Sono anni che ti aspetto - Fa...

By aurora_inwonderland

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Paola e Irene si sono conosciute grazie ad Ermal e Fabrizio e grazie alla loro vittoria a Sanremo. Ad un anno... More

Trama
Personaggi
Lo scontro
Le sento un po' mie le paure che hai...
Non passi la notte a messaggiare con chiunque
Come il profumo di una sorpresa
Turbolenze e dichiarazioni importanti
Gelosia
Sorpresa...
La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te
Restiamo così?
Risvegli e partenze
Tu sei l'unico modo per staccare dalla musica e per stare bene
Se hai paura di fallire in qualcosa è perchè ci tieni molto
La tua presenza comporta solo la mia felicità
Roma per 4
Buon compleanno!
Sono tanto fiera di te...
Grazie di esserci per me
Alba al mare
Pubblicità
Pasqua
Pasquetta
Ti faccio fare un giro nel mio mondo
Noi che in mezzo a queste vipere ormai ci si può convivere
Io e te, ad un matrimonio
Destinazione Grecia
Interviste e reazioni inaspettate
Me sto seriamente innamorando de te
Sei come me, vuoi conquistarte ogni cosa ecco perché sei perfetta pe' me.
Usciamo allo scoperto
Dichiarazioni importanti
Fuga in montagna pt. 1
Fuga in montagna pt. 2
Fuga in montagna pt. 3
Gossip scatenato
Il problema è che nun me piacciono 'e more anzi io preferisco 'e rosse.
Sto dicendo che ho bisogno di te...
Presentazioni
Sei licenziata!
La conosco mejo de te
Verona
Verona pt. 2
Partenza e colloquio
Esame e festeggiamenti
Trasloco
Vacanze e nuovi inizi
Me piace quando prendi l'iniziativa!
Ti aspetto
48 ore insieme
Ritorni e sorprese!
4 luglio 2019
Gardaland e strani incontri
Chiacchierate e vacanze
Thailandia e rivelazioni
Preferisci chiudere con me
La fine?

Ti seguirei ovunque

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Un sabato sera sicuramente diverso e inaspettato, sono a Limbiate dato che Fabrizio mi ha detto che sarebbe arrivato qui dopo all'instore e almeno possiamo stare un po' insieme e forse prevedeva la mia idea di presentarmi a fargli una sorpresa.

- Piccolina. - mi dice quando entra nella hall dell'hotel.

- Ciao tutto bene? -

- Si tutto bene e te? - mi domanda mentre mi prende per mano e raggiungiamo la reception per fare la registrazione.

-Bene, sai che inizi a leggermi nel pensiero? - chiedo divertita.

- Perché? -

- Se tu non mi avessi invitato io avevo pensato di farti una sorpresa. -

- Ah si? - e mi sorride mentre mi porge la mia carta d'identità e ci apprestiamo a salire in camera.

- Si, insomma tu riesci sempre a sorprendermi per cui per una volta volevo farlo io. - e gli sorrido.

- Sei dolce! - e mi abbraccia quando siamo in ascensore.

- Mai quanto te. - replico io.

Una volta usciti dall'ascensore Fabrizio apre la porta della camera e lascia passare prima me. - Hai già mangiato? - mi chiede lui.

-Si e tu? -

- Qualcosa di veloce si. Vuoi che ordiniamo qualcosa? -

- Che ne pensi di dividerci una pizza? -

- Penso che tu abbia molte idee. - e recupera il telefono ordinando una pizza. - Faccio 'a doccia mentre ce portano la pizza. -

- Vai tranquillo. - e intanto che lui sparisce in bagno io decido di mettermi comoda e indosso direttamente il pigiama.

- Hai già sonno? - mi volto e trovo Fabrizio con dei pantaloni comodi e una maglietta nera.

- No ancora no volevo solamente stare comoda. -

- Perfetto. - e mi abbraccia nuovamente.

- Mi sei mancato sai? - e gli accarezzo il viso.

- Anche tu me sei mancata tanto. - si avvicina per lasciami un bacio a stampo.

- Come è andata in quel di Torino? -

- E' andata bene direi, solite facce però. -

- In che senso? - gli chiedo curiosa.

- Nel senso che a vari instore ho già incontrato queste persone e tra l'altro alcuni so gli stessi che erano ad ascolta er disco in anteprima. -

- Per la serie manco solo io a presentarmi agli instore. - lo prendo in giro.

- Si più o meno. - mi dice sincero.

- E ti scoccia che siano sempre gli stessi? -

- Ma no, sai che me piace incontrare i miei fan l'unica cosa è che me chiedo come facciano a seguirme ovunque. - e ride.

- Le incredibili doti dei trasporti e penso che ci sono tante persone che vorrebbero seguirti ovunque. -

- Te compresa? -

- Devo essere sincera? -

- Ovvio. -

- Allora si. - e gli sorrido.

Sentiamo bussare alla porta segno che è arrivata la pizza per cui ci sistemiamo al tavolo dividendola.

- Quindi me seguiresti ovunque? -

- Lo trovi strano? -

- Lo trovo bello da parte tua 'n po' meno da tutti gli altri a volte me chiedo se nun siano stalker. - e alza gli occhi al cielo.

- Da Twitter ho visto anche io che c'erano alcuni ragazzi che erano presenti anche all'ascolto del disco. -

- Quindi sai bene chi c'era. - e alza le spalle.

- Per favore non pensare alle critiche. - e mi avvicino per abbracciarlo.

- Cerco de nun pensarce infatti. -

- Mi pare che i firmacopie stiano andando bene e lo stesso anche il disco, tu sei soddisfatto? -

- Assolutamente si, me piace questo lavoro e anche dai riscontri del pubblico sto capendo che apprezzano il mio lavoro. -

- Ed è tutto ciò che conta. - e gli sorrido.

- Io nun vedo l'ora di suonarle queste canzoni. -

- Potresti anche fare un concerto d'estate. - lo punzecchio io.

- No quest'estate voglio sta co' te e coi bambini. -

- A proposito di bambini come stanno i tuoi pargoli? -

- Stanno bene direi, li ho sentiti mentre ero in viaggio e così gli ho dato la buonanotte, penso che sentano 'n po' la mia mancanza ma poi torno a casa un paio di giorni e penso che starò con loro il primo maggio. -

- Ottimo. -

- Tu invece quando pensi de scende a Roma? -

- Mah chi lo sa. - e gli faccio la linguaccia. - Magari ti farò una sorpresa se non me la rovini di nuovo. -

- Me lascerò stupi allora. - e mi sorride. - So curioso de ciò che vuoi combina. -

- Detta così suona male, comunque ti stupirò promesso. -

Abbiamo finito di mangiare la pizza e Fabrizio propone di guardare qualcosa su Netflix. - Continua il trono di spade. - lo sprono io. 

- Dici che devo approfitta della connessione? -

- Esatto. - e ridacchio. 

- Tu lo hai mai visto? -

- No. -

- Nun voglio annoiarti. -

- A me basta stare qui con te, non mi annoio tranquillo. -

- Sicura? -

Annuisco e lui fa partire la serie tv sul suo pc, mi abbraccia immediatamente e mi lascio cullare dalle sue braccia.

- Pensi che sia un buon metodo soporifero? - mi chiede.

- Nah, a dire il vero stavo pensando. -

- A cosa? -

- Agli scorsi giorni al lavoro. -

- Che è successo? -

- Al lavoro hanno fatto insinuazioni sul fatto che un vip fosse passato a prendermi e siccome non ho confermato non mi credevano, mi hanno dato della misteriosa e simili, penso di non essere mai stata tanto nervosa, odio le persone false e che si intromettono nelle vite altrui. -

- Potevi parlarmene. -

- Non volevo farti arrabbiare, se te l'avessi detto saresti corso da me e non puoi farlo ogni volta che succede qualcosa, devo imparare a cavarmela da sola. -

- Ora stai meglio? -

- Si, è successo quel giorno che poi sono uscita a fare aperitivo con Irene ed Ermal, pensa che sono entrati al lavoro e la mia capa era senza parole. -

- E tu? -

- Le ho detto se voleva mettere in dubbio la veridicità anche del riccio. -

Fabrizio scoppia a ridere. - Hai fatto bene pe' er resto con il tempo dovranno ricrederse tutti, per ora penso che tu abbia fatto bene a resta in silenzio. -

- E' la miglior arma l'indifferenza. - gli dico.

- Brava. -

- Ti ho distratto. -

- Sinceramente ero comunque distratto e posso sempre recupera mentre i momenti co' te sono unici. -

Mi volto verso di lui e lo bacio. - Ti giuro che starei così tutta la notte. - confesso senza alcuna paura.

- Anche io. -

- Tu però dovresti dormire che domani lavori. - gli ricordo io.

- E se nun me andasse? - chiede lui.

- Se non ti va penso che avrai delle occhiaie spaventose. -

- Tanto le ho comunque quindi poco cambia. - e mi stringe a se prima di baciarmi di nuovo. - Sei pericolosa! - mi dice divertito quando si stacca.

- Perchè? - domando non capendo.

- Perchè crei dipendenza. - mi dice diretto e mi ritrovo a pensare che sia lo stesso per me.

Dopo la sua frase sorrido come un'ebete e lo bacio di nuovo. - Anche tu crei dipendenza, nelle scorse notti ho dormito malissimo, e andare al lavoro e riprendere la vita normale è stato uno schifo. -

- Su piccolè. - e mi abbraccia. - Che altro è successo? -

- Per il resto tutto bene solo che quando sto con te è meglio. -

- Te sei divertita a fa aperitivo coi due? -

- Si sono anche riuscita a fargli ammettere che sono una coppia. -

- Oh! -

- Sono stata brava? -

- Direi di si. - e lo vedo recuperare il telefono. - Ora scrivo al riccio. -

- Sai che oggi erano invitati al matrimonio di Dino? -

- Si m'aveva accennato qualcosa il riccio. -

- Già. -

- Che c'è? -

- Niente pensavo che ora anche io provo a sentire Irene. - e recupero anche io il mio telefono. - A dire il vero mi aveva già scritto. -

- Vedi? -

- Colpa tua che mi distrai. - gli dico subito.

- Eh certo. -

Leggo il resoconto della mia amica e poi le rispondo velocemente anche perchè vista l'ora starà per andare a dormire, avrò modo di parlarne con lei con molta più calma so che domani tornerà a Bologna perchè lunedì ha un esame molto importante.

- Fatto? -

- Si e tu? -

- Si, a parte che il riccio m'ha detto de darme 'na mossa. -

- Riguardo a? -

- A diventa ufficialmente una coppia anche noi. -

- E' un vero tormento. -

- Però nun ha tutti i torti. -

- Lo so. - e gli sorrido. - Ti ha detto che era presente anche la sua ex. - provo a cambiare argomento.

- Mi ha accennato qualcosa, Irene l'ha presa male? -

- No, sapeva che ci sarebbe stata ed Ermal è stato molto chiaro con Silvia riguardo il suo stare con lei e lei è tranquilla al riguardo. -

- Meno male. -

- Anche se la sua frase mi ha fatto pensare. - ammetto io, ha ragione Ermal devo essere sincera con Fabrizio.

- Pensare a cosa? -

- Alla tua ex. -

- E' 'na ex. - mi spiega. - Nun hai nulla da teme. -

- Prima o poi pensi che si saprà di noi? - chiedo io un po' spaventata. 

- Si. -

- E lei come pensi che possa prenderla? - chiedo curiosa.

- Penso bene, nun stiamo insieme da parecchio e penso che sappia che prima o poi ce sarebbe stata 'na donna nella mia vita, Paola per favore nun ave paura. - e mi prende il volto tra le mani.

- Sai che non voglio crearti casini. - gli dico sincera.

- Nun crei alcun casino. - risponde lui non togliendo gli occhi dai miei. - Quando usciremo allo scoperto lo saprà anche lei, intanto continuiamo a costruire le nostre fondamenta. -

- Hai ragione. -

- E naturalmente poi lo dirò anche ai bambini e prima o poi dovrai conoscerli. -

- Con calma va bene? - chiedo io, forse ora sarebbe presto, come dice lui dobbiamo avere fondamenta solide e poi voglio che siano anche loro a volermi conoscere e che non sia una sorta di imposizione. 

- Tutto il tempo che vuoi. - mi rassicura lui.

- Grazie. -

- Grazie a te. - e mette il pc sul comodino. - Che ne pensi de riposare 'n po'? -

- Certo. - e una volta spenta la luce mi lascio cullare dalle sue braccia rassicuranti e dal suo respiro a contatto con la mia pelle. - Buonanotte Fab. -

- Notte piccolina. - sussurra al mio orecchio e sento i brividi lungo la schiena.

Mi piace un sacco quando mi chiama piccolina e so che non lo fa per sottolineare che sono più piccola di lui anagraficamente ma è una cosa dolce. A dire il vero mi piace in qualsiasi modo mi chiama perchè è una cosa solamente sua anzi solamente nostra.


- Buongiorno! - mugugno e sento Fabrizio che mi lascia un bacio sulla guancia.

- Giorno. - biscico io e mi rendo conto che fatico a parlare.

- Che succede? -

- Ho mal di gola. -

- Vie qui. - e si avvicina per sentire se la mia fronte scotta. - Nun sembra che tu abbia 'a febbre. -

- Probabilmente uno sbalzo caldo freddo o qualche colpo d'aria. - gli spiego. - Niente di grave però non vorrei contagiarti. -

- Se me contagi puoi sempre rimedia facendome da infermiera. - afferma divertito dalla situazione.

- La Sony non credo la prenderebbe bene, nemmeno dovrei stare qui e poi mi sembra che tu e il riccio vi approfittate di questa cosa delle infermiere. -

- Me pare anche giusto. - e ridacchia. - Vuoi fa colazione? -

- Si. -

Così decide di far portare la colazione in camera.

- E' meglio se oggi te riposi t'accompagno a casa io questa sera ok? - mi dice lui.

- Non voglio fare tardi e poi tu hai in programma di tornare a Roma. -

- Ehi nun voglio senti storie, nun stai bene per cui nun viaggi de certo in treno, per favore nun farme preoccupa. -

- Non voglio farti preoccupare, guarda che sto bene non iniziare a fare l'ipocondriaco. - tento di prenderlo in giro.

- Coprite dai. - e mi passa una sua felpa.

- L'accetto solo perchè ha il tuo profumo. -

- Tecnicamente è uguale al tuo visto che lo hai comprato uguale. - mi dice lui.

- Si ma addosso a te e sui tuoi vestiti è un'altra cosa. - gli dico sincera.

- Buono a saperse. - poi va ad aprire la porta dato che deve essere arrivata la nostra colazione in camera.

- Ecco qui. -

- Grazie. - e gli sorrido. - Ti bacerei ma non voglio contagiarti. -

- Ti ho già detto che me ne frego de ogni possibile contagio? - mi chiede avvicinandosi e facendo incontrare le nostre labbra.

- Se poi mi telefoni credendo di avere chissà quale malattia dovrai vedertela con me. - e ridacchio. 

- Oh nun me sfida signorina. -

- Perchè no? -

- Perchè potresti subi la mia vendetta. - e ridacchia.

- Che vendetta? - domando io.

- Questa! - e si alza per poi prendermi in braccio di peso e dirigersi verso il letto.

- Che hai in mente? - chiedo divertita.

- Ora vedrai. - e mi appoggia sul materasso.

Quando penso che si stia per avvicinare per baciarmi invece cambia idea ed inizia a farmi il solletico.

Rido divertita mentre mi dimeno, se c'è una cosa che non sopporto è proprio il solletico, e infatti iniziano anche a lacrimarmi gli occhi.

- Tregua! - gli chiedo.

Lo vedo fermarsi e mi osserva attentamente. - Come fai a diventa sempre più bella ogni giorno che passa? -

- Ma la smetti? - sono a dir poco imbarazzata e sento che sto arrossendo, assurdo che arrossisco per i complimenti e non per la situazione in cui eravamo fino a poco fa.

- Pe' niente e mettitelo 'n testa, sei bellissima soprattutto quando sorridi. - e mi sposta i capelli dietro l'orecchio. - Andiamo a fa colazione va. - e mi aiuta ad alzarmi.

E torniamo a sederci a tavola. Inizio a bere il mio the che ormai non è più bollente ma preferisco così.

- Come mai mi fissi? -

- Te l'ho già detto perchè sei bella. -

- Devo ancora lavarmi e truccarmi. -

- Sei bella comunque anche senza trucco e quando te lo metterai in testa? -

- Probabilmente mai. - e alzo le spalle. - Che programmi hai? -

- Ho alcune interviste ma nel pomeriggio, avviso che mangiamo qui e che ti accompagno a casa stasera ok? -

- Non credo che ci sia modo di farti cambiare idea quindi ok. -

- Torno tra poco. -

Annuisco e mentre lui esce mi decido ad andare in bagno, faccio la doccia e lo shampoo e Fabrizio mi trova alle prese con phon e piastra quando rientra in stanza.

- Cerca di nun prende freddo. -

- Tranquillo. -

- Immagino che domani andrai al lavoro. -

- Inutile dirti che non posso mancare. - gli dico.

- Si lo so. - e si butta sul letto appoggiandosi contro la testata del letto mentre continua a fissarmi. - Ti da fastidio se ti fisso? -

- Nah. -

- Sicura? -

- Bizio ma che vuoi? - chiedo ridendo.

- Un'ammissione. -

- Che tipo di ammissione? -

- Che ti piace se te fisso. - e non mi toglie gli occhi di dosso, non lo farà fino a quando non gli dirò ciò che vuole sentirsi dire. 

- Beh penso sia ovvio. - e mi volto leggermente verso di lui al posto che guardarlo attraverso lo specchio.

- Si? -

- Si adoro sentire i tuoi occhi addosso. - gli dico mentre mi siedo al suo fianco e lui mi sorride per poi avvicinarsi e baciarmi.

- Signorina qui 'e cose se fanno sempre più serie. -

- Per me sono sempre state serie. Fab ho sognato per mesi qualcosa del genere e ora che si è realizzato non voglio sprecare nemmeno un minuto, non voglio sbagliare niente. Tu sei anche meglio di come pensavo che fossi e voglio che tutto sia perfetto. So di non essere perfetta ma stai vedendo la vera me. -

- E io adoro 'a vera te, nun farti problemi. -

- Tu per me non sei un gioco o un passatempo per cui per me è sempre stato qualcosa di serio fin da quando mi sono scontrata con te o forse da prima perchè ho sempre sentito una connessione speciale. -

- M'hai tolto 'e parole de bocca. - e mi sorride poi poi baciarmi di nuovo, passiamo la mattinata stesi a letto a chiacchierare, ridere, scherzare come due bambini e questa normalità con lui mi piace da impazzire peccato che possa durare sempre troppo poco.


* Rieccomi! Buongiorno e buon sabato! Come va? Spero tutto bene, perdonate la mia assenza ma sono stata senza pc per qualche giorno e poi non ero molto in forma, oggi che sto un po' meglio ho deciso di aggiornare le mie storie anche per avvisarvi che lunedì inzierò un corso e poi il lavoro vero e proprio dunque magari aggiornerò meno ma vi prometto che nei weekend o quando posso ci sarà sempre qualcosa di nuovo anche perchè molte cose sono pronte. Che dite? Paola è sempre più presa da Fabrizio e lo stesso lui da lei, lui già le vuole presentare i bambini e si preoccupa quando lei il giorno dopo non è in forma, lo trovo a dir poco dolcissimo. Fatemi sapere che ne pensate nei commenti. Grazie mille a tutti per le letture, le stelline e per i vostri commenti. Alla prossima! * 

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