𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴�...

By Theworldsdreamer

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Jemma Stone si ritrova incastrata in un'avventura che nemmeno credeva fosse possibile nella vita reale. Lei e... More

⛰ - Capitolo 1
🌊 - Capitolo 2
🌪 - Capitolo 3
🔥 - Capitolo 4
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🌪 - Capitolo 8
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🌬 - Capitolo 50
⛰ - Capitolo 51
🌊 - Capitolo 52
🔥 - Capitolo 53
🌪 - Capitolo 54
Epilogo

🌪 - Capitolo 33

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By Theworldsdreamer

[Adam]

Adam camminò senza neanche fare caso a dove stesse andando, il nervoso era tanto che non riusciva più a capire nulla. Le parole e la rabbia di Hunter lo avevano irritato parecchio, anche se in fondo era soltanto colpa sua se si erano allontanati.

Aveva bisogno si scaricare la rabbia e smettere di pensare per un po'. Adam ripensò al momento in cui gli era stato detto che avrebbe dovuto smettere di nuotare, proprio il giorno prima del litigio con Hunter. Il nuoto era una delle poche cose che lo aiutava a distrarsi e smettere lo aveva distrutto psicologicamente. Adesso, in quello strano mondo, si sentiva finalmente bene. Non aveva più il respiro affannato e non doveva stare attento a ogni movimento o vivere con la paura. Era arrivato perfino a pensare di restare lì una volta finita tutta quella storia, poi però gli tornarono in mente i suoi genitori e la sua piccola sorellina, come avrebbero potuto reagire se non si fosse più fatto vedere?

Il ragazzo si risvegliò dai suoi pensieri una volta aver bussato alla porta davanti alla quale si fermarono i suoi piedi. Era estremamente elaborata, piena di decorazioni e intarsi in oro.

Ancora prima di realizzare dove fosse, la porta si aprì mostrando il delicato viso di Tyana, che sorrise nel momento in cui lo vide.

<<Adam! - esclamò, inclinando il capo nel momento in cui vide la sua espressione - Va tutto bene?>>, chiese osservandolo dritto negli occhi senza perdere la solita aria maliziosa.

Lui non parlò, non disse nulla. Si limitò a studiare i suoi lineamenti: i grandi occhi scuri che sembravano sempre cercarlo quando erano nella stessa stanza, le labbra carnose che nascondevano i piccoli denti appuntiti e il piccolo delicato naso che tendeva leggermente all'insù.

Non sapeva neanche per quale motivo era lì, forse perché quella sirena era l'unica a essergli stata veramente vicina in quei giorni e anche se probabilmente aveva doppi scopi, in quel momento non gli importava, aveva soltanto bisogno di non stare da solo. Aveva un disperato bisogno di lei.

Magari furono proprio quei pensieri a spingerlo a fare quel che aveva fatto. Si avvicinò e, senza una parola, le mise una mano fra i morbidi capelli scuri avvicinandola a sé e facendo combaciare le loro labbra. Ogni tanto i denti affilati della ragazza lo pungevano, ma non gli importava.

Si staccò, con un piccolo sorriso sulle sue labbra.

<<Vale ancora l'offerta?>>, sussurrò riferendosi alla loro chiacchierata in giardino, mentre lei rideva tirandolo dentro la stanza.

Si tirarono e respinsero con foga per eliminare ogni pezzo di stoffa che divideva i loro corpi. Adam muoveva le mani bramoso della sua strana pelle azzurrina, levando vestiti e rischiando perfino di strapparli, mentre le labbra si avvicinavano al collo, alla mascella e al viso.

Quando si ritrovarono entrambi sul letto, nessuno dei due perse tempo. Tyana si muoveva esperta, sapendo come e dove toccare, tanto fargli rilasciare spesso dei gemiti che non riusciva a trattenere. Nonostante ciò, anche lui non era da meno a giudicare dai versi e talvolta urla che la sirena si lasciava sfuggire durante l'amplesso. Era tutto così sbagliato eppure così eccitante per Adam, era proprio ciò che stava cercando, gli stava dando tutto ciò di cui aveva bisogno fino a quando entrambi non raggiunsero l'apice, dopo che Tyana l'aveva tenuto sulle spine per molto tempo, soddisfatti e si sdraiarono l'uno di fianco all'altro con il respiro affannato, il calore che era affluito alle guance e le mani febbricitanti, desiderose di un altro tocco, un tocco diverso questa volta: un tocco dolce e delicato.

Pocotempo dopo, Adam era sdraiato sul morbido materasso, con gli occhi azzurripuntati al soffitto ormai da alcuni minuti ormai (o forse erano ore?). Abbassò lo sguardo per la prima volta su Tyana, che stava appoggiata al suo petto nudo con gli occhi chiusi e le spalle che si alzavano e abbassavano regolarmente, dove si posava pigramente la mano del ragazzo che muoveva le dita formando piccoli cerchi e carezze.

Non seppe per quanto tempo rimase a guardarla, ma non riusciva a distogliere lo sguardo dal suo viso che assumeva un'aria innocente mentre dormiva, con le labbra leggermente socchiuse. Possibile che si stesse interessando a lei? Probabilmente le era successo moltissime volte che un Guardiano si infatuasse di lei.

<<Adesso mi vuoi dire cosa ti è successo?>>, sussurrò all'improvviso Tyana, facendogli realizzare che probabilmente non stava dormendo.

Adam si stiracchiò sotto le coperte, con le gambe che si muovevano intrecciate a quelle di lei, ignorando il bruciore dei morsi che aveva lungo il corpo, i denti affilati di Tyana erano stati quasi un problema inizialmente, poi aveva iniziato ad apprezzare il dolore, fino a desiderarne ancora.
Con un sospiro spostò la mano tra i suoi capelli, iniziando a giocarci.

<<È una storia lunga.>>, mormorò il ragazzo appoggiando le labbra sulla testa della principessa. Che male ci sarebbe stato nel divertirsi almeno un po' in quel mondo pieno di problemi? Forse Tyana poteva dargli proprio ciò di cui aveva bisogno, dopotutto anche le intenzioni di lei sembravano piuttosto chiare.

Tyana aprì gli occhi e si alzò sui gomiti quanto bastava per raggiungere il suo viso. Adam osservò i suoi lineamenti, spostandole una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio, passandosi la lingua sulle labbra in un gesto casuale mentre lei lo guardava quasi con interesse. Ok, forse un pochino si stava affezionando.

<<Io ho tempo.>>, sorrise con la sua solita espressione furba, contagiando anche lui.

<<Riguarda Hunter. - spiegò facendola breve - Abbiamo litigato qualche anno fa e non riusciamo a chiarire.>>, incatenò gli occhi azzurri ai suoi poco prima di baciarla e scambiare le posizioni.

<<Ma non ho voglia di parlare di lui in questo momento...>>, sussurrò sistemandosi in modo da non farle male con il peso del suo corpo.

<<Secondo me... - mormorò lei delineando con un dito la sua mascella - È proprio non parlarne che ti fa stare così.>>, Adam chiuse gli occhi lasciandosi momentaneamente andare al suo tocco, poco prima di sospirare.

<<Non vi facevo così profonda, principessa.>>, sorrise poi divertito dalla sua espressione.

<<Quindi credi che io sia superficiale?>>, domandò con un sopracciglio alzato, divertita. Dopodiché appoggiò un palmo sul petto del ragazzo, allontanandolo.

<<Dobbiamo andare...E lo sai.>>, gli disse alzandosi dal letto e lasciando che il moro ammirasse il suo corpo nudo in tutta la sua bellezza poco prima che si rivestisse.

Adam sbuffò annoiato, prima di alzarsi e seguirla.

[Samantha]

Samantha era insieme agli altri ragazzi sul retro del castello, con intorno una vasta distesa di sabbia.

Li avevano riuniti fuori, perché volevano aiutarli a mantenere il controllo dei loro poteri anche se Samantha non aveva neanche idea di quali fossero i suoi. Dicevano tutti che lo Spirito era il più importante degli elementi, ma tutto quello che sentiva era soltanto qualche disturbo quando qualcuno non si sentiva bene.

Ad esempio, riusciva a sentire la tensione di Hunter che la rendeva irritata anche solo guardandola oppure Adam che sembrava decisamente più tranquillo da quando era arrivato, Samantha si sentiva rilassata semplicemente standogli accanto. Questi cambi d'umore che dipendevano dagli altri la turbavano parecchio, era come se una volta arrivata in quel luogo avesse perso tutta la sua personalità.

<<Siete pronti?>>, chiese Tyana camminando con le mani dietro la schiena e lanciando un'occhiata sospetta ad Adam che le rivolse un piccolo sorriso. Anche Jemma l'aveva notato e infatti nel momento in cui incrociò gli occhi di Samantha con curiosità, la rossa scrollò le spalle e scosse la testa per comunicarle che non ne sapeva nulla.

Intanto Tyago era fermo alle spalle della sorella con al fianco Ash che aveva le braccia incrociate al petto e un'espressione annoiata come se non fosse successo nulla. Non gli era neanche passata per la testa l'idea di scusarsi per averla mollata in una parte del castello sconosciuta per la quale vagò per ore, prima che qualcuno la accompagnasse in camera.

La ragazza abbassò gli occhi sulla sua tasca, ma quello che aveva visto quel giorno non c'era più. Si chiese che cosa gli fosse accaduto, che cosa avesse causato il suo cambio improvviso d'umore.

<<Come cazzo faccio ad accendere un fuoco sott'acqua? Non sono Spongebob.>>, si lamentò Hunter che come Samantha non credeva che potesse funzionare.

Tyago si limitò a un'occhiata, mentre a rispondere ci pensò la sorella.

<<Non ho idea di cosa tu stia dicendo Guardiano. - disse lanciandogli un'occhiata piuttosto esplicita, sembrava quasi volere che fosse lui a prendere fuoco - In ogni caso, iniziamo!>>, esclamò poi battendo le delicate mani, divertita.

Passarono le successive ore a seguire i loro consigli che riguardavano principalmente questioni più metafisiche come il controllo della mente, dei propri pensieri e Samantha doveva ammettere che per pochissimi secondi era riuscita a sentire ciò che era veramente lo Spirito. Era riuscita a sentire la vera essenza di tutte le cose e aveva scoperto la vera potenza del suo elemento, poi ritornò a essere la solita Samantha.

I ragazzi uscirono esausti da quel pomeriggio, perfino Hunter che era riuscito soltanto a scaldare un po' l'acqua. Così fecero per tornare tutti dentro, ma Samantha fu fermata da Ash.

<<Sam.>>, la chiamò mentre lei si girava stizzita per fargli vedere tutto il suo disappunto.

<<Che c'è?>>, domandò alzando il mento.

<<Mi dispiace per quello che è successo. È...È che non mi sono sentito bene.>>, si giustificò infilando le mani in tasca.

Samantha lo guardò per qualche secondo in silenzio. Gli credeva? No. Voleva saperne di più? Assolutamente sì.

<<Ok.>>, borbottò soltanto negando al ragazzo il contatto visivo che stava cercando.

<<Mi farò perdonare. - sorrise lui attirando l'attenzione della rossa che lo guardò soltanto con la coda dell'occhio. - Vieni al Galà con me.>>, sorrise il ragazzo.

<<Ci penserò.>>, borbottò la ragazza incrociando le braccia al petto.

<<E se ti dicessi...Che so dove si trovano i pesci colorati che ti piacciono tanto?>>, disse poco dopo aver passato la lingua sulle labbra.

Gli occhi della ragazza si illuminarono per alcuni secondi, subito prima di riprendere un po' di contegno.

<<Allora potrei pensarci un po' più in fretta.>>, mormorò prima di voltarsi e allontanarsi a passo spedito.



Hey!
Non so per quale motivo, ma mi sono divertita nello scrivere questo capitolo ahahah

Credete che la relazione "libera" tra Adam e Tyana sia giusta? Che lei abbia cattive intenzione e che lui rimarrà deluso oppure c'è del buono anche in lei?

Samantha invece deve fare i conti con Ash e con la sua capacità di manipolarla con poco ahaha
~B🌻

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