#Paola POV
Sono in metro, anche per oggi ho finito il lavoro, domani è festa per cui potrò riposare, durante il tragitto apro Facebook come mio solito e trovo il link di un'intervista di Fabrizio per Vanity Fair, stranamente non mi aveva detto niente per cui curiosa come mio solito decido di aprirla ed iniziare a leggerla.
Sorrido divertita leggendo che è arrivato in ritardo per l'intervista e il relativo servizio fotografico, dice che fa sempre fatica ad alzarsi il mattino, ne so qualcosa anche se quando siamo insieme mi pare che riesca anche a dormire discretamente nonostante le occhiaie ormai onnipresenti. Sento anche una punta di gelosia mentre leggo che ha abbracciato più volte la fotografa per scusarsi, ma so che devo stare calma, non ha senso essere gelosa.
Parla del disco nuovo, del nuovo tatuaggio, della storia di Stefano Cucchi. Parla del fatto che si può definire abbastanza felice e che quell'abbastanza non se ne andrà mai, perchè si tiene sempre ad un centimetro dalla felicità per non rischiare di perdere gli stimoli. Racconta la sua paura per le malattie e il suo essere ipocondriaco, mi ritrovo a sorridere divertita quando leggo che chiama il medico anche di notte e non cerca i sintomi su Google per paura di leggere diagnosi catastrofiche.
Ha raccontato anche di Libero e Anita che accompagna poco a scuola perchè loro vivono con la mamma da cui ormai è separato. Collegandosi alla canzone dell'ultimo disco dice che ancora non crede nel matrimonio o meglio pensa che sia la conclusione di un percorso che due persone portano a termine dopo aver superato gli ostacoli ed essere invecchiati insieme, ha detto che con Giada anche se non era sposato si sentiva ugualmente legato a lei. La domanda successiva mi fa tremare.
Che cosa è andato storto?
«Il lavoro per me è importantissimo, ma non riesco a rendere partecipe la persona che mi sta accanto. Non sono quello che scrive una canzone e corre a farla ascoltare alla fidanzata. Non sono quello che scende dal palco e le racconta le emozioni provate lassù».
Tiro un sospiro di sollievo dopo aver letto la sua risposta. Non sapevo i motivi della fine della sua storia, non sono mai stata tanto invadente da fargli delle domande, e non so nemmeno se le cose siano solo queste che ha dichiarato o ci sia dietro anche dell'altro, prima o poi se vorrà parlarne sarò felice di ascoltarlo. Comunque sia se questi sono i motivi che hanno portato alla loro rottura mi rendo conto che con me fa queste cose a differenza che con la sua ex. Mi racconta il lavoro, le sue giornate, le emozioni e gli incontri con i fan, certo è anche vero che io e lui siamo agli inizi ma questa sua risposta e vedere come sono le cose con me mi fa ben sperare che la mia storia con lui sia diversa rispetto alle relazioni che ha avuto in passato.
Faccio lo screen e lo invio ad Ilenia, penso che poi io e lei ci sentiremo e decido di pubblicare la mia lettura anche su Instagram, magari poi ne parlerò anche con Fabrizio dire che mi farebbe piacere è dire poco.
Riprendo la lettura.
Le va di raccontarle a noi?
«È un grande momento di collettività, come una bellissima cena tra amici. Mi pesa stare lontano dal palco. Infatti sono già preoccupato perché questa sarà la prima estate in undici anni in cui non canterò. Riprendo il tour a ottobre. Credo che, fino ad allora, sprofonderò nella depressione».
Dove andrà a deprimersi?
«In Sardegna».
Non sapevo che avesse già programmato le vacanze e la meta, certo mi aveva parlato di passare un po' di tempo con i bambini e credo che sia la decisione più giusta che poteva prendere.
Con una nuova compagna?
«No, sono single».
Mi mordo il labbro, in effetti gli ho sempre detto che ancora non siamo una coppia e poi mi rimbombano in testa le sue parole riguardo il costruire una solida base prima di uscire allo scoperto e rischiare che i giornali possano rovinare ciò che stiamo costruendo con tanto impegno, quindi non ho alcun motivo per arrabbiarmi della sua risposta.
Single in pace o single in cerca?
«È complicato: quando una donna è carina con me non so mai se sia perché le interesso o perché sono famoso».
Si penso che per lui non sia stato facile lasciarsi andare con me, anche appena conosciuti aveva già capito che io ero una fan eppure ha deciso di fidarsi senza pensare che potessi avvicinarmi a lui per un doppio fine e dopo la sua risposta mi ritengo ancora più fortunata.
A lei che tipo di donna interessa?
«Una forte, che sappia prendersi cura di me».
E chissà se Fabrizio pensa che io sia abbastanza forte e in grado di prendermi cura di lui, lo spero vivamente.
Continuo la mia lettura e finalmente sono giunta al capolinea, scendo dalla metro e salgo in auto dove mi aspetta mamma.
< Ti posso chiamare? > è il messaggio di Fabrizio.
< Mi dai il tempo di fare la doccia? >
< Certo... a dopo. >
Una volta a casa mi infilo velocemente in doccia e una volta asciugata indosso una comoda tuta, mi chiudo in camera e avvio la videochiamata.
- Ciao! -
- Ciao Fab va tutto bene? - non mi aspettavo la sua richiesta, so che in questi giorni liberi ha deciso di dedicarsi ai bambini e infatti ci siamo scambiati alcuni messaggi ma zero videochiamate, non voglio togliergli tempo con i suoi figli.
- Io si tutto bene e te? -
- Tutto apposto. - e gli sorrido. - Mi mancava vederti anche se solo attraverso uno schermo. I bimbi? - domando curiosa.
- Stanno a gioca. - e mi mostra che sono fuori in giardino e lui li controlla sulla porta. - Sicura che tu stia bene? - noto che mi sta fissando.
- Certo che si, perchè sei tanto preoccupato per me? -
- Ho visto che hai letto l'articolo. - ammette.
- E non sono arrabbiata se è ciò che pensi. -
Vedo che mi fissa e poi sorride. - Sul serio? -
- Sul serio, so che hai detto che sei single per proteggermi, perchè non vuoi che i giornali possano rovinare ciò che stiamo creando, mi ricordo le tue parole nel giorno di Pasqua puoi stare tranquillo davvero. -
- Per il resto? -
- Il resto cosa? Ogni cosa che ho letto mi fa capire che splendida persona tu sia, hai detto che con la tua ex non condividevi il lavoro mentre mi pare che con me tu sia sempre stato disposto a condividere anche il tuo lavoro. - gli dico. - Questo mi fa ben sperare per il nostro futuro ma soprattutto mi fa sperare e pensare che io sia diversa da lei per te. -
- Tu sei diversa da lei pe' me ed è proprio ciò che speravo t'arrivasse da questo articolo. Allora direi che posso sta tranquillo. -
- Esattamente. - e gli sorrido. - Dai torna dai piccoli, prometto che ci vediamo presto! - lo rassicuro io.
- Aspetto la tua sorpresa. - mi dice divertito e mi manda un bacio volante, anche io faccio lo stesso e poi chiudo la chiamata.
Vado a cena e poi dopo aver mangiato ho in programma di sentire anche Irene.
- Ciao Ire! Come stai? -
- Sto bene e te? - vedo che è seduta fuori sotto il portico e c'è uno splendido tramonto.
- Tutto bene dai, domani si riposa per fortuna. Come procede la vacanza? -
- Procede bene, stasera abbiamo ordinato qualcosa da mangiare qui a casa anche perchè volevo sentirti. -
- Mi dispiace averti incastrato a casa. -
- Non preoccuparti, Fabrizio è al telefono con Ermal così siamo pari, diciamo che entrambi ci avete incastrato a casa. - e ridacchia. - Sta cercando di carpire informazioni sulla tua sorpresa. -
- Non ci riuscirà mai. - e rido. - Comunque la famiglia di Ermal come ti ha accolto? -
- Mi hanno accolto veramente bene devo dire, comunicare non è sempre facile e mi sa che dovrò imparare l'albanese. -
- Mi sa di si. - e le sorrido. - Sicuramente Ermal sarà ben felice di insegnarti. Il tempo come è? -
- Di giorno sole e si sta bene, di sera ovviamente bisogna avere la giacca. -
- Beh immagino. Qui il tempo è pazzo. -
- Domani che non lavori hai programmi? -
- Se il tempo regge mi sa che andrò a fare una passeggiata con mia mamma così almeno ci svaghiamo un po' e sto del tempo con lei che già mi dice che sto sempre in giro. -
- Ha ragione. - mi dice Irene facendomi la linguaccia.
- Lo so, però come faccio a starmene a casa? Mi rendo conto che ho bisogno di poter vedere Fabrizio il più possibile. -
- Credimi che ti capisco perfettamente, ho lasciato le lezioni per seguire Ermal in questa vacanza che fino a qualche mese fa se qualcuno mi avesse detto una cosa del genere lo avrei preso per pazzo. -
Scoppiamo entrambe a ridere. - Ci hanno sicuramente stravolto la vita. - affermo decisa.
- Concordo, ho letto l'intervista. - mi accenna la mia amica.
- Che ne pensi? - le domando.
- Molto profonda direi. -
- Come sempre, penso che sia una splendida persona e mai banale. - le dico. - Perchè anche tu sembri preoccupata per l'intervista? -
- In che senso anche tu? - domanda lei perplessa.
- Fabrizio era preoccupato e ci siamo sentiti quando ho finito la doccia e l'ho rassicurato, sto bene davvero, è una bella intervista e ho pensato e ragionato su ciò che ha detto senza saltare a conclusioni affrettate come mio solito. - le spiego con calma.
- Meglio così allora. Posso sapere a cosa hai pensato? - mi domanda curiosa.
- Ho pensato che sono diversa da Giada perché con me ha da sempre condiviso determinate cose di lavoro, ho pensato che se ha detto di essere single lo ha fatto per proteggere ciò che stiamo creando. Riguardo la donna che vuole al suo fianco che deve essere forte beh spero di essere io. Anche la frase che ha detto riguardo il fatto che non sa mai se chi gli si avvicina è per interesse reale o per la fama beh con me mi pare che si sia fidato. -
- Bravissima sono fiera di te. - mi dice Irene.
- Grazie. So che Fabrizio tiene a me e voglio far funzionare le cose per cui non voglio arrabbiarmi, discutere o rovinare le cose con la mia inutile gelosia o castelli creati per nulla. -
- Giusto. Ancora niente di ufficiale? -
- No anche se persino domenica scorsa mi ha detto che le cose si stanno facendo serie per cui penso che manca poco. -
- Lo penso anche io. E nemmeno io ed Ermal abbiamo fatto le cose in modo convenzionale per la serie non mi ha fatto la fatidica domanda. -
- Immagino, non penso sia poi così fondamentale come cosa. Conta stare bene con quella persona. -
- E noi stiamo bene con loro. - termina il mio discorso la mia amica.
- Esattamente. - e le sorrido. - Domani che programmi avete? -
- Spiaggia direi. -
- Ci sta. -
- Ti piacerebbe anche a te si nota. Ma Bizio ti ha invitato in Sardegna? -
- No. Penso che sarà con i bambini e poi sa che io devo lavorare per di più non penso che sia il momento giusto perché mi presenti a loro potendoli vedere poco. -
- Non sei pronta? -
- Ora come ora direi di no, è tutto così nuovo e fresco penso di aver bisogno di tempo. -
- E lui ti darà il tempo che ti serve non ho dubbi. -
Annuisco poco dopo saluto Ermal che compare in video avvisando Irene che è arrivata la cena per cui saluto la coppietta e mi metto a letto a giocare con il telefono.
#Fabrizio POV
Dire che la reazione di Paola alla lettura della mia intervista mi ha stupito è dire poco. Pensavo che si sarebbe arrabbiata o simili invece ha dimostrato di avermi capito e non sempre è una cosa facile, è molto maturata in questi giorni e forse perché ha capito il mio reale interesse per lei e si fida di me. Questo mi fa veramente piacere, e penso sempre più che possa essere la persona giusta per me.
- Avete lavato le manine? - domando ai miei figli mentre sono ai fornelli.
I due annuiscono mostrandomi le mani perfettamente pulite e lavate.
- A tavola allora. - ed inizio a servire la pasta nei piatti.
- Papà mi sei mancato. - mi dice Anita quando mi siedo al suo fianco.
-Anche voi me siete mancati. - e scompiglio i capelli a Libero per poi lasciare un bacio sulla guancia alla mia principessa.
- Adesso stai a casa? -
- Adesso sto qualche giorno co' voi poi devo riprende il lavoro ma ancora pochi giorni. -
- Poi stai sempre con noi? -
- Quando papà può sta sempre co' voi anche se a volte dovrò andare in giro. -
- Per lavoro? - chiede Libero curioso.
- Anche. - e gli sorrido. Non ho ancora detto ai bambini di Paola, prima voglio definire le cose con lei. Poi piano piano inizierò ad accennare la cosa ai bambini e ovviamente anche alla mia ex come è giusto che sia.
- Che volete fare dopo? - chiedo alle mie due piccole pesti.
- Cartoni. -
- E cartoni siano. - stranamente i due sono d'accordo anche su cosa vedere.
Accendo la TV mentre io sistemo la cucina velocemente e poi decido di chiamare Ermal.
- Pulci fate i bravi e chiamatemi pe' qualsiasi cosa io intanto chiamo lo zio Ermal. -
- Va bene. - Libero mi sorride e poi si mette comodo sul divano vicino ad Anita.
È bello guardarli insieme e vederli così uniti e senza litigi sarà il periodo perché spesso e volentieri sono come cane e gatto ma è anche normale.
Avvio la chiamata con Ermal che poco dopo mi risponde.
- Ciao Bizio come stai? -
- Cespuglietto tutto bene e te? - gli domando.
- Bene mi sembra strano essere in vacanza. - e ridacchio.
- Immagino e tra poco me devo abitua anche io. -
- Si ho letto qualcosa nell'intervista che ha mandato prima Paola ad Irene. -
- Era serena stranamente. - dico al riccio. - Pensavo che potesse prende male le mie risposte invece m'ha stupito come sempre, è così imprevedibile che nun mi stancherò mai de lei. - confesso al mio amico.
- Sei così preso da lei. - e mi sorride. - Sono proprio felice di sentirti così, sei tornato vivo ed è tutto merito di una ragazza con i capelli rossi. Ci pensi mai a cosa sarebbe successo se non ti fossi scontrato con lei? -
- A di er vero c'ho pensato e penso che la mia vita ora sarebbe molto più vuota senza la sua presenza. -
- Ti capisco perfettamente. -
- Come va co' Irene? - indago.
- Tutto bene, le ho presentato parte della famiglia e devo dire che l'hanno accolta bene e sinceramente non pensava che potesse piacere a mia mamma ma poi le ho spiegato che non era così e tutto è rientrato. -
- Meno male. -
- Esatto. - e mi sorride. - Hai scoperto qualcosa riguardo la sorpresa che vuole farti Paola? -
- Ancora niente. - e sospiro. - Però ho deciso de nun indaga voglio farme sorprendere. - dico sincero al riccio.
- Ottimo. Quando vi metterete finalmente insieme? -
- Beh io penso e spero a breve. - gli spiego. - È inevitabile penso arrivati a questo punto tra me e lei perché le cose se stanno facendo serie. Solo che sai che nun so il classico ragazzo che fa la domanda ma posso anche farla pe' 'na volta. -
- Secondo me nemmeno lei è tanto banale per cui non farle la domanda. -
- Giusto, penso che nascerà tutto nel momento opportuno e in modo naturale. -
- Già. Comunque con Paola sei cambiato parli anche di lavoro. -
- È 'na storia diversa. - gli spiego mentre mi gratto il collo come sempre quando sono imbarazzato. - Lei è diversa. Giada m'ha aiutato in un momento particolare ma ha avuto anche la sfortuna di starme accanto nei momenti difficili della mia carriera e sicuramente è 'na santa perché in poche ce sarebbero riuscite. Insomma Giada è stata 'na grande donna ma quando le cose del lavoro sono tornate a gira allora io mi sono dedicato al lavoro trascurando la famiglia. So sempre stato così, padre e marito perfetto quando le cose m'andavano bene altrimenti scontroso e mi allontanavo dunque alla lunga lei si è stancata. Poi ai giornali nun ho raccontato proprio tutto. - dico ad Ermal cose che già sapeva ma sfogarmi mi serviva. - Certo lei m'ha donato i miei due gioielli che sono la cosa più importante della mia vita. Ora so che so pronto a ricomincia, voglio esse felice e nun solo nel lavoro ma anche nel privato anche se come al solito mantengo i piedi ben piantati a terra. -
- Hai paura che qualcosa possa andare storto? - mi chiede Ermal.
- Penso e spero de no però non si sa mai. Paola è giovane e magari potrebbe preferi un ragazzo più giovane a me con il passare del tempo. -
- Io la vedo che è innamorata di te per cui non pensare ste scemenze. -
- Secondo te è innamorata de me? -
- Assolutamente sì smetti di avere dubbi. Si vede come ti guarda. Sei tutto ciò che desidera. -
- Vedo che è sincera e i suoi occhi me lo dimostrano sempre, io le credo e so che è sincera. -
- La porterai in vacanza con te? -
- Nun lo so, sarò in vacanza con i bambini e nun so se lei sarà pronta per questo passo. Per di più so che deve lavorare per cui nun vorrei crea casini da quel punto di vista. Sicuramente me piacerebbe averla in vacanza e magari la chiedo anche di raggiungermi per qualche giorno se le fa piacere però senza forza troppo le cose. Capisci? -
- Si capisco. -mi dice il riccio. - Senti ma sai che sabato è il 4 maggio? -
- Si certo che lo so perché? - domando io perlesso.
- Un anno fa eravamo a Lisbona. - mi ricorda lui.
- Cavolo quanto passa il tempo. -
- Ne abbiamo fatta di strada. -
- Concordo. - e gli sorrido. - Tutte belle esperienze. - ricordo con piacere quei momenti.
- Dove sono i piccoli? - chiede curioso.
Mi alzo e raggiungo il salotto girando il telefono per mostrare i due che guardano i loro cartoni animati preferiti.
- Ecco perché erano così tranquilli. - mi dice poi decido di far salutare ai due lo zio Ermal prima di chiudere la chiamata dal momento che deve andare a cena.
- Bimbi a mette er pigiama e poi a nanna. - dico io facendo l'autoritario ma a volte serve.
- Uffa papà. -
- Principessa è tardi, tra poco ve racconto la storia. -
- Possiamo dormire con te papà? - mi chiede Libero che stranamente è sempre molto chiuso con me.
- Certo. - sono commosso dalla richiesta.
- Anche io? -
- Dormiamo tutti insieme. - dico deciso mentre li accompagno in bagno per controllare che si lavino i dentini e indossino il pigiama.
Mi cambio velocemente anche io per poi sistemarmi a letto in mezzo a loro due e scatto una foto. La invio a Giada e poi decido di fare lo stesso anche con Paola per renderla ancora una volta partecipe della mia vita. Stretto dai miei bambini mi addormento serenamente.
* Buongiornissimo a tutti, come va? Il lunedì è sempre il giorno più duro da affrontare, oggi ho deciso di essere buona e aggiornare prima di andare al corso, spero che possa farvi piacere e spero di trovare tanti commenti quando finirò. Allora che ne pensate? Paola non ha preso male le risposte di Fabrizio nell'intervista, e lui si aspettava che lei potesse arrabbiarsi quindi lo ha proprio stupito. Ancora non ha fatto la sorpresa a Fabrizio voi che dite? La farà o no? Cosa vi aspettate? Fatemi sapere che ne sono curiosa. Intanto grazie a tutti per i commenti, le letture e le stelline che lasciate. Al prossimo aggiornamento! *