[scritto;15/06/2020]
Revisionata il 24/02/2024
leggete l'angolino angoloso? pls :(
Taehyung in prima persona.
ero sul tetto nel mio posto "segreto" che tanto segreto non era più.
Aprile portava con sé il suo vento, scompigliando i miei capelli nel mentre.
Sospirai guardando come le nuvole giocano con il cielo azzurro, dipingendolo di diverse forme.
Il fiume era leggermente mosso e si scontrava con le rocce del terreno, producendo suoni simili alle onde del mare. sentivo le rane gracidare e i grilli cantare. Il sole splendeva nel cielo, era decisamente una giornata di primavera.
Sentíi in lontananza il suono di un motorino e alzai la testa per vedere chi stesse passando per il sentiero. Con sorpresa ci trovai lui che mi guardava con occhi curiosi.
"piratello ho trovato il tuo posto segreto" mi fece l'occhiolino e io ridacchiai.
"beccato" dissi ritornando a stendermi nel fieno
"posso salire o sua maestá non fa mettere piede a nessuno nel suo castello?"
"mi scioglierò i capelli per lei cavaliere"
ridemmo entrambi e poi tirai la leva per la scala, così da farlo salire.
il mio cuore batteva piuttosto veloce ma il mio respiro era calmo, le mie pupille guardavano i suoi movimenti fin quando non salí del tutto. Il fatto che lui fosse qui con me migliorava assolutamente la situazione.
"mi piace come lo hai allestito"
annuí portandolo al "pezzo forte" del posto, un piccolo balcone circondato da fieno morbido.
"non credevo che stessi qui nel tempo libero"
"ovvio che sì. amo la natura e poi dove mai potrei stare" risi scherzandoci su.
lo vidi guardare il panorama e i suoi capelli si mossero al movimento un po' brusco.
"sei sempre così calmo?" mi chiese.
"io amo la calma" portai le ginocchia al petto mentre lui si mise a gambe incrociate non spostando lo sguardo dal cielo azzurro.
"Tu sei molto fortunato, sai?"
mi disse guardandomi negli occhi, e ricambiai, trovando questa volta della malinconia.
"Lo sono?"
lo vidi annuire e guardare a terra.
"insomma hai ancora qualcuno che infondo ti vuole bene."
"anche tu hai chi ti vuole bene, Jungkook."
gli accarezzai la spalla, "i tuoi amici, la tua famiglia"
mi guardò e scosse la testa in negazione. "Io non ho una famiglia taehyung. Non più."
sbuffai una risata guardandogli le dita delle mani
"siamo sulla stessa barca allora"
sbuffò una risata anche lui
"non è buffo il fatto di come siamo così diversi e uguali allo stesso tempo?"
prese la mia mano e la strinse, come se la sua vita dipendesse da quello
"Taehyung se prima ero un disastro, tu mi crei un uragano pazzesco."
non avevo bisogno di altre parole, i suoi occhi parlavano da soli.
···
"dov'è che vuoi portarmi?"
"andiamo a divertirci un po', che dici?"
annuí mettendo il casco e lui mise in moto. Gli strinsi il busto sentendo il suo calore
fa caldo ma io ho i brividi lo stesso.
"È tanto lontano il posto?"
"non tanto"
abbassai lo sguardo ammirando la strada che si muoveva velocemente, dandomi un certo senso di nausea. Il vento era più forte, provocandomi dei brividi sul viso.
il cuore prese a battermi più veloce del solito e avevo tanta voglia di togliere questa maschera che solo lui stava distruggendo.
ci fermammo ad un bar e lo guardai storto
"ci sono troppe persone lí dentro"
"infatti non è lí che ti porto"
prese la mia mano dopo che aveva messo il grilletto alla moto, girammo dietro l'edificio del bar e il rumore di onde si fece spazio tra le mie orecchie.
l'odore della salsedine si fece spazio nelle mie narici donandomi un senso di calore che sapeva di casa e ricordi.
Varcammo l'ultima soglia dell'edificio notando il mare che incontrava la sabbia in modo dolce e calmo.
"mi hai davvero portato al mare?"
"perché non avrei dovuto?"
lui ridacchiò al mio sguardo contrariato
rispondeva sempre con un'altra domanda.
"credevo fosse una bella idea per un appuntamento"
"appuntamento?"
"si, appuntamento"
"ma che cosa?"
"non dirmi che sei sorpreso"
camminó davanti a me vedendo come la sabbia gli sporcasse le scarpe e sorrisi.
"il mare ci aspetta su"
···
ci siamo sdraiati sulla sabbia, ad ammirare qualche stella ormai diventata notte, il rumore delle onde mi perfora i timpani lasciando un senso di tranquillità. Non c'era nessuno oltre al rumore di qualche macchina che passava, non tanto lontano dalla strada.
"Taehyung ti posso chiedere una cosa?"
"dimmi" mi girai verso di lui trovandolo già fissarmi
"perché hai accettato di passare tempo con me, dopo tutto quello che ti ho fatto?"
giocai con qualche granello di sabbia, non guardandolo negli occhi. Stavo elaborando una risposta sensata perché, Taehyung come mai hai passato tutto questo tempo con lui?
Lui era diventato una persona meravigliosa nei miei confronti, facendomi provare cose che avevano migliorato la mia vita.
Lui era come il vento e aveva spazzato via tutta la mia tristezza con sensazioni che non credevo nemmeno di poter sentire.
Io che non so nemmeno cosa significa amare, amare una persona, fare di tutto per lei, ammirarla da vicino, vederla felice.
"sai Jungkook, ho sempre creduto che le persone stessero con me per degli scopi personali. In realtà era solo una mia paura perché nessuno in fondo stava con me. Però ho imparato a credere che se qualcuno sta con te è perché vuole stare con te, quindi forse ne vale la pena buttarsi, no?"
mi scruta come se avessi detto una cosa anormale.
" ma se questa persona si rivela un completo disastro per l'altra, come si fa a capirla? "
lo guardai negli occhi per poi guardare le sue labbra. Mi alzai anch'io con il busto guardando la sua mano per poi accarezzarla lentamente. Guardai i suoi occhi color pece trovando un casino immenso.
"sei così disastroso Jungkook? mi stai chiedendo di aggiustare questo casino che hai dentro? Di perdonare il casino che hai dentro?"
mi avvicino non smettendo di guardarlo negli occhi, questo lo fa deglutire. Nei suoi occhi vedo paura e il fatto che io lo stia intimidendo mi da un scarica elettrica all'interno.
"Jungkook, hai paura di dimostrare quanta paura hai?"
e se perdono il casino che hai dentro, chi alliverá il mio?
è questo che significa amare Jungkook?
gli accarezzo il viso, sfiorando con il pollice le sue labbra rosse come le fragole, screpolate, che aspettano solo di essere morse dai miei denti.
"perché se è così.. posso assicurarti che ci sarà sempre un posto sicuro, dentro di me"
non mi importa se ha capito cosa intendo, voglio solo che senta come il cuore batte all'impazzata per il suo profumo.
corretto;✔
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angolino angoloso.
Ehi, salve miei prodi.
Sono qui per informarvi che per qualche giornetto non aggiornerò, proprio perché devo scrivere i nuovi capitoli della storia
Questo capitolo è piuttosto serio e passionale, Jungkook si sta finalmente sciogliendo con Taehyung, forse più che sciogliendo si sta pentendo e sta vedendo quanto taehyung sia più forte di lui, in una situazione come questa
perché taehyung ha imparato a nascondere, a gestire questo dolore
ma Jungkook no
Solo ora sta cominciando forse a capire che provare certe determinate cose con Taehyung non gli farebbe poi così male.
Ma il suo orgoglio glielo permetterà?
Quanto una persona può spingersi per un'altra? Perché si, Jungkook è questo che deve imparare.
Il prossimo capitolo sarà VERAMENTE fragile e delicato, e voglio che abbia una scrittura non decisa, ma P E R F E T T A
voglio proprio che il messaggio venga sentito anche fuori dal libro, voglio che faccia prendere i brividi.
Per questo ho bisogno di tempo, anche perché ai capitoli successivi ritorneremo un pò alla ripetitivitá di Taehyung, per poi vederci con il primo pov di Jungkook.
Non ho nient'altro da dire :P