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By jeon_ackerman0125

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~𝓙.𝓙. & π“š.𝓣.~ Jungkook Γ¨ il figlio del dio piΓΉ potente e importante dell'olimpo, Zeus. È sempre stato a... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
[EPILOGO]
πŸ’œRingraziamentiπŸ’œ

Capitolo 9

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By jeon_ackerman0125

Il tragitto dal bosco al villaggio lo fecero in compagnia del loro ormai amico silenzio. Il ticchettio degli zoccoli faceva da sfondo al paesaggio che si intravedeva dai finestrini a lato della carrozza.

Quando la carrozza si fermò si trovavano esattamente all'entrata del villaggio e senza esitare scesero per poter finalmente fare la loro passeggiata. Jungkook rimase qualche istante a guardare il trambusto generale: c'erano persone che passeggiavano, persone che si fermavano alle bancarelle per acquistare alimenti e prodotti vari e c'era chi si fermava semplicemente nei bar per bere una birra in compagnia. Era tutto un'altro mondo rispetto all'olimpo.

Non fece in tempo a finire di osservare lo scenario che si sentì tirare per una manica.
Tae, infatti, gli aveva preso per il braccio per avvicinarsi ad una vetrina di un negozzietto.

Rimase lì davanti a guardarla per qualche minuto, era una vetrina di un negozio di dolciumi.
-Davanti a questa vetrina...- iniziò a parlare Tae per dare spiegazioni al maggiore.
-...Davanti a questa vetrina mi fermavo sempre da bambino quando Calipso mi portava al villaggio.- Il minore non sapeva perché avesse portato Kook davanti a quel negozio ma gli piaceva l'idea di condividere la sua infanzia con lui.

Taehyung si voltò verso Jungkook mostrandogli il suo meraviglioso sorriso geometrico che al maggiore piaceva molto.
-Ci venivi spesso al villaggio da bambino?-

Jungkook era curioso così cominciò a fare domande a Tae mentre proseguivano la loro passeggiata.
-In realtà no...ci venivo quando lei doveva fare qualche commissione importante o in quelle giornate in cui non potevo stare a casa da solo.-

-Capisco, quindi tu non sei mai venuto qui per divertiti?- continuò Jungkook mentre osservava dei bambini che giocavano in un piccolo parco vicino a loro.

-No...era una cosa molto veloce e Calipso non mi permetteva di allontanarmi troppo da lei quando eravamo in giro.-
Taehyung si mise a sedere su una panchina e Jungkook fece lo stesso sedendosi accanto a lui, mentre continuavano a guardare i bambini che giocavano a qualche metro di distanza da loro.

Dopo vari attimi di silenzio e riflessione da parte di entrambi fu Tae a parlare rivolgendo una domanda al maggiore.
Non sapeva se fosse una buona idea ma sperava che Jungkook fosse disposto ad aprirsi un po' con lui dopo tutto quello che il minore gli aveva raccontato a proposito del suo passato.

-Kookie...posso farti una domanda?-
Jungkook lo guardò sorridendo.
-Certo Tae, dimmi tutto.-

Taehyung guardava dritto davanti a se mentre parlava.
-Quando sei arrivato da me quella notte, avevi detto che ti sentivi una merda perché avevi fatto stare male una persona molto importate giusto?-

-Si...- Jungkook stava cercando di capire dove il minore volesse andare a parare.

-Se per te non è un problema...ecco...vorrei sapere chi è questa persona, o almeno cosa è successo...mi dispiaceva vederti così quindi vorrei poterti aiutare.-

Jungkook distolse lo sguardo da Taehyung e lo puntò verso il terreno.
E adesso? Cosa avrebbe dovuto dire a Tae? Non poteva di certo raccontargli tutto per filo e per segno ma cercò comunque di rispondere, stando attento a non far venire a galla la sua omosessualità.
-Per quanto riguarda quello che è successo, semplicemente, sono stato mollato.-

A quelle parole Tae si girò verso il maggiore con uno sguardo che lo invitava a proseguire il racconto. Jungkook alzò lo sguardo verso il cielo, come se Jimin dall'Olimpo potesse ascoltare il suo discorso.
-Vedi, io ero fidanzato con una persona, ci volevamo molto bene e stavamo insieme da 2 anni ormai, quando io ho fatto una cagata...perché si, sono stato un'idiota.-
Il maggiore sospirò.

Tae provava un sentimento strano, quasi di fastidio quando Kook gli disse che era fidanzato, ma neanche lui sapeva perché provava questo. Insomma, non era di certo una bella cosa provare questo quando qualcuno ti dice che è fidanzato, di solito bisogna essere felici non infastiditi. Ma comunque il minore non diede molto peso a questa sensazione, era troppo curioso di sapere come proseguiva il racconto del più grande.

-Quindi quale sarebbe questa cagata che hai fatto?-
Jungkook si sistemò meglio sulla panchina e continuò.
-Mio padre stava tenendo una conferenza quando decise che avrei dovuto parlare io, io feci il mio discorso, al quanto improvvisato, e lui se ne uscì con il fatto che un giorno avrei dovuto condividere la mia vita con qualcuno...io non pensavo di essere pronto per dire a tutti della mia relazione quindi dissi semplicemente che non avevo ancora trovato nessuno...fu lì che sbagliai.-

-E questa persona di cui eri innamorato come ha reagito?- domandò Tae senza farsi scrupoli.
Una piccola lacrima si formò all'angolo dell'occhio di Jungkook nel ricordare la faccia disperata di Jimin quella sera.

-Beh, diciamo che non la prese bene...ci conoscevamo sin da quando eravamo bimbi in fasce quindi questo fu un duro colpo. Dopo la conferenza andai a cercare questa persona e cercai di spiegargli le mie motivazioni ma poi capì da solo che il mio discorso non stava in piedi in nessun modo, mi fece aprire gli occhi anche se in modo molto brusco...vidi questa persona piangere per causa mia, fu più doloroso quello che sapere che stavo rompendo.-
La piccola lacrima scese percorrendo la guancia del maggiore, arrivando fino a sotto il mento e cadendo sul tessuto dei pantaloni di quest'ultimo.

Taehyung la notò e decise di finire il discorso per il maggiore.
-Quindi quella sera ti sei sentito talmente tanto male con te stesso che sei scappato?-

-Si, diciamo di sì...mi sentivo malissimo per come avevo trattato questa persona così importante, avevo bisogno di schiarirmi le idee e mi sei venuto in mente tu.-
Taehyung arrossì improvvisamente e sentì chiaramente il suo cuore che perdeva un battito dopo aver udito quelle parole.

-Yah! Jungkookie, smettila!-
Il maggiore sorrise a sentire quel nomignolo che era stato così abituato ad ascoltare fin da quando era piccolo.

Prima che i due potessero finire la conversazione la campana della chiesa del villaggio suonò, facendoli sobbalzare.
-Oh, è già mezzogiorno, vogliamo andare a mangiare qualcosa da qualche parte qui al villaggio? Ti va?-
Domandò Tae con gli occhi da cucciolo speranzoso in una risposta positiva da parte del più grande.

-Ma si, perché no.-
Tae super contento si alzò di scatto dalla panchina e prese Jungkook per il polso per trascinarlo verso il posto dove avrebbero pranzato, quando si sentì chiamare da lontano da una voce molto familiare.

-TAEHYUNG!-

Il minore si girò di scatto vedendo il suo migliore amico, Hoseok.

Anche Jungkook si girò sgranando gli occhi, cosa diamine ci faceva lì il figlio di Iperione?!
I due si conoscevano per via dei loro genitori, Hoseok era uno dei pochi veri amici che aveva Jungkook e l'unico vero amico di Taehyung.

-Hey Hobi! Da quanto tempo!-
Tae corse ad abbracciare il suo amico. Hoseok guardò Jungkook avendo la stessa identica reazione di quest'ultimo.
-Mi sei mancato tantissimo!-
Disse Tae ancora nelle braccia del suo amico.
Pochi secondi dopo arrivò Jungkook mettendosi in mezzo e separando i due.
-Ok ok, ho capito che vi mancate ma io ho fame.-

Il maggiore non sapeva esattamente il motivo che lo aveva spinto a fare questa azione, semplicemente non gli andava molto giù tutto quel contatto tra i due. Taehyung lo guardò un po' male poi passò alle presentazioni.
-Jungkook lui è Hoseok, Hoseok lui è Jungkook.-
I due si strinsero la mano cercando di trattenere le risate, si conoscevano anche troppo bene ma avrebbero fatto finita di non essersi mai visti prima.
-Dimmi Tae, questo bel ragazzo chi è?-
Il minore arrossì per poi tirare un pugno sulla spalla del suo hyung.

-È un amico.- disse in modo praticamente impercettibile alle orecchie dei due.
L'imbarazzo era toccabile per Tae quindi Jungkook cercò di salvare la situazione.
-Noi stiamo andando a mangiare, ti va di unirti?-

-Certo, molto volentieri. Stavo giusto cercando un posto per pranzare.-

I tre si avviarono seguendo Taehyung. Il minore era qualche metro più avanti ai due più grandi che stavano parlando sottovoce di alcune faccende.
-Hey Kookie, ti rendi conto che sei sparito già da 1 settimana?! Sono tutti preoccupati!-

Jungkook sbuffò sonoramente.
-Senti, è stato un periodo difficile ok? Anche se non ci sono non penso che per mio padre sia un problema.-

-Ma allora sei scemo. Certo che per tuo padre è un problema sei pur sempre suo figlio; e inoltre è un problema anche per...-
Hoseok si stoppò, sapeva cosa era successo...non avrebbe voluto far star male di nuovo Jungkook, non sapeva se l'avesse digerita come situazione.

-Jimin...volevi dire lui vero?-
Lo sguardo di Kook si puntò di nuovo sul terreno.
-Senti, ti va di spiegarmi meglio la situazione?-
Hoseok voleva far tornare il ragazzo a casa, era pur sempre l'erede del dio più importante dell'Olimpo la sua assenza è un problema, oltre al fatto che fa star male tutti i suoi amici.

-Magari dopo, adesso cerchiamo di non trascurare Taehyung. Penso che anche lui voglia stare in nostra compagnia.-

-Come preferisci.-
Hoseok allungò il passo fino a raggiungere Tae che era a pochi metri da loro appoggiando il suo braccio sulla sua spalla. Jungkook si affrettò e fece lo stesso. Tae si sentiva estremamente in imbarazzo ma continuò a camminare per arrivare alla locanda dove avrebbero mangiato, il suo stomaco implorava cibo.

Finalmente arrivarono e una ragazza li accolse facendoli sedere ad un tavolo vicino alla finestra della locanda. Portò loro i menù con le varie pietanze.
-Wow! Quanto cibo!-
Hoseok aveva gli occhi a cuoricino.

-Hobi, non penso che il menù ricambi il tuo amore.- sentenziò Jungkook con sguardo beffardo e divertito.
Taehyung scoppiò a ridere alla visione di quella scenetta.
-Per te è facile, cadono tutti ai tuoi piedi, anche la cameriera non ti toglie gli occhi di dosso da quando sei entrato. Io mi accontento con poco.-

Tutti e tre si girarono verso la ragazza che li aveva accolti ed effettivamente aveva lo sguardo puntato su Jungkook.
A quella vista Taehyung riavvertì quel senso di fastidio. Era sempre più confuso.
Che potesse essere geloso?

Ma come poteva essere geloso di Jungkook?!

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