Sono anni che ti aspetto - Fa...

By aurora_inwonderland

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Paola e Irene si sono conosciute grazie ad Ermal e Fabrizio e grazie alla loro vittoria a Sanremo. Ad un anno... More

Trama
Personaggi
Lo scontro
Le sento un po' mie le paure che hai...
Non passi la notte a messaggiare con chiunque
Come il profumo di una sorpresa
Turbolenze e dichiarazioni importanti
Gelosia
Sorpresa...
La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te
Restiamo così?
Risvegli e partenze
Tu sei l'unico modo per staccare dalla musica e per stare bene
Se hai paura di fallire in qualcosa è perchè ci tieni molto
La tua presenza comporta solo la mia felicità
Roma per 4
Buon compleanno!
Sono tanto fiera di te...
Grazie di esserci per me
Alba al mare
Pubblicità
Pasqua
Pasquetta
Ti faccio fare un giro nel mio mondo
Io e te, ad un matrimonio
Ti seguirei ovunque
Destinazione Grecia
Interviste e reazioni inaspettate
Me sto seriamente innamorando de te
Sei come me, vuoi conquistarte ogni cosa ecco perché sei perfetta pe' me.
Usciamo allo scoperto
Dichiarazioni importanti
Fuga in montagna pt. 1
Fuga in montagna pt. 2
Fuga in montagna pt. 3
Gossip scatenato
Il problema è che nun me piacciono 'e more anzi io preferisco 'e rosse.
Sto dicendo che ho bisogno di te...
Presentazioni
Sei licenziata!
La conosco mejo de te
Verona
Verona pt. 2
Partenza e colloquio
Esame e festeggiamenti
Trasloco
Vacanze e nuovi inizi
Me piace quando prendi l'iniziativa!
Ti aspetto
48 ore insieme
Ritorni e sorprese!
4 luglio 2019
Gardaland e strani incontri
Chiacchierate e vacanze
Thailandia e rivelazioni
Preferisci chiudere con me
La fine?

Noi che in mezzo a queste vipere ormai ci si può convivere

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Sono appena tornata dal lavoro e mi concedo una doccia calda per far scendere un po' di stanchezza, non sono abituata a questo genere di ritmo ma inizio a rendermi conto che se la mia relazione con Fabrizio dovesse proseguire dovrò abituarmi a questi spostamenti e viaggiare di continuo.

Mi asciugo i capelli e vedo il telefono che si illumina. Controllo ed è un messaggio di Irene che mi avvisa che è fuori a cena con Ermal, sorrido e le dico di stare tranquilla e godersi la serata. Sono molto felice per lei anzi per loro. Finalmente Ermal è un po' più libero e così possono stare insieme il più possibile che è ciò di cui hanno bisogno almeno io la penso così.

Anche io e Fabrizio facciamo di tutto per passare la maggior parte del tempo libero insieme, ed è una cosa importante per me, mi dimostra sempre di tenere a me e di voler passare del tempo con me anche se ancora non siamo una coppia. Però anche Ermal dice che da me è molto preso. Staremo a vedere che cosa succederà.

Indosso il pigiama e mi metto comodamente a letto per guardare un po' di televisione, non so se Fabrizio ha già finito o meno il firmacopie.

E come se mi leggesse nel pensiero il suo nome compare sul mio schermo.

- Ehi! - e sorrido quando compare il suo volto.

- Stavi a dormi piccolina? -

- No, stavo pensando a te. -

- Davvero? - mi chiede sorridendo.

- Si. Lo trovi strano? -

- No però me fa piacere. -

- Come stai? - gli chiedo io premurosa. 

- Un po' cotto ma bene. Tu? -

- Direi lo stesso inoltre mi manchi. - gli confesso.

- Anche tu me manchi già. - 

- Il firmacopie come è andato? -

- È andato molto bene devo di nonostante er meteo ma per fortuna fuori dal negozio ce so i portici così nessuno s'è beccato er diluvio universale. -

- Meno male. - e sorrido. 

- Esatto. - e lo vedo sbadigliare.

- Se sei stanco possiamo dormire e ci sentiamo domani. - propongo io. 

- No dai ancora 'n po' anche perché senza de te è difficile dormi. -

- Non esiste il teletrasporto o sarei lì e lo sai. - gli confesso io. 

- Lo so e vale lo stesso pe'me. Come è andato il tuo viaggio de ritorno? -

- Bene direi a parte Ermal che credeva che ci fossimo persi. -

- Ottimo direi. Nun ha molta fiducia in voi. - e ride divertito. 

- Beh forse non ha tutti i torti. - e ridacchio. - Io in geografia faccio pena. -

- Ricordame de nun lasciarte mai guida allora. -

- Ehi che fiducia che hai in me. - e metto il broncio. 

- Nun vorrei perderme 'n mezzo al nulla per quanto sarebbe bello sta da solo co' te lontano dal mondo. -

- Ma senza cibo? - gli chiedo io. 

- Tu si che sai come uccide er romanticismo. - mi dice.

- Eh non sono molto brava con le cose romantiche. - mi giustifico io divertita dalla situazione.

-'O diventerai. -

- Hai troppa fiducia in me. - gli faccio notare.

- Devi solo scioglierte. -

- Ci sto lavorando credimi. - e gli sorrido.

- Se vede piccolè. A parte Ermal poi tutto bene er ritorno? -

- Si sono andata al lavoro. - e alzo gli occhi al cielo.

- Dai forza e coraggio. -

- Per forza di cose. Non posso stare a casa. - e alzo le spalle, anche se mi rendo conto che non mi sto più trovando bene. 

- Vedrai che arriverà er lavoro giusto devi solo aspetta er momento giusto. -

- Lo spero. -

- I due so spariti? - mi domanda poi curioso.

- Sono usciti a cena da quel che so poi boh, non chiedo dettagli del dopo cena. - e rido. 

- Ah in effetti. - e mi segue nelle risate. 

- Oggi ho anche fatto delle raccomandazioni al riccio. - gli spiego. 

- Su? -

- Su come tratta la mia amica mi pare ovvio. -

Fabrizio scoppia a ridere. - Molto pacifica 'a ragazza me sa che lo hai minacciato ve? -

- Io? Ma che dici? Se sono così angelica. - e mi indico.

- Si sei angelica ma penso d'ave compreso che guai a chi tocca la tua amica o gli spacchi 'a faccia. -

- Si dai ti ci sei avvicinato abbastanza. - dico io. - Ho minacciato di tagliare i suoi ricci e le corde delle chitarre. -

- Nun so quale delle due potrebbe esse peggio pe' lui. - mi dice. - Comunque puoi esse pericolosa. -

- Mi sa di si, ti conviene stare attento. - e lo fisso intensamente. 

- Puoi sta tranquilla che io faccio er bravo. - e mi sorride. - Nun teme nun dovrai taglia le corde delle mie chitarre o tatuarme qualcosa per vendetta. -

- Staremo a vedere Moro. - 

- Rossa damme fiducia. -

- Hai la mia fiducia o non sarei qui. -

- I tuoi che dicono? - mi chiede curioso come al solito. 

- Che ormai sto sempre in giro ma penso che stiano accettando la cosa. - gli spiego io. 

- Ne sei certa? -

- Beh anche se non dovessero accettarla non penso proprio che cambierà il mio modo di fare. - affermo io. 

- Testarda. -

- Sono abbastanza grande e penso che sia giusto vivere la mia vita a modo mio. -

- Questo si ma ce sta la loro paura. - mi spiega lui. 

- Non si può vivere con la paura e lo sai anche tu. -

- 'O so ma da genitore capisco i timori de vederte sempre 'n giro dietro a me e la paura che tu perda er lavoro o possa sta male pe' tanti fattori. - mi dice saggiamente. 

- E io ho deciso di non pensare a queste cose tanto già ci pensano loro. Io mi vivo le cose con te e mi basta quello. Forse non mi sono mai sentita tanto viva prima d'ora in vita mia. - gli dico sincera.

- Anche io me sento vivo proprio grazie a te. -

- Grazie. - e gli sorrido non sapendo che altro dirgli.

- Devo ringrazia io te. - e lo vedo sbadigliare di nuovo.

- Senti vai a dormire per favore. - gli dico.

- Anche tu. -

- Tranquillo vado anche io. Devi riposare che i fan come sempre ti stancano. -

- Già e domani Gorizia. -

- Lo so non mi dimentico le date. -

- Sei peggio de 'n'agenda. -

- Eh già. - e ridacchio. - Dai buonanotte ci sentiamo domani. -

- A domani buonanotte. -

Chiudo la videochiamata e cerco di dormire e mi rendo conto che mi manca Fab dopo due notti a dormire abbracciata a lui.


Si torna al lavoro, sono al telefono con mia mamma lungo la strada per farle sapere che sono quasi arrivata, questo rientro post pasquale è stato fin troppo duro per me e sinceramente non me l'aspettavo.

Quando entro al lavoro vedo varie occhiate delle colleghe nei miei confronti e non so assolutamente come spiegarmi la cosa.

- Ciao Paola tutto bene? - mi chiedono sorridenti.

- Tutto bene grazie e voi? - domando cercando di essere educata al massimo.

- Bene grazie, stavo dicendo a Claudia che qualche settimana fa mi pare che sia passato a prenderti un vip. - dice la responsabile mentre ridacchia. - Ma non vuole credermi. - aggiunge poi.

Io sinceramente non so che dire.

- Paola non dici niente? - mi chiede poi. 

- Sinceramente non so che dire. - e alzo le spalle. - Non mi piace mettere i manifesti riguardo chi passa a prendermi, Claudia è libera di crederti o meno. - le dico in tutta sincerità. - Se aspettate una conferma da parte mia non credo che arriverà. -

- Stai diventando parecchio misteriosa. - mi dice Claudia. - Anche i tuoi post sui social sono misteriosi. -

- Si vede che sono una donna misteriosa. - e sorrido divertita. - Non sono mai stata il tipo di persona che sbandiera la sua vita sui social. -

- Però tu vuoi sempre sapere delle nostre vite. - mi fa notare la responsabile. - E ora sembri reticente a parlare della tua di vita. -

- Secondo me proprio perchè non conosce nessun vip e sarà stato solamente uno che gli assomigliava. - afferma Claudia divertita facendo scoppiare a ridere anche la mia responsabile.

Io resto in silenzio, tanto il tempo mi darà ragione e per il momento non ho alcuna intenzione di dare soddisfazione alle due anche se devo dire che mi costa stare in silenzio.

- Vedi? Nemmeno risponde. -

Come si suol dire l'indifferenza e l'arma migliore.

- Già mi sa che hai ragione. - replica la responsabile.

Non pensavo che potessero essere tanto stronze, anche se so che a volte le donne sono le peggiori in assoluto.

Non vedo l'ora che questo turno finisca e ovviamente è appena iniziato, per fortuna la settimana sarà breve visto che il 25 aprile è festa e si rientra solo per un giorno e poi di nuovo weekend.

Mentre resto da sola dato che lei va a pranzo recupero il mio telefono, devo assolutamente sfogarmi. La mia prima idea è di scrivere a Fabrizio dato che il primo contatto in alto, ma capisco che non è il caso, non voglio che si preoccupi o rischio di trovarmelo a Brescia questa sera e magari anche incazzato se mi sente in questo stato.

Quindi l'unica di cui posso fidarmi è Irene per cui apro la sua chat, spero di non disturbarla visto che poi ieri lei e il riccio sono andati alle terme e penso abbiano fatto piuttosto tardi, anche se credo che a quest'ora starà finendo di studiare per poi pranzare.

< Non ne posso più..>

Poco dopo noto una notifica ed è proprio la risposta da parte della mia amica. < Che succede? >

Decido di farle una sintesi anche perchè non vorrei annoiarla con tutti i dettagli sul poco cervello delle mie colleghe. < Sono arrivata al lavoro e stavano parlando di me, e mi hanno chiesto se era realmente un vip quello che è venuto a prendermi qualche settimana fa o no e ovviamente visto che non ho dato risposta dicono che sono misteriosa e che quindi non è vero.. > a tutto ciò invio anche delle faccine con gli occhi alzati al cielo.

Devo dire che mi sento più leggera anche se al solo pensiero mi torna un nervoso incredibile. < Lasciale parlare. > è la risposta diplomatica della mia amica ed è anche ciò che ho fatto, non voglio creare casini a nessuno soprattutto a Fabrizio dal momento che abbiamo ancora tutto da definire.

< Quello si però mi da fastidio che si vogliono impicciare nella mia vita e anzi dicono che io faccio lo stesso con loro però su di me è tutto un mistero. > le spiego brevemente anche perchè la mia capa potrebbe tornare a breve.

< Sanno solamente dar aria alla bocca, sta tranquilla e vedrai come rosicheranno.. > mi scrive Irene. 

< Perchè dovrebbero rosicare? > chiedo alla mia amica. Io non ho alcuna intenzione di dire niente e penso nemmeno Fabrizio, almeno non nell'immediato.

< Lo capirai ;) > risponde così e poi mi lascia visto che deve continuare a studiare e io resto come una cretina che non ha compreso il significato della sua frase. 

- Tutto apposto? - mi chiede lei post pranzo.

- Si tutto tranquillo. -

- Ormai sei totalmente indipendente. -

- Già. - e le sorrido.

Cerco di mostrarmi del tutto indifferente come se ogni cosa detta io non l'avessi nemmeno sentita e sono certa che tutto ciò a loro da molto fastidio.

Sono le 17:15 quando dalla porta vedo comparire Irene e poco dietro di lei anche Ermal, dire che strabuzzo gli occhi è poco, sono due pazzi. La mia responsabile ha più o meno la stessa reazione e io vorrei scoppiare a riderle in faccia.

- Che ci fate voi qui? - domando ai due. 

- Siamo passati a salutarti. - mi dice la mia amica. - Se non sbaglio tra poco hai finito no? - mi chiede poi. 

- Si alle 17.30. -

- Ed io ed Ermal abbiamo pensato se ti andava di venire con noi a fare apericena da qualche parte. - e mi fa l'occhiolino.

Sorrido divertita. - Certo grazie. -

- Di niente, allora ti aspettiamo fuori. - e mi abbraccia sia lei che Ermal.

- A dopo rossa. - mi dice lui prima di uscire.

- A dopo riccio. - e gli sorrido.

- Ma era veramente Ermal Meta? - chiede la donna seduta al mio fianco.

- Si era veramente lui, magari però puoi mettere in dubbio anche questo. - le dico io con tono abbastanza calmo ma questa volta non ce la faccio proprio a stare zitta. 

- Era palesemente lui. -

- Già. - e le sorrido.

Quando arriva il cambio esco e raggiungo i miei amici. - Ma siete pazzi? - domando ai due. 

- Ah guarda prenditela con lui! - mi dice Irene indicandomi il riccio.

- Poi mi ringrazierai. - replica lui.

- Dici? Io non voglio creare casini a nessuno. - gli spiego mentre saliamo in auto per andare a fare apericena.

- La smetti di pensare queste cose? - chiede il riccio esasperato. -Io e Bizio siamo nelle vostre vite ormai e non abbiamo alcuna intenzione di nascondere le cose, succederà ciò che deve succedere, le cose si evolvono con naturalezza e di certo non pensiamo di doverci sempre rinchiudere in casa, almeno io la penso così e so per certo che il mio compare è totalmente d'accordo con me. Immagino che tu non gli abbia detto niente. - e mi fissa.

- No. - e abbasso la testa.

- Ermal! - lo riprende Irene abbastanza duramente. 

- Che c'è? Non penso che debba nascondere le cose a Bizio, lui vuole conoscerla al 100% e Paola è anche quella che si è sfogata con te e lui è la persona giusta con cui parlarne, non penso che debba farsi problemi. -

- Ermal mi faccio problemi eccome, Fabrizio ha un lavoro da portare avanti, ha i suoi figli a cui pensare e non può correre da me ogni volta per una cazzata, ho deciso di sfogarmi con la mia amica e se avessi saputo che la cosa poteva creare casino me ne sarei stata zitta. -

- No tesoro hai fatto bene a parlarne con me. - mi dice lei. - E' Ermal che si impiccia troppo. - e fa la linguaccia al riccio. - Ne parlerà con Bizio quando si sentirà pronta e per favore non farle più la predica, penso che debba sentirsi libera di parlarne con chi vuole. -

- Lo è. - dice lui. - Scusa l'irruenza è che mi sono innervosito e vedere quella tipa ha peggiorato la cosa. -

Ridacchio. - E' difficile da sopportare anche per me. - gli spiego con calma. - Comunque se ti fa stare meglio ti prometto che ne parlerò con Fabrizio, non sto giocando con lui e non voglio che pensi che non gli mostro chi sono al 100%. -

- Lui ti conosce e conosce la vera te di questo ne sono certo, so che sei sincera con lui e si vede dai tuoi occhi. - mi dice il riccio mentre Irene parcheggia e tutti e 3 ci sorridiamo, siamo tornati dove ci siamo conosciuti la prima sera e decidiamo di fare una foto tutti insieme e poi girarla proprio a Fabrizio.

< Manchi solo tu... > gli scrivo.

E dopo un po' mi risponde. < Quel posto me ricorda tante belle cose in particolare legate a te, me manchi anche tu... >

Sorrido e mostro il messaggio ai miei due compagni di aperitivo e poi siamo pronti ad iniziare a degustare.

- Vorrei tanto sapere i ricordi. - mi punzecchia Ermal.

- Chiedi al tuo amico. - replico io divertita.

- Puoi dirmeli anche tu no? -

- Perchè dovrei? - replico divertita.

Irene ridacchia. - Cioè lei sa? - mi chiede il riccio.

- E' la mia amica ovvio che sa. -

- Anche io sono tuo amico. -

- Ma sei maschio e poi sei amico di Bizio quindi dovrebbe dirtele lui certe cose. -

- Dio mio lo avete fatto qui? - chede lui portandosi le mani davanti al volto.

- Ma sei pazzo? - e quasi tiro un urlo.

- Ermal sei veramente un pervertito. - gli dice Irene. 

- Io? Lei mi dice che il mio amico dovrebbe dirmi certe cose. - e mi indica risentito. 

- Mamma mia ma proprio non ci arrivi? - chiede la riccia al riccio. 

Ridacchio per il loro battibecco e devo dire che sono molto divertenti i due e i loro siparietti. - Comunque per toglierti la curiosità o stanotte mi sa che non dormi ti dico che qui Bizio mi ha baciata per la prima volta. - e sento che mi sto imbarazzando a morte.

- E quando? Quando vi siete conosciuti? E' proprio uno stronzo a non avermelo detto anzi ha anche negato. - sta già partendo a mille. - Ah ma mi sentirà! -

Scuoto la testa. - No, siamo tornati qui qualche settimana fa, mi era passato a prendere al lavoro e più o meno era poco più di un mese che ci conoscevamo. -

- Ammazza ce ne avete messo di tempo. - e ridacchia fissando la sua ragazza. 

- Non siamo tutti precoci come voi due. - e li indico facendo loro la linguaccia.

- Ma che vuoi? - mi chiede lei spingendomi leggermente. - Pensa per te. -

- Io penso per me, è il tuo fidanzato che mi contesta i tempi del bacio. -

- Il mio che? -

- Dai è ovvio che state insieme non negatelo di fronte a me. - e fingo di darmi delle arie.

- In effetti. - dice il riccio.

- E va bene stiamo insieme ma già dire fidanzato è precoce chiamalo il mio ragazzo. -

- Come preferisci anche se non ci vedo tutta sta differenza. - e alzo le spalle finendo di bere il mio the al limone.

- Comunque proprio una astemia a Bizio mi pare perfetto. - mi prende in giro il riccio che sta anche sicuramente facendo un video e io gli rispondo con il dito medio. - Hai visto che educata? Te la sei scelta proprio bene. -

- Smetti di farmi i video o sei a rischio. -

- Pure violenta povero te. -

Alzo gli occhi al cielo prima di scoppiare a ridere seguita dai miei amici.

Finiamo di mangiare e bere e poi i due si offrono di accompagnarmi a casa. - Ora però lasciala studiare. - dico al riccio.

- Vedremo. - replica lui e dopo l'ultimo abbraccio entro in casa e lascio la coppietta da sola come è giusto che sia.


* Buongiornooooo come va? Ho aggiornato anche questa storia, che dire? Paola e Fabrizio sempre più presi, lui che si preoccupa di poterle creare problemi con i genitori e lei che lo rassicura, lui che comprende le paure della famiglia di lei. Ma direi che i guai sono sempre dietro l'angolo e al lavoro hanno iniziato a sospettare qualcosa anzi pensano pure che Paola si inventi ogni cosa per fortuna intervengono Irene ed Ermal in suo soccorso e il riccio consiglia la rossa di parlare con Fabrizio di questa cosa, chissà se Paola seguirà il consiglio del ricciolino oppure no, ditemi voi cosa pensate che possa succedere. Attendo i vostri commenti con ansia. Come sempre grazie davvero a tutte voi che leggete, votate e commentate questa storia. Al prossimo aggiornamento! * 

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