-cosa volevi dirmi questa mattina?- le chiedo
-niente avevo voglia di caffè e non volevo andare al bar da sola-
-ah okay, mi hai fatta preoccupare- continuiamo a camminare, guardo di nuovo verso il gruppo di ragazzi e scorgo al centro un ragazzo con il naso sanguinante che prova a divincolarsi. Appoggio lo zaino e prima che possa fare un passo per aiutare quel povero ragazzo la mia amica mi afferra un polso; e mi lancia un occhiata con la quale mi supplica di non farlo. Mi divincolo dalla sua presa e mi inoltro tra i ragazzi, tra uno spintone e l'altro arrivo in mezzo e corro in aiuto del povero ragazzo sanguinante accasciato a terra. Lo aiuto ad alzarsi e la folla di ragazzi che provava a picchiarlo si ferma per vedere che cosa stesse succedendo. Non so perché sto aiutando questo ragazzo, ma mi da estremamente fastidio il fatto che siano così tante persone contro una indifesa. -come stai?- gli chiedo
-bene grazie- mi sussurra lui, sputa del sangue e si passa la manica sulla bocca.
Faccio un profondo respiro e alzo lo sguardo per vedere chi lo stava picchiando, non rimango neanche tanto stupita quando vedo gli occhi blu scuro di Jack. Mi metto davanti al ragazzo con fare protettivo e mi rivolgo a Payton;
-che cazzo state facendo?-
-non sono affari tuoi- non mi muovo neanche di mezzo centimetro e lui chiede - che cosa vuoi ragazzina?-
-uno: piantala di chiamarmi ragazzina, due: se proprio vuoi prendere in giro qualcuno guardati allo specchio, tre: se hai qualche problema problema prenditela con qualcuno della tua taglia, che ti sappia rispondere a tono-
-E se ho problemi con lui?-
-te la prendi con me- non so dove ho trovato tutto questo coraggio, ma lui è basito e io prendo il ragazzo per mano e mi faccio largo tra la folla. Torno dalla mia migliore amica che mi guarda stupita,
-come ti chiami?- chiedo al ragazzo
-Harry, Harry Black-
-bene Harry io sono Lola e lei è Dali-
-Lola ti ringrazio per quello che hai fatto-
-lasciamo i ringraziamenti per dopo e andiamo a prenderci una bella tazza di caffè prima che Paytonsi renda conto di quello che è successo. - gli dico sorridendo.
Ci incamminiamo tutti e tre verso un bar entriamo nel bar, nel quale io e Dali veniamo un paio di volte a settimana. Ordiniamo tre fette di torta al cioccolato e tre cappuccini; tanto per stare leggeri. Ci sediamo in un tavolo abbastanza appartato contro il muro, è iniziamo a parlare. Dopo poco, abbiamo finito di mangiare e bere, mentre Dali intrattiene una conversazione abbastanza animata con Harry a proposito del gelato; la mia curiosità emerge di colpo. Come mai Payton ce l'aveva con il mio nuovo amico? Mi schiarisco la voce