Sono anni che ti aspetto - Fa...

By aurora_inwonderland

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Paola e Irene si sono conosciute grazie ad Ermal e Fabrizio e grazie alla loro vittoria a Sanremo. Ad un anno... More

Trama
Personaggi
Lo scontro
Le sento un po' mie le paure che hai...
Non passi la notte a messaggiare con chiunque
Come il profumo di una sorpresa
Turbolenze e dichiarazioni importanti
Gelosia
Sorpresa...
La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te
Restiamo così?
Risvegli e partenze
Tu sei l'unico modo per staccare dalla musica e per stare bene
Se hai paura di fallire in qualcosa è perchè ci tieni molto
La tua presenza comporta solo la mia felicità
Roma per 4
Buon compleanno!
Sono tanto fiera di te...
Grazie di esserci per me
Alba al mare
Pubblicità
Pasqua
Pasquetta
Ti faccio fare un giro nel mio mondo
Noi che in mezzo a queste vipere ormai ci si può convivere
Io e te, ad un matrimonio
Ti seguirei ovunque
Destinazione Grecia
Interviste e reazioni inaspettate
Me sto seriamente innamorando de te
Sei come me, vuoi conquistarte ogni cosa ecco perché sei perfetta pe' me.
Usciamo allo scoperto
Dichiarazioni importanti
Fuga in montagna pt. 1
Fuga in montagna pt. 2
Fuga in montagna pt. 3
Gossip scatenato
Il problema è che nun me piacciono 'e more anzi io preferisco 'e rosse.
Sto dicendo che ho bisogno di te...
Presentazioni
Sei licenziata!
La conosco mejo de te
Verona
Verona pt. 2
Partenza e colloquio
Esame e festeggiamenti
Trasloco
Vacanze e nuovi inizi
Me piace quando prendi l'iniziativa!
Ti aspetto
48 ore insieme
Ritorni e sorprese!
4 luglio 2019
Chiacchierate e vacanze
Thailandia e rivelazioni
Preferisci chiudere con me
La fine?

Gardaland e strani incontri

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Sono tornata a Brescia, quella che dovrebbe essere casa, invece non mi sento totalmente a casa e infatti questa notte ho dormito male.

Scendo in cucina pronta a fare colazione. - Che faccia hai? - mi chiede mamma.

- Non ho dormito molto bene stanotte penso sia il caldo. -

- Sei stanca? -

- Un po' tra il lavoro e lo spostarsi di continuo con questo caldo poi. - dico mentre mi siedo al tavolo per fare colazione. Il mio solito tea con fette biscottate e marmellata.

- Almeno non hai perso l'appetito. - mi dice mia mamma.

- Quello non c'è pericolo. - dico io alzando le spalle.

- Come ti trovi in una città come Roma? - mi chiede lei.

- Mi trovo veramente molto bene, è una splendida città, mi innamoro a dir poco di ogni angolo. Riesco a sentirla come se fosse casa mia. -

- Immaginavo. - e mi sorride.

Poco dopo sentiamo suonare il campanello e quando mamma apre troviamo Irene.

- Che sorpresa! - le dico abbracciandola.

- Non potevo perdermi l'occasione di beccarci. -

- Ma non stavi studiando? - domando perplessa. - Mi dispiace distrarti. -

- Oh penso che sia troppo tardi. Che vuoi fare oggi? - mi chiede. - Giornata di pazzie o relax? -

- Che proposte hai? -

- Per giornata di pazzie dico Gardaland mentre per relax un parco acquatico. - mi spiega la mia amica.

- Gardaland sia anche se penso di non aver più l'età. - affermo decisa. - E non pensare che io possa salire sulle montagne russe però. -

- Mi aspetterai giù. - replica lei facendomi la linguaccia.

- Vado a prepararmi. - le dico e così faccio.

Mi lavo velocemente per poi vestirmi abbastanza leggera e poi una volta indossate le scarpe da ginnastica e preparato uno zainetto con lo stretto necessario siamo pronte a partire.

- Divertitevi! - ci dice mamma mentre noi partiamo in auto.

- Allora come procede lo studio? -

- Bene sono a un buon punto, non vedo l'ora di fare l'esame e partire con il riccio. -

- Farete 10 giorni giusto? -

- Esatto. - e la vedo sorridere.

- Si vede che non vedi l'ora di fare questo viaggio. -

- Sogno da tanto di visitare la Thailandia quindi penso che sia anche normale come cosa. E poi saremo io e lui lontano dal mondo senza incontrare fan per strada o quant'altro, per carità non fraintendermi adoro vederlo alle prese con i fan però vorrei poter evitare di essere fermata ogni due secondi, pensavo che a Bari potesse essere più tranquilla come cosa invece mi sbagliavo. -

- Ti riferisci a quando siete stati al ristorante di Sabina? - chiedo curiosa.

- Esattamente, anche perchè penso che tante persone ci vanno apposta proprio per vedere se lo incontrano, peccato che non sia un firmacopie. - mi dice Irene.

Scoppio a ridere per la sua frase. - Purtroppo vedo scene del genere sia con Fab nel nostro privato che anche sul lavoro ora. Devi vedere la gente che tenta di infilarsi ovunque che sia il backstage piuttosto che l'hotel. - e alzo gli occhi al cielo.

- Ecco allora puoi capire. -

- E lo hai lasciato a Bari senza la tua protezione? - le chiedo divertita.

- Non penso che ne abbia bisogno sai? E poi potrei dire lo stesso di te, non pensavo tornassi a casa dei tuoi. -

- Beh non volevo togliere del tempo ai bambini quindi ho preferito fare così. -

- Giusto. - e mi sorride.

- E Anita penso sia meglio di qualsiasi guardia del corpo. - dico ridendo.

- E' gelosa? -

- Abbastanza a quanto mi dice Fab. -

- Perfetto. -

Ovviamente in autostrada troviamo coda direzione Gardaland per cui dovremo avere molta pazienza.

- Allora che ne dici delle date? -

- Dico che ha inserito Brescia e ne sono felice mi ha proprio stupito. -

- Ragionando in fatto di marketing beh è assolutamente normale che ci sia come data, lo scorso anno era stato sold out. -

- Eh si. -

- Mentre il firmacopie era stato più fiacco e questo spiega il motivo per cui non è venuto in città. -

- Ufficialmente è così ufficiosamente temeva la mia presenza e voleva tenermi al sicuro in quel momento. -

- E ora pensi che non vuole più tenerti al sicuro? -

- Sicuramente lo vuole ancora si. - decreto io. - Però sa che me la so cavare soprattutto con il lavoro che faccio. Ormai iniziano a riconoscermi. -

- Pure a me soprattutto a Bari. -

- E come vivi la cosa? - provo ad indagare quando ormai siamo quasi giunte a destinazione.

- Cerco di viverla serenamente anche se non è facile, non mi piace essere fermata per strada e che mi chiedano delle foto per non parlare delle persone che ora commentano i miei post, sono triplicati e non tutti sono carini e stessa cosa nei direct di Instagram, molte vogliono che io faccia leggere i messaggi ad Ermal e simili. Altre mi insultano ma immaginavo che potesse succedere. -

- Sto cercando di non dare peso a queste cose anche io. - le dico mentre ci mettiamo in coda di fronte alla biglietteria. - Non è facile perchè spesso le persone ti giudicano da una foto, da una frase e da un post senza nemmeno conoscerti e questo è proprio brutto. - e alzo le spalle. - A volte una parola può uccidere come dice Ermal. -

- Già. -

- Però non potrei mai dire che per avere di nuovo la mia pace e il mio anonimato potrei stare senza Fab, ormai per me è una cosa impensabile. -

- Ti capisco. Lui sa di questi messaggi? -

- Si certamente che lo sa, e mi dice di non dargli peso anche perchè non mi conoscono e spesso e volentieri sono donne e sicuramente parlano mosse dalla gelosia. - dico ad Irene.

- Quello poco ma sicuro, non lo ammettono ma molte per non dire quasi tutte vorrebbero essere al nostro posto. -

- Beh devo dire che in effetti siamo fortunate che dici? - chiedo alla mia amica mentre passiamo i tornelli e scatto alcune foto per poi postarle su Instagram.

< Oggi abbiamo deciso di tornare bambine :P > e ovviamente ho taggato anche Irene nel mio post.

- Si siamo molto fortunate. E finalmente siamo felici. -

- Penso che ci meritiamo questa felicità, entrambe abbiamo avuto un passato non facile e ora ci meritiamo questo ed altro. - le dico.

Lei annuisce poi mentre decidiamo che direzione prendere mi squilla il telefono. - Ciao Fab! - dico aprendo la chiamata.

- Ciao piccolè che combinate? -

- Siamo a Gardaland. -

- Ho visto, me raccomando eh. -

- Sta tranquillo, saremo bravissime, tu che programma hai per oggi? - gli chiedo curiosa.

- Piscina con i miei monelli. - dice divertito e sento le risate di Libero e Anita.

- Beh mi sembra uno splendido programma, noi eravamo indecise se pazzia o relax e ovviamente abbiamo optato per la pazzia. -

- Pensi che tornerai a casa tutta intera? - mi chiede.

- Si assolutamente si. - gli dico sorridendo divertita. - Non farò niente di troppo spericolato. -

- Oh Bizio penso di trascinarla solo su tutte le giostre da bambini sei contento? - chiede Irene che mi ha rubato il telefono.

- Dai! - le dico io mettendo il broncio.

- Ti lascio salutare la tua fidanzata e poi vedi di non rompere tutto il giorno che oggi è mia. -

- Suona come una minaccia. - grido io prima di prendere il telefono.

- Se devo veni a salvarti fammi sapere. - mi dice e so che sta sorridendo.

- Certo, ci sentiamo stasera buona giornata. -

- Anche a voi. -

Chiudo la chiamata e iniziamo a camminare direzione l'albero di Prezzemolo.

- Sembra veramente di tornare bambine. - mi dice lei.

- Concordo. - e procediamo alla visita dell'albero e Irene documenta ogni cosa.

< Come puoi vedere @fabriziomoropage niente di troppo pericoloso 😂😂😂 siamo brave si o no? >

Rido vedendo il post che penso bene di mettere anche nella mia storia.

- Ecco. - e mostro le notifiche dei fan.

- Secondo me sono più false di una banconota da due euro. - mi dice la mia amica.

- Lo sospetto. - e ridacchio. - Ma che vuoi farci? -

- Oh niente. Ma tu hai mai risposto? -

- No e tu? -

- Nemmeno io ma sospetto che la mia pazienza finirà e quel giorno risponderò e anche male quando fanno insinuazioni eccetera. -

- Guarda che loro sanno tutto. - e rido. - Hanno delle telecamere per cui ci osservano stile grande fratello. - le dico.

- Comincio a sospettarlo. - afferma Irene. - Fuga da Atlantide? - mi chiede poi.

- Si dai farò questa pazzia. - e rido. - L'ultima volta sono scesa con la tachicardia. -

- Corri il rischio? -

Annuisco e ci mettiamo in coda sotto il sole e recupero il telefono. < Forse non siamo poi così brave 😂😂😂 > e inquadro l'attrazione su cui stiamo per salire.

- Vuoi far preoccupare Bizio? -

- Ma non ha nulla di cui preoccuparsi. -

- È ipocondriaco. -

- Si ma anche lui è stato al parco divertimenti con i bambini. -

- E quindi mi vuoi dire che prima o poi dovrà prepararsi ad affrontare le montagne russe? -

- Sicuro. - e rido. - Secondo me andrà Giada. -

- Ancora non l'hai vista? -

- No, sai non credo che voglia nemmeno conoscermi anzi spera che tra me e Fab possa finire. Non vuole che conosca i bambini e questo mi dimostra che non mi sopporta senza nemmeno conoscermi. Mi domando come faccia a non capire che questa situazione a lungo andare sarà insostenibile per Fabrizio. -

- Lo capirà e vedrai che tra un po' di tempo le cose saranno più semplici. Non penso che lo metterà di fronte ad una scelta. -

- Spero di no perché non potrebbe mai rinunciare ai suoi figli. -

È finalmente il nostro turno e prendiamo posto sulla barca, sono un po' agitata ma voglio assolutamente godermi la giornata e divertirmi e così faccio infatti quando abbiamo finito l'attrazione rido divertita soprattutto mentre vediamo le foto che ci hanno scattato e decidiamo di farle stampare giusto per ricordo.

Passiamo poi al veliero dei pirati che mi diverte sempre un mondo.

- Io inizio ad avere fame. -

- Anche io. - dico ad Irene e decidiamo dove andare a mangiare.

Siamo a pranzo e aspettiamo le nostre ordinazioni.

- Si muore di caldo. - dico alla mia amica. 

- Un sacco, ma se non si fa ora quando? -

- Hai ragione. - le dico.

- Ma tu non ti senti osservata? - mi chiede Irene.

- Non direi perchè? - e mi guardo intorno ma non noto nulla di strano.

- Sarà una mia impressione. - mi dice lei e poi iniziamo a gustarci i nostri panini.

- Ti prego dimmi che non stai immortalando il momento. - le dico.

- Ovvio che si. -

- Allora vuoi proprio farmi cazziare da Fab. - e ridacchio.

- Perchè? -

- Sostiene che ultimamente sto mangiando male e troppo cibo spazzatura e ha detto che poi ci pensa lui a cucinare appena torno. -

- Che premuroso. - replica lei divertita.

- Sempre. - e sorrido.

- Ciao ragazze! - alziamo entrambe lo sguardo in direzione della voce che ci ha salutato e quando ci rendiamo conto di chi si tratta io e Irene ci guardiamo, uno sguardo che vale più di mille parole, ci troviamo di fronte ad una persona che non sopportiamo per niente. - È da tanto che non ci vediamo. - e alza il tono attirando parecchi sguardi su di noi. - Non si fa così con le amiche - aggiunge poi ridendo.

-Amiche? - domanda Irene perplessa quanto me. - Non siamo mai state amiche. - aggiunge poi.

- Ma come no? Solo che ora volete fare finta di non conoscermi perché siete diventate famose. - aggiunge poi.

Alzo gli occhi al cielo. - Laura che vuoi? - chiedo spazientita.

- Voglio solo tornare a uscire con voi come ai vecchi tempi invece da quando vi siete fidanzate con Ermal e Fabrizio mi avete completamente esclusa dalle vostre vite. -

Sento vociare e la gente inizia a fissarci un po' troppo per i miei gusti. - Ma sono quelle che stanno con Moro e Meta. - dice qualcuno e direi che hanno perfettamente capito chi siamo.

In breve tempo abbiamo parecchie persone intorno in cerca di foto e informazioni.

- Ci sono anche Ermal e Fabrizio? - ci chiedono.

- No siamo da sole. - replico alzandomi e faccio segno ad Irene di uscire da questo locale e trovo la sua approvazione.

- Grazie. - mi dice quando siamo fuori. - Un minuto di più e avrei mandato tutti a fanculo. - aggiunge.

- Ti capisco. -

- Cioè loro cercavano solo i due e usavano noi per il loro fine. -

- Esatto. -

- Ora torniamo a divertirci che ne dici? - chiedo ad Irene.

- Si, cerchiamo di non farci rovinare la giornata da certa gente. -

- Giusto. - e sorridiamo mentre ci dirigiamo in direzione della piramide.

Riusciamo a tornare serene e ridere e scherzare come suo solito.

- Passata la rabbia? - le chiedo mentre siamo nella zona dedicata ai bambini.

- Si direi di sì e a te? -

- Anche a me tranquilla. - e sorrido guardando come si divertono i bambini.

- Mi sto immaginando Ermal sarebbe perso qui dentro. -

- Con tutti i bambini dici? -

- Si. -

- Beh lo penso anche io, forse dovresti dargli un figlio. - e le faccio la linguaccia.

- Ma anche no. Sai come la penso. -

- Lo so ma ha i ricci. - la contesto io. 

- Eh questo lo so. - replica lei.

- Quindi che aspetti ancora? -

- Tesoro ti ricordo che io ho l'università. -

- Lo so. - e sbuffo.

- Sei impaziente di fare la zia? - mi chiede divertita Irene. 

- Ovvio. - e rido.

- Armati di pazienza allora. -

- Tanto secondo me il riccio ti convincerà prima o poi. - asserisco decisa.

- Vedremo. - e ridacchio.

Ormai inizia a farsi tardi per cui ci avviamo in direzione dell'uscita. - Allora mi pare giusto dirti che solitamente qui non trovo mai la macchina. - dico alla mia amica. 

- Tutto nella norma direi tanto ormai noi ci perdiamo ovunque ci mancava solo Gardaland. -

- Giusto. - e ci mettiamo a cercare l'auto di Irene. 

- Stranamente tu a Roma ancora non ti sei persa? - mi chiede divertita.

- Ah ah ah molto spiritosa comunque mi dispiace deluderti ma non mi sono mai persa. - aggiungo poi.

Alla fine troviamo l'auto e saliamo a bordo pronte a tornare a casa.

Il mio telefono squilla ed è Fabrizio. - Buonasera. - e ridacchio.

- Stai bene? -

- Si perché? - domando perplessa.

- Sei co' Irene? -

- Siamo in auto verso casa. -

- Metti il vivavoce. - mi dice e io eseguo. - Ciao Ire, Ermal m'ha chiamato prima ha visto che siete state 'n po' prese d'assalto oggi. -

- Il riccio è troppo social. - mi lamento io. - Comunque stiamo bene puoi stare tranquillo. Hanno capito chi eravamo e beh speravano ci foste anche voi. - gli spiego.

- Sicura che stai bene? Irene tu tutto apposto? -

- Tranquillo Fabbrì. - dice lei. - Non vi trovate con meno fan del previsto anche se ci abbiamo pensato devo dire. -

Fabrizio ride. - Me dispiace. -

- Ma smettila non devi dispiacerti o scusarti tu. Sono le persone che stanno male. - dice la mia amica.

- Tu non preoccuparti davvero. - gli dico anche io.

- Se Ermal nun m'avesse chiamato nun avrei saputo nulla. -

- Beh credimi che te l'avrei detto amore. - gli dico sincera. - Non ho assolutamente intenzione di nasconderti niente. - aggiungo poi.

- Lo so e sai che mi preoccupo. -

- Mi sa che dovresti preoccuparti per le tue fan. - dice Irene.

- Conoscendo Paola si, so che alcune non le sopporta. - afferma Fabrizio.

- Perché sono insopportabili ovviamente. - replico io indignata mentre incrocio le braccia al petto.

- Gelosona. - mi riprende lui divertito.

- Oh non rompere, è normale che io sia gelosa sai? -

- Ah si? -

- Si. -

- Pe' quale motivo? -

- L'elenco è troppo lungo. - affermo io. - Magari un giorno ti dirò alcuni motivi. - e ridacchio.

- Donna del mistero vado a prepara la cena ai bambini ce sentiamo più tardi ok? -

- A dopo. - dico io.

- Ciao Bizio. -

- Ciao Irene. - e chiudo la chiamata.

Sospiro. - Che c'è? -

- Non volevo che si preoccupasse. Vedi come fa? -

- Beh è normale direi. -

- Ermal però non ti ha chiamata. -

- Lo farà dopo. - dice lei. - Conoscendolo sarà parecchio incazzato quindi preferisce sbollire. - mi spiega.

- Dici? -

- Sicuro e sarà impegnato con sua nipote per distrarsi dalla cosa. - mi spiega lei. - Appena mi chiama poi ti aggiorno. -

- Va bene. - siamo arrivare a casa mia per cui saluto Irene che deve tornare a casa e io entro in casa.

Mi concedo una doccia e poi mi metto già comodamente in pigiama visto il caldo che fa. Ceno velocemente con i miei e poi mi distendo a letto dal momento che la stanchezza inizia a farsi sentire dopo questa giornata in giro e intanto aspetto che mi chiami Fabrizio quando i piccoli si saranno addormentati e spero che sia più calmo. 


* Buongiorno e buon sabato, mancano 4 capitoli alla conclusione quindi ancora tutto può succedere, a breve darò delle anticipazioni del sequel di questa storia che è già totalmente pronto. Sto cercando di organizzarmi al meglio perchè da lunedì inizio il lavoro quindi avrò meno tempo da dedicare alla scrittura ma non temete nel fine settimana ci saranno sempre i miei aggiornamenti. Ditemi che cosa vi aspettate dal finale di questa storia. Grazie mille per tutte le letture, per i voti e per i commenti. Grazie a chi la segue sempre con immenso affetto e al prossimo aggiornamento! *

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