oggi ho avuto il grandissimo piacere di leggere un articolo illuminante sul femminismo, ricco di idee all'avanguardia. mi ha piacevolmente sorpresa e sono certa che lo è stata anche l'intervistatrice.
si sente il sarcarmo? no?
bene, allora parliamone.
cercando giornali per ritagliare cose carine da attaccare a un quaderno che forse sono riuscita a procurarmi (ma non ne sono certa) ho trovato quest'edizione di Panorama del 2014.
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ho messo le maiuscole per sbaglio
Gli intervistati sono Luca Argentero e Raoul Bova, e a essere sincera conosco il primo solo di nome, mentre il secondo non lo conosco affatto.
Quindi premessa che farò anche se non la ritengo necessaria: analizzerò solo le loro parole, non la loro persona. Dividiamo le due cose.
L'intervista si apre con Luca che dice di poter arrivare a litigare con una donna se questa vuole dividere il conto, perché, e cito parole esatte, "se accetta il mio invito a cena e poi pretende di fare a metà, è scortesia".
Non ho nulla contro la galanteria, sempre se bilanciata, davvero. Ma non trovo scortesia che una donna insista nel voler pagare il conto. Aprire la portiera, i fiori, sono tutti gesti carini e li apprezzerei, davvero. Ma questo e dividere un conto, magari per non pensare sul portafogli dell'uomo, non lo trovo scortese. Sarebbe ancora meglio se gli appuntamenti venissero offerti una volta dall'uno e una volta dall'altro, o per i prezzi più eccessivi a metà. Non mi sembra che sia scortesia e soprattutto è stupido litigare per questo.
Successivamente Raul ci rende partecipi su uno dei più grandi problemi dell'umanità negli ultimi anni. La guerra? La povertà? Le discriminazioni? Il riscaldamento globale? La mafia?
No. "Alcune donne hanno dei bicipiti che ti sembra di abbracciare un uomo".
NON SIA MAI. Una donna con un fisico allenato e degli addominali scolpiti, SACRILEGIO! Che fine hanno fatto le donne di un tempo? "Così si perde la femminilità"! Oh cielo, non sia mai che una donna che ama allenarsi non rinunci a questa passione per soddisfare il proprio uomo!
E poi, la perla, l'emblema del maschilismo moderno che sembra femminismo ma non lo è. "Io penso che diritti e doveri siano di entrambi, poi ci sono compiti più femminili e altri più maschili".
C'è molto da dire. Primo, esigo una spiegazione. Lavorare, allenarsi, avere una propria indipendenza economica è un ruolo maschile, immagino. Badare ai figli, cucinare, fare la spesa, pulire è roba da donne. Dove siamo, in "Cenerentola"?
Qui l'intervistatrice, anche lei da me non conosciuta, ovvero Costanza Rizzacasa d'Orsogna, ha posto una grande domanda da cui deriva una grande risposta.
"Per esempio lei come contribuisce ai lavori di casa? Stira?"
Domanda legittima. Ora tenetevi forte perché la risposta, sempre di Raoul, ha un che di artistico.
"Stirare no.", non sia mai, "Però sono molto simpatico".
E qui tutta la mia empatia alla giornalista che ha giustamente chiesto "scusi?" in tono che io mi sono immaginata piuttosto stupido.
Wow, la simpatia. Adoro gli uomini che non fanno un cazzo ma sono simpatici, perché mentre mi dedico alle faccende domestiche come nel Medioevo ho proprio bisogno di un uomo che mi guardi e faccia una battuta simpatica senza muovere un dito.
Ma non preoccupatevi, il buon Raoul ci spiega anche questa sua uscita con "Curo l'atmosfera, le luci, le candele..."
Perché io sono certa, più che certa, che ogni sera lui curi l'atmosfera, le luci e le candele. 365 giorni all'anno a casa sua è Capodanno, o un anniversario o un compleanno. Ci metto la mano sul fuoco.
Si dimostra inoltre sorpreso che gli uomini concedano alle donne di guidare al primo appuntamento, in America, difendendo quest'idea con "sono all'antica". Non sei all'antica, sei maschilista, perché figlio della tua generazione ti appoggi nell'agio della tua situazione privilegiata. Se una donna vuole guidare, lasciala guidare. Non importi su di lei impedendole di fare quel che le va.
Inoltre chiede alle donne di permettere all'uomo di fare l'uomo per non mandarlo in crisi, povero! Non sarà mai che l'unica cosa che gli hanno insegnato debba (?) fare venga meno.
Poi dice questa frase, che a me ha fatto ridere e incazzare contemporaneamente.
"Lui deve proteggerla, lei accudirlo".
OH POVERO BAMBINO! Ha bisogno di essere accudito il tesoro, che povero porta il pane a casa. Non merita forse di essere coccolato da qualcuno che va a lavoro, porta a sua volta soldi a casa, si fa il mazzo per sopravvivere nella società che la vede come oggetto per il sesso, per poi fare tutte le faccende domestiche che lui non fa perché è simpatico, e spesso prendersi molta più cura dei figli rispetto a lui? Lei sì che è una scansafatiche, può solo accudirlo mentre lui la protegge dal guidare e pagare la cena.
Luca Argentero concorda, poi dice una frase che grazie al cielo non è maschilista e con cui posso concordare, ma poi rilancia, definendo "aBoMiNeVoLe" la depilazione maschile. Non come lui, che si depila solo sulle spalle, come fanno i veri uomini.
Scusate? Io non amo gli uomini troppo pelosi, a essere sincera. Detesto le donne che dicono "un uomo senza barba e senza peli non è un uomo". Se si ritiene un uomo, è un uomo, che si depili o meno, che abbia il cazzo dalla nascita o meno. Una donna è meno donna se non si depila?
E a proposito, riguardo alla questione "ascelle femminili pelose" (farò un capitolo anche su questo e sul body positivity maschile, che è importante e poco discusso) Luca commenta con "ma per favore..." intendendo "che schifo i peli, naturali nelle donne come negli uomini!" Perché le donne devono depilarsi, mentre gli uomini curati non solo in faccia sono un abominio, non dimentichiamolo.
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io non so più che dire, sinceramente. mi sono parecchio arrabbiata. era il 2014 e mi auguro che adesso abbiano la mente un po' più aperta.
៚che ne pensate? sono curiosa di sentire i vostri pareri.
៚vi andrebbe bene se facessi altri capitoli dove commento cose?
e con queste mille parole e più, vi auguro una 🍓buona giornata!🍓