Scesa dal taxi babbano si diresse a passo spedito verso i binari nove e dieci quando, però, sbattè contro un giovane ragazzo con i capelli biondi quasi bianchi che riconobbe come: Draco Malfoy.
Lui, girandosi di scatto, gridò: "Guarda dove metti i piedi razza di..." si fermò non appena realizzò di avere davanti Hermione, così si ricompose e assunse il suo solito fare beffardo e provocatorio: "Bene bene, Granger. Come mai così di fretta? Hai paura di non arrivare in tempo per salutare Weasleiuccio e lo Sfregiato? Oh povera." La ragazza ancora persa nei suoi occhi si riprese e rispose a tono: "Malfoy, sempre tra i piedi vedo. Ora lasciami stare e fatti i cavoli tuoi. Devo andare, spostati." E con una sonora spallata riprese a camminare.
Indignato per come lo aveva appena trattato, la afferrò per un polso e le sputó: "Tu sudicia sporca Mezzosangue, come osi parlarmi così!?"
Hermione non poteva crederci, perché quella parola la feriva ancora?
Trattenendo a stento le lacrime si liberò dalla presa e corse via con la mente piena di pensieri.
Perché stai piangendo Hermione?! Da quando in quai dai retta a ciò che esce dalla bocca di quel furetto? Avanti riprenditi e ricordati che sei una Grifondoro!
Dopo averla persa di vista, Draco si sentiva strano. Non provava piacere alla vista delle lacrime della nata babbana, no si sentiva quasi in colpa per averla fatta soffrire.
Cosa ti prende? Ti sei forse rammollito? Smettila di pensarci, é solo la Granger che frigna come al solito. Ma è colpa mia infondo se lo fa, perché odio vederla in lacrime? Forse...
Soffocó immediatamente quei pensieri e si diresse al treno in partenza con il suo portamento elegante, come sempre del resto.