Grilli per la testa

2K 133 31
                                    

Lasciò che quelle braccia le cingessero la vita, che quelle dita le spostassero i capelli dal viso, si sentiva al sicuro e conosceva fin troppo bene quella sensazione ed infatti non si sorprese nel vedere dei capelli rossi e delle lentiggini.

Rimasero immobili a fissarsi negli occhi quando successe l'inevitabile.

Ron le prese il viso tra le mani e la baciò in memoria dei bei momenti passati insieme, ma Hermione non rispose al gesto. Lo allontanò da lei premendo le mani sul petto del ragazzo.

"Pensavo lo volessi anche tu. Non ti ho mai dimenticata, ne tu ne noi. Ti prego Herm torna con me, io ti amo e so che saresti di nuovo felice.." disse il rosso.

"Ronald ci abbiamo provato e non ha funzionato e lo sai. Devi voltare pagina è dimenticarti del nostro passato. È finita ormai" chiarí la grifona sottolineando l'ultima frase.

"Non posso, non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme." confessò l'amico.

"Mi dispiace Ronald" disse Hermione.

"Amici?" aggiunse allungando una mano.

Ma Ron la superò zoppicante ignorando la sua mano e la lasciò nuovamente sola.

Finalmente uscita dalla biblioteca cenó con i suoi compagni e tornarono insieme nella loro Sala Comune dove si respirava un'aria tesa e pesante che Harry sembrò notare.

"Come mai così taciturni voi due?" chiese ai due componenti del Trio.

Weasley senza fiatare se ne andò in camera sua avvolto dal silenzio.

"Cose gli prende? Cosa VI prende oggi?!" esclamò il Prescelto.

"Mi ha baciata mentre eravamo soli e mi ha proposto di tornare come prima, una coppia. Ho rifiutato e ora mi sento malissimo" sospirò la ragazza con gli occhi lucidi.

"Perché hai rifiutato Herm? Sai lui ti ama ancora e pensavo che a te piacesse" affermò Harry.

La grifona in difficoltà pensò parecchio a cosa dire..

Glielo dico o no di Malfoy? Dopotutto è il mio migliore amico, dovrebbe capire. Anche se credo sia troppo presto, non so come potrebbe prenderla. Meglio aspettare..

"Non ho accettato perché sapevo che non era la cosa giusta da fare. Credi abbia sbagliato?" chiese la nata babbana.

"Se tu sei felice lo sono anche io Herm" le disse il maghetto occhialuto.

Hermione lo baciò sulla guancia ringraziandolo e con un sorriso gli diede la buonanotte.

Infilatasi sotto le calde coperte salutó Ginny appena uscita dalla doccia e cercò di addormentarsi nonostante i mille pensieri che le frullavano nella testa.

Rientrato ormai da ore dalla sua passeggiata, Draco non riusciva a non pensare alla chiacchierata con Blaise e non poteva credere di aver detto che era cotto della Granger.

A proposito della Mezzosangue, non l'aveva più vista dopo il loro breve e "particolare" incontro di quella mattina e doveva ammettere che gli mancavano i suoi capricci.

Chissà dove si sarà cacciata, sicuramente in biblioteca con Weasley e Potter come al solito. Come fa Hermione...

Interruppe immediatamente i suoi pensieri alla pronuncia di quella parola. L'aveva chiamata per nome per la prima volta. Era sorpreso, quasi spaventato da se stesso, era giunto quasi al limite. Doveva vederla e lo avrebbe fatto quella stessa notte.

Si sveglió improvvisamente per colpa di un ticchettio fuori dalla finestra. La grifona si alzò e andò a controllare e con sua sorpresa trovò un gufo con una lettera nel becco. Prese la busta e, dopo aver ringraziato l'uccello con qualche buffetto sulla testolina piumata, la aprì e lesse:

"Fatti trovare davanti l'aula di pozioni a mezzanotte -D.M."

Sapeva benissimo chi fosse il mittente e senza esitare indossò una vestaglia e corse giù per le scale cercando di non fare troppo rumore.

||Io shippo Dramione||Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt