#Paola POV
Sono in sede a Milano.
- Ciao Paola. - mi volto e mi trovo di fronte Fernando.
- Buongiorno. - e gli sorrido.
- Sei contenta di come sta andando il lavoro? -
- Si sono molto contenta grazie. -
- Prego. Fabrizio ti ha già detto delle date nuove? -
- No. - e sorrido imbarazzata.
- Pensavo te ne avesse già parlato. -
- Invece no. -
- Guarda qui. - e mi invita ad entrare nel suo ufficio mostrandomi la comunicazione che uscirà a breve anche sui social di Fabrizio.
Inizio a leggere le varie date e location e sorrido quando leggo Brescia.
- Beh sono così fiera di lui. - dico decisa.
- Immagino e si nota da come ne parli e sorridi. -
- Penso sia anche normale. -
Lui annuisce.
- Torno al lavoro. - e saluto Fernando recuperando il telefono andando verso l'esterno per la pausa caffè.
- Ehi piccolè. -
- Ciao Moro come va? - chiedo io.
- Bene amò e tu? - mi domanda curioso.
- Bene bene ho appena saputo una splendida notizia. -
- Cioè? -
- Cioè che Fernando mi ha dato una splendida anteprima riguardo il tuo tour. - e ridacchio.
- Ah si? -
- Si. Non mi aspettavo Brescia sai? -
- Beh me piace sorprenderte e spero che ci sarai a qualche data. -
- Lavoro permettendo ci sarò promesso. -
- Lo so amore mio. - e lo sento sorridere.
- Ma sei pronto per domani? - gli chiedo.
- Abbastanza direi e tu? -
- Anche io. - ma sospiro.
- Piccolè che succede? -
- Mi manchi e vorrei esserci domani sera. Penso che il concerto di Nic sarà qualcosa di fantastico e vorrei poterti sostenere. -
- Ehi piccolè io sto bene. Nun ce so problemi pe' me, se pensi che io possa sta male perché vedo Niccolò raggiungere 'n traguardo così grande a soli 23 anni nun è così. Io nun ho invidia e so solo che felice pe' lui. Per la mia carriera io so già abbastanza fiero di me e di ciò che ho raggiunto, nun m'aspettavo 'na cosa del genere e so già soddisfatto così io. - mi spiega lui. - Per cui nun preoccuparte. -
- Hai ragione tu. -
- E sai che me fa piacere che tu voglia esse presente per me. -
- Sempre. -
- Poi so che sei 'na fan di Niccolò per cui gli farò i complimenti da parte tua e magari te mando alcuni video. -
- Lo trovo perfetto. Grazie amore. -
- Prego. -
- Ora sarà meglio che io torni al lavoro. -
- Allora ci sentiamo stasera. Ti amo. -
- Ti amo anche io. A stasera. - e chiudo la chiamata.
Mi trasferisco a San Siro, mi guardo intorno rapita una volta sul palco, mi sono sempre chiesta che effetto avrebbe fatto. Ed è sicuramente strano, io questo stadio lo conosco e anche bene, ci sono stata varie volte per varie partite di calcio ma anche per alcuni concerti.
- Va tutto bene? - mi chiedono i miei colleghi.
- Si, mi stavo godendo la calma. - li rassicuro io.
- Ormai è tutto pronto direi che possiamo andare in hotel. - decreta Elena. - Stasera ti va di uscire? -
- Senza offesa ma sono un po' stanca e domani arrivano anche i miei. -
- Tranquilla. -
Torniamo in hotel e mi concedo una doccia, decido di cenare in camera così magari potrei fare un videochiamata con Fabrizio.
- Che fai? - mi guarda perplesso mentre mi gusto le patatine fritte.
- Ceno in tua compagnia. - gli dico.
- Nun sei con il resto del gruppo? -
- Non mi andava, volevo sentire te e riposare mentre loro pensavano di andare per locali e dovresti sapere che non sono il tipo. -
- Giusto. Te manco così tanto? - mi chiede sorridendo.
- Si, io invece? -
- Mi manchi anche tu e pensa che sei appena partita. -
- Lo so. -
- Da dopo domani sto 'n po' con i bambini. -
- Non li porti all'Olimpico? -
- Nah. Nun credo sia il caso. -
Annuisco solamente.
- A che pensi? -
- Ai tuoi piccoli. - gli dico. - Saranno felici di trascorrere del tempo con te e che io sia finalmente fuori dai piedi. -
- Daje nun di così vedrai che anche Giada se convincerà e io nun vedo l'ora di poterteli presenta. -
- Questo lo so amore. - dico mentre finisco le patatine e il mio hamburger.
- Piccolè però dovresti mangia meglio secondo me. - mi dice poi. - Appena torni ce penso io a cucina. -
- Vedi? Lontana da te sono indisciplinata. - e rido.
- Esatto. Sei pronta per domani? - mi chiede.
- Abbastanza direi, dovrebbero esserci circa 45000 persone. -
- Wow. -
- Nic 64000? -
- Così se dice. - e lo vedo sorridere. - Nun dorme da 4 notti. -
- Penso che sia normale e sicuramente anche tu avrai faticato a dormire. -
- Beh si, speriamo che vada tutto bene. -
- Ne sono certa, cercherò di seguire un po' anche io. -
- Ti ricordo che domani sera devi lavora. -
- Lo so ma mentre sono tutti sul palco sono più rilassata e poi domani ci saranno anche i miei genitori. -
- E' vero per il compleanno de tua mamma. -
- Già. -
- Poi il 5 sempre Milano? -
- Il tour si mentre i miei devono tornare subito a casa. -
Fabrizio annuisce. - Poi? -
- Poi 8 Firenze e 12 Bologna. -
- Quindi nun rientri? -
- Non saprei, se vuoi stare con i bambini magari potrei tornare un po' dai miei così sto anche con Irene. -
- Per me va bene, devi fare ciò che vuoi. -
- Io non voglio toglierti tempo con i piccoli quindi magari faccio una capatina a Brescia. -
- Perfetto. -
Restiamo così a chiacchierare per un po' fino a che Fabrizio non mi costringe a dormire per affrontare al meglio il lavoro domani e in effetti devo dire che sono abbastanza stanca.
I miei sono appena arrivati in hotel e gli lascio la mia stanza in modo che possano riposarsi.
- Questi sono i biglietti per stasera. - dico loro. - I posti migliori. -
- Grazie. -
- Grazie a voi di essere qui. -
- Sei felice tesoro? - mi chiede mamma.
- Si, mi sarebbe dispiaciuto non poter trascorrere la giornata con te visto che è il tuo compleanno. -
- Però sembra che ti manca Fabrizio. - mi fa notare lei.
- Sicuramente mi manca ma stasera diciamo che lavora o meglio è ospite al concerto di Ultimo all'Olimpico. - gli dico.
- Capisco. E tu che farai dopo queste due date? -
- Ci spostiamo subito a Firenze e poi tra una data e l'altra visto che sono parecchie al nord torno a casa così sto un po' con voi e anche con Irene. -
- Come mai? -
- Beh anche per il fatto che Fabrizio ha i bambini e non voglio che rinunci a stare con loro per vedere me quindi mi faccio da parte io. -
Mamma annuisce. - Tra di voi tutto bene? -
- A meraviglia mamma. - gli dico io.
- Sicura? -
- Certo, perchè dovrei mai mentirti? E' solo che mi manca ma è lavoro e va bene così. - aggiungo io.
- Ora ti lasciamo andare al lavoro, pranzi con noi? -
- Certo, ci vediamo dopo a pranzo. - e dopo aver salutato i miei genitori esco dalla stanza.
Ho dormito molto bene stanotte eppure mi sento molto stanca, sarà questo caldo che non aiuta affatto e lavorare sotto il sole tutto il giorno non è proprio il massimo.
- Buongiorno! - e saluto calorosamente tutti i colleghi che sono già al lavoro.
- Giorno Paola come va? - mi chiede proprio Laura.
- Tutto bene e tu? Sei pronta? -
- Bene bene, si non vedo l'ora. -
- Sai forse dovrei confessarti che io ho visto un tuo concerto qui a San Siro. -
- Davvero? -
- Si, era il 5 giugno 2016. -
- Oh beh hai una grande memoria. -
- Sognavo praticamente da tutta una vita di vederti e il mio sogno si è realizzato. E ora ho l'immensa fortuna di lavorare con te che potrei desiderare di più? - domando retorica.
- Bella domanda, mi hanno detto che stasera ci saranno anche i tuoi genitori. -
- Esatto, è un problema? -
- Per niente anzi poi devi assolutamente presentarmeli. -
- Molto volentieri. - le dico sorridente.
- Perfetto. - e Laura raggiunge sua figlia e il compagno che erano nel backstage, le prove saranno solamente al pomeriggio.
Io finisco i miei controlli di rito e poi torno in hotel. Prima del pranzo presento la mia famiglia a Laura e poi esco a pranzo con i miei promettendo di essere a San Siro alle 16 per le prove.
- Sicura che tu possa uscire a pranzo? -
- Ma certo mamma tranquilla. -
Lei annuisce mentre ci sediamo all'interno del ristorante prescelto ed iniziamo a leggere il menù.
- Che prendi? -
- Risotto alla milanese. - dico decisa dato che siamo a Milano.
Alla fine ordiniamo tutti e 3 la stessa cosa, e ho anche fatto preparare una torta di compleanno per mia mamma sperando di farle una bella sorpresa.
E infatti quando la torta arriva mamma mi guarda stupita.
- Ma! -
- Tanti auguri. - e le sorrido.
- Grazie. -
Sicuramente non se l'aspettava e sono felice di vederla così contenta. Spero che possano divertirsi anche al concerto di questa sera.
#Fabrizio POV
Sono in ritardo per il concerto di Nic, ormai sarà già iniziato e io sto raggiungendo ora l'Olimpico, per fortuna che non devo salire subito sul palco, io e la puntualità non andiamo proprio d'accordo.
- Ohi Fab. - mi dice Adriano che trovo nel backstage.
- Ohi Adrì scusa il ritardo. -
- Ma vah tranquillo. - e fissa il palco.
- Come sta andando? -
- Alla grande, è uno splendido spettacolo . - mi dice il suo migliore amico da una vita. - Paola? - mi chiede poi.
- Sta al lavoro. - e gli mostro la foto che mi ha mandato da San Siro.
- Ah stasera siete uno contro l'altro. - e ride. - Lavora per Laura e Biagio? -
- Al momento si, sta lavorando per F&P. -
- Ah però, ha cambiato totalmente campo di lavoro. -
- Si, ha avuto 'n po' di problemi all'altro lavoro e ora qui se trova benissimo e poi ama la musica e tutto ciò che ce sta dietro. -
- Meno male. Sei pronto? - mi chiede poi.
- Si. - dico deciso mentre recupero il microfono che i tecnici mi sta porgendo.
Ormai tocca quasi a me. Sento le fotocamere puntate addosso mentre entro sul palco pronto a cantare la mia parte.
Subito Niccolò mi abbraccia e poi prendo la passerella per andare di fronte al pubblico. E' splendido l'Olimpico vestito a festa questa sera e sono così fiero di Niccolò e di aver creduto in lui.
- Lui è stato il primo a credere in me e mi ha fatto aprire il suo concerto al Palalottomatica se questa sera siamo qui io devo tutto a Fabrizio Moro e ora cantiamo la mia canzone preferita. -
Partono le note di portami via e io suono la chitarra prima di cantare insieme a Niccolò.
Alla fine del pezzo ci abbracciamo. - Non sono riuscito ad arrivare in tempo che ero bloccato sul Tevere quindi ti faccio ora un grande in bocca al lupo, ci vediamo al mio concerto ad ottobre ma io e te ci vediamo prima di ottobre. - dico e non me ne importa che il pubblico mi abbia sentito.
Torno dietro le quinte e mi invitano a fermarmi per la festa che ci sarà dopo il concerto e ovviamente accetto. Intanto ne approfitto per fare dei video che giro a Paola.
- Che fai? -
- Dei video pe' Paola, avrebbe voluto esse qui. -
- Beh ci sono delle riprese in caso possiamo fartele avere così vede tutto lo spettacolo. - mi dice Adriano.
- Lo trovo perfetto. - gli dico io.
Il concerto finisce veramente tardi e sto per chiamare Paola ma ha deciso di anticiparmi.
- Ehi piccolè ancora sveglia? -
- Ho appena finito uno spuntino tardivo, tu sei ancora all'Olimpico? -
- Si, tra poco inizia 'a festa. -
- Oh allora non volevo disturbarti. -
- NUn mE disturbi mai e lo sai, aspetta piccolè. - e decido di passare il telefono a Niccolò.
- A Pà! - dice lui prendendo la linea e li lascio parlare un po' prima del taglio della torta e del brindisi. - Ci saranno altre occasioni sta tranquilla, fa la brava. Si te lo tengo d'occhio io anche se puoi stare tranquilla che Fabrì è n'tipo fedele. - dice Nic e io ridacchio. - Ciao bella! - le dice prima di passarmi nuovamente il telefono.
- Potrei esse geloso. - dico ad entrambi.
Niccolò scoppia a ridere e Paola invece sbuffa. - Non hai nulla di cui essere geloso. -
- Nemmeno tu. - dico io alla mia fidanzata.
- Su va a festeggiare che manchi solo tu. -
- E tu riposa. -
- Promesso, ti amo. -
- Ti amo anche io, a domani. - le dico prima di chiudere la chiamata.
Raggiungo la festa giusto in tempo per il taglio della torta e il brindisi. Niccolò viene di nuovo ad abbracciarmi.
- Grazie ancora Fabbrì. - mi dice.
- Nun me devi ringrazia Nic tutto questo lo hai costruito tu e te lo meriti, ce saresti riuscito anche senza de me. - aggiungo io.
- Ne sei certo? -
- Ovvio hai 'n grande talento, hai creduto nel tuo sogno e nun avresti mai smesso de crederce. Quindi io so fiero di te e di aver visto lo stadio pieno de gente pe' te, so fiero d'aver potuto condividere il palco con te questa sera per cui devo ringraziarti io. -
- Ma smettila. - e mi abbraccia. - Come stai? - mi chiede poi.
- Sto bene e dopo stasera ho sempre più voglia de sali sul palco. -
- Dovevi fare il tour estivo. -
- Lo so però pe' una volta volevo goderme l'estate con i bambini. -
- Allora fai bene. Paola lavora tutta estate? - domanda poi finendo la sua torta.
- Fino ad inizio agosto poi dipende da che incarico avrà quando finisce questo tour. -
- Ah capisco. E ti manca? -
- Si certo che me manca perché? -
- Perché si nota Fabbrì. - e ridacchia. - Ti sei proprio innamorato eh? -
- Abbastanza. - e alzo le spalle. - Nun m'aspettavo de poterme innamora e lo sai. Ero concentrato su di me, sul lavoro e sui bambini. -
- Beh ma quando non ci pensi più poi l'amore arriva. -
- Esattamente. - e gli sorrido.
- Sono felice di vederti così felice. - mi fa notare quello che considero come un figlio.
- Grazie. -
- Allora che avete in programma tu e Paola? -
- In che senso? -
- Convivenza? Matrimonio? Figli? -
- Co' calma Nic. - dico sorridendo. - Nun ne abbiamo mai parlato anche perché Paola si è trasferita da poco a Roma e ora direi che siamo entrambi molto concentrati sul lavoro però prima o poi sicuro convivenza e figli. - dico deciso.
- Ottimo. - mi dice.
- Nun vedo l'ora di poterle presenta i bambini ma nun è facile con la mia ex. -
- Dai con il tempo sono sicura che diventerà più facile gestire la cosa. - mi rassicura lui.
- Lo spero. - e gli sorrido.
Raggiungiamo gli altri alla festa vera e propria anche se dopo un po' decido di tornare a casa.
Anche se ancora non ho sonno ma voglio guardare un po' di serie TV e rilassarmi a letto come mio solito.
* Buon venerdì bella gente, come state? Spero ovviamente tutto bene, eccomi tornata con un nuovo capitolo. Che ne dite? Paola e Fabrizio si mancano, ormai non sanno stare lontani anche se lei ha deciso di trascorrere qualche giorno in famiglia e con l'amica e Fabrizio starà con i bambini. Tutto ancora sereno all'orizzonte. Grazie mille per le letture, i voti, i commenti e al prossimo aggiornamento! *