#Paola POV
Si torna al lavoro, sono in viaggio verso Firenze per la tappa di questa sera del tour. Durante il viaggio come mio solito ascolto la musica, senza non saprei proprio stare, di fronte a me è seduta Laura e mi sorride così tolgo le cuffiette.
- Hai riposato un po'? - mi chiede.
- Si grazie e tu? -
- Direi decisamente di sì. -
- Va meglio il collo? - provo ad indagare dato che ha avuto un piccolo infortunio legato alle coreografie che balla durante lo spettacolo.
- Si ho fatto un po' di terapie ed è decisamente migliorato. -
- Ottimo. -
- Sei mai stata a Firenze? -
- A dire il vero no, e con questo tour sto scoprendo un sacco di posti nuovi. - le dico.
- Però si nota che ti piace viaggiare. -
- Si viaggiare è splendido perchè si possono conoscere e scoprire un sacco di cose. -
- Sono d'accordo, che programmi hai dopo il tour? -
- Non saprei sinceramente, ancora non mi hanno parlato del mio prossimo incarico. - le spiego.
- Sei curiosa? -
- Un sacco. - e le sorrido. - Per me questo era il primo incarico e non mi aspettavo che mi affidassero un ruolo del genere quindi sono assolutamente onorata soprattutto di aver lavorato con dei colleghi tanto professionali ma soprattutto con te e Biagio, da voi si può imparare tanto. - le dico sincera.
- Posso fare l'impicciona? - mi chiede Laura.
- Dimmi dai. - e le sorrido.
- Ho dato un'occhiata al tuo profilo. - mi accenna e già immagino dove voglia andare a parare. - Stai con Fabrizio? -mi chiede diretta senza giri di parole per cui io annuisco solamente. - Lo sospettavo già. - aggiunge poi.
- Perchè? -
- Perchè vi avevo già visti insieme in Arena per i Seat Music Awards. - mi dice.
- E' vero. - e sorrido ricordando quel momento.
- Diciamo che era abbastanza ovvio che foste una coppia. -
- Perchè? - so che solitamente in pubblico evitiamo di essere troppo espliciti proprio perchè sia io che lui vogliamo la nostra privacy.
- Beh dagli sguardi, so che non vi siete baciati o altro ma lui ti guardava in un modo unico, un po' come Paolo guarda me. - e sorride innamorata al suo compagno e padre di sua figlia. - E tu facevi lo stesso con lui, con gli occhi a cuoricino. Sei molto innamorata di lui? - prova ad indagare.
- Forse non sono mai stata così innamorata prima d'ora in vita mia. - le dico sincera.
- Beh credimi che si nota, ti manca? -
- Un po' ma insomma siamo abituati a stare lontani e poi ad ottobre lui inizia il tour quindi tanto vale restare allenati. - e ridacchio.
- Dai. - e mi accarezza la spalla. - Non pensare a questo ora. Nei giorni liberi non vi siete visti? -
- A dire il vero no, sono tornata a casa dalla mia famiglia anche perchè lui aveva degli impegni con i suoi bambini. -
- E tu non li conosci ancora? -
- No, per il momento no, stiamo insieme da pochissimo tempo. - le spiego.
- Va beh ma il tempo non conta sai? - mi domanda.
- Lo so, diciamo che la sua ex non è d'accordo che io conosca i piccoli e rispetto la sua decisione per il momento. -
- Arriverà anche quel momento, pensi che sarai pronta? Anche per me non è stato facile. -
- Accetto il passato di Fabrizio e i suoi figli, lo amo e quindi amerò anche i suoi piccoli perchè sono parte di lui. - dico saggiamente.
- Sei molto matura per la tua età. -
- Beh Laura ormai sto diventando vecchia. - le dico divertita.
- Ma smettila. -
- No è che maschero bene ma ad ottobre saranno 28. - le spiego.
- Non li dimostri. - mi dice sincera.
Scendiamo dal treno e saliamo sui mezzi che ci porteranno allo stadio per le prove.
- I fan sono già arrivati. - comunico ai miei colleghi quando controllo le mail una volta sul furgoncino.
- Perfetto. -
- Aspettano solo noi per le prove. -
- Benissimo. - e mi sorride Luca.
- Ohi rilassati. - mi prende in giro Elena. - Pensi troppo al lavoro. - aggiunge poi.
- Voglio dare il massimo. - e alzo le spalle mentre leggo altre mail che non sono di lavoro riguardo a delle promozioni e decido di fare un po' di pulizia.
Non ero mai stata in questo stadio e in ogni stadio ogni volta mi perdo a guardare ogni dettaglio. Provo ad immaginarmi come sarà questa sera pieno di gente.
- Ciao ragazzi. - Laura arriva sul palco insieme a Biagio e i fan presenti al soundcheck sono a dir poco felici. - Mi raccomando bevete che con questo sole si muore di caldo. - si raccomanda Laura. - Niente svenimenti questa sera. - è sempre la solita e strappa a tutti una risata.
- Cosa volete sentire? - prova ad indagare con il pubblico.
Torno nel backstage per controllare che sia tutto apposto.
- Ciao Paola. - mi salutano gli addetti ai lavori.
- Ciao tutto bene? -
- È tutto perfettamente in ordine. - mi dicono.
- Va bene allora vi lascio al vostro lavoro. - e mi dirigo ai camerini per bere un po' d'acqua.
Controllo il telefono e trovo una foto di Fabrizio con i bambini al mare, sorrido perché mi rendo conto che vuole rendermi partecipe.
Provo a chiamarlo. - Ehi! -
-Ciao amore. - dico io. - Tutto bene al mare? -
- Si i piccoli stanno giocando. Te? Soundcheck? - chiede dato che ha sentito sicuramente cantare in sottofondo.
- Tutto apposto e si stanno facendo le prove con i fan presenti e niente vi state divertendo? -
- Si ce stiamo divertendo. -
- Mi sembra che ci sia tanta gente. - dico io.
- Abbastanza. -
- Che ne pensi di coprirti? - dico divertita.
- Coprirme in spiaggia? -
- Si. -
Lui scoppia a ridere. - Nun hai nulla di cui essere gelosa. - mi rassicura.
- Sai che preferisco marcare il territorio. -
- Sai che puoi fidarti di me. Arrivo piccoli. -
- Dai vai. Ci sentiamo dopo. -
- A dopo. Ti amo. - sussurra.
- Ti amo anche io. - e poi chiudo la chiamata.
Torno anche io al lavoro.
- Fidanzato? - chiede Laura.
- Si, se la spassa in spiaggia. -
- E tu al lavoro. - mi prende in giro lei.
- Esatto. - e ridacchio.
- Sicura che la distanza non ti pesa? -
- Nah tranquilla. - e le sorrido. - Abbiamo sempre avuto la nostra storia a distanza anche perchè mi sono trasferita a Roma proprio per iniziare questo lavoro. - le spiego.
- La decisione di trasferirti a Roma è stata solo per lavoro o anche per lui? - mi chiede curiosa mentre mi invita a sedermi con lei nel suo camerino.
- Sicuramente anche per lui anzi direi per noi e la nostra storia, c'era troppa distanza prima e con il mio lavoro potevo spostarmi solamente nel weekend in base ai turni quindi ho deciso per un cambio radicale di vita. Sapevo che lui non si sarebbe potuto spostare da Roma quindi è stato abbastanza ovvio il fatto che per vivere la nostra storia diversamente mi sarei dovuta spostare io. - e sorrido.
- Perchè sorridi? -
- Perchè mai mi sarei allontanata dalla mia famiglia mentre questa volta mi sono a dir poco buttata in questa avventura. -
- L'amore fa fare anche questo. -
- Esattamente. -
Aiuto Laura a prepararsi dal momento che lo show è imminente. - Grazie della chiacchierata. - mi dice lei.
- Grazie a te. - e le sorrido.
- Volevo conoscerti meglio, mi piace conoscere i miei collaboratori. - mi spiega.
- Lo trovo giusto. -
- Quando tornerò dopo la pausa mi piacerebbe lavorare ancora con te. -
- Due anni di pausa? -
- Si, ne ho bisogno e devo seguire mia figlia e dedicarmi un po' alla famiglia, preparare nuova musica e ricaricare le energie, ho avuto degli anni parecchio intensi. -
- Beh ci sta. - e ci avviamo dietro le quinte, le luci si spengono e lo show sta per iniziare.
#Irene POV
Finalmente la sessione si è conclusa, e sono molto soddisfatta di me e dei miei risultati.
Sto chiudendo la mia valigia, tra poche ore io ed Ermal partiremo destinazione Thailandia, sono molto emozionata per questo viaggio, è un posto che sognavo da tanto tempo di visitare.
- Ehi! - il riccio mi abbraccia. - Sei pronta? -
- Si e non vedo l'ora. - gli dico sincera. -Tu? -
- Concordo con te. Ti aiuto? -
- Si grazie. - e finalmente riesco a chiudere la valigia.
- Hai preso tutto? -
- Ovvio. -
- Perfetto. - Ermal porta la mia valigia vicino alla sua all'ingresso e poi decidiamo di cominciare ad avviarci all'aeroporto.
- Paola? - mi chiede curioso Ermal.
- E' a Padova poi rientra a Roma qualche giorno, mi ha detto che deve sbrigare del lavoro in ufficio prima degli ultimi show. -
- Poi sarà in vacanza? -
- Suppongo che lo scoprirà una volta finito il tour, dipende se ci saranno altri concerti da seguire. -
- Mal che vada penso andrà in vacanza con Bizio no? -
- Spero di sì, nel senso che se ci sono i bambini non so come Giada potrebbe prendere la presenza di Paola. -
- Ancora niente? -
- No. -
- Eppure si vede che Bizio è totalmente innamorato. -
- Lo so e lo capirà serve tempo, io cerco di mettermi nei suoi panni e sicuramente vorrà essere certa che sia una storia seria, sono dei bambini e vanno protetti e tutelati. -
- Già, ma quanto sei saggia? -
- Tanto? - domando divertita.
- Esatto. - e ride anche Ermal.
- Tu invece che mi dici? Ti manca già Bari? -
- Sai una cosa? -
- No dimmi. -
- Mi ha fatto strano poter stare tanti giorni consecutivi a casa. Poter vedere mamma, mia sorella, mio fratello, mio cognato e mia nipote. Senza dover fare le corse per incastrare gli impegni o saper di dover partire. -
- Beh sei in pausa. -
- E non mi capitava da 3 anni e fa davvero strano. -
- Ma ti manca il palco. -
- Si, mi manca sicuramente, non riesco a stare per così tanto tempo lontano dalla musica, infatti ogni tanto mi isolo per suonare il piano piuttosto che la chitarra. -
- Beh penso che sia anche normale. - lo rassicuro io mentre parcheggiamo in aeroporto.
Dopo aver recuperato i bagagli ci apprestiamo a svolgere tutte le pratiche prima dell'imbarco.
- Si è normale, ma sai cosa? Mi mancano anche i ragazzi della band. -
- Sul serio? - chiedo divertita. - Ti manca anche Montanari? - domando io.
- Si anche quel rompiscatole di Montanari. - e ride.
- Cavolo perchè non ho registrato la cosa. - e fingo di disperarmi.
- Scema! - mi prende in giro lui.
- Oh scema a chi? - domando io.
- A te. - e scoppiamo entrambi a ridere.
E' bello questo clima tra di noi, risate, scherzo e leggerezza, è sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno dopo un periodo stressante per entrambi.
Dopo i consueti controlli aspettiamo con pazienza che apra il gate e ne approfitto per fare un giro al duty free e comprare alcune riviste ma soprattutto libri in vista del lungo volo e anche delle giornate che trascorreremo in spiaggia.
Ermal mi segue ma poco dopo lo trovo circondato, l'aeroporto è pieno di persone e ovviamente lui ha incontrato delle fan.
- Ermal facciamo una foto? - sento chiedere.
- Certo. - lui è sempre di una gentilezza disarmante anche se in momenti come questo potrebbe benissimo rifiutarsi.
Dopo aver scelto un paio di libri mi avvio alla cassa per pagarli e poi lo raggiungo e solamente a quel punto le ragazze notano la mia presenza.
- Ciao Irene! -
- Ciao ragazze. - dico io sorridendo.
- Andate in vacanza? - so che stanno indagando per spargere la voce, sicuramente poi faremo anche noi dei post ma al momento meglio mantenere un po' di riservatezza.
- Si, ma la meta è top secret. - e gioco con il cognome di Ermal facendole scoppiare a ridere.
- Tranquilla. - e mi sorridono. - Allora buona vacanza. - e abbracciano Ermal. - Tornerai presto? -
- Vi manco già? - chiede divertito.
- Tranquille secondo me non resiste un'altra estate lontano dal palco. -
- Brava! - mi dicono loro. - Possiamo contare su di te? -
- In quanto anche io fan cercherò di convincerlo a tornare prima. - replico divertita.
- Grazie. - dicono ancora loro.
- Ragazze mi dispiace ma dobbiamo andare. - si aggiunge Ermal per stoppare la conversazione.
Loro annuiscono e io ed Ermal iniziamo ad avvicinarci cautamente al gate avendo cura di non essere seguiti.
- Come stai? - chiedo cautamente.
- Sto bene tranquilla. -
- Ti mancano? -
- Mi manca il palco, mi manca la musica, mi mancano sicuramente loro di fronte a me pronti a farmi sentire il loro amore per me. Però avevo bisogno di un po' di tempo. -
- E ti capisco. -
- Hai comprato delle letture interessanti? -
- Si, per il volo e la spiaggia anche se a dire il vero spero di dormire in volo. -
- Giusto. - e mi sorride.
Espletate anche le pratiche al gate prendiamo posto sull'aereo ai posti che ci hanno assegnato.
- Pronta? - mi domanda.
- Pronta. E tu sei pronto? -
- Prontissimo. - Ermal mi stringe la mano durante il decollo e gli sorrido.
E' una cosa inconsueta per me però mi piace, con lui sto veramente molto bene.
Si prospetta un lungo volo per prima cosa proviamo a seguire il film che hanno messo ma ovviamente non attira la mia attenzione per cui ci buttiamo entrambi sulla musica fino a che inizia a farsi sentire la stanchezza per cui chiudo gli occhi e provo a riposare un po'.
- Ire! - sento Ermal che mi accarezza la guancia.
- Che succede? -
- Hai fame? - mi chiede e noto che stanno servendo la cena.
- Si, quanto ho dormito? -
- Metà viaggio. - e sorride.
- Tu non hai chiuso occhio? -
- Ho dormito un paio di ore. -
La hostess ci serve la cena e decidiamo di provare ad assaggiarla ma fortunatamente è tutto ottimo.
- Quanto manca? - provo ad indagare.
- Un paio di ore. -
- Non vedo l'ora di camminare. -
- A chi lo dici. - e lo vedo provare a sgranchirsi le gambe.
- Per fortuna che devo dire che è comodo come aereo. -
- Si ce ne sono di peggiori. - dico io mentre ancora sbadiglio, ho proprio dormito bene.
- Allora delle proposte che ci hanno fatto che escursioni vorresti fare? -
- Sicuramente visitare qualche tempio, sicuramente provare a lavare un elefante. Tu che ne dici? -
- Mi piacciono come idee. - dice lui. - Poi spiaggia vero? -
- Si si ovvio spiaggia e mare di sicuro. -
- Ottimo. - e mi sorride.
Una volta atterrati e sbrigate le solite pratiche prendiamo un taxi che ci accompagni al nostro hotel. Subito avvisiamo del nostro arrivo amici e parenti in modo che non possano preoccuparsi.
Ad accoglierci in Thailandia è una splendida alba e abbiamo di fronte a noi la nostra prima giornata di vacanza.
- Oggi facciamo qualcosa di tranquillo? - mi domanda Ermal mentre siamo alla reception in attesa delle chiavi della stanza.
- Si direi di sì. Sono un po' stanca quindi magari piscina e anche spa. -
- Lo trovo perfetto. - mi dice il riccio.
La stanza è a dir poco enorme e bellissima. Sistemo velocemente la valigia e poi decido di uscire subito in direzione spiaggia che è di fronte alla nostra stanza.
- Già in spiaggia? -
- Questo mare ha un richiamo irresistibile. - e fisso la splendida acqua cristallina di fronte a noi.
- Eh già. - ci sediamo sul bagnasciuga e restiamo così a parlare di noi e del nostro amore prima di andare a pranzo e rilassarci alla spa nel pomeriggio.
* Buongiorno e buona domenica, come state? Eccomi tornata con un nuovo capitolo, ne mancano solo tre alla conclusione della storia. Eppure è ancora tutto tranquillo, forse sono diventata troppo buona. Fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie mille a tutti per le letture, i voti ed i commenti. Al prossimo aggiornamento! *