28 ─ 𝐰𝐡𝐲 𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐧𝐨𝐰

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[scritto il; 6/07/2020;]

Revisionato 27/03/2024

Jungkook in prima persona.

iniziai a baciarlo con desiderio, e lasciai un sospiro di piacere sentendo ancora una volta il suo sapore.

presto presi a muovere le mani volendo toccarlo per avvicinarlo meglio, ma qualcosa andó storto perché lui si staccó e mi diede uno schiaffo in pieno volto.

"n-non ti permettere piú di toccarmi"

lo guardai con le labbra schiuse cercando di capire cosa avessi sbagliato. stava per alzarsi ma gli presi il polso.

"taehyung ti prego non andartene di nuovo"

il mio tono uscì disperato e una lacrima mi rigó il viso, non volevo che se ne andasse.

"jungkook..."

"ti prego taehyung, io ne ho bisogno" gli presi il dorso della mano e glielo baciai dolcemente, il suo respiro era affannoso e mi leccai le labbra mentre lo guardai dall'alto.

gli tolsi qualche ciocca di capelli dal volto e guardai nei suoi occhi, notando quanto fossero castani come il cioccolato, sfiorai il cerotto che gli copriva tutto l'occhio e lo vidi arrossire.

"sei bellissimo"

lo vidi alzarsi ed ero quasi spaventato che se ne potesse andare, poi vidi che prese di nuovo la bacinella d'acqua e si avvicinó a me.

"Perché stai dicendo tutte queste cose?"

Lo guardai non capendo. "Pensi davvero che io sia stupido?" Scossi la testa. "Lo so che ho sbagliato..." mormorai. "Ma io davvero non posso dare senza di te."

Dopo poco notai che ero a torso nudo davanti ai suoi occhi, il suo palmo premeva sul mio petto per farmi stendere, in tutto questo tempo non avevamo distolto lo sguardo dall'altro.

lui abbassó lo sguardo mordendosi il labbro e io sorrisi, prese con delicatezza lo straccio che aveva dolcemente messo sulla mia fronte qualche minuto fa, e lo guardai bagnarlo una seconda volta, sorridendo.

"Se pensi che io stia mentendo, perché ti stai prendendo cura di me?"

"perché io ci tengo a te."

In quel momento, iniziai a provare un fastidio all'altezza del petto. guardai ovunque che non fosse la sua figura sentendo improvvisamente caldo.

la febbre dev'essere salita ancora

lui mise lo straccio sulla mia fronte e si guardó intorno.

"posso sapere perché le tue cose sono tutte distrutte?"

distolsi lo sguardo per qualche secondo per poi sospirare.

"vedi, é come un antistress"

"che cosa?"

"rompere le cose, mi fa stare bene"

"ma queste sono cose che ti appartengono, ci sono foto, vestiti addirittura mobili"

iniziai a guardare oltre che non fosse lui, perché avevo notato che si stava guardando intorno sperduto, in cerca di qualche risposta.

"é una cosa complicata Taehyung"

sentí la sua mano premere sulla mia e lo guardai sorpreso.

"si ma io sono qui"

appoggiai la testa sulla testiera del letto sospirando, 'che cosa mi stai combinando' pensai.

Nei suoi occhi c'era qualcosa di meraviglioso. C'erano speranza, amore, preoccupazione. Avrei potuto decifrare come stesse dal guardarlo negli occhi per ore.

lui era diventata la mia cosa preferita da fare

"sei una cosa meravigliosa"

arrossí spostando la mano e mugolai in negazione quando smise di guardarmi con quell'occhio nocciola.

"non é vero, sono un disastro"

"un disastro bellissimo"

avvicinai la mia testa al suo collo, annusando il suo profumo alla vaniglia. Questo deve averlo messo a disagio e infatti mi spostai subito dopo.

"mi dispiace"

dissi soltanto. lui annuì, guardandosi intorno. "allora... io torno a casa se stai meglio"

"no ti prego, resta ancora un po"

"kook ormai sono le cinque del mattino, non ho dormito come non lo hai fatto nemmeno tu e mio fratello fra poco si sveglierà"

"ti prego taehyung, parlerà Yoongi con Jimin"

gli feci i miei occhioni piú convincenti e carini, giusto per farlo addolcire un pó di piú nei miei confronti.

"che cosa stai facendo?"

"ti prego, ti prego, dormi qui con me"

indicai il mio letto mettendo il broncio, e Taehyung rise.

"perché stai ridendo?" chiesi sorpreso. "niente é che siamo sicuri che quel letto mantenga entrambi?"

"certo che lo fa!" risi, perché in fondo aveva ragione, quel letto non era programmato per due persone.

"e non vedo che hai bisogno di vestiti visto che stai indossando il mio maglione"

lo vidi arrossire una volta che si era tolto la giacca, sospiró. Io risi, notando dei pantaloni aderenti che mettevano in risalto le sue forme, come i glutei e il fondoschiena. Il mio maglione era troppo grande per lui e infatti non mi lasciava vedere la sua vita, ma ero sicuro che questa fosse piccola.

"sai potresti dormire in boxer, saresti piú comodo"

dissi non pensando due volte a ciò che dissi e infatti lui mi guardó male.

"n-no tae non voglio fare ció che pensi, io.. scusami l'ho detto senza pensare"

lui annuí per poi infilarsi sotto alle 'coperte' e io lo imitai.

"buona notte allora"

"buona notte piratello"

spensi la luce sul comodino, notando la luna che illuminava tutta la stanza. lui era girato con la testa verso di me e lo guardai dall'alto notando quanto fosse carino mentre dormiva.

quella sera dormí col sorriso.

corretto;✓

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angolino angoloso.

salve people, come state?

spero bene.

avete ascoltato your eyes tell?
é meravigliosa, io ho pianto.

la metto qui per voi in ogni caso:

è stata scritta e prodotta da Jungkook. Il nostro maknae ci da sempre meravigliose soddisfazioni 💛

non ho molto da dire, ci vediamo mercoledí .. 💜

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt