#Paola POV
Sono in stazione pronta a tornare a casa. - Sicura che nun te fa troppo male? -
- Non è il mio primo tatuaggio. - rassicuro Fabrizio che dopo aver visto cosa ho realizzato è abbastanza preoccupato.
- Va bene. - e mi sorride. - Fai 'a brava me raccomando. -
- Promesso. - e gli sorrido prima di prendergli il viso tra le mani e baciarlo. - Ti amo! -
- Ti amo anche io. - e mi fa l'occhiolino.
Salgo sul treno e prendo posto pronta a tornare a casa, domani è lunedì e si riprende la solita routine. Casa, lavoro, videochiamate e telefonate con Fabrizio e Irene.
Non finisco il pensiero che mi suona il telefono. - Ehi! -
- Ti disturbo? - mi domanda la mia amica.
- No, sono in treno, sto tornando a casa. -
- Immaginavo, allora avete deciso di uscire allo scoperto? - mi chiede lei diretta.
- Direi di sì. - e ridacchio. - Siamo stati in centro e poi come hai visto tra post e instagram stories non si è contenuto. -
- Deduco che tra di voi quindi va tutto a gonfie vele. -
- Forse fin troppo. - le dico sincera.
- Non è mai troppa la felicità, ricordati sempre che ci meritiamo ogni cosa buona che sta succedendo nella nostra vita. - mi ricorda lei e so che ha perfettamente ragione.
- Hai ragione. - le dico. - Oggi siamo stati a pranzo con la sua famiglia. -
- E? -
- E devo dire che Marisa aveva paura per vari fattori ma poi si è convinta, dice che ci vede bene insieme ma soprattutto vede lui felice forse come mai prima d'ora. - spiego ad Irene.
- Che paura aveva? -
- Per la differenza d'età ma anche per il semplice fatto che sono una fan, però mi ha detto che vede che sono innamorata. -
- Beh in effetti anche dai post è abbastanza palese. Sicura che stai bene? -
- Non ho dato peso ai commenti, sinceramente pensavo che mi sarei messa a leggerli eccetera ma ho evitato, non voglio stare male per delle persone che nemmeno mi conoscono. -
- Ma ti hanno già chiesto di seguirti? - è la domanda della mia amica visto che il mio profilo è privato.
- Si, però non penso di accettare nessuno. - le dico.
- Mmmh ma a lungo andare cambierai idea magari, alla fine diventeranno fan della coppia. -
- Staremo a vedere. - le dico divertita.
- Ermal smettila. - sento Irene alzare la voce.
- Che ha? - le domando io.
- Niente, è una persona inopportuna come le sue domande. - e poi scoppia a ridere.
- Ciao rossa. - sento la voce del riccio.
- Ehi riccio, che hai fatto della mia amica? -
- Se te lo dicessi potresti essere mia complice. -
- Cretino! - lo riprendo io.
- Concordo. - dice lei che penso sia riuscita a recuperare il telefono.
- Almeno metti il vivavoce, anche perchè tanto se non me lo conferma Paola, ne parlo con Bizio giusto per pareggiare i conti, voglio metterlo in imbarazzo. - sento la frase alla perfezione e scoppio a ridere.
- Riccio che vuoi sapere? - domando io.
- Sapere? Direi che è abbastanza palese la cosa dalla foto postata dal mio compare però se mi confermi il tutto rendi le cose più facili. -
- Parla chiaro. - dico mezza seccata e già immagino a cosa si riferisca.
- Tu e Bizio avete finalmente consumato? - chiede e già me lo immagino che sorride maliziosamente e poco dopo sento uno strano rumore. - Ahio! - si lamenta.
- Ben ti sta riccio, grazie Ire. -
- Figurati, dovere. -
- Siete due stronze alleate, vado a chiamare Bizio che è meglio. - e lo sento sparire dalla stanza.
- Scusalo, è un bambino curioso. -
- Tranquilla, immagino che fosse una domanda che è sorta a mezzo Instagram vedendo quella foto. - e ridacchio.
- Si, in effetti, ma non sei obbligata a parlarne. - mi rassicura subito la mia amica.
- Tranquilla, comunque si alla fine direi che abbiamo consumato. -
- E' andato tutto bene? -
- Si, assolutamente si, sono stata molto bene, tutto perfetto e non avrei potuto desiderare di meglio. -
- Ottimo allora. -
- Tu sei già a Milano? - le chiedo curiosa.
- Si, visto che domani non ho lezione sarò a Radio Italia Live. -
- Giusto, fai bene. Mi raccomando divertiti.-
- Certo, mi dispiace che tu non riesca. -
- Lo so, però purtroppo è impossibile con gli orari di lavoro, seguirò tutto in tv. -
- Va bene. Andrai a Palermo per Bizio? - mi domanda.
- Ancora non ho deciso nulla, vedremo. Domani Fabrizio mi ha detto che porta Libero a Torino per la partita del cuore e farà conoscere Ronaldo al piccolo. -
- Libero lo sa già? -
- Non credo proprio. - e rido. - Gli prenderà un colpo. -
- In effetti. -
Continuiamo a chiacchierare per buona parte del viaggio e poi mi isolo con la musica.
Una volta a casa avviso Fabrizio che è già in compagnia di suo figlio per cui non ho alcuna intenzione di rubargli tempo e dopo una doccia mi metto a letto pronta ad affrontare una nuova settimana di lavoro.
Quando rientro al lavoro sento gli sguardi su di me, la nostra foto ha fatto il giro del web e poi ci si sono messi anche i giornali di gossip, ovviamente me l'aspettavo anche perchè non abbiamo fatto niente per nasconderci.
- Hai capito la signorina cosa ci nascondeva. - dice Davide. Uno che ha sempre fatto il simpatico e che ha sempre cercato uomini da propormi.
- Cosa? - chiede la mia responsabile e lui mostra delle foto sul telefono tratte dai giornali di gossip.
- Beh penso che la mia ricerca sia conclusa. - mi dice lui.
- Eh lo penso anche io. - gli dico e lui poi torna al lavoro.
- Quindi stai con lui? - mi chiede la mia responsabile.
- Si, sto con lui. -
Lei annuisce solamente e io ripenso al titolo dell'articolo. <Nuovo album e nuovo amore per Moro. > come se le due cose fossero strettamente collegate. Lui si è un po' incazzato ma sentendo che sono tranquilla si è subito calmato.
- Hai sempre negato. - mi dice Rebecca.
- Non sono tenuta a parlare della mia vita privata. - le dico solamente mentre cerco di mantenere la calma.
- Beh ma che senso ha negare? La verità viene sempre a galla. -
- A dire il vero non mi andava di mettere i manifesti, ci hanno già pensato i giornali, non ho mai nascosto la sua presenza nella mia vita ma non volevo che certa gente sparlasse troppo. - le dico e so che mi sto mettendo nei guai.
Maledetta me e la mia linguaccia che non sa stare a freno.
- Benissimo. - e mi sorride subdolamente. - Ora ci penso io a te. - dice alzandosi e avviandosi dall'altra mia collega.
- Che vorresti dire? - le chiedo prima che sia troppo tardi e se ne sia andata.
- Considera che il tuo lavoro qui è finito. - e ride.
- Perfetto. - replico io senza darle alcuna soddisfazione.
- Non avrai più lo stipendio, farò in modo che tu abbia zero opportunità. -
- Sei libera di fare ciò che ritieni più opportuno Rebecca, la tua credo che sia tutta gelosia per ciò che ho e nella vita non esiste solo il lavoro. -
- Sei una povera illusa se pensi che lui ti manterrà a vita e starà con te ancora per molto, può avere di meglio. - e si indica.
Scuoto la testa. - Penso che tu sia la cosa che gli fa più ribrezzo di questo mio lavoro. - le dico e rido. - Sarà felice sapendo che mi sono liberata di questo lavoro e ti dico che non mi farai terra bruciata intorno. Comunque tu puoi solo guardare ciò che io ho e mi dispiace per te ma non mi interessa farmi mantenere ma so che con lui è per sempre. - le dico e mi sento abbastanza nervosa per la conversazione ma ero stanca di farmi mettere i piedi in testa.
Esco dal lavoro e mi sfogo immediatamente con mia mamma al telefono e poi prendo velocemente la metro.
- Piccolè finalmente riesco a chiamarte. - mi dice Fabrizio quando apro la sua chiamata.
- Scusa ero al telefono con mia mamma. -
- Tutto bene? Me sembri parecchio scossa. Successo qualcosa co' i fan o giornalisti? - mi chiede Fabrizio.
- No niente di che tranquillo. - provo a minimizzare ma so che mi conosce bene.
- Nun attacca, devo indovina o pensi de poterne parla? -
- Miss canotto mi ha licenziato praticamente o meglio venerdì sarà il mio ultimo giorno di lavoro. -
- Pe' quale motivo? - mi chiede lui.
- Ha visto le nostre foto e mi ha chiesto perchè ho negato la nostra storia, le ho detto che non metto i manifesti anche soprattutto perchè odio chi sparla e ha capito che mi riferivo a lei. -
- E poi? -
- E poi ha minacciato di farmi terra bruciata intorno e che sono un'illusa se penso che tu starai con me a vita o mi manterrai visto che sono senza lavoro. Ha anche aggiunto che tu meriti di meglio cioè una come lei. -
- Scherzi? -
- No, a quel punto non ci ho più visto e le ho detto che non mi interessa farmi mantenere, che so che starai con me per sempre ma soprattutto che la cosa che più schifi del mio lavoro è la sua presenza quindi sarai felice che non devo più andarci. -
Lo sento ridere. - Piccolè sei stata grande. -
- Lo pensi sul serio? -
- Certo che si, le hai risposto a tono, me sa che ormai hai imparato ad asfalta come Ermal. -
- In effetti. - e sorrido. - Non ti ho deluso? -
- Pe' quale motivo? -
- Perchè ho perso il lavoro. -
- In un ambiente così de merda è durato fin troppo pe' i miei gusti, ora cercherai altro e vedrai che andrà tutto bene. -
- Lo spero. - gli dico io e poi provo a cambiare argomento. - Sei pronto a partire? -
- Si. -
- Gli hai detto dove lo porti? - chiedo curiosa.
- Ovvio che no, deve esse 'na sorpresa, gli ho detto che andiamo ad una mostra al museo egizio. -
- Sadico. - e ridacchio. - Ti lascio andare, ci sentiamo dopo. -
- A dopo. -
Chiudo la chiamata proprio quando raggiungo il capolinea della metro pronta a tornare a casa.
#Irene POV
Io ed Ermal ci svegliamo con calma, le prove le ha fatte ieri.
- Buongiorno. - biascico quando lo raggiungo in cucina.
- Buondì, caffè? -
Annuisco solamente e ormai sa che non deve parlarmi prima del caffè altrimenti non connetto molto.
- Grazie.- dico solamente dopo aver buttato giù un sorso della bevanda.
- Ormai ti conosco. - e mi sorride.
- Ho notato. Come stai? - gli domando mentre ci sediamo sul divano finendo di bere i nostri caffè.
- Abbastanza teso devo dire. - e si rigira la tazzina tra le mani. - Ieri le prove sono andate bene però è una partecipazione importante per me e voglio fare bene, stasera danno anche pioggia. -
- Sta tranquillo, la piazza sarà comunque piena. - lo rassicuro. - Sei ancora emozionato per Sting? -
- Cavolo e chi non lo sarebbe? - mi domanda. - E' praticamente un mito, mi sono avvicinato per presentarmi e lui subito mi abbraccia. - lo vedo con gli occhi luminosi, felice di questo ricordo.
- Beh sicuramente anche questo concerto e questo evento saranno qualcosa di molto importante per te. -
- Assolutamente. - replica per poi controllare il telefono e lo vedo cambiare faccia.
- Che succede? - chiedo.
- Leggi. - e mi passa il telefono dove c'è un breve resoconto da parte di Fabrizio riguardo ciò che è successo oggi a Paola al lavoro.
- Oddio. -
- Già abbastanza squallida come cosa. - mi dice il mio ragazzo.
- Facciamo finta di niente cioè preferisco che sia lei a parlarne con me. -
- Si si certo. -
- Spero che riesca a trovare un lavoro migliore. -
- Ne sono certo, forse dovrebbe cercare qualcosa in campo musicale. -
- Lo penso anche io ma non vuole l'aiuto di Fabrizio. -
- Se vuole posso aiutarla io. -
- Appena ne parla con noi magari prova a proporle la cosa ma non credo che accetterà conoscendola. -
- Vedremo. -
Dopo aver pranzato velocemente usciamo di casa per raggiungere piazza Duomo dove ci aspettano Paolo Pastorino e Marco Montanari.
- Buonasera a tutti. - dico salutandoli e loro prontamente ricambiano e mi abbracciano.
- Tutto bene? -
- Si. -
Vedo Ermal che guarda rapito l'orchestra e sorrido prima di immortalarlo.
< Col sorriso di un bambino ❤ > scrivo postando la foto come storia su Instagram.
Lo vedo recuperare il telefono e sorride divertito.
- Senti ma che ne pensi di uscire allo scoperto? - mi chiede diretto.
- Ufficialmente e dare noi la notizia? -
- Esatto. - mi dice.
- Va bene. - e gli sorrido.
Ci mettiamo in posa e lui scatta la foto.
- Che ne dici? - e mi mostra il telefono.
- Mi piace. -
- Allora la posto. -
Ed eccolo che inizia a smanettare con il telefono.
< Non hai fatto mai promesse ma le hai mantenute tutte❣ >
Sorrido. - Ragazza paradiso? - domando perplessa.
- Beh pare che tu lo sia per me. -
- Sai che le lupe ora mi odieranno. - affermo dato che ha pensato bene di taggarmi e infatti poco dopo noto che i miei followers aumentano vertiginosamente.
- Probabile. - e sorride. - Ma hai il capo branco che ti difende. -
- Allora sono al sicuro? -
- Certo che si. - e mi sorride nuovamente prima di abbracciarmi.
- Allora come ti vestirai? -
- Sorpresa. -
- Io posso seguirlo da sotto il palco? - gli chiedo.
- Come vuoi però dopo il post non ne sono convinto. -
- Nessuno mi farà nulla. - gli dico. - E non voglio dovermi chiudere in casa. - aggiungo poi.
- Infatti non devi chiuderti in casa solo evita di buttarti nella mischia proprio ora. -
- Sto io con lei tranquillo. - gli dice Paolo. - Sarà al sicuro e quando tocca a te saremo dietro le quinte. -
- Va bene. - dice Ermal che pare che si sia finalmente convinto della cosa.
- Su non fare così. - gli dico mentre lo abbraccio per poi baciarlo. - In bocca al lupo. -
- Che il lupo corra con me. - replica lui mentre va in camerino per finire di prepararsi e io invece insieme a Paolo vado sotto al palco ovviamente davanti alle transenne quindi in una posizione privilegiata motivo per cui sento molti sguardi su di me e decido di non dare peso alla cosa.
- Stai bene? -
- Si tranquillo Paolo anzi ti ringrazio per averlo convinto. -
- Sa essere un grande testardo. - mi dice lui.
- L'ho notato. -
- Però gli tieni testa. - mi fa notare Pastorino.
- Abbastanza e ci provo. -
- Fai bene almeno so che me lo tieni in riga. - e ride divertito.
- Quindi mi usi per questo? - gli chiedo anche io divertita.
- Nah, Irene mi stai veramente simpatica. - afferma deciso. - L'ho visto stare troppo male per la fine della sua storia e ora finalmente è tornato a sorridere e sta bene, non pensa solamente al lavoro ed è una cosa bella, oserei dire che lo vedo più rilassato e riposato. -
- E tu pensi che sia solo merito mio? -
- Ne sono certo. -
- Esagerato. - lo riprendo io e lui scuote la testa.
Intanto ascolto Ultimo e devo dire che è veramente bravo, aveva proprio ragione Paola.
- Molto bravo. - dico a Paolo.
- Concordo. - replica lui.
Canticchio un po' anche le canzoni degli altri artisti. Ermal è il penultimo per cui con ancora addosso la mantellina raggiungo il backstage.
-Hai freddo? - mi chiede.
- No sto bene, tu? -
- Tutto bene, ora vado a prendere un po' di acqua anche io. - mi dice lui divertito.
- Spacca tutto riccio, sei splendido. - gli faccio notare io prima che salga sul palco dopo la clip di presentazione.
Canto le canzoni con lui e sorrido divertita quando prende la chitarra e poi sposta l'asta al centro della passerella per cantare sotto la pioggia fregandosene di qualsiasi cosa.
Faccio un video in diretta su Instagram per rendere partecipi i fan ma anche per ricordare per sempre questo momento e so che anche Ermal lo apprezzerà.
Quando scende dal palco subito gli porgono un'asciugamano per tamponarsi i ricci.
- Ti conviene cambiarti. - gli dice Paolo. - Che ne dite di andare a cena? - chiede poi.
- Io ho fame. - dico subito.
- Pure io, mi cambio ed andiamo. - si avvia verso il camerino. - Chi c'è a cena? - chiede poi mentre noi lo seguiamo.
- Vige, Cordio, siamo i soliti tranquillo. - lo rassicura il suo manager.
Dopo che il riccio si è asciugato i ricci e cambiato ci avviamo al ristorante per la cena.
* Buon venerdì bella gente? Come state? Come procede? Spero ovviamente tutto bene, eccomi tornata. Paola e Fabrizio sono usciti allo scoperto scatenando la curiosità di molte persone, a partire da Ermal e Irene ma hanno anche scatentato l'invidia e la cattiveria di Rebecca che pensa bene di licenziare Paola, cosa pensate che accadrà ora che Fabrizio sa tutto? Lui è fiero di come Paola gli ha tenuto testa ed è certo che troverà un lavoro migliore. Ermal e Fabrizio ovviamente si offriranno di aiutarla ma chissà se lei accetterà un lavoro nella musica e con il loro aiuto. Anche Irene e il riccio finalmente escono allo scoperto. Grazie mille per le letture, voti e commenti. Spero che questa storia possa crescere quanto l'altra, tengo troppo a questi personaggi. Al prossimo aggiornamento! *