Sorrido a quell'affermazione.
"Ti conosco da meno di ventiquattro ore e già ti voglio bene" dice guardandomi negli occhi.
"Anche io ti voglio bene, Peter" dico ridendo.
Lui mi guarda male e va verso la cucina.
"Vuoi un caffè?" Urla mentre entro in cucina.
"No grazie. Non mi piace il caffè" dico sorridendo imbarazzata.
Shawn si gira e mi guarda come se avessi detto un'eresia.
"E come fai a sopravvivere?"
"Dormo" dico alzando le spalle.
Si gira.
"Peter" lo chiamo.
"Si?"
"Ma hai intenzione di rimanere in asciugamano per tutto il tempo?" Chiedo. Se dice di sì potrei seriamente svenire.
"Prima bevo il caffè" dice
"Perché ti da fastidio?" Chiese sorridendo maliziosamente.
"Em...n-no" dico diventando, probabilmente, un peperone.
Finisce il caffè e si avvicina a me.
"Sicura?" Dice avvicinando pericolosamente il mio viso al suo.
"S-si" dico abbassando lo sguardo.
Lui mi prende delicatamente il viso e me lo alza, in modo da non farmi più abbassare lo sguardo.
"Non abbassare lo sguardo, sei bellissima"
Ok, vado in tilt adesso.
"G-grazie"
Si allontana e va a cambiarsi.
Io vado a sedermi sul divano aspettandolo.
Quando torna, bellissimo come sempre, viene verso di me.
"Stavo pensando che non ho il tuo numero..."
"Ah, si giusto"
Mi dà il suo telefono dove scrivo il mio numero.
"Dai, alzati che ti porto a casa"
Xoxo💙
Story Girl🖤