#Irene POV
Sono a Bologna, oggi è il giorno del mio esame, ieri sera volevo restare sveglia per provare a seguire il concerto di Ermal purtroppo però mi sono addormentata.
Ora è tempo di fare colazione e poi dovrò prepararmi, intanto recupero il telefono e controllo i messaggi, trovo vari video che mi ha girato Ermal.
< So che sei crollata quindi ecco qualche video <3 p.s. in bocca al lupo per l'esame. Ti amo! >
Non posso che sorridere alla vista di questo messaggio e mentre bevo il mio tea inizio a vedere i video che mi ha girato, penso che le riprese siano state fatte da Rinald che lo ha accompagnato in questo viaggio.
E infatti so che hanno programmato di restare là ancora un po' per visitare il posto e anche il giorno prima del concerto hanno fatto una splendida gita alle cascate del Niagara.
Come prima canzone ha fatto Umano e questa cosa mi ricorda terribilmente il concerto del Forum.
< Grazie dei video, ti giuro che ho provato a stare sveglia ma sono crollata, ora vado in università per l'esame e poi guardo tutto promesso. Ti amo anche io. P.s. so che sei stato grande e sono immensamente fiera di te. >
Mi dirigo in bagno e dopo la doccia mi vesto velocemente e metto giusto un po' di trucco.
Recupero telefono, chiavi di casa e la borsa. Una volta chiusa la porta di casa mi infilo in ascensore pronta a prendere il pullman che dovrebbe passare tra pochi minuti, per fortuna che i collegamenti sono efficienti.
Lungo il tragitto in pullman scrivo a Paola dato che questa mattina ha il colloquio di lavoro e spero proprio che possa andare a buon fine, l'ho sempre spronata a credere in lei e fare domanda a F&P data la sua passione per la musica.
Il professore ha deciso di seguire l'ordine in cui ci siamo prenotati per l'esame di conseguenza sono la nona in lista.
Motivo per cui intanto ripasso il mio argomento e cerco di rilassarmi in corridoio, non ho intenzione di mettermi troppa pressione addosso.
< Fammi sapere come va poi > è un messaggio del riccio per cui decido di fargli una videochiamata nonostante le sei ore di fuso orario.
- Piccola. -
- Ricciolino. - e gli sorrido. - Che ci fai sveglio? -
- Adrenalina post concerto e poi stavo calcolando il fuso orario per capire che ore sono lì da voi. -
- Sono le 10.30. - gli dico. - E tu dovresti dormire e riposare dopo il live. -
- Lo so, ma non ci riesco. So che hai l'esame e voglio sapere l'esito. -
- Ancora devo entrare, ci sono ancora 7 persone prima di me. - gli spiego. - Quindi puoi dormire sonni tranquilli perchè fino alle 13 non penso di entrare. -
- Come stai? -
- Sto bene e sono tranquilla come vedi. Tu? -
- Io sto bene direi, ancora carico. -
- Ti ricordo che era l'ultimo concerto. - lo prendo in giro io e lui scoppia a ridere.
- Lo so che era l'ultimo, tranquilla che non mi dimentico. - e mi fissa. - E' una strana sensazione. -
- Ora che avete in programma? -
- Fare un po' i turisti, mi sta piacendo come posto. -
- Ti piacerà anche la Thailandia. - gli ricordo.
- Beh dovresti ormai saperlo che dove c'è il mare io sto bene. -
- Giusto. - e gli sorrido.
- Sei pronta per l'esame? -
- Assolutamente si. -
- Sei proprio brava. -
- Potresti laurearti anche tu in questa pausa. - e gli faccio la linguaccia.
- Ci penserò su magari dopo aver dormito filato per qualche settimana che dici? -
- Si, dico che l'obiettivo principale è far sparire quelle occhiaie. - e indico lo schermo.
- Ehi! - si finge offeso. - Ormai sono abituato alla loro presenza dal lontano 1997. -
- Questa storia mi sa che l'hanno imparata anche in Canada, penso seriamente che tu abbia bisogno di riposo e appena torni ci penso io a te. -
- E' una prospettiva molto interessante, che idee hai? -
- Ti legherò a letto così potrai solo riposare e dormire. - scoppio a ridere per la sua espressione fintamente indignata, ovviamente lui pensava a tutt'altro. - Su non fare quella faccia. - gli dico poi.
- Viste le tue minacce mi conviene tornare a dormire. -
- Ah si? -
- Si, in questo modo se torno rilassato e riposato forse troviamo un modo migliore per occupare il nostro tempo che dici? -
- Tipo che mi aiuti a studiare? - domando io.
- Possiamo sempre studiare anatomia. - e ride.
- Sei un cretino. - lo riprendo io divertita dalla situazione.
- Mi ami proprio per questo. -
- Ti amo anche per questo. - sottolineo io.
- E per quale altro motivo? -
- I tuoi ricci mi paiono un motivo più che sufficiente per amarti. -
- Quindi la nostra relazione dipende dai miei capelli? -
- Esattamente. - e sorrido.
- Buono a sapersi, ora me ne torno a dormire e direi che ti lascio ripassare un po'. - devo dire che mi conosce abbastanza bene ormai.
- Perfetto, appena finisco ti avviso. -
- Brava, in bocca al lupo amore. -
- Che il lupo corra con me. - e gli faccio l'occhiolino prima di chiudere definitivamente la videochiamata.
E' finalmente il mio turno ed entro in aula, per fortuna gli esami sono quasi tutti orali e in questo modo saprò subito l'esito senza dover aspettare troppo, che è una cosa che mi snerva.
Mi siedo di fronte al professore che come d'accordo ci fa parlare di un argomento a nostra scelta.
Ho scelto alcuni articoli usciti recentemente riguardo la Luna e sulle missioni Apollo. Parlo delle tre teorie per la formazione della Luna, la trovo una cosa molto carina infatti la Luna può essere moglie, sorella o figlia della Terra perchè o è stata presa o si sono formate insieme oppure è stata generata da un pezzo della Terra. Questa cosa mi ha colpito moltissimo e penso che lo studio dell'argomento mi sia stato abbastanza facilitato.
- Molto bene. - e il professore sorride soddisfatto dalla mia esposizione dell'argomento.
- Grazie. - e tiro un sospiro di sollievo.
Decide di farmi un paio di domande. - Per me siamo apposto. - decreta poi. - 27 che ne dice? -
Sorrido. - Dico che è perfetto. - sono molto soddisfatta del mio risultato.
Dopo aver salutato il professore esco dall'aula e dalla facoltà pronta a tornare a casa.
Chiamo immediatamente mia mamma per dirle il risultato e poi scrivo ad Ermal.
< 27 *-* posso essere fiera di me? >
Sorrido divertita e poi decido di avvisare anche Paola dell'esito del mio esame.
< EVVAI! Allora dobbiamo festeggiare e doppiamente direi. >
< E' andato bene il colloquio? > le chiedo.
< Alla grande direi, settimana prossima inizio e mi hanno già affidato un incarico e che incarico. >
Sorrido, sono felice per lei. < Ottimo, allora quando torni a casa? >
< Domani direi così inizio ad organizzare il trasloco e tu? >
< Io ancora stasera quindi nei prossimi giorni ci vediamo per festeggiare e mi devi raccontare tutto capito? >
< Promesso, domani ci mettiamo d'accordo. >
< Perfetto. >
Torno a casa e cucino qualcosa velocemente con la mia coinquilina Milena.
- Allora riparti? -
- Si, tornerò in vista del prossimo esame. -
- Studi meglio a casa? -
- Anche. - e sorrido. - Così ho anche i miei pelosi. - le dico. - E poi devo organizzare una serata con la mia amica, lei settimana prossima si trasferisce a Roma per lavoro e dobbiamo festeggiare. -
- Wow, beh allora è normale che torni a casa. -
- Esatto. -
Pranziamo insieme, poi dopo aver recuperato le mie cose mi dirigo in stazione pronta a tornare a casa.
Ermal ancora non mi ha risposto, mi sa che dorme ancora, anche se con il fuso orario penso che a breve si sveglierà.
Approfitto del viaggio in treno per indossare le cuffiette e guardare i video che mi ha mandato Ermal e poi trovo anche alcune dirette su Instagram, una in particolare mi colpisce.
Stava parlando di 9 primavere, racconta del fatto che un giorno è rientrato a casa e ha trovato 7 borse piene di vestiti e a quel punto ha capito che qualcosa non andava, il pubblico mugugna qualcosa ed Ermal dice "no lo stronzo sono io."
Non mi aspettavo una cosa del genere, non ho mai chiesto come mai con Silvia sia finita, non voglio sapere chi sia il colpevole. Si vede che Ermal ora sta meglio, però vedo che in Canada per la prima volta ha parlato così di questa canzone e la cosa mi stupisce alquanto.
Sono ormai a casa quando ricevo segni di vita da parte di Ermal.
- Alla buon'ora. - gli dico. - Stavo per pensare di chiamare la Cia. -
- Esagerata. - e ridacchia. - Mi sono addormentato e svegliarmi non è stato facile, subito dopo avermi buttato giù dal letto Rinald e gli altri mi hanno rapito per la colazione e non hanno voluto sentire lamentele. -
- Mmmm facciamo che ti perdono solo se rischiavano di morire di fame. -
- Si abbastanza però potevano andare anche senza di me, io volevo sentirti. -
- Dai non preoccuparti. -
- Comunque sei stata bravissima amore. - e mi sorride.
Faccio lo stesso io. - Riccio non pensi che stiamo diventando troppo smielati? -
- Messaggio recepito. - e ride alzando le mani in segno di resa. - Sei già a casa. - nota immediatamente.
- Si sono già a Brescia e sto organizzando per uscire con Paola in una delle prossime serate. -
- Perchè? -
- Come non lo sai? - domando io. - Ha ottenuto il lavoro e settimana prossima si trasferisce a Roma, non so tutti i dettagli perchè ne parlerò con lei di persona. - dico io.
- Ma è una notizia grandiosa. - esulta lui. - Allora parlerò con Bizio. -
- Beh penso che ne sia felice anche lui no? -
- Direi di sì, saranno più vicini. - mi fa notare.
- Quello sicuramente certo in base ai loro impegni di lavoro. -
- Già. -
- Ermal stai bene? - gli domando.
- Certo, solo che mi manchi e lo so che dovrei essere meno smielato e appiccicoso, non vorrei per niente al mondo rovinare le cose tra di noi. -
- Perchè pensi di rovinare le cose tra di noi? - gli chiedo fissandolo anche se qualche sospetto c'è l'ho visto i discorsi che ha fatto ieri sera al concerto, sembra un bambino piccolo e ha il broncio.
- Perchè la mia indole è questa, dò tutto me stesso sia sul palco che nel privato e a lungo andare questo mio essere appiccioso, smielato e chi più ne ha più ne metta finisce per stancare le persone. So che dovrei cambiare ma non ci riesco. -
- Ohi prendi fiato. - tento di rassicurarlo. - Non voglio che tu cambi, io mi sono innamorata di Ermal e non devi rinunciare a ciò che sei per me, se qualcosa non va te lo dirò ma questo non significa che non vai bene, sei perfetto così come sei e smetti di pensare che io possa stancarmi di te. - gli dico sorridendo. - Anche perchè sospetto di conoscere il motivo di questo tuo pensiero. - aggiungo poi.
- Ah si? -
- Si, penso che abbia a che fare con il concerto di ieri e la canzone che hai cantato e di cui hai spiegato il senso e sappi che qualsiasi cosa è successa non sei tu lo stronzo, quando le storie finiscono la colpa sta nel mezzo e fino a che entrambi hanno voglia di sistemare le cose tutto si risolve. - e gli sorrido.
- Come sai quello che ho detto? -
- Esiste internet. -
- Scusa. -
- Per cosa ti stai scusando? - gli chiedo.
- Per aver detto quelle cose ieri sera, non volevo mancare di rispetto a te. -
- Non ho minimamente pensato che tu mi abbia mancato di rispetto. - lo rassicuro. - Era uno sfogo, uno spiegare quella canzone visto che era il tuo primo concerto lì quindi ci sta. Mi rendo anche conto che se tu ne avessi parlato in Italia si sarebbe aperto un caso senza fine, il gossip ci sguazza in queste cose. So che lei per te ormai è passato. -
- Certo, lei è il passato. Ormai nella mia vita ci sei tu. - e mi sorride.
- Devi smettere di preoccuparti o pensare male ok? -
Annuisce. - E' che siamo anche a distanza e sarei partito anche a piedi per chiarire con te. -
- Un aereo no? -
- Troppo difficile. - e ride.
- Ti rivorrei al mio fianco vivo quindi non compiere troppe imprese eroiche. - lo ammonisco io.
- Promesso. -
Io e il riccio ci salutiamo, lui è pronto ad uscire a fare il turista e io invece dopo una doccia vado a cena.
Io e Paola siamo riuscite ad organizzarci per la nostra cenetta e sto passando a prenderla.
- Buonasera! - mi dice salendo in auto. - Grazie. -
- E di che? - le sorrido. - Andiamo? -
- Andiamo, inizio ad avere fame. -
Ci dirigiamo verso quello che per noi è il locale del nostro cuore.
- Ci siamo abbonate insomma. - mi fa notare lei.
- Dobbiamo mandare una foto ai due. - le dico.
- Giusto. - e ride. - Ormai questo locale ha solo bei ricordi. -
- Concordo, allora dimmi di questo lavoro. -
- Allora il colloquio è andato bene, la persona che ha parlato con me dice che si nota la mia passione per questo campo e mi ha offerto subito il contratto e anche un incarico, se ci penso ancora non ci credo. -
- Che incarico ti ha offerto? - le domando curiosa.
- Di seguire il tour negli stadi di Laura e Biagio. -
- Cavolo! Ma è fantastico. -
- Lo so. - e ride. - Fabrizio all'inizio era stranito. -
- Perchè? -
- Perchè non sarò fissa a Roma ma dovrò seguire il tour e la mia idea era avvicinarmi per viverci le nostra storia e invece saremo ancora distanti. -
- Ma solo per un mesetto no? -
- Si inizia a fine giugno e finisce la prima settimana di agosto ma sono solamente 10 concerti ma a distanza tra di loro perchè ci sarà molto da spostare ed organizzare. - mi spiega Paola mentre raggiungiamo il nostro tavolo.
- Giusto e quindi magari hai anche dei giorni per riposare e rientrare a Roma? -
- Si, penso di sì. Il problema è che probabilmente sarà fuori Fabrizio, penso sarà in vacanza con i bambini in Sardegna. -
- Oh vero, me ne ero dimenticata. -
- Di conseguenza almeno questo è un problema di meno. -
- Perchè dici? -
- Beh sai che Giada dice che è presto perchè io conosca i bambini, quindi se non passerò del tempo con lui in Sardegna possiamo aspettare ancora un po' di tempo in modo che anche lei si convinca. -
- Giusto, ma a Roma ti hanno offerto anche l'alloggio? -
- Si nel contratto è compreso un piccolo appartamento. -
- Ottimo direi. -
- Si, voglio provare questa esperienza e vedere come va, penso sia il campo giusto per me. -
- Te lo dico da mesi. - le faccio notare.
- Poi comunque ho già detto a Fabrizio che magari potrei chiedere di lavorare in ufficio piuttosto che seguire solamente gli eventi organizzati nella Capitale in modo da vederci il più possibile. -
- Anche, è una possibilità da prendere in considerazione, ovviamente dopo il periodo stadi. -
- Esatto, ora sono l'ultima arrivata e non posso pretendere nulla. -
Iniziamo a gustarci i nostri primi e intanto continuiamo a chiacchierare. - Tu e il riccio partite a luglio? -
- Si, appena esco dall'esame partiamo. -
- Mi raccomando tenetemi aggiornata. -
- Certo, anche se saremo dall'altra parte del mondo non ti liberi di noi. E anche noi ovviamente vogliamo essere aggiornati. -
- Promesso. -
- Anche Ermal è molto contento per questo tuo nuovo lavoro. -
- Ringrazialo. Come sta? -
- Un po' stranito dalla fine di tutti i concerti, è in vacanza e cerca di riposare. Ho minacciato di legarlo a letto per farlo dormire e ovviamente ci è rimasto male. - e rido.
Anche Paola scoppia a ridere. - Siete proprio due cretini. - mi dice.
- E' lui il cretino che pensa sempre a certe cose. -
- Sarà allupato. -
- Ah può essere. Sai che gli ho detto? -
- No cosa? -
- Di pensare di laurearsi in questa pausa. -
- Ci può stare, fate una cosa prima pensate alle vacanze e poi deciderà il da farsi, comunque secondo me non resiste molto lontano dalla musica. -
- Penso anche io. - e alzo le spalle.
Torna una cameriera e scegliamo anche un dolce da ordinare. - Poi ti aspetto a Roma a trovarmi. -
- Ovvio e che ne pensi di invitarmi o meglio imbucarmi a qualche evento? -
- Mi pare ovvio. - replica Paola facendomi l'occhiolino.
Continuiamo la serata a ridere e scherzare e penso che sia un momento bellissimo per noi da ogni punto di vista.
* Buona domenica bella gente, come state? Spero ovviamente tutto bene. Vi annuncio che questa storia si avvicina alla conclusione, manca poco ma come vi avevo accennato c'è una seconda parte anche perchè vi do un piccolo spoiler il finale vi lascerà sospese e non saprete cosa ne sarà di una persona in particolare e cosa le succederà quindi spero di trovarvi numerose anche nel sequel. Comunque sia mancano circa 12 capitoli alla conclusione e vi dico che può ancora succedere di tutto. Al momento sembra tutto sereno per entrambe le coppie ma chissà, ormai mi conoscete ahahahah. Grazie mille a tutti voi che leggete, votate e commentate sempre. Al prossimo aggiornamento! *