Insieme all'improvviso/ Drami...

By ElisabettaG_

187K 5.4K 1.3K

Hermione Granger ha un colloquio di lavoro per un importante studio di avvocati, ma mai può immaginare chi c'... More

Colloquio
Un Vecchio Nemico
I Migliori Amici
Parigi
Non Siamo Più Bambini
Invito
Cena di Svolta
Giorno Di Sentenza
Serpi e Grifoni
Inaspettata Complicità
Perdonami Granger
Tu ne sei degno
L'idea di Ginny
Cena in casa Granger! Pt 1
Cena in casa Granger Pt 2
Attacco Improvviso
I Malfoy
Rose Rosse
I Perché di Lucius
Natale Pt1
Natale Pt2
Solitudine
Il Matrimonio
Cosa vuoi Malfoy?
Rivelazioni Inaspettate
Famiglie per scelta
Ricordati che sei un Malfoy!
Giochi di uomini
Mutamenti
Pozione polisucco
È Tutto Finito ?
Cinque lettere, due parole.
Ti perdono
Parola al Wizengamot
Di nuovo ad Hogwarts
Slytherin room's
Epilogo
New Story!

Alla Stamberga Strillante

4K 124 62
By ElisabettaG_

Draco Malfoy si materializza nel giardino del Manor, entrando in casa come una furia spalancando la porta rischiando di scardinarla, seguito da Harry Potter. Era insieme all'Auror quando il patronus di sua madre comparve nella sala riunioni dove si stava tenendo una piccola assemblea per valutare varie prospettive. All'apparizione del pavone reale tutti si erano ammutoliti all'istante, per poi vedere l'Auror e l'avvocato fiondarsi fuori senza dire una parola.

Entrano entrambi nel salottino blu, il cappotto lungo di Draco svolazza alle sue spalle agitato dai movimenti veloci del suo proprietario, Harry dietro è tutto trafelato, con la sciarpa nera che quasi cade dalle sue spalle, messa malamente correndo verso l'uscita del Ministero. Lo sguardo del biondo scruta la stanza, fermandosi poi sulla madre, seduta nella poltrona dall'alto schienale con una tazza fra le mani, suo padre invece è appoggiato con una mano al camino, voltandosi appena li sente entrare.

-"Cosa succede?!" Chiede il biondo con tono duro.

-"Ho trovato questi due messaggi nella tua stanza, uno era a terra, l'altro è comparso poco dopo sopra il letto."

-"Stamattina le è arrivato un gufo consegnandole quella busta, dopo averla letta si è scusata ed è tornata in stanza accusando mal di testa, ma la sua espressione era notoriamente cambiata."

-"Avviso subito gli altri, organizziamo una squadra e andiamo alla Stamberga." Dice Harry in modo autoritario.

Draco annuisce, guardandolo appena, ma rivolgendo tutta la sua attenzione verso il padre, sembra sinceramente preoccupato, ma ha bisogno di porgli una domanda.

-"Cosa ci facevi nella mia stanza?"

Lucius lo fissa negli occhi, raddrizza la schiena tornando a riprendere quella postura da uomo sicuro che ha sempre avuto fino alla sua ultima cattura. Gli occhi sono da persona arrabbiata, ma anche ferita.

-"La porta era aperta, sapevo che la tua ragazza era li da sola, volevo scambiare due parole visto che entrambi eravamo da soli, tua madre si stava nuovamente calando nel ruolo di ristrutturatrice. Cosa pensi che volessi fare? Sbatterla fuori? Ricordati ciò che ci siamo detti quella sera."

Sta per rispondergli quando Harry entra, interrompendo anche quel filo connesso di sguardi tra i due uomini Malfoy.

-"E' tutto pronto, andranno li a breve, noi intanto possiamo anticiparli."

-"State attenti!" Dice Narcissa , profondamente preoccupata per quello che può accadere. Draco cerca di rassicurarla con un sorriso riuscendo però a fare solo un ghigno visto la tensione che ha al momento.

Quando si materializzano di fronte alla stamberga la prima cosa che notano sono delle impronte che proseguono verso l'entrata, sembrano di due persone.

Piano piano proseguono, tenendosi un po' piegati per potersi nascondere meglio tra i rami così da non essere visti da chiunque ci sia all'interno. Hermione ha parlato solo di Ginny, ma Harry sa bene che non può essere realmente la sua Ginny, non avrebbe mai fatto una cosa del genere,proprio per questo si è premurato di mandare due colleghi a casa sua per dare un'occhiata. Sarebbe andato lui stesso, ma vedendo lo stato di Malfoy ha preferito non perderlo d'occhio. Ha visto la sua reazione al massaggio della madre, la preoccupazione e la paura che in questo momento gli stanno attanagliando lo stomaco e soprattutto la testa sono palpabili. Harry stesso prova emozioni uguali, ma al contrario di Malfoy è abituato ad avere sangue freddo, è stato anche addestrato per questo, lui anche più duramente dei suoi compagni visto il ruolo di capo Auror che ricopre. Niente e nessuno più scalfire la sua concentrazione in missione, deve sempre riuscire a pensare lucidamente per poter prendere le decisioni più corrette, sia per sé stesso che per le persone che eseguono i suoi ordini.

Hanno raggiunto la porta di ingresso, Harry la apre con molta lentezza, cercando di non emettere il minimo rumore, anche se li dentro ci fossero solo le due donne è sempre bene essere prudenti. Con un cenno del capo fa capire al biondo che possono entrare, guardandosi sempre le spalle salgono gradino dopo gradino.

Un ricordo torna alla mente del ragazzo che è sopravvissuto, facendo sì che non possa commettere per la seconda volta lo stesso sbaglio, allungando la gamba quel tanto che basta per evitare quel gradino traditore. Malfoy inizialmente perplesso fa lo stesso, capendo poi che quella casa è marcia sotto tutti gli effetti, e che saltando quel gradino hanno potuto sicuramente evitare un qualche problema. Raggiunge Harry, acquattato alla parete vicino la porta della stanza che lui ricorda bene, il pavimento è ricoperto di polvere, nascondendo il colore naturale del legno, in alcuni punti lo strato di sporcizia è meno pesante, segno che qualcuno deve aver spostato la polvere camminando, infatti qualche impronta fa capolino ai loro occhi, ma ora si può ben vedere che di impronte ce ne sono varie, e di grandezze diverse.

Dei rumori provengono dall'interno della stanza, e qualche sussurro strascicato, niente che possa far capire ai due chi e quante persone ci sono. Draco inizia a studiare la parete, notando che come il pavimento, anche quella è fatta di tavole di legno, così si sposta quel tanto che basta per trovare un buco creato dalle tarme e poter così sbirciare ciò che succede dall'altra parte. Harry avendo visto l'azione di Malfoy fa lo stesso, cercando un'altra fessura dove poter spiare ciò che accade.

Dai rispettivi buchetti notano subito che nella camera c'è una gran quantità di cibo appoggiato sopra un tavolo e sopra una credenza, dolci di tutti i tipi con su scritto Mielandia, e altre borsette bianche di plastica con dentro dei contenitori. Tonfi sordi di passi si avvicinano al loro lato, e infatti pochi istanti dopo due gambe coprono la visuale di Potter ma la voce arriva chiara.

-"Hai fame?"

-"No"

Draco e Harry si guardano con complicità e con paura, le voci sono di Hermione e Ron!

Draco sta per estrarre la bacchetta, pronto a schiantare quell'idiota che sta tenendo prigioniera la sua Hermione, ma viene fermato dal moro, che con pochi gesti gli fa capire di aspettare, e viene miracolosamente ascoltato visto che si ripiega sulle ginocchia anche se con un'espressione da omicida.

-"Herm devi mangiare"

-"Oh Ron non incominciare, non ho intenzione di mangiare nulla che arriva da te!" Sputa la riccia con foga.

-"Ti conviene cambiare atteggiamento, tanto sai già come andrà a finire, mettiti l'anima in pace!"

-" Sai che non è da me, come sai che non verrò mai con te e se gli verrà fatto del male te la farò pagare cara Ronald Weasley!"

-"Oh, prendi le difese di quello che ti sbatti, come sei caduta in basso, rotolarsi tra le lenzuola con un mangiamorte..bleah!"

Draco si irrigidisce, quelle parole lo stanno facendo tremare di rabbia.

-"Ex mangiamorte! E non sono caduta in basso, è un uomo cento volte migliore di te!"

-"Come ti permetti??!"

-"Mi permetto eccome! Non mi pare che abbia mai agito come stai facendo tu! Non ha rapito una ragazza costringendola a passare il resto della sua vita con lui contro la sua volontà!"

-"Stava per uccidere Silente!"

-"Appunto...stava! Eri con me quando è stato assolto, era sotto minaccia! Cosa avresti fatto se in ballo ci fossero state le vite dei tuoi genitori o dei tuoi fratelli?!"

-"Ma sentila...parla come una ragazzina innamorata!" La prende in giro lui.

-"Lo sono" Dice Hermione con un tono di voce talmente basso che Ron sente solo un borbottio, lo stesso che sentono anche i due uomini nascosti.

-"Cosa dici Herm?"

-"Ho detto che lo sono" Ora la sua voce è chiara e forte, rivelando la sua sicurezza in quella affermazione, ma non viene ancora capita dal rosso.

-"Cosa sei?"

-"Innamorata di Malfoy."

-"TI SEI INNAMORATA DI QUEL LURIDO VERME?!" Eccolo, ora è definitamente scoppiata la bomba.

Hermione si alza dal letto dove era seduta, va in contro a Ron, non c'è traccia di paura nei suoi modi, si può solo vedere quanto sia infuriata con quello che è stato il suo migliore amico.

-"Si Ron. Amo Draco Malfoy, e non me ne vergogno! Non mi interessa quello che pensi, fai pure ciò che vuoi, uccidimi anche, ma ciò che provo per lui non lo proverò mai per te!" Gli ringhia contro.

-"Imparerai ad amarmi, non potrai fare altro una volta che sarà morto"

-"Meglio morta che con te! Me ne hai fatte troppe per tornare ad amarti."

Ron ed Hermione si fissano, lui con espressione vuota, cosa che lo ha sempre contraddistinto fin da bambino, proprio come gli aveva detto dentro la libreria al Ghirigoro molti anni prima il signor Malfoy. Hermione invece lo guarda come se avesse davanti Bellatrix, il petto che si alza velocemente per la sfuriata che gli ha fatto. Entrambi ignari di essere ascoltati a poca distanza dai due ex nemici storici.

Quando la Grifondoro ha pronunciato quelle parole, con così sicurezza dichiarando di amare il biondo, Harry Potter si è voltato verso Malfoy, trovandolo paralizzato, con un'espressione mai vista prima su quel volto. Era felice, il sorriso che arrivava da un orecchio all'altro faceva capire che mai se lo era sentito dire, e mai si sarebbe aspettato di sentirlo dire in quella circostanza. Harry quindi fa una cosa che stupisce anche se stesso, gli si avvicina all'orecchio in modo che nessun bisbiglio potesse essere sentito da qualcun altro.

-" L'hai conquistata Draco, congratulazioni."

-"Già." Pronuncia subito in risposta, guardandolo con ancora espressione imbambolata, ma che presto scompare alle successive parole di Potter.

-"Falla soffrire e ti ammazzo sul serio." Gli dice con un sorriso sulle labbra, ma entrambi sanno che lo farebbe veramente.

I due ex migliori amici nel frattempo continuano a guardarsi, come se fosse la prima volta, e quando Ron alza il braccio per puntare la bacchetta contro la ragazza che dice di amare, la finestra alle sue spalle si spalanca, attirando l'attenzione dei due ragazzi che sussultano per lo spavento , facendo entrare una nube scura che dissolvendosi fa apparire Tyler Goyle.

-"Non vorrai ucciderla dopo avermi pregato di farlo?" Sghignazza.

-"Non sono cazzi tuoi!" Risponde, tornando a posare lo sguardo sulla Granger, la bacchetta sempre puntata verso di lei, la rabbia negli occhi.

-" Oh oh, la signorina non vuole seguirti Weasley?" Continua Goyle togliendosi la giacca.

-"Ho detto che non sono cazzi tuoi!"

-"Certo, in ogni caso se proprio vuoi ucciderla come sembra tu stia per fare ti chiedo di attendere"

Lentamente si affianca alla riccia, raccoglie una sua ciocca di capelli, se la porta al viso per poi odorare il suo profumo. Una smorfia di compiacimento emerge in volto.

-"Sarebbe bello ucciderla sotto gli occhi di quel figlio di puttana, dopo avergli fatto sapere quanto ci siamo divertiti con lei."

Un fremito di terrore raggiunge la ragazza, voltandosi verso Goyle con l'orrore dipinto in volto, facendolo però solamente ridere di gusto.

-"Oh si, sarà molto più soddisfacente per me."

L'afferra con forza per un braccio, strattonandola contro di lui , l'altra mano la prende per la mascella tentando di farle alzare il viso con forza così da dargli libero accesso al collo. Lei urla, cerca di scrollarselo di dosso, ma non riesce, anche Ron si avvicina afferrandola per i capelli.

-" Non vedo ora di vedere la faccia del tuo fidanzatino quando capirà cosa ti abbiamo fatto. Deve soffrire, solo dopo lo ucciderò!"

-"Peccato che non ucciderai nessuno...allontanatevi da lei!"

Harry Potter è li, con la bacchetta puntata contro i due uomini che ancora stringono Hermione. Draco sbuca dietro di lui, la collera negli occhi lo rende anche più bello agli occhi della ragazza, rendendosi conto del fascino che emana anche quando è infuriato. Vedendo Harry e Draco gli occhi le si illuminano, la paura dissolta all'istante, felice del loro arrivo tempestivo. Sapeva che letto il suo messaggio sarebbero corsi li.

Servendosi di quell'attimo di distrazione dei suoi aguzzini alza un ginocchio colpendo un punto molto delicato di Goyle, le palle, poi da uno spintone a Ron che finisce contro la parete, impreparato alle mosse che lei poteva fare. Ora che è libera corre dall'altra parte della stanza afferrando la sua bacchetta, ma quando si volta si trova di fronte altri due Auror, che la sostengono accompagnandola in un punto più distante in modo che non possa rischiare di venire colpita dai vari incantesimi che stanno volando per la stanza.

Harry sta combattendo con Goyle e Draco con Ron. Il modo di sfidarsi è differente tra le due coppie, Harry cerca di disarmarlo, utilizzando tattiche apprese in addestramento, la sua lucidità gli permette di prevedere la mossa dell'avversario, anche se Gregory è veramente molto bravo dando del filo da torcere all'Auror.

Gli altri due invece combattono per ferirsi, Ron fa di tutto per cercare di mettere in ginocchio Malfoy ma il biondo mette in mostra una gran dote nei duelli. Schiva in vari modi gli incantesimi che gli vengono scagliati contro, abbassandosi, buttandosi di lato, a volte parandoli con qualche oggetto che trova a portata di mano, cambiando velocemente stili di attacco. Ora sembra che non cerchi più di ferirlo o addirittura ucciderlo come poteva far credere inizialmente, ogni sua mossa o incantesimo fanno pensare che la tattica sia quello di sfinirlo.

-"Perché non fate nulla per aiutarli?" Chiede un'agitata Hermione a Brian.

-"Ordini del capo, vogliono pensarci loro." Risponde quest'ultimo senza però staccare gli occhi da coloro che stanno combattendo con grande energia.

Passano ancora svariati minuti prima che si senta Harry urlare :

-"Incarceramus!"

Delle corde compaiono ai polsi dello sfidante, la bacchetta gli cade a terra seguita subito dopo da lui, spinto da Potter che sostituisce le corde a delle manette incantate. Ora tutti gli occhi sono puntati su Draco e Ron, la stanchezza del rosso è ben visibile, a momenti dovrebbe cedere, ma Draco anticipa la cosa.

-"Expelliarmus!"

La bacchetta di Ronald vola verso Harry, e da ex cercatore la afferra al volo.

-"Avanti Malfoy, uccidimi, sono disarmato, è facile!" Lo sfida Ron, non aspettandosi però una reazione diversa da quella che gli sta suggerendo.

Draco Malfoy , allunga un braccio verso Harry.

-"Me la tieni per pochi secondi?"

Harry non dice nulla, guarda Malfoy, dopo un attimo un sorriso divertito spunta sulle sue labbra e afferra la bacchetta di biancospino.

Ora che ha le mani libere Draco fa un passo in avanti, afferrando Weasley per il colletto della camicia e bloccandolo contro la parete.

-" Ucciderti sarebbe troppo facile, e come ho già detto al tuo amico Potter non ho alcuna voglia di liberarti dal tormento che Azkaban sta riservando per te!"

-"Dovresti finirci tu ad Azkaban!"

-"Non oggi Lenticchia!"

Con un movimento brusco lo lascia andare, facendolo cadere a terra sulle ginocchia. Prima di potersi allontanare Ron dice ancora qualcosa.

-" Tu non la meriti!"

Draco gli è addosso un'altra volta, lo prende per la camicia con una mano, avvicinando il volto a quello del rosso gli sussurra poche parole.

-"Forse hai ragione, ma finché tu starai ad Azkaban io starò con la donna che amiamo. Tenendola stretta tra le braccia ogni notte, dandole dei figli se lo vorrà. Cosa che tu non potrai mai fare. " Il vecchio Malfoy torna a galla, godendo per l'ultima volta nell'infastidire Ronald Weasley, che a quelle parole scatta in avanti cercando di buttarlo a terra, non sapendo che fa esattamente ciò che il biondo sperava. Draco è più veloce , colpendolo con un pugno allo stomaco, tenendolo sempre stretto gli sussurra all'orecchio:

-" Questo è per averla mandata al San Mungo più volte, brutto figlio di puttana!"

Una spinta e Ron è steso a terra, portandosi le ginocchia al mento, rannicchiandosi per il dolore che il pugno di Malfoy gli ha provocato. Harry e Draco si prendono un momento per rendersi conto che adesso è finita, lo hanno preso, e con gran sorpresa è stato catturato anche il complice che non credevano che avesse.

-"La tua bacchetta Malfoy." Dice il moro restituendola al legittimo proprietario. 

-"Grazie Potter. Come mai non mi rimproveri per il pugno a tradimento?" Chiede sorpreso, ma anche divertito dall'assenza di reazione da parte dell'Auror.

-"Perché lo avrei fatto anche io, tutt'ora ne avrei voglia, se ci fosse Ginny al posto di Hermione probabilmente sarei ancora li a gonfiargli la faccia. Ma mi rendo conto che dato il motivo di tutto questo caos...ne avessi pieno diritto. E poi...nessuno ha visto niente...sbaglio?"

Un gran sorriso sostituisce il ghigno di Malfoy.

-"Allora è vero che c'è del Serpeverde in te Potter!"

Una stretta di mano e una pacca sulle spalle sigilla definitamente un accordo muto tra i due. Basta rinvangare il passato, basta guardarsi le spalle l'uno dall'altro e basta avere dubbi . Adesso è ora di mettere le basi per un'amicizia vera.

Harry, si avvicina a colui che credeva l'amico di sempre, si piega sulle ginocchia e gli stringe un paio di manette, bloccandogli ogni tentativo di fuga visto gli incantesimi che queste hanno. Un cenno a Brian e Logan e i due uomini vengono portati al Ministero dove avrà luogo l'interrogatorio. Ma prima di tutto ciò Harry vuole assicurarsi che Hermione stia bene.

La Grifondoro è appoggiata con una spalla ad una parete vicino le scale, braccia incrociate come se cercasse di darsi forza da sola, sguardo triste a fissare i gradini di legno ormai marcio, così la trovano i due.

-"Herm, come stai?"

Harry Potter la abbraccia, dandole un bacio sulla fronte.

-"Sto bene, solo scombussolata, non avrei mai pensato che Ron potesse..."

-"Neanche io..." La interrompe finendo per lei la frase. Lei annuisce, per poi stringerlo nuovamente in un abbraccio.

-"Ora torno al Ministero, voglio parlare subito con lui. Ho bisogno di una tua deposizione. Pensi di riuscire a farcela?"

-"Certo che si! Solo...dammi un po' di tempo , bevo un caffè e poi ti raggiungo."

-"Non c'è fretta, prenditi il tempo che ti serve. Sono felice di saperti al sicuro, lo sai che ti considero mia sorella."

-"E tu mio fratello."

-"Ora vado...credo che tu e Mr furetto abbiate bisogno di fare due chiacchiere!" Le fa l'occhiolino accompagnato da un sorriso beffardo per poi smaterializzarsi.

Sono rimasti soli in quella casa che tanto ha fatto paura ad entrambi quando erano adolescenti. Non che ora sia migliorata la loro opinione a riguardo.

Si guardano per qualche secondo, per finire contemporaneamente a correre l'uno verso l'altro, immergendosi nei rispettivi profumi che pensavano di non poter più sentire. Hermione scoppia a piangere, l'ansia e l'adrenalina stanno scemando, e ora tra quelle braccia si sente finalmente al sicuro e libera di poter sfogare tutte le sue paure. Draco la stringe al suo petto affondando il viso in quei ricci scuri che aveva tanto denigrato da ragazzo ma che ora profumano di casa. Non si sa per quanto rimangono li, in piedi nella Stamberga Strillante stretti l'uno all'altro senza proferire parola, ascoltando solo i rispettivi respiri e battiti di cuore.

-"Draco mi spiace, non avrei dovuto uscire dal Manor..."

-"Shhh, non importa, ti farò la ramanzina più tardi ora voglio solo assicurarmi che tu mangia qualcosa e che butti giù un tè caldo, sei congelata. Parleremo dopo. Ora voglio solo una cosa."

Rafforzando la presa intorno a lei si avventa sulle sue labbra. Un bacio da prima forte, brusco, dove si riversa tutta l'angoscia provata, per trasformarsi in uno di quei baci da film, un mix di passione e tenerezza. Le mani di entrambi vagano per il corpo dell'altro, come per assicurarsi che sia reale, che non si tratti di un sogno. Hermione partendo dalle spalle larghe arriva a intrecciare le dita tra i capelli biondi, sentendoli morbidi come ricordava. Scende lungo la schiena, toccando ogni vertebra, ogni muscolo che guizza sotto la pelle calda e si ferma su una natica, stringendola con decisione. Draco si stacca come se si fosse scottato, guardandola negli occhi sorpreso da questo suo strano gesto.

-"Granger?" Il tono è leggermente imbarazzato.

-"Si?"

-"Mi stai palpando il culo!"

-"Si, me ne rendo conto." Risponde riappoggiando le labbra a quelle di lui come se niente fosse.

-"Soddisfatta di ciò che tocchi?" Chiede ridendo, dopo qualche attimo per registrare la sua risposta.

-"Non molto, forse stasera lo sarò di più!" Risponde maliziosamente.

Malfoy scoppia a ridere, facendole ascoltare quel suono che tanto adora, le afferra la mano e lentamente scendono dalle scale barcollanti.

-"Forza Granger, devo rimetterti in forza per la nottata che ti aspetta!"




Continue Reading

You'll Also Like

97.3K 4.4K 52
Charlotte, un'alunna come tante altre, inizia un nuovo percorso scolastico: le superiori. Lei sta superando una fase molto delicata della sua vita e...
826 59 20
Questa storia e inventata da me di appunto alice academy, è stato il mio cartone d infanzia preferito e continuo a guardarlo. ⚠️TW⚠️ AU ship Mikan+...
60K 3.5K 79
una storia sulla ship migliore di questa edizione, sarah x liljolie. non credo abbia bisogno di una descrizione, le conoscete fin troppo bene
1.1M 31.2K 93
Kimberly Morgan è una ragazza gentile, simpatica, testarda come poche, e a dir poco bella. Suo fratello ritenendola troppo innocente per la vita crud...