#Paola POV
È quasi mezzanotte, tra poco esce ufficialmente Figli di nessuno. Il mio CD è già arrivato ma ancora non l'ho finito di ascoltare, mi mancano sempre le due famose tracce.
-Davvero nun l'hai ascoltato? -
- No te lo giuro. - sono in videochiamata con Fabrizio.
- Ma che brava! -
- Visto? Aspetto ufficialmente l'uscita. -
- So curioso. -
- Di cosa? Mi mancano due tracce e anche senza ascoltarle so già che sono stupende. -
- Sicura? -
- Certo. Fab davvero fatti meno paranoie già ti abbiamo detto che è splendido e so che tutti ti diranno lo stesso. In questo disco ci sei tu al 100%, ci sei tu e la tua vita, tutto ciò che è successo senza nascondere niente. È così vero e sincero che non può non arrivare al cuore di chi lo ascolta e di chi ormai ti conosce. Ancora una volta per me ti sei confermato un poeta, forse non te l'ho detto ma in molte frasi mi ci ritrovo un sacco. - non pensavo di fare un discorso tanto lungo.
Lui mi guarda stupito e mi sorride dolcemente. - Grazie. -
-Di cosa? -
- De 'ste parole, del tuo supporto in questo momento per me è veramente importante. Sto in ansia ormai è fuori. - infatti guardo l'ora e ormai è mezzanotte.
- Ansia del tutto inutile so che verrai inondato da un sacco di amore da parte di tutti i tuoi fan, da parte di tutti i ragazzi dietro le transenne che da sempre ti sostengono. -
- Hai letto 'a dedica? - mi domanda sorridendomi.
- Quando compro i dischi leggo sempre le dediche, mi piacciono un sacco. - ammetto io, ma è una cosa che ho sempre fatto e mai smetterò di fare.
Lo vedo sorridere divertito. - Allora vuoi ascolta 'e ultime due? - mi chiede.
- Certo. - e io sorrido mentre lui fa partire "Per me"
Non appena sento le parole sento gli occhi che diventano lucidi ed iniziano a bruciare.
- Va tutto bene? - chiede preoccupato a fine ascolto.
- Si. -
- Nun sembra. Paola che succede? -
- La canzone è splendida, ci sei tu e tutta la tua vita, tutto ciò che hai passato. - gli dico semplicemente.
- Meno male che nun l'hai sentita in studio martedì. - mi dice lui.
- Lo penso anche io. Avrei allagato tutta la Sony. - e la butto sullo scherzo ma penso che sia ora di stemperare tutta questa emozione anche perchè chissà come sarà emozionato lui.
- Me piace vede come t'emozioni sei 'na persona così vera. - mi dice lui e penso che questo sia proprio il miglior complimento che potesse farmi.
- Non so fingere e purtroppo non ho filtri, penso che le emozioni non si possano nascondere e non vedo perché dovrei nasconderle proprio a te. - gli dico decisa.
- Vuoi senti anche #A? - chiede divertito e so il perchè, alla Sony ci ha detto che la canzone non si può sentire ma io so quanto sia severo con se stesso.
- Certo sono curiosa visto il tuo giudizio. -
- Nun farte influenza da me. -
- Infatti ho già capito che sei troppo autocritico. -
- Come se tu nun lo sei co' te stessa. -
- Abbastanza lo sono da sempre e prima ero anche peggio. Allora sta canzone? - domando abbastanza impaziente.
Lui avvia la traccia e io ascolto attentamente.
- Prendimi per pazza ma a me piace. -
- Ma ne esiste una che nun te piace? - mi chiede divertito.
- Non credo, è che tu sei così perfetto persino nella scrittura e tutto di questo disco è perfetto. - gli dico sincera, ma credo veramente che sia uno dei suoi lavori migliori.
- Tu sei troppo buona co' me. E grazie ancora pe' crede così tanto in me. -
- È il minimo Fab. -
Ci sorridiamo.
- S'è fatto tardi e penso che tu debba dormi che domani hai il lavoro. - mi fa notare lui.
- Se per questo anche tu. - lo rimprovero io pur sapendo benissimo che non chiuderà occhio.
- Lo so. - mi dice.
- Domani non ci sentiamo quindi? - gli chiedo.
- Nun so a che ora finirà er firmacopie però ce sentiamo prima che inizi e se finisce presto te do anche 'a buonanotte che dici? - mi domanda lui sorridendo.
- Va bene però davvero non deve essere un obbligo visto che hai il lavoro. - gli dico comprensiva, voglio dimostrargli che sono veramente diversa da qualsiasi altra potesse incontrare.
- Me va de sentirte nun posso pensa de sta 'n giorno senza sentirte e vederte. -
- Allora va bene. Quindi mi stai cacciando a dormire? - chiedo divertita.
- Forse. -
- Tanto guarda che lo so che non dormirai. -
- Eh sarà difficile. -
- E quindi vuoi stare senza di me? - domando ancora ma proprio non mi va di chiudere la chiamata.
- Non vorrei sta senza de te però almeno tu dormi che hai già abbastanza occhiaie. - mi riprende lui dolcemente.
- Mi sento in colpa ad abbandonarti. -
- Ma smettila. - mi sorride.
- Allora buonanotte almeno provaci a dormire. -
- Ce provo. Buonanotte piccola. -
- Notte Fab. - e chiudo la videochiamata.
Mi sistemo comodamente sotto le coperte e provo ad addormentarmi ancora con le note di Fabrizio nelle orecchie.
Oggi inizio il lavoro alle 17 e Fabrizio alle 18 ha il primo instore dunque ci siamo accordati per sentirci al mattino.
- Già stai ascoltando er CD? - domanda divertito.
- Ovvio. -
- Quanto te piace? -
- Sempre di più. Sono tanto fiera di te e sono felice di poterlo dire. -
- Grazie. - vedo che si è imbarazzato.
- Non volevo metterti in imbarazzo. -
- Tranquilla è che fa strano senti che rendo qualcuno fiero de me. -
- Non è strano, solo non ci sei abituato ma è una cosa normale e ti ci abituerai a sentirtelo dire perché non mi stancherò mai di ripeterlo. Tante persone sono fiere di te e forse non te lo dicono apertamente, io non sono proprio riuscita a trattenermi. - gli spiego con la massima calma.
- Nun vojo che tu te trattenga e 'o sai. -
- Giusto lo so. -
- Come stai? - mi chiede.
- Sto bene e tu? Hai dormito almeno un po'? - provo ad indagare.
- Sto bene, ho avuto 'n sacco de riscontri positivi e quindi ne so felice e poi er riscontro più importante era il tuo. Aspetto ancora quello dei bambini. - mi spiega.
- Ancora nulla? -
- Per ora no ma stanno a scola e appena posso spiegherò a Libero 'a canzone. -
- Vedrai che gli piacerà. È una splendida dedica. - e lo guardo.
- Straziante anche? -
- Un po' ma è vera e descrive ciò che provi. - gli dico.
- Vero. Oggi ho il primo instore. - mi ricorda.
- E sei emozionato nonostante ormai per te sia abitudine. - dico analizzandolo.
- Esatto. Come 'o sai? -
- Dai tuoi occhi. -
- Ah si? -
- Si vede che sei felice e che ami molto questo lavoro. Incontrare la tua gente. - gli faccio notare e lo so perchè più volte l'ha detto.
- È così. -
- Vorrei sempre vederti così felice. -
- Beh il merito è anche tuo nun è che nella vita basta solo il lavoro. - mi dice lui molto diretto.
- Ah. - devo ammettere che mi ha spiazzato.
- Che c'è? -
- Non me l'aspettavo. -
- Penso sia normale che se il lavoro va bene poi tutto sia più in discesa ma davvero da quando ce siamo scontrati io sto veramente molto bene, sto bene co' te e penso che sono felice indipendentemente dal lavoro. -
- Anche io sono molto più felice da quando sei nella mia vita. - gli spiego.
- Si nota leggermente sai? - mi domanda divertito.
- Buono a sapersi. -
- Con i tuoi come va? -
- Tutto apposto non preoccuparti. - lo rassicuro io.
- Da padre so che cosa li preoccupa. -
- Vedrai che capiranno. -
- 'o spero, nun vojo causarte problemi e poi nun ho proprio nessuna intenzione de farte soffri o usarti come possono pensa loro perché pe' me nun è 'n gioco. -
- Lo so, io tutto questo lo so. -
- E potrei dirlo anche a loro. - afferma lui.
- Che? -
- Sul serio se vuoi potrei parlare con loro. -
- Fab io apprezzo questa cosa ma davvero non so se sia il caso. Forse vorrebbero risposte che nemmeno noi abbiamo per cui non corriamo. - gli spiego dolcemente.
- Quanto sei saggia, però davvero quando vuoi io so disposto ad incontrarli anche se nun abbiamo ancora definito 'e cose tra di noi. -
Annuisco solamente, poi è quasi ora di prepararmi per il lavoro e lo stesso per lui dunque ci salutiamo.
- Buon instore. - gli dico semplicemente.
- Buon lavoro anche a te. Se finisco presto che ne dici de sentirce stasera? -
- Certo lo sai che mi fa solo che piacere. -
- Va bene. -
- Fai il bravo o ti spezzo le manine. - dico divertita prima di chiudere la videochiamata.
- Puoi sta tranquilla. - sorride divertito.
Chiudiamo l'ennesima videochiamata proprio io che non le ho mai sopportate ora mi rendo conto che non potrei stare senza.
Mi preparo e vado al lavoro.
Quando esco dal lavoro vedo le storie che ha pubblicato Fabrizio dalla discoteca Laziale al suo arrivo. È sorridente, e la gente gli fa sentire tutto il suo affetto. Se lo merita tutto questo amore dopo gli anni difficili ad affermarsi. Ovviamente nè a me né a lui piacciono le cose facili e lo dimostra proprio la nostra conoscenza nonostante tutte le differenze.
< Piccola me dispiace 'e cose stanno andando pe'e lunghe quindi nun credo riusciremo a sentirce anche perché immagino che tu andrai a dormi presto dato che domani lavori. Buonanotte ❤>
Sorrido quando leggo il messaggio di Fabrizio alle 22.30. Pensa sempre a tutto e io già sapevo che ci sarebbe stata molta gente. Ho letto anche su Twitter e chissà a che ora finirà. Spero che riesca a riposare almeno un po'.
Odio svegliarmi all'alba anche di sabato, per fortuna che stasera mi aspetta una serata con Irene che è appena tornata a Brescia. Passeremo un weekend di relax. Stasera pizza e guardiamo Amici. Domani ci siamo organizzate con le ragazze per fare merenda.
Odio lavorare il sabato perchè sono in turno da sola e ogni responsabilità ricade su di me quindi devo prestare la massima attenzione.
So che Fabrizio oggi sarà a Bari e chissà quanto durerà il firmacopie, anche Ermal oggi è a Foggia per delle interviste di lavoro. Chissà se riusciremo a sentirli anche se penso che i due abbiano in programma di incontrarsi per una cena, almeno così mi pare di aver capito quando sono stata a Milano per il compleanno di Fabrizio.
E' una lunga mattinata e all'improvviso il mio telefono squilla ed è Fabrizio come sempre in videochiamata.
- Buongiorno! -
- Giorno piccola, scusa pe' ieri. -
- Tranquillo, ho letto che è finito tipo all'1 di notte. -
- Super informata m'hai messo 'e telecamere per controllarme? -
- No, ero solo curiosa e leggevo così su Twitter. -
- Scherzo. -
- Non penso di doverti controllare e nemmeno voglio farlo anzi mi piace vedere i firmacopie. -
- Sul serio? -
- Si perchè? -
- Pensavo sarebbe uscita 'a gelosia. - mi dice lui sincero.
- Siamo solo al primo. - replico facendogli la linguaccia.
- Ah giusto 'a strada è ancora lunga. - e ridacchia. - Come stai? -
- Bene dai anche se sono al lavoro. Tu? -
- Un po' stanco ma bene, devo riabituarmi a questi ritmi. -
- Immagino. - e gli sorrido.
- Oggi che fai? -
- Riposo e stasera ceno con Irene e magari guardiamo un po' di tv, poi domani pomeriggio esco con lei e le ragazze per una merenda. -
- Una merenda a Milano? Nun è che te trovo al firmacopie senza che io 'o sappia? -
- Puoi stare tranquillo, sono lontana 100 km da Milano. -
- Sicura? -
- Si, hai ragione tu non sarebbe facile trattenersi. -
- Esatto. Allora fai 'a brava. -
- Io sono sempre brava. - lo rimbecco io.
- Mmm. -
- Che c'è? -
- Me piace tenertesulle spine. -
- Sei un cretino. - gli dico.
- Ehi signorina nun ce se rivolge così a me. - e mi fa la linguaccia.
- Moro smettila. -
- Va beh ora mi sa che devo lasciarte lavorare. - mi dice lui riportandomi alla brusca e triste realtà.
- Rendi il lavoro più bello. -
- Sempre a fa dichiarazioni quando so lontano mi raccomando. - e ridacchia.
- Ovvio. - e rido anche io.
- Anvedi questa. -
- Ma che vuoi? -
- Niente, lavora và che è meglio. -
- Eh certo. Ciao Moro. -
- Ciao rossa. - e mi manda un bacio prima di chiudere la chiamata, ormai mi sto sciogliendo sempre di più.
Una volta chiusa la chiamata torno a concentrarmi sul mio lavoro e mi occupo della gestione dell'intero palazzo.
E' sera e sono a cena da Irene, abbiamo ordinato la pizza e ascoltato anche l'intervista di Ermal.
- Quindi un po' gli rodeva regalare le canzoni. - dico alla mia amica mentre mi gusto la mia pizza al prosciutto.
- Beh ti credo. -
- Che hai? -
- Mi ha fatto ridere quella frase, non è tipicamente sua. -
- Eh ma ci stava. Ora che programmi avete tu e il riccio? - chiedo mentre accarezzo il suo gatto che è un vero e proprio coccolone.
- Direi che lo vedrò al Forum non credo mi faccia altre sorprese anzi so che è molto preso dalle prove. -
- Beh ti credo. Io non sono pronta. -
- A me lo dici? -
- Già immagino che saremo due fontane. -
- Pensa a lui. -
- Ci penso Ire e so che non sarà per niente facile. - e sospiro. - Se non l'accettiamo noi figurati lui però so che ha bisogno di riposo. -
- Quello si. -
- Ha già programmato i famosi viaggi oppure ha cambiato idea? -
- Oddio non saprei, indagherò. E poi perchè dovrebbe cambiare idea? - mi chiede.
- Come perchè? Ormai sei parte della sua vita, vi conoscete da poco ma partire significa stare lontano da te e non credo che sia ciò che vuole. - le spiego con la massima tranquillità.
- A questo non avevo pensato. -
- E' corso da te a Bologna. - le ricordo.
- Lo so. -
- E ha detto che aveva bisogno di te, è una cosa importante, state costruendo qualcosa e non credo che si possa mettere in pausa anche i sentimenti. -
- Già. -
- E se ti chiedesse di partire con lui? - provo ad indagare.
- Se magari sono libera potrei anche accettare, tu che dici? -
- Dico che faresti solo che bene, punto primo sareste da soli e lontano da tutto e tutti senza fan eccetera, punto secondo potresti viaggiare il che non guasta mai e terzo punto portate avanti il vostro rapporto. -
- Vedremo. Non pensi che sia una cosa affrettata? Parla da molto di questa pausa e forse sarei solo un peso per lui. -
- Ma che scherzi? Per come la vedo io no, anzi sono certa che ti chiederà. -
- Come fai ad esserne certa? -
- Sensazioni. - le dico semplicemente alzando le spalle.
- Vedremo. -
Poco dopo ad entrambe arriva la stessa foto, Ermal e Fabrizio sono a cena insieme e tutte e due ci troviamo a sorridere e poi ricambiamo allo stesso modo.
< Potrei esse geloso? > mi chiede Fabrizio.
Decidiamo di fare una videochiamata tutti e quattro insieme.
- Ti prego dimmi che non sei geloso di un gatto o stiamo messi male. - afferma Ermal.
- Ma che vuoi oh? Pensa pe' te. Buonasera ragazze avete mangiato? -
- Si abbiamo mangiato e voi? - domando curiosa.
- Penso e spero di si. - replica Irene. - E smettetela di discutere come due bambini. - li riprende poi vedendo che si stanno ancora punzecchiando e io rido divertita.
- Come mai questa chiamata? -
- Diciamo che ad entrambi andava di vedervi a voi no? -
- Siamo in buona compagnia. - replica ai due la mia amica indicando i suoi gatti che ci hanno fatto compagnia per tutta la serata.
- Ah grazie tante. - e il riccio fa il broncio. - Preferisci loro a me? -
- Preferisco entrambi e poi tu sei lontano e loro mi coccolano. -
- Ti salvi in corner cara mia. -
- Ecco. -
Io e Fabrizio intanto ci stiamo osservando. - Rossa sei silenziosa. -
- Stavo ascoltando i due e osservavo te, stanotte pensi di dormire? - gli domando diretta.
- Ce provo. - e mi sorride. - Tu dormi da Irene ? -
- No, torno a casa tra un po'. -
- Se reggo te chiamo dopo allora. - mi dice.
- Va bene. -
Salutiamo i due e poco dopo arriva mio papà a prendermi per tornare a casa. - Grazie della splendida serata. -
- Grazie a te. - replica la mia amica mentre mi abbraccia.
* Buonasera e buon lunedì, oggi sono in missione per aggiornare tutte le mie storie prima della fine dell'anno. Come state? Che pensate di questo capitolo? Fabrizio è sempre molto attento a ciò che pensa Paola del suo lavoro e lei si sta lasciando un sacco andare ma le cose continueranno ad essere così facili? Fatemi sapere cosa vi aspettate nei commenti. Grazie mille a tutti voi che leggete, votate e commentate. Alla prossima! *