His Name Is John Richard Deac...

By StonyShipper1326

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proprio il giorno in cui andrà al suo primo concerto, sofia conoscerà i queen, legando all'istante con la sua... More

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Alla ricerca di Brian

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By StonyShipper1326

Corro e non smetto finché non arrivo alla panineria di James, che sta passando lo straccio.

— Sofia! Che è successo? Perché sei di corsa? —

Cerco di riprendere fiato, non corro molto spesso perché sembro un tricheco in calore... Quando riesco a recuperare abbastanza aria per poter iniziare un discorso, parlo.

— Abbiamo perso Brian — dico con ormai il respiro regolarizzato.
— In che senso avete perso Brian? — chiede confuso.
— Dovevano trovarci alle 16.30 allo studio per provare ma sono passate più di due ore e non è ancora arrivato, non ha chiamato o avvisato... Niente. Quindi ora lo stiamo cercando... Per caso lo hai visto? —
— Mi dispiace Sof, ma in questa zona non ci sono cespugli, in più oggi è una giornata di sole, non c'è nemmeno una nuvola... Se capisci cosa intendo... —
— No, non ho capito — dico aggrottando le sopracciglia.
— Intendevo che non ho affatto visto Brian... —
— Uff... Grazie lo stesso James — dico uscendo dal locale.

Non so proprio dove andare. Cammino per qualche isolato, guardando da tutte le parti, finché non scorgo un rifugio per animali. Non lo avevo mai notato, anzi, non passo mai di qui, non sapevo dell'esistenza di questo posto.
Decido di entrare, perché so che Brian adora gi animali.
Vicino alla porta ci sono delle gabbiette, alcune con dentro porcellini d'india, altre che contengono uccelli di varie razze e colori. Non riesco a guardare altro che una ragazza si pone davanti a me, offrendomi di venire una volta a settimana a spazzolare i tassi.

— No, no, ho sempre da fare, sto rinunciando a un pomeriggio di studio per cercare un mio... Aspetta: hai detto che una volta a settimana vi prendete cura dei tassi? —
— Tutti i mercoledì, dalle 17 alle 19 — risponde gentilmente.
— Potrei sapere se tra le persone che vengono c'è un ragazzo altissimo, magro, con delle gambe lunghissime, capelli bruni, lunghi e ricci, occhi color nocciola che ha circa 27 anni? —
— Intendi Brian May? —
— SI, ESATTO, LUI! Per caso viene anche lui? —
— Mi dispiace, ma sarebbe bellissimo se Brian venisse... —
— Accidenti! — dico nervosa.
— ...cioè, lui viene sempre a curare i ricci, ma l'iniziativa dei tassi è nuova, non so se abbia abbastanza tempo anche per dei poveri tassi —
— QUINDI LO CONOSCI! — dico entusiasta.
— Si, ma non lo vedo da... lunedì, se lo stavi cercando mi dispiace, ma non so darti ulteriori informazioni... — dice tristemente.
— Ok... Grazie mille lo stesso — dico con un tono quasi disperato.
— Prego! Ah e se vedi Brian, digli della roba dei tassi! — dice appena prima che io esca.

Spero davvero tanto che agli altri vada meglio...

Freddie's pov

Mi dirigo di corsa verso il bar della sera scorsa, sperando di incontrare il cameriere dell'altro giorno. È stato davvero gentile e credo di stargli simpatico. Pff, che dico, sono sicuro di stargli simpatico, cioè, sono Freddie Mercury, tutti mi adorano!
Arrivo alla mia destinazione e vedo come il barista dell'altra sera è lì a servire dei clienti. Ok, devo smetterla di chiamarlo "barista dell'altra sera" è troppo lungo da dire... Ho capito! Lo chiamerò...

— PIERUGO! Tesoro, come stai? — dico facendo una bellissima entrata.

Tutti i presenti mi guardano. Quanta invidia nei loro volti ohohoh...
Il barista si strofina gli occhi.

— Ciao Freddie, si, sto bene. Perché sei qui? A quest'ora? A rompere le scatole, per non usare altri termini? — dice svogliato.
— Oh, tranquillo caro Pierughino, sarà una cosa veloce. Vorrei sapere se è passato di qui il mio caro e vecchio amico Brian... —
— Quello che l'altra sera si è limonato per bene la bionda? Sai, lo invidio, era davvero una bella ragazza, seriamente —
— Si, anche io la trovo una bellissima ragazza, peccato che Roger sia un uomo che di uomo forse c'ha solo il cazzetto... Ma vabbè —

Mi fermo un attimo per osservare l'opera d'arte che è la sua faccia. Ahh, memorabile.

— Comunque si, sto parlando di quel Brian, quello riccio che suona la chitarra mediocramente... Si dice per scherzare, certo —
— No, non lo vedo dall'altra sera, eravate entrambi troppo ubriachi e- —
— Si, ho capito, puoi risparmiarti i dettagli, grazie —
— Cioè, sai- —
— hO DETTO CHE HO CAPITO! — urlo.

Prendo un respiro profondo e mi calmo.

— Ad ogni modo, grazie per il tuo inutile aiuto Pierugo, sei stato altamente inservibile, mi hai solo fatto usare le mie bellissime e amatissime corde vocali, ci si becca in giro! — dico sorridente.
— Perché mi chiama "Pierugo"? — sento che chiede ad uno dei clienti prima di allontanarmi completamente dal locale.

Bene, nel bar non c'è, quindi mi resta che fare una cosa. cHIEDERE IN GIRO!

Ho chiesto se avevano visto Brian a:
-un gruppo di turisti giapponesi che non hanno capito una mazza
-dei tedeschi che mi hanno dato uno sguardo che mi ha fatto cagare sotto
-un signore inglese troppo inglese, stava borbottando qualcosa del tipo "oh no! aim leit per il tè delle 5! sono le 7 pi em! come aim supposed tu fare!"
-una nonnetta che mi ha tirato il suo ombrello in testa
-un ubriaco
-un mendicante che per poco non mi picchia

Cammino guardandomi attorno, ma non vedo che vado a sbattere contro una ragazza.

— HEY! STA PIÙ ATTENTO! —
— Scusami tesoro, ero sovrappensiero... — dico tendendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
— Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno specialmente di qualcuno che si assomiglia a Freddie Mercu... AsPETTA, TU SEI FREDDIE MERCURY! —
— In carne ed ossa! Ora, vorrei stare qui con te a parlare di quanto io sia fantastico, ma sono di fretta, devo cercare Brian e- —
— Hai perso Brian May? HAHAHAHA questa è buona! È troppo alto e riccioluto per perdersi, si riconoscerebbe tra mille —
— Uh-uh, peccato che è tutto il giorno che non lo vedo e non credo proprio che se continuo a parlare con te lo troverò, quindi ciao! — dico riprendendo a camminare.
— Aspetta! Posso aiutarti! — dice per farmi voltare.
— Ah davvero? E come? —
— Venendo con te, ovviamente! —
— Senti, se sei una di quelle che vuole andare a letto con me, devi solo dirlo, poi ci penso io a rifiutare- —
— Ew, no, non sono affatto interessata, voglio solo incontrare una mia amica che sta studiando qui —
— Ah bene, ci aiutiamo a vicenda yEy — dico sarcastico.
— Davvero mi aiuterai? Grazie grazie grazie! —
— Io... Ero solo sarastico- Ufffff va bene, ti aiuterò, uhm... Come ti chiami? —
— Cristina! Piacere di conoscerti! —
— Si, si, certo... —

Sta qua mi ha già rotto.

Roger's pov

Arrivo in un batterd'occhio occhio a casa di Brian, sperando di trovarlo lì fuori a pulire le sue clogs.
Spero che non gli sia successo niente.
Il suo balcone è vuoto... Beh, magari è dentro a mangiare qualcosa, sono le 7 di sera ormai!
Sfortunatamente abita nell'appartamento all'ultimo piano di un condominio senza ascensore, così prendo un respiro profondo e inizio a salire tutti i 75 scalini. Si perché li ho contati per lamentarmi del fatto che non c'è uno stra cazzo di ascensore.
Finalmente arrivo alla porta di Bri e busso.

— Bri? Apri, sono Roger! —

Nessuna risposta.

— Brian, apri per favore! —

Nessuna risposta.

— BRIAN HAROLD MAY, SMETTILA DI FARMI PREOCCUPARE E APRI LA PORTA! — dico, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

Tiro un pugno alla porta.

— Brian, dove cazzo sei, ti prego, non farmi preoccupare — dico ormai piangendo.

Mi lascio scivolare sulla sua porta, rimanendo lì per un quarto d'ora, senza nessun risultato. Cerco di pulirmi le lacrime dalle guance e mi alzo in piedi.
Scendo di corsa e mi imbatto nella "vicina sexy" di Brian. Vicina sexy tra virgolette perché non è mica un granché, è solo una ragazza che mette pantaloncini più corti delle mutande e lascia vedere tutte le sue gambe... Ma il tutto è rovinati dalla sua grande faccia da culo. È così irrilevante e brutta che non mi ricordo mai il suo nome.

— Ciao Roger~ — mi dice con il suo solito tono da "scopami please".
— Uh, si ciao Crystal — dico senza nemmeno guardarla.
— Cheryl! — dice prendendomi per un braccio.
— Lasciami che sono di fretta! —
— Fretta di che? Di trovare il tuo amico Brian? Spiacente, non lo troverai mai —

La sua voce e la sua espressione mi fa ribollire dalla rabbia.

— Dov'è Brian? — dico col tono più serio che abbia mai usato.
— Te lo dirò se mi baci — dice giocherellona.
— Ma che schifo, no! —
— Bene, allora divertiti a cercare Brian, tanto sei talmente zucca vuota che non ti verrà mai in mente di cercarlo all'ospedale —

Certo che questa è proprio scema.

— Va bene Crystal, ci si vede allora —
— SONO CHERYL! E non te ne andrai se prima non mi baci! —
— Come? Non ti sento, sono troppo lontano da qua, sto andando da Brian! A mai più! — dico, per poi uscire.

Non so perché ma ho un bruttissimo presentimento.




























======================

capitolo corto.
lo so.
pensavo di riuscire a farlo più lungo ma sono troppo occupata...

quindi boh, vi lascio :D

spazio vostro ➡️

Cheese on toast per tutti! -Bri

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