Blind Sight [TaeKook]✔︎

By Hananami77

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AVVISO: LA PRIMA PARTE DELLA SAGA NON E' ATTUALMENTE DISPONIBILE PERCHE' E' STATA TOLTA (non da me) PER CUI... More

Introduzione
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[45] *Yoonmin*
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[53] Our happy ending
~Epilogue~
*Taekook Special*

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By Hananami77

Taehyung



Le mani di Taehyung tremavano visibilmente mentre legge quelle righe che sembravano tanto l'introduzione di una storia molto più ampia e dettagliata.

Ed anche molto più drammatica e dark di quanto gli avessero mai raccontato, Jin incluso. L'omega ne sapeva di più di tutti, ma gli aveva specificatamente detto che no, non si sapevano le cause del perchè il purosangue fosse "impazzito" e avesse dato di matto, del perchè fosse cambiato radicalmente diventando da protettore a carnefice. 

E diamine, lui ci si trovava dentro, lui era un Kim, lui era discendente di quel Taegun, lui era...un purosangue, seppur a metà. E Jungkook era quindi nato letteralmente per lui, non era solo una romanticheria detta in un momento d'affetto.

Jungkook era nato con il solo intento di ricongiungersi a lui, perchè loro erano...

«Due metà divise in due corpi» sussurrò a sè stesso Taehyung, aggrottando lievemente le sopracciglia.

Namjoon e Yoongi erano solamente riusciti a raccogliere informazioni frammentarie sui purosangue e su ciò che lui e Jungkook erano, perché l'unico libro che sembrava essere in grado di spiegare ciò che stava succedendo lo aveva Kim.

Le risposte erano sotto il suo naso e lui non le aveva mai cercate, ma non poteva farsene una colpa. Per anni si era sentito chiamare nei modi peggiori, era stato tartassato di informazioni sbagliate, era stato circondato da lupi che volevano sentirsi superiori demolendo gli altri. Era un diamine di bambino, eppure era sempre stato solo. 

Perfino la prima trasformazione l'aveva vissuta da solo, accompagnato di Jin che tentava di dirgli che andava tutto bene e che presto sarebbe passato tutto, e Yoongi ed Hoseok che gli davano coraggio e consigli preziosi. Gestire un lupo e un istinto pari a quello di V non era stato facile e l'aveva superato da solo...ma se solo avesse saputo, tutta la sua intera esistenza sarebbe stata diversa. 

Non si sarebbe lasciato andare a determinati atti, non si sarebbe lasciato accecare dalla voglia di sangue come aveva fatto in passato e magari avrebbe incontrato Jungkook molto prima, in circostanze migliori e più favorevoli...tutto poteva essere diverso. 

Ancora una volta, tutto ciò in cui aveva creduto o in cui aveva sperato era crollato come un castello di sabbia, si era sgretolato in mille frammenti impossibili da riparare, lasciandolo con un senso di amarezza difficile da ignorare.

Non si rese conto di star respirando affannosamente per il nervoso fin quando non sentì la bocca asciutta, quindi chiuse un attimo gli occhi e si concentrò respiro leggero di Jimin, ancora mezzo svenuto, trovando nella sua cadenzata pacatezza un ritmo lento a cui appigliarsi per non perdere il controllo.

C'erano ancora molte, troppe cose da sapere, e non poteva di certo procrastinare ancora e ancora quel momento.

Come voltò la pagina, il suo cuore smise di battere per qualche istante e tutto venne avvolto da una specie di bolla di sapone.




I pensieri vennero risucchiati in una specie di buco nero della sua mente mentre ad occhi sgranati  guardava le due fotografie che ritraevano i due protagonisti di quella breve introduzione che, se prima gli aveva lasciato addosso un senso di inquietudine, adesso lo avevano completamente atterrito.

Erano così simili a lui e Jungkook.

Per non parlare dei loro occhi.

Taehyung osservò il ragazzo sulla sinistra, i cui occhi seri e scuri sembravano bucare la pagina e arrivare dritto all'anima, il volto delicato guardava dritto il lettore con una pacata consapevolezza; e Taehyung ne lesse il nome. 

Jeom.

Lui era la metà del purosangue, colui che aveva sacrificato la propria anima per la sua metà, Taegun, che era dannatamente identico a lui che quasi gli mancò il fiato.

Lui...E' lui! 

Taehyung avvicinò il volto alla pagina per potersi sincerare di ciò che stava vedendo, e l'occhio gli cadde sul suo polso, dove il laccetto di cuoio era stretto alla sua pelle ed il ciondolo a forma di testa di lupo penzolava mollemente senza fare alcun rumore. 

Il suo sguardo oscillò alternativamente tra quell'oggetto e la foto per diversi minuti, prima di ritornare a focalizzare la sua attenzione sulla pagina ingiallita.

La foto di Taegun sembrava sdoppiarsi, e questo probabilmente era dovuto al suo essere un'entità non visibile che "vegliava" sul loro mondo, lasciandogli addosso una nuova consapevolezza che lo convinse a voltare velocemente pagina -nonostante i suoi occhi indugiassero sulle due figure, che sembravano essere i quasi i loro gemelli.

Alzò un sopracciglio.


Si dice che l'anima del purosangue non abbia mai lasciato la terra; che anche dopo la sua morte, sia rimasta a vagare per la terra in cerca della sua metà, convinto che di poter ritrovare anche solo un frammento dell'anima di Jeom e fornirgli la salvezza.

Il loro legame profondo era dovuto principalmente ad una cosa: 

il loro marchio.

Quando un purosangue marchia un altro lupo che non è la sua metà, solo se verrà marchiato a sua volta riuscirà a dimenticare la sua metà predestinata, per legarsi per sempre alla metà che si è scelto. Ma non troverà mai la piena felicità, ed il marchio che gli verrà inflitto ucciderà lentamente il suo lupo fino ad annientarlo. 

E senza di lui, il suo lato umano perderà ogni speranza di vita e di salvezza.

Il marchio ha valore diverso in base al rango della metà che si sceglie e diversa da quella predestinata. 

Se un purosangue morde e viene morso da un omega, l'omega diventerà infertile dopo atroci sofferenze e non ci sarà la possibilità di avere alcun cucciolo.

Se un purosangue morde e viene morso da un beta, il o la beta sarà la prima o il primo a sentire morire il proprio lupo, ed insieme a questo, morirà anche il suo lato umano. 

Ma se il marchio avverrà tra un purosangue e un alpha, allora vi sarà la possibilità di salvezza. Il loro marchio è uno dei più forti, ed è l'unico legame che può essere spezzato solo perdendo la vita.

Ma tu, se sei un Kim e purosangue, se mordi la tua metà predestinata, che sia alpha, beta o omega, non temere. Perchè il vostro legame sarà indissolubile e nè il tempo nè la morte potranno separare ciò che un tempo è stato legato.

I purosangue che rivivranno sulla terra non potranno essere uccisi come un qualsiasi altro lupo; solo se la lama che li colpisce sarà intrisa del sangue della sua stessa madre allora questa potrà mortalmente ferirli ed eventualmente ucciderli. 

Se il purosangue riuscirà a sopravvivere, lascerà come unico segno del suo passaggio una cicatrice che non sparirà mai, l'unica che non potrà essere rimarginata dal suo sangue.

I purosangue possono comunicare con la propria metà anche a distanza, in quanto il loro è un legame di anime, e non solamente di corpi.

Il potere dei purosangue è immenso, perché sono destinati ad essere i re del mondo.

Tuttavia, nel mondo odierno, le divinità celesti non hanno più mandato purosangue, troppo preoccupate che potessero ricapitare gli eventi del passato.

Ma hanno avuto pietà dell'anima perduta di Taegum, ancora una volta tradito, ancora una volta separato dalla sua metà.

Le due anime sono quindi state divise, e solo quando troveranno due corpi con un'anima pura, limpida, caritatevole e forte in grado di gestirli e di adempiere al loro ruolo nel modo migliore, ritorneranno insieme.

E, insieme, potranno riportare la pace ed espandere il loro branco.

Proprio come tutto avrebbe dovuto essere


Taehyung non si accorse di star trattenendo il respiro fin quando non percepì Jimin muoversi e gemere piano sulla stuoia, riprendendo piano conoscenza. Il beta si mise seduto e si toccò la fronte, sbattendo piano le palpebre per riprendersi.

«Sono forse morto?» sussurrò, più a sé stesso che a Taehyung.

«No, sei solo svenuto». 

Jimin sobbalzò e si voltò di scatto verso l'alpha, sgranando gli occhi dalla sorpresa nel vederlo ancora in sensi e con in mano quel tono gigante. I suoi occhi grigi viaggiarono prima sulle spalle ricurve dell'alpha per poi fermarsi sui suoi occhi.

«Cosa stai leggendo? Quando è spuntato quel libro?» sussurrò, e al cenno di Taehyung di avvicinarsi, Jimin gattonò verso di lui velocemente con un cipiglio curioso.

«Me lo ha portato Onew poco dopo che sei svenuto e...diamine, aveva ragione. Ogni tessera del puzzle adesso sta tornando al suo posto» iniziò Taehyung.

Jimin piegò il capo di lato, incerto. «Come sarebbe a dire? Lì c'è scritto qualcosa che può esserci utile a fuggire da qui?» chiese quindi il beta, lo sguardo luminoso mentre assaporava l'idea di poter rivedere Yoongi quanto prima. 

Taehyung fece un profondo sospiro. «Più o meno, Jiminie. In realtà, parla più di me e di Jungkook che di come uscire di qui, ma in realtà è tutto strettamente collegato» spiegò, sibilando poi per una fitta ad una delle ferite aperte. 

«Oh cielo, Taehyung ma stai ancora sanguinando e...» Jimin deglutì pesantemente quando Taehyung gli diede le spalle. «E ti stanno anche purgando. MA QUEL TONTO DI OMEGA NON HA PORTATO NULLA?» esclamò irritato, gonfiando le guance e mettendo un broncio sporgente per quanto era irritato. 

Taehyung ridacchiò e gli porse il contenitore che Onew gli aveva lasciato, ancora più divertito dallo sguardo perplesso di Jimin.

«Tieni, Onew ha portato questo per me. Ha detto di doverla passare sulla schiena ma da solo non riesco. Ti dispiace?».

Jimin toccò mille sfumature di rosso e si sentì immediatamente in colpa per aver inveito contro il povero omega che si trovava in mezzo ai due fuochi e che rischiava ogni volta qualsiasi cosa per poterli andare ad aiutare. 

Si morse il labbro inferiore e prese il contenitore tra le mani; non appena aperto, un odore leggero e vagamente fruttato gli arrivò al naso e prese un profondo respiro. 

La pelle martoriata di Taehyung ne avrebbe sicuramente giovato, ma era certo che gli avrebbe fatto male, in quanto doveva toccare la pelle scoperta e lacerata.

«Perdonami se farà male» gli sussurrò, e Taehyung scosse la testa.

«Non ha importanza Jiminie, fallo e basta. Non sarà niente di peggio di ciò che Kim mi faceva o mi fa».

Jimin si morse la lingua e iniziò a massaggiare la schiena distrutta di Taehyung, e dall'alpha non ricevette alcun gemito o sibilo. 

Taehyung sapeva, infatti, che se solo avesse mostrato quando effettivamente male gli facesse anche quel minimo contatto, Jimin si sarebbe sentito in colpa per il resto della giornata, e non voleva. Il beta era una delle persone più gentili e dolci che avesse conosciuto, che si preoccupava per lui più di quanto si era aspettato, per cui non voleva farlo sentire peggio di quanto in realtà non facesse già, obbligandolo a chiudere gli occhi e non intervenire.

Appena la frescura di quell'unguento sembrò placare il fuoco ardente che era la sua pelle, Taehyung si schiarì la gola ed iniziò a leggere a Jimin ciò che anche lui aveva letto, mostrandogli perfino le fotografie. 

E l'imprecazione che aveva lasciato le labbra carnose di Jimin era una conferma che la sua reazione non era stata esagerata, che quella cosa era sconvolgente tanto per lui quanto per gli altri. 

«Quindi...se ho capito bene, tu e Jungkook condividete due parti di anima, una di Jeom e l'altra di Taegun. Tu sei il diretto discendente di Taegun, che è stato l'ultimo purosangue sulla terra. I purosangue sono in sostanza dei super lupi con cui non vorresti mai avere a che fare perchè hanno un sacco di poteri, tra cui parlare a distanza con la propria metà, incutere timore anche solamente respirando, mantenere la pace ed eventualmente anche controllare uno dei quattro elementi naturali» elencò Jimin, alzando un dito per ogni cosa che veniva detta, alzando poi lo sguardo ceruleo su di lui. 

«Ma è una figata colossale!» esclamò poco dopo, provocando una risata di Taehyung -adesso non più così tanto dolorante. Scossa la testa con un sorriso sulle labbra e gli scompigliò un pò i capelli, notando come Jimin aveva sorriso al gesto in modo sincero e genuino.

Jimin era stata una piccola scoperta per lui. Al quartier generale non aveva mai avuto davvero modo di parlargli o di passare più tempo con lui, un pò per i suoi impegni ed un pò per la presenza di Yoongi. 

Dov'era l'uno era l'altro, e poi lui era il beta principalmente di Jungkook, ergo era lui a parlargli.

«Certo che la somiglianza è proprio impressionante— ehi, ma cos'è?». 

Jimin aveva alzato il libro per guardare meglio la foto di Taegun quando un piccolo foglio piegato in quattro e dall'aria non troppo antica era atterrato proprio ai suoi piedi, attirando non solamente la sua attenzione ma anche quella di Taehyung.

Papavero.

Quell'odore lo colpì così nel profondo da riuscire solamente a deglutire e battere le palpebre, mentre Jimin afferrava il piccolo pezzo di carta e se lo rigirava tra le mani. 

«Oh, Tae, è per te» annunciò con sorpresa il beta, alzando gli occhi solo per incontrare il volto di Taehyung -che sembrava più quello di un fantasma. Il beta piegò la testa di lato e lo guardò con le sopracciglia corrugate. 

«T-Tae?» azzardò nuovamente, toccandogli il ginocchio per scuoterlo. 

Taehyung gli prese quel pezzo di carta dalle mani con fare mortalmente serio e la mascella si strinse alla vista della sua calligrafia insieme all'odore del papavero, il suo fiore preferito.


Mio tesoro, mio piccolo Taehyungie. 

Se troverai questa lettera vorrà dire che non sarà più al tuo fianco già da molti anni, e che molte delle cose in cui hai sempre creduto si sono rivelate false e vuote, proprio come gli insulti che tuo padre ti rivolge credendo che io non lo senta. 

So quanto è stato difficile affrontare tutto questo, e so ancora di più quanto sarà complicato focalizzarti sul tuo obiettivo dopo che avrai scoperto cosa sei in realtà, quanto potere possiedi e quanto speciale tu sia. Non posso dirti di averlo sempre saputo, ma posso affermare con certezza di averti amato sin dal primo momento in cui ho capito di aspettare te.

Quando hai aperto gli occhi al mondo, la tua particolarità ti rendeva così bello da non riuscire a farmi dormire. Ho passato i primi tre giorni della tua nascita a tenerti tra le braccia e cullarti, guardare il tuo volto distendersi e i tuoi grandi occhi eterocromatici mettermi a fuoco come la più candida delle creature. 

Sapevo quanto speciale fossi, e quando ho scoperto l'esistenza di questo libro, ho collegato tutto e ho deciso di scriverti queste poche righe per dirti perchè tu e Jungkook siete metà. 

Ti stupirà sapere che io sappia il suo nome, ma non può essere diversamente.

Ho seguito tuo padre per saperne di più -e so già che saprai di cosa sto parlando-, l'ho sentito parlare di voi due con Jeon, ed il motivo per cui sono certa che lui sia la tua metà, è perchè io stessa e Jeon lo eravamo.

Sì, Taehyungie, io e Jeon eravamo metà.

Io sono una Kim proprio come tuo padre, imparentati da una zia in comune; non è importante il grado di parentela che ci unisce, ma sappi che ho conosciuto Jeon prima che tuo padre mi mordesse e ci sposassimo. 

Io e Jeon eravamo anime predestinate, e Kim lo sapeva e non poteva permettere che una donna, seppur Kim, gli togliesse la corona dalla testa e desse alla luce un essere più forte di chiunque altro.

Mi ha morso e mi ha obbligata a morderlo per spezzare il legame con Jeon, che trovò consolazione nella madre di Jungkook.

E adesso, tu e Jungkook siete due metà, e lo sarete per davvero, perchè quos amor verus tenuit, tenebit.

Il vero amore non smetterà mai di legare coloro che ha legato una volta.

Non rinunciare mai alla tua felicità Taehyung, non rinunciare mai a Jungkook.

Non permettere a Kim di distruggerti come ha fatto con me.

Combatti Taehyung, e mostra al mondo ciò che sei.

Il Re.





Ti voglio bene, mio piccolo Taehyungie.













NDA: ...

....Siete tutti vivi?

Scherzi -scemi- a parte, ve lo aspettavate? Vi ho sorpresi un pochino? Cosa ne pensate?

Spero che i due capitoli vi siano piaciuti e che vi abbiamo impresso, se è così ne sono felice perchè significa che ho fatto un discreto buon lavoro per l'effetto sorpresa :')

Come avevo detto nell'avviso di ieri, il 18° e il 19° cap sono quelli più importanti di tutta l'intera storia, perchè viene spiegata ogni cosa. Hyuna, il rapimento, il marchio con Kook, le saette varie, il comportamento di Kim, il perchè degli occhi di colore diverso e anche perchè c'era la paura che i due si mordessero. 

Le informazioni sono tante e quindi potrei capire se c'è della confusione...nel caso, credete sia necessario fare un piccolo "riassunto" di tutto ciò che è stato detto da Moh fino ad adesso? Fatemelo sapere per favore, che eventualmente provvederò a caricarlo prima del prossimo capitolo.

Per il prossimo aggiornamento ci potrebbe volere un pò di più -ma sto praticamente e letteralmente traslocando, quindi perdonatemi se gli aggiornamenti sono un pò più irregolari del solito- spero non vi disturberà troppo (farò davvero il possibile per mantenere tutto quanto più intatto possibile). A presto <3 

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