐ๐š๐ฅ๐ฅ๐ฌ
17 โ”€ ๐ค๐ž๐ž๐ฉ ๐ข๐ญ ๐ฎ๐ฉ
18 โ”€ ๐ญ๐ข๐๐š๐ฅ ๐ฐ๐š๐ฏ๐ž
19 โ”€ ๐ฎ๐ง๐œ๐จ๐ฆ๐Ÿ๐จ๐ซ๐ญ๐š๐›๐ฅ๐ž
20 โ”€ ๐ž๐ฏ๐ž๐ง ๐ญ๐ก๐จ๐ฎ๐ ๐ก ๐ข'๐ฆ ๐๐ž๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐
21 โ”€ ๐ข ๐ง๐ž๐ฏ๐ž๐ซ ๐ž๐ฑ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐
22 โ”€ ๐ ๐ซ๐ž๐ž๐ง๐ ๐ซ๐ž๐ž๐ง๐ ๐ซ๐ž๐ž๐ง
23 โ”€ ๐ญ๐š๐ฅ๐ค ๐ฌ๐ฅ๐จ๐ฐ
24 โ”€ ๐ค๐ง๐จ๐ฐ ๐ฆ๐ž
25 โ”€ ๐ฅ๐จ๐ฏ๐ž ๐ข๐ฌ (๐ง๐จ๐ญ) ๐ž๐š๐ฌ๐ฒ
26 โ”€ ๐ญ๐จ๐จ ๐ฅ๐š๐ญ๐ž
27 โ”€ ๐š๐ฎ๐ ๐ฎ๐ฌ๐ญ
28 โ”€ ๐ฐ๐ก๐ฒ ๐ฌ๐ญ๐จ๐ฉ ๐ง๐จ๐ฐ
29 โ”€ ๐ฉ๐š๐ซ๐š๐๐ข๐ฌ๐ž
30 โ”€ ๐š๐ง๐ ๐ž๐ฅ๐ข๐ง๐ž
31 โ”€ ๐๐ซ๐ฎ๐ ๐ฌ ๐š๐ง๐ ๐ฆ๐จ๐ง๐ž๐ฒ
32 โ”€ ๐ง๐ฎ๐ฆ๐› ๐ญ๐จ ๐ญ๐ก๐ž ๐Ÿ๐ž๐ž๐ฅ๐ข๐ง๐ 
33 โ”€ ๐จ๐›๐ฌ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฏ๐ž
35 โ”€ ๐‹๐ฎ๐ฌ๐ญ [M]
36 โ”€ ๐ซ๐ฎ๐ง ๐š๐ฐ๐š๐ฒ
37 โ”€ ๐๐š๐ง๐œ๐ž๐ซ ๐ข๐ง ๐ญ๐ก๐ž ๐๐š๐ซ๐ค
38 โ”€ ๐ฌ๐ฐ๐ข๐ฆ
39 โ”€ ๐ง๐จ ๐ซ๐š๐ข๐ง๐›๐จ๐ฐ๐ฌ
40 โ”€ ๐š๐ง๐ ๐ž๐ฅ๐ฌ
41 โ”€ ๐“๐ซ๐ข๐ ๐ ๐ž๐ซ๐ž๐
42 โ”€ ๐ข๐ง๐ญ๐จ ๐ข๐ญ
43 โ”€ ๐ก๐ž๐š๐ฏ๐ž๐ง ๐š๐ง๐ ๐›๐š๐œ๐ค
44 โ”€ ๐จ๐ณ๐จ๐ง๐ž
45 โ”€ ๐ฉ๐ก๐š๐ฌ๐ž๐ฌ
46 โ”€ ๐’๐“๐”๐‚๐Š๐ˆ๐๐Œ๐˜๐๐‘๐€๐ˆ๐ [M]
47 โ”€ ๐œ๐ก๐ฎ๐ซ๐œ๐ก
48 โ”€ ๐ฌ๐ฅ๐จ๐ฐ ๐๐จ๐ฐ๐ง [M]
49 โ”€ ๐ก๐ž๐ซ (๐ก๐ข๐ฆ)
50 - ๐‚๐€๐‹๐‹ ๐Œ๐„ ๐๐€๐‚๐Š EXTRA
51 - ๐’๐“๐‘๐€๐๐†๐„๐‘ ๐“๐‡๐ˆ๐๐†๐’

34 โ”€ ๐ฐ๐ก๐š๐ญ ๐ฎ ๐œ๐š๐ฅ๐ฅ ๐ญ๐ก๐š๐ญ

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By ktswts

[scritto il 7/08/2020]

revisionato 17/04/2024

Taehyung in prima persona.

La giornata iniziò con il temporale, il clima cominciava radicalmente a cambiare trasportando con sé Settembre.

In quel momento ero sopra alla mia scrivania a finire qualche compito che non avevo avuto voglia di fare, e siccome stava per iniziare la scuola ancora una volta volevo mettermi pari con l'anno successivo.

Il mio cuore era in subbuglio: mi sembrava che tutto fosse tornato a qualche anno fa, quando tutto era buio e incomprensibile.

Per non parlare di ciò che avevo sentito da parte di Jimin l'altro giorno… oh e Jungkook.

Da quel giorno, con il moro ero diventato piuttosto timido. forse perché avevo finalmente ammesso a me stesso che provavo qualcosa per lui e che valeva del mio tempo.

Vedere le sue ciglia incorniciate dalle lacrime mi aveva fatto sentire in colpa. come se gli avessi fatto qualcosa di terribile, e non riuscivo a perdonarmelo.

cosí, mi ero imposto una cosa: basta scappare. Io ero ancora innamorato del moro e stavolta ero determinato a farmi conoscere, a conoscere lui, accettarlo e di conseguenza farmi accettare.

che fosse cascato il mondo, Jeon Jungkook sarebbe diventato mio, anche se avrebbe continuato a scappare; stavolta sarei restato e lo avrei rincorso. sapevo che c'era qualcosa che bloccava il moro.

Con la stessa determinazione appunto, anche con un tempaccio che minacciava solo di lanciarmi via, stavo camminando verso casa sua. A riprovare, a cercare risposte.

volevo conoscere Jungkook proprio come la via di casa sua. Volevo essere il suo punto di riferimento, come lui lo era sempre stato con me quando ero io quello a respingerlo ogni volta.

per un minuto mi spaventai quando vidi uscire di corsa Yoongi dalla porta, ma quando mi vide mi fece solo una faccia sorpresa.

"Taehyung ma che cosa cazzo stai facendo fuori, non vedi che sta diluviando?!"

"potrei chiederti la stessa cosa!"

"io ho la macchina cretino!"

"nessuno è perfetto!"

misi il broncio e lui sbuffó, "muoviti entra dentro, io ho delle commissioni da fare, sentiti pure a casa tua"

"lo prendo come un favore per tutte quelle sere che mi hai invaso casa per colpa di Jimin"

"certo"

ridacchiammo entrambi e lui poi se ne andò. Dalle scale vidi uscire Namjoon con una birra nelle mani e si fermó a guardarmi.

"Ciao Taehyung, da quanto tempo che non ti vedo, come ti butta?"

"a parte i miei vestiti, il resto butta bene"

"si, in effetti ti vedo cambiato"

annuí per poi vederlo entrare completamente in salotto e sedersi sul divano.

Ero interdetto se andare in camera sua o meno.

"cerchi lui vero? non penso che tu sia qui per dire a Yoongi che Jimin ha bisogno di lui"

mi disse prendendo poi un sorso della sua birra e io lo guardai confuso

"come sta?"

"perché non vai a vedere tu stesso?"

Deglutì, per poi salire le scale, sentendo dei piccoli sbuffi e entrai nella sua camera aprendo leggermente la porta.
Mi ritrovai di conseguenza un Jungkook arrotolato nelle coperte che piangeva come un bimbo.

era una persona completamente diversa.

ero entrato tante volte in quella camera, o in quella casa. Ogni giorno lo trovavo nel garage, con una birra e la sua adorata moto. Altre volte lo avevo trovato irritato, ma che faceva azioni dolcissime come medicarmi le ferite.

Ma oggi, oggi avevo visto per la prima volta Jungkook completamente distrutto, e la cosa non sapevo come decifrarla: era sempre stato molto forte davanti a me, forse proprio per sentirsi piú sicuro di sé, ma ora lo vedevo umano, normale.

"kook?"

alzó presto la testa verso di me, spalancando gli occhi e per un attimo mi ritrovai a sorridere intenerito davanti ai suoi occhi rossi, esattamente come il suo naso; era una visione carina quanto distruttiva. vederlo cosí distrutto mi stava facendo aprire il cuore in due.

"c-che ci fai qua?"

"volevo scusarmi e chiarire certe cose."

dissi serio, anche se dentro desideravo solo poterlo abbracciare e urlargli che lo amavo.

"Beh, non vedi che non sono dell'umore adesso?"

si puntó un dito contro e ironizzó la cosa, prese un fazzoletto e si soffió il naso. guardai a terra solo per poi andargli incontro e sedermi sul suo letto.

"lo so e mi dispiace molto, p-perché in parte è anche colpa mia…"

lui annuí, anche se non mi guardó mai negli occhi e la cosa mi fece stare male. "Dispiace anche a me di averti ferito. Ma… Adesso non sono davvero dell'umore. Perciò, scuse accettate, ora puoi anche andartene a casa"

"no aspetta, non ho finito!" mi stava già spingendo via dalla sua camera e io lo fermai, lui alzó gli occhi al cielo irritato.

pure quando era distrutto continuava a tenere la sua postura. i nostri occhi si incontrarono e io arrossisco, ma mi imposi di stare calmo. Portai le dita ad accarezzargli le guance per poi arrivare ai contorni delle ciglia e togliergli quei liquidi cristallini. Il suo sguardo finì alle mie labbra per un momento e sapevo che mancavano ad entrambi.

ma prima di baciarlo, dovevo chiarire certi fatti.

"Jungkook, - presi un bel respiro - sin dal momento che ci siamo conosciuti, non credevo nemmeno che potessi importarmi qualcosa, siccome tu eri il mio bullo e io ero una cosiddetta preda. Ma, da quando hai iniziato a fare parte della mia vita, tutto è diventato colorato, e purtroppo non ho mai avuto modo di confessartelo, ma se c'è una cosa che mi hai fatto cambiare, è che ogni giorno diventava sempre piú difficile fare finta di niente."

presi una pausa per deglutire, per guardarlo negli occhi e lo trovai solo attento alle mie parole, così ripresi a parlare.

"Dopo quello che è successo, ho dovuto prendermi del tempo per me stesso anche se avevo voglia di risposte, ma non te le ho mai cercate perché sapevo che non me le avresti date. La colpa è stata in parte anche mia, ho sbagliato ad allontanarti dopo che ti sei mostrato sincero delle tue scuse, ma io non ti ho dato un opportunità per lasciarti parlare e spiegare. Tra noi non c'è mai stata una vera conversazione, è sempre bastato guardarti negli occhi per leggere certe cose."

gli presi le mani e gli feci un mezzo sorriso.

"So che è tardi per rimediare, e forse ormai la nostra 'relazione' è persa, ma… non voglio lasciare tutto indietro e avere dei rimpianti… Ho capito che posso cambiare il futuro con piccole azioni. Sto meglio, ma da egoista ho pensato solo a me, lasciandoti indietro. - lo guardai negli occhi, puntando il mio triste e pieno di rimorso nei suoi ancora leggermente confusi e ingenui. Sorrisi intenerito e giurai di averlo visto arrossire. - possiamo ricominciare? perché io muoio dalla voglia di conoscerti. Per davvero stavolta."

Lui sbatté le palpebre qualche minuto per poi guardarsi intorno. Temevo davvero che non mi avrebbe perdonato, che avrebbe continuato a respingermi; ma se questo gli sarebbe servito avrei continuato a rincorrerlo.

"perché sei qui a scusarti quando quello che dovrebbe farlo sono io, ti ho preso in giro tutto il tempo e ti ho ferito, sono un mostro Taehyung, non merito la tua pietà …"

"Ma Jungkook possibile che non lo capisci? i-io ci t-tengo a te e io ti ho già perdonato per tutte le cazzate che hai fatto!"

La mia voce risuonó quasi disperata, perché in fondo, nel mio cuore avevo ancora paura che potesse davvero abbandonarmi.

"t-ti prego, lasciami conoscerti"

i nostri occhi si incontrarono e non riuscí a resistere: mi buttai nelle sue braccia, e presi a piangere. Non importava tutto quello che avevamo passato. Io l'amavo, e niente lo avrebbe cambiato, e se continuavo sempre a respingerlo e poi ritornare da lui, è perché ho sempre saputo che eravamo e siamo destinati. Potrebbero passare mille vite ma la mia scelta sarebbe sempre lui.

•••


eravamo rimasti abbracciati nel suo letto, a guardare la pioggia cadere, per qualche minuto. Jungkook mi stava accarezzando i capelli e sentivo il battito del suo cuore cosí calmo, non mi resi nemmeno conto di star sorridendo.

"mi dici perché stavi piangendo prima?"

la sua mano si fermó e lo guardai, i suoi occhi puntavano un punto sul muro e subito capì di aver toccato un punto dolente.

"é-é una lunga storia.."

"Jungkook!"

"io, davvero Tae. sono d'accordo su ogni parola che hai detto, perché in fondo io ci voglio davvero provare. Ma purtroppo la mia vita non é sempre stata facile e- ti chiedo solo di darmi del tempo"

abbassai lo sguardo, annuendo, "certo, non voglio metterti fretta, ma promettimi che me ne parlerai"

lui annuí e ritornai con la testa nel suo petto, la sua mano ritornó nei miei capelli e continuai a godermi le sue carezze.

"piratello?"

piratello, sorrisi d'istinto.

"si?"

"ora puoi dirmi come ti sei fatto quella ferita?"

ridacchiai, non sapendo proprio come rispondergli.

"è una cosa che non ricordo, in realtà . Ricordi quando ero venuto a piangere da te, qualche giorno fa? beh, avevo scoperto che Jimin non era veramente mio fratello."

a quei ricordi la testa inizió a farmi male, Jungkook al mio fianco ascoltava annuendo nel mentre.

"ero molto piccolo a quanto pare anche se ricordo molto bene Jimin..."

Flashback •

Daegu era sempre stata una città molto bella, ma per la famiglia di Taehyung, non aveva mai avuto la fortuna di vivere in una di quelle ville che possedevano certe persone.

Perché infatti, Taehyung viveva in una zona di campagna, dove ogni giorno si vedeva con il suo migliore amico, Park Jimin.

Ogni giorno, Taehyung andava a visitare il castano, poco piú vicino dalla sua abitazione e passavano molti pomeriggi insieme. Sin da quei tempi, Jimin era sempre stato il punto di riferimento di Taehyung; era lì ogni giorno e ogni momento.

Taehyung davvero lo vedeva come un fratello maggiore, ma non solo per via dell'età , o del perché lo chiamava 'hyung'. Jimin era il fratello maggiore che Taehyung non aveva.

Jimin amava un sacco Taehyung; i due avevano un rapporto unico. Erano inseparabili, e trovavano sempre il modo di fare tutto insieme, come se fossero una persona sola.

Ma questo non si poteva dire lo stesso per le loro famiglie. I Park e i Kim non sempre andavano d'accordo, siccome avevano sempre degli scontri per via delle loro aziende. Oltre al fatto che la madre di Taehyung, era completamente diversa dal marito.

La madre di Taehyung amava il fatto che suo figlio frequentasse un ragazzo come il figlio della porta accanto. E fin quando suo marito non avrebbe scoperto che Jimin fosse il figlio della famiglia accanto, tutto sarebbe andato sempre meglio.

Gli anni passarono e Taehyung inizió le scuole medie. In particolare la prima media. Ovviamente tutto era accompagnato dalla presenza di Jimin, che ogni giorno stava dietro al migliore amico.

Taehyung non sapeva nulla sulla rivalità che il padre ospitava nel suo cuore per i Park, spesso si chiedeva perché non gli era consentito parlare di Jimin a tavola.

Dopo la terza media per Taehyung e la terza superiore per Jimin, e l'estate era alle porte, a casa di Taehyung arrivó la notizia che fece traboccare il vaso; Taehyung in futuro si sarebbe dovuto sposare con una ragazza per il bene dell'azienda.

Anche se l'innocenza di Taehyung era stata sempre messa al sicuro; non era stupido, sapeva che cosa significasse "fidanzarsi".

All'inizio non si era messo in mezzo, ma durante le settimane le litigate dei loro genitori divennero troppo pesanti. Taehyung passava le notti sotto le sue coperte del letto, sperando che queste lo potessero proteggere, e che potesse trovare qualche pace attraverso queste.

il suo cuore batteva sempre troppo forte. Le urla ogni sera sembravano diventare sempre piú rimbombanti, non serviva a farle fermare.

Gli attacchi di panico di Taehyung erano diventati normali. E il suo battito cardiaco frenetico era diventata una cosa abituale.

le cose peggiorarono quando il padre scoprì che Taehyung stava in compagnia di Park Jimin e in quel momento, Taehyung credette che sarebbe morto quel giorno, quella stessa ora.

Un bicchiere lanciato dal padre gli colpí l'occhio destro, causandogli all'inizio solo un semplice livido, fin quando riuscí a scostarsi dalla forza pesante del bicchiere; questo si scontró contro il bancone della cucina, i cocci di vetro finirono sul suo corpo e sul suo viso.

Le urla disperate di sua madre e i suoi pianti per il dolore e il bruciore che provó in quel momento furono le protagoniste. Sua madre lo prese in braccio e lo portó alla casa del migliore amico.

Correva col fiatone, mentre l'occhio di Taehyung cominciava a sanguinare. Jimin, ai soli sedici anni, vide la signora Kim Piangere disperata con in braccio un Taehyung tredicenne piangente e pieno di sangue.

Lo prese in braccio e la signora Kim lo pregò di scappare il più lontano possibile.

Jimin e i suoi genitori accolsero Taehyung con le braccia aperte. Jimin respirava affannosamente mentre correva verso l'ospedale per curare l'occhio ferito di Taehyung, ormai svenuto da trenta minuti.

"Temiamo che il ragazzo possa perdere la memoria dopo questo evento."

"Pertanto, prenderemo provvedimenti per quanto riguarda la sua famiglia."

Jimin alzò lo sguardo sui medici, demoralizzato. "Cosa vuol dire? cosa succederà a Taehyung?"

"I suoi genitori non sono in grado di prendersi cura di lui, inoltre lui è un minore. Non ci sono altre soluzioni."

Jimin sospirò a fatica. "Io! Io ho una soluzione!"

Da quel giorno, Jimin cambiò nome, città e vita.

Fine Flashback •



__________________________

angolino angoloso.

BUONA SERA MIEI PRODI.

capitolo super lungo per voi!

2500 parole tutte per voi

allora, come avevo detto oggi impariamo tutta la storia di Taehyung. Che cosa é successo, che cosa lo ha reso cosí depresso e insicuro. Ma sopratutto cosa lo ha fatto avere gli attacchi di panico.

questa parte é stata molto delicata e mi sono ritrovata a piangere. Purtroppo, vivo in una famiglia tossica. Non so che cosa significhi avere mamma e papà che sono felici; non so nemmeno cos'é la felicità. Fino ad ora ho sempre creduto che questa fosse una cosa che si puó avere con cose materiali; ma ho avuto persone accanto che hanno cancellato questa bugia

... eee scusatemi per questo momento ma come avevo detto all'inizio della storia qui ci sono cose che mi sono davvero accadute, e perché purtroppo soffro di depressione e attacchi di panico, l'unica cosa che ogni tanto mi 'distrae' é scrivere ma anche quella molte persone me l'hanno impedita so eccomi qui su wattpad a disagiarmi HAHAHAHA

OK BASTA COSE DEPRESSE!!!

domani doppio aggiornamento~ perché finalmente, questi due tipi bellissimi, SCOPANO e amen alleluia.

gli aggiornamenti saranno ad ore diverse sopratutto al mattino e (qualche santo lassú) a volte di sera a quest'ora.

Cooomunque Taehyungie ha detto che vuole rincorrere Jungkook e augurategli buona fortuna perché dovrà sopportarsi Jungkook per un pó

ma guardiamo il lato positivo, Taehyung si é finalmente deciso.

Si perché ora le paranoie di Taehyung sono finite. Taehyung ha detto che vuole Jungkook, lo ha ammesso a sé stesso e farà di tutto per aiutare Jungkook.

dopo 34 capitoli ce l'abbiamo fatta :'D

Jungkook ci metterà di piú ops :0

se avete domande sulla storiella di Taehyung, scrivetemi tutto qua e cercheró di rispondervi, also, scusatemi se sto capitolo é molto confusionario avete ragione a dire se questo capitolo non si capisce bene cosa succede o se non ha un senso compiuto; anche io leggendolo me ne sono accorta

also scusatemi se dico sempre "corretto" ma poi invece ci sono comunque errori. SCUSATEMI PORTO GLI OCCHIALI SENZA UN SENSO

se arriveremo primi in tendenza su kooktae, vi faró vedere il mio viso 💙

okay me ne vado ci vediamo domani mattina i love you

borahae 💜

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