Sono anni che ti aspetto - Fa...

By aurora_inwonderland

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Paola e Irene si sono conosciute grazie ad Ermal e Fabrizio e grazie alla loro vittoria a Sanremo. Ad un anno... More

Trama
Personaggi
Lo scontro
Le sento un po' mie le paure che hai...
Non passi la notte a messaggiare con chiunque
Come il profumo di una sorpresa
Turbolenze e dichiarazioni importanti
Gelosia
Sorpresa...
La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te
Restiamo così?
Risvegli e partenze
Tu sei l'unico modo per staccare dalla musica e per stare bene
Se hai paura di fallire in qualcosa è perchè ci tieni molto
La tua presenza comporta solo la mia felicità
Roma per 4
Sono tanto fiera di te...
Grazie di esserci per me
Alba al mare
Pubblicità
Pasqua
Pasquetta
Ti faccio fare un giro nel mio mondo
Noi che in mezzo a queste vipere ormai ci si può convivere
Io e te, ad un matrimonio
Ti seguirei ovunque
Destinazione Grecia
Interviste e reazioni inaspettate
Me sto seriamente innamorando de te
Sei come me, vuoi conquistarte ogni cosa ecco perché sei perfetta pe' me.
Usciamo allo scoperto
Dichiarazioni importanti
Fuga in montagna pt. 1
Fuga in montagna pt. 2
Fuga in montagna pt. 3
Gossip scatenato
Il problema è che nun me piacciono 'e more anzi io preferisco 'e rosse.
Sto dicendo che ho bisogno di te...
Presentazioni
Sei licenziata!
La conosco mejo de te
Verona
Verona pt. 2
Partenza e colloquio
Esame e festeggiamenti
Trasloco
Vacanze e nuovi inizi
Me piace quando prendi l'iniziativa!
Ti aspetto
48 ore insieme
Ritorni e sorprese!
4 luglio 2019
Gardaland e strani incontri
Chiacchierate e vacanze
Thailandia e rivelazioni
Preferisci chiudere con me
La fine?

Buon compleanno!

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By aurora_inwonderland



#Paola POV

9 aprile 2019

Oggi è il compleanno di Fabrizio, lui oggi sarà a Milano alla Sony per delle interviste e poi avrà un incontro con i fan per far ascoltare loro l'anteprima del disco. Ciò che non sa che tra i fortunati vincitori ci sono anche io tanto è vero che mi trovo in treno verso Milano.

Al binario trovo Irene che mi attende, anche lei oggi è a Milano per stare un po' con Ermal dato che le hanno annullato la lezione all'università, e poi il riccio ha organizzato una cena per Fabrizio di cui lui ancora non sa nulla, anzi crede di avere il treno alle 19 visto che Ermal si è accordato in questo modo con i manager di Fabrizio.

Avviso mia mamma che sono arrivata e mi dirigo immediatamente verso la metropolitana accompagnata dalla mia amica.

- Allora? Come ti senti? -

- Emozionata a dir poco, e se la prende male? -

- Ma ti pare che può prendere male la tua presenza? - mi domanda lei mentre saliamo sulla linea gialla in direzione Sony Music.

- Sai che anche per il firmacopie non ha scelto Brescia proprio per non dover far i conti con me in pubblico. -

- Ma è una cosa diversa e poi stavolta hai vinto tu un concorso punto primo. Seconda cosa siete in un gruppo ristretto. -

- Speriamo. -

- Poi quando finisci se non riesci a tornare con lui visto che proverete ad accordarvi scrivi che vengo a prenderti con il riccio. -

- Tu dove lo incontri? -

- Viene a prendermi fuori dalla Sony tranquilla. -

- Va bene. -

Scendiamo dalla metro e manca sempre meno alla nostra destinazione e io sento l'ansia crescere.

- Andrà tutto bene. - mi rassicura lei. - I suoi manager sanno che ci sei. -

- Si lo so. -

- Li ha avvisati Ermal e gli hanno detto che deve tagliare corto con la scusa del treno. -

- E io come farò? -

- Vedrai che Fabrizio una soluzione la trova. - e mi fa l'occhiolino.

Fisso l'edificio da fuori e sono senza parole mi avvicino all'ingresso e suono, una volta dentro comunico il mio nome al ragazzo alla reception e poi arriva Ivan il ragazzo che si occuperà di tutto il gruppo che mi chiede di seguirlo fuori dove ci sono gli altri in modo che anche io possa firmare il consenso ad essere ripresa.

- Aiuto! - dico ad Irene.

- Andrà tutto bene, io vado che mi aspetta qui fuori. -

- Ok ci vediamo dopo. -

- Non dimenticarti come si respira. - mi dice prima di scoppiare a ridere e io scuoto la testa.

Una volta fuori compilo i fogli e poi aspetto con ansia di poter entrare.

- Allora ragazzi, ora dovete consegnare i telefoni all'ingresso e poi andiamo in sala di registrazione così possiamo ascoltare il disco ok? -

Annuiamo ed eseguiamo le loro istruzioni.

Entrata in sala di registrazione mi rendo conto di averla già vista dai video di Fabrizio, mi siedo sul divano insieme agli altri e dire che siamo pressati come sardine è dire poco.

Siamo tutti molto agitati e tesi, stiamo in silenzio attendendo che lui arrivi, ma ovviamente ha deciso di farsi attendere.

Quando ci avvisano che sta arrivando e qualcuno lo vede decidiamo di cantargli tanti auguri dato che è il suo compleanno, sorride divertito mentre si guarda intorno e vedo il sorriso allargarsi quando il suo sguardo si posa su di me, anche se ha gli occhiali da sole so che mi sta guardando, ormai lo so cosa provo quando i suoi occhi si posano su di me.

- Ciao, come state? - ci domanda.

Si alza un coro di bene.

- Siete curiosi? -

E anche questa volta in unisono diciamo di si.

- Allora facciamo partire dai. -

Fabrizio si siede vicino ad un ragazzo e a quel punto mi pento di non essermi seduta su quella sedia ma forse meglio così, almeno non siamo troppo vicini e poi non riesco a decifrare come abbia preso la cosa.

- Buon ascolto. - uno dei manager esce e chiude la porta.

Le casse a volume altissimo iniziano a passare la prima traccia del disco proprio su richiesta di Fabrizio.

Quando la canzone sfuma nel finale iniziamo ad applaudire.

- Andiamo con filo d'erba. - propone Fabrizio.

Avevo già letto alcuni pareri riguardo questa canzone e mi rendo conto che sia molto personale, il mio primo pensiero è che sia dedicata ad Anita. E mi sento leggermente di troppo, ci sono canzoni fin troppo personali per gli artisti per pensare che possano parlare di noi o essere dedicate a noi anche se in passato non ho mai fatto questo tipo di pensiero.

Altro applauso e poi parte quasi.

Devo dire che mi rendo conto di quanto le sonorità di questo disco siano diverse tra di loro. E questa cosa mi piace un sacco.

-Ho bisogno di credere la saltiamo che già l'hanno sentita. -

Mi perdo sempre a sentirlo parlare, con quell'accento e quella parlata romana che tanto mi ha fatto perdere la testa. Almeno a me stessa devo ammetterlo.

-Sentiamo arresto cardiaco. - e qui si alzano delle risate e gente che dice che potrebbe venirgli sul serio.

Io dovrei essere abituata a passare il tempo con lui in una stanza ma non lo sono per niente e sto cercando di concentrarmi solamente sull'ascolto del disco senza perdermi a guardare lui anche se lui ogni tanto so che butta l'occhio verso di me.

Ogni volta che la canzone finisce noi applaudiamo. Ascoltiamo ancora vari brani alla fine mi rendo conto che mancavano solo due canzoni per poter dire che abbiamo sentito tutto il disco.

-Fabri vieni due minuti che poi alle 19 hai il treno. Ragazzi ve lo riportiamo tra poco per la foto di gruppo. -

Noi annuiamo mentre recuperiamo le nostre cose per spostarci al piano di sopra.

- Paola puoi seguirmi un momento? - Ivan mi invita a seguirlo e ci dirigiamo verso una stanza e sento la gente parlottare chissà che si pensano.

- Prego! - apre una porta e mi fa entrare. È una grande stanza piena di vetrate. C'è una torta e anche delle bottiglie e bicchieri per il brindisi.

- Tra poco saliranno tutti. Avete poco tempo. - ci dice Maurizio prima di uscire dalla stanza.

Sorrido e mi avvicino a Fabrizio.

- Tu me lo farai veni sul serio 'n arresto cardiaco se nun me avvisi. - mi riprende subito lui ma so che scherza.

- Doveva essere una sorpresa. - gli dico io. - Comunque buon compleanno. - mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia.

- E questo tu me 'o chiami bacio? - mi avvicina a lui e porta le labbra sulle mie. - Ora si che è 'n buon compleanno. Me despiace solo che devo parti. Tu sei arrivata 'n treno? -

- Si e comunque quello che hai il treno è solo una scusa per i fan anche perché c'è qualcosa di organizzato. Riparto domani e anche tu. -

- Sei pazza. -

- Probabilmente si ma di te. -

- Ohi signorina hai deciso de dichiararte? - mi prende in giro lui. 

- Non credo che ci sia bisogno è palese. - e gli sorrido.

- Arrivano. - ci dice Maurizio e così anche io mi avvicino alla porta fingendo di essere arrivata ora visto che c'era anche Ivan in attesa.

- Eccoci qui. -

Fabrizio taglia la torta e io sorrido divertita. Non ho con me il telefono ma stanno comunque immortalando il momento. Sorrido pensando che è il suo primo compleanno che passiamo insieme e spero che ce ne siano tanti altri.

- Grazie ragazzi. - dice lui che ha anche ricevuto un sacco di regali da parte loro. Io il mio l'ho lasciato ad Irene e glielo consegnerò dopo.

- Ragazzi facciamo la foto di gruppo che poi Fabrizio deve scappare o perde il treno. - dicono i manager. 

Una volta in posa e scattata la foto Fabrizio recupera la giacca e ci saluta tutti.

I ragazzi chiacchierano tra di loro e io devo trovare una scusa in fretta. - Ivan scusa posso andare a prendere il telefono? Devo uscire e fare una chiamata ai miei per avvisarli che sono in ritardo. -

- Certo ti accompagno. -

Annuisco e dopo aver recuperato il telefono in reception fingo di dovermene andare e cerco di capire dove mi sta aspettando Fabrizio. Individuo un'auto nera e mi avvicino. - Allora quale è il programma? -

-Ci aspetta Ermal. -

- Andiamo allora. -

E per fortuna che lui sa l'indirizzo così lo comunica all'autista.

- Vieni qui. - e mi attira contro di lui abbracciandomi. - Grazie pe' la sorpresa e per esserte messa 'n gioco. -

- Ho deciso di buttarmi e ho fatto bene, sicuro che non ti abbia dato fastidio la mia presenza? -

- Pe' niente. - e mi sorride. - Va tutto bene? Hai letto alcune cose? -

- Si ho letto un po' di cose devo dire. -

- E? -

- E ormai si sapeva da parecchio che tra te e Giada è finita. -

- 'o so però ho deciso di fare chiarezza, prima o poi uscirà qualcosa su me e te e meglio che nun dicano che sei er terzo incomodo e colei che ha rovinato la mia relazione. -

- Giusto. - e gli sorrido. - Grazie per il pensiero. -

- Figurati. - scendiamo sotto casa di Ermal e saliamo, lui ha con sé un piccolo borsone. - Ma dormiamo qui? - mi domanda lui. 

- A questo non so se abbiamo pensato. - e rido.

- Va bene comunque l'importante è sta co' te. -

Una volta che il riccio ci apre la porta di casa sua entriamo e subito i due si abbracciano.

Io mi metto vicino alla mia amica e mi godo la scena.

- Auguri Moro. - gli dice anche Irene abbracciandolo.

- Grazie. - e gli sorride. - Che profumino. -

- Ha cucinato Irene. Dai Bizio sistema le tue cose nella stanza degli ospiti. - lo sprona il riccio e Fabrizio fa come se fosse a casa sua.

Io intanto mi guardo intorno. - Allora che ne dici del disco? - mi domandano i due.

- Tanta roba. - e sorrido divertita.

- Guarda che te sento e nun puoi parlarne. - afferma Fabrizio venendomi incontro per poi abbracciarmi.

- Sorry. -

- Dai scherzo. -

- So che non posso dire di più ma posso dire che è tanta roba e di sicuro spaccherà. -

- Io già l'ho sentito. - mi dice il riccio facendomi la linguaccia. - Quante canzoni vi ha fatto sentire? - mi chiede poi.

- 8 se non erro. -

- Brava. Allora eri attenta. -

- Ero molto attenta. - lo punzecchio io. - Sei tu che mi fissavi. -

- Ma che ne sai? - chiede divertito ridendo.

- Oh andiamo Moro ormai ti conosco e so perfettamente quando i tuoi occhi si posano su di me. -

- Arguta la ragazza. - dice la mia amica.

- E va bene 'o ammetto ma ero curioso delle tue reazioni più che a quelle degli altri. -

- E che vuoi sapere? - domando mentre ci sediamo a tavola per iniziare la cena a base di spaghetti ai frutti di mare.

- Cosa ne pensi? -

- Penso sia palese che mi piace. Mi aspettavo totalmente in romano me n'ammoravo de te. Quindi li sono rimasta sorpresa. Su filo d'erba mi sono sentita di troppo. Pensavo fosse per Anita ma poi ho letto che hai detto che è per Libero. In generale mi piacciono tutte perché in un modo o nell'altro mi ci ritrovo e ci sono frasi che mi hanno colpito. -

- So felice che te piaccia e nun devi sentirte di troppo prima o poi conto di farte conoscere 'e due pesti. -

- Con calma nemmeno stiamo insieme. - gli dico.

-Dai Bizio basta lavoro. - gli dice il riccio. - Come ti senti con un anno in più? -

- A dire er vero me sento 20 anni. - e sorride. - E penso che er merito sia anche de Paola. - e mi prende la mano. - Anche se nun stiamo insieme. - mi punzecchia lui.

- La cosa ti irrita? - gli chiedo divertita.

- Può essè. - e alza le spalle.

- Non è detto che non staremo mai insieme. -

- Vorrei ben vedere. - mi dice sincero. - Comunque grazie ragazzi pe' questa cena e pe' avè organizzato tutto. -

- Con piacere Bizio. - gli dice Ermal. - Maurizio è stato felice di aiutarci e aiutare anche Paola. -

- Comincio a preoccuparme riguardo a quante persone tu piaccia. -

Alzo gli occhi al cielo. - Mi pare che sto qui con te. -

- Ah giusto. - e mi avvicina a lui.

- Noi abbiamo dei regali per te. - dice Irene a Fabrizio.

- Ma quanti regali me state facendo oggi? Bastava 'a festa e 'a vostra presenza. -

- Non rompere. - stavolta lo punzecchio io mentre mi alzo e lui prontamente mi afferra facendomi sedere sulle sue gambe.

- Potremmo essere di troppo. - dice il riccio ad Irene.

- Comincio a pensarlo. - replica divertita mentre sparisce con Ermal a prendere i pacchetti.

La mia amica ha deciso di regalargli una bottiglia di ottimo vino rosso.

- Grazie. - e le sorride felice. - È un'ottima annata. -

- Modestamente me ne intendo. - replica lei.

- Si nota guarda. -

- Oggi tra vino e grappa hai fatto il pieno. - gli faccio notare.

- In effetti. - e ride.

- Ecco il mio regalo Bizio. - ed Ermal gli porge una piccola busta che subito Fabrizio apre anche se ha deciso di tenermi ancora in braccio a lui. - Certo che si. - dice Fabrizio dopo aver letto.

- Grazie. - replica Ermal abbracciandolo e io sorrido divertita.

- Volete rendere partecipe anche me? - chiede Irene.

- Abbiamo organizzato una sorta di fuga per noi 4. E vi piacerà soprattutto a te. - e indica proprio la mia amica.

- Ora sono ancora più curiosa. -

- Porta pazienza. - le dice il riccio.

- Posso sempre darti il tormento stanotte. - e gli fa la linguaccia.

- Allora forse noi siamo de troppo. - mi fa notare Fabrizio.

- Può essere. Magari cerchiamo una candela che dici? -

- Ottima idea. - e mi lascia un bacio sulla guancia e poi lo sento sospirare.

- Che succede? -

- Stavo ripensando alle parole de quel ragazzo. -

- Senti per favore non farti buttare giù, è uno splendido lavoro. E secondo me ci stanno bene anche sonorità molto diverse tra di loro. -

- Che ti hanno detto? - chiede la mia amica sedendosi di fronte a noi curiosa.

- Che certe sonorità il Fabrizio di qualche anno fa non le avrebbe inserite come se io fossi un prodotto commerciale. Non faccio dischi per far piacere alla casa discografica ma metto me stesso. -

- E chi ti conosce lo sa. - gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia.

- Sai che penso? - gli domanda Irene.

- No dimmi. -

- Che per fortuna la musica è fatta di tante sfumature, colori, note e melodie. Che è bello sperimentare e che per fortuna cambi genere nel disco perché tu non sei Fabrizio di 2 anni fa o di 10 anni fa, il tempo passa e si cambia ogni giorno che passa. -

- Grazie. - e le sorride.

- Torta? - propone il riccio.

Annuiamo tutti e lui sparisce in cucina seguito da Fabrizio.

- Grazie Ire. - le dico.

- Per cosa? -

- Per il discorso che gli hai fatto si stava già facendo un sacco di paranoie e può finire male e almeno tu lo hai fatto riflettere. -

- Ci saresti riuscita anche tu. -

- Non è detto. - gli faccio presente mentre i due tornano con la torta.

- Ancora auguri. - gli dico sorridente prima di assaggiare la torta.

- Grazie ancora. - e mi sorride. - Quando avrò l'onore de pote vedere il video in cui canti? -

- Mai? - gli dico divertita.

- No pretendo de vederlo. Collabori o devo chiede a Ivan? -

- Dopo ok? Magari con più privacy. - gli dico.

- Accordato. - e mi sorride mentre finisce la sua torta. - Ma quindi dormiamo qui? -

- Certo. - dice Ermal.

Poi io e Irene abbiamo iniziato a caricare la lavastoviglie mentre i due restano in salotto a chiacchierare.

- Sei stanca? -

- Un po'. - ammetto io mentre mi siedo sul divano al fianco di Fabrizio.

- Hai lavorato stamattina? -

- Si. -

- Allora penso che tu abbia bisogno de dormi -

- Magari anche di una doccia. - dico divertita.

Così Ermal mi mostra il bagno e io mi ci rifugio per una doccia e poi sento di essere stanca ma non vorrei mai sprecare la notte a dormire quando sto al fianco di Fabrizio, non so nemmeno quando lo rivedrò e ho intenzione di imprimere nella memoria ogni dettaglio.

- Ehi. - trovo Fabrizio già in camera che cerca i vestiti per dormire.

- Doccia anche per te? - gli chiedo.

Annuisce. - Tu dormi. -

- No, ti aspetto. Devi vedere il video e poi non mi va di dormire. - gli confesso. 

- Perché? Sei stanca e se vede. -

- Si sono stanca ma voglio passare la notte ad imprimere ogni dettaglio di te, non so quando ti rivedrò. -

- Piccolè ce rivediamo presto te 'o prometto e tu devi riposare per cui poi ce penso io a farte addormenta. - mi lascia un bacio prima di uscire dalla stanza.

Recupero il mio telefono e cerco il video per essere pronta per quando Fabrizio tornerà e infatti poco dopo torna in camera.

- Che c'è? -

- Guarda dai. - e gli porgo il telefono.

Lui si siede a letto e mi abbraccia così mentre fa partire il video io ne approfitto per nascondere il viso sul suo petto, penso di non essermi mai vergognata ed imbarazzata tanto in vita mia.

- Nun hai nulla de cui vergognarte. - e mi solleva il mento. - Sei stata molto brava. - e mi lascia un bacio. - Perché te imbarazzi tanto? -

- Perché non sono poi così brava ma ho deciso comunque di mettermi in gioco. -

- E hai fatto bene nun hai nulla de cui vergognarte o temere, devi sempre metterte in gioco e lasciar perde 'e paure. -

- Pensavo che non avrei mai vinto. -

- E invece hai vinto e te 'o sei meritata. - mi stringe a se. - Ora che ne pensi de riposa 'n po'? - mi domanda.

- E se non fossi d'accordo? - gli chiedo accarezzandogli la guancia e sentendo la barba sotto le mie dita.

- Immaginavo guarda. - e ride.

- Ti da fastidio? -

- Pe' niente. - e vedo che ha deciso di godersi le mie carezze. - Sai cosa? Poi me mancherà tutto questo. -

- Anche a me per questo vorrei imprimere ogni dettaglio di questa notte. Tra qualche giorno esce il disco e avrai poco tempo forse non ci sentiremo nemmeno. -

- Un modo pe' sentirte e vederte 'o trovo nun te preoccupa. Nun sparirò nemmeno se esce er disco. E anche io voglio imprimere ogni dettaglio de te e de questa notte insieme. - mi bacia dolcemente. - Ma penso che dobbiamo riposa entrambi. -

- Noioso. - mi lamento io. 

- Eh sai che sono vecchio ormai. - si giustifica lui. 

- Comincio a pensarlo. - replico facendogli la linguaccia e lui decide di vendicarsi con il solletico.

- Quindi hai deciso che non vuoi il regalo? - gli chiedo quando ho raggiunto una sorta di tregua.

- Nun serve nessun regalo anzi per me er regalo è aver potuto trascorrere 'a giornata co' te e che tu abbia potuto ascolta er disco. - mi dice sincero.

- Va beh vorrà dire che allora lo restituisco. - e mi fingo arrabbiata.

- Dai visto che ce tieni tanto vediamo sto regalo. -

- Ah grazie dello sforzo. - e recupero un pacchettino.

Lui lo apre con calma e mi sta facendo andare su tutte le furie. Si trova davanti ad un braccialetto molto particolare e intrecciato su cui ho fatto incidere la data di oggi e anche la mia iniziale.

- E' splendido! -

- Ti piace sul serio? -

- Si, grazie piccola. - e mi bacia per poi indossarlo.

Sorrido.

- 'o porterò sempre con me. - e mi abbraccia.

- Sono felice di aver potuto trascorrere il tuo compleanno con te, e spero che ce ne siano tanti altri. - gli dico io.

- 'o spero anche io. -

- Ora se proprio vuoi possiamo dormire. -

- Grazie della gentile concessione. - e ride.

- Figurati. - e mi lascio abbracciare meglio, ormai ogni volta che dormo con lui dormo benissimo.


- Buongiorno. - sento l'inconfondibile voce di Fabrizio e poi uno strano pizzicore sulla guancia segno che mi sta lasciando un bacio.

Mi sfrego gli occhi e lo abbraccio ancora di più. - Non alziamoci ti prego. - tento io con la voce da bambina.

- Eh magari. - e mi stringe a se. - Me sa che ce tocca. Quei due so già 'n cucina da un po'. - mi fa presente sentendo dei rumori in cucina.

- Sono troppo iperattivi. - dico io. - Non voglio tornare al lavoro. - mi lamento poi.

- Ehi dai nun fa così piccola, poi t'accompagno in stazione ma penso che te tocca torna al lavoro. -

Io metto il broncio e lui prontamente mi bacia. - Forza e coraggio. -

- Per forza. - e alzo gli occhi al cielo mentre mi stiracchio.

- Sabato lavori? - mi domanda poi. 

- Si e tu sei a Bari. -

- Te sei imparata a memoria gli instore? -

- Può essere e riguardo gli instore sono ancora un po' arrabbiata anche se ho avuto ieri un'occasione unica e rara. -

- Su nun fa l'arrabbiata. Andiamo a fa colazione? -

- Si altrimenti non inizi bene la giornata. - lo prendo in giro io.

- Stai nel 30% grazie. - e ride mentre si alza e io resto a fissarlo. - Te devo porta 'n braccio? -

- Preferirei vestirmi e sistemarmi o rischio di spaventare tutti. - lo vedo alzare gli occhi al cielo dopo la mia frase. - Guarda che forse sei tu ad avere problemi di vista. -

- Io ce vedo benissimo ma se vuoi metto anche gli occhiali. -

- Se lo dici tu. -

- Però dovresti mettertelo 'n testa che sei bella. -

- Vedremo. - mi alzo e recupero i vestiti. Fabrizio esce dalla stanza e io mi cambio velocemente e poi decido di raggiungerli anche se senza trucco.

- Buongiorno a tutti. - ed entro in cucina.

Iniziamo a fare colazione tutti insieme. - Tu Ire torni a Bologna? -

- Esattamente. -

- Insomma tutti in stazione stamattina. - fa notare Fabrizio.

- Già. - e sospiro.

- Su nun fa così. Ce vedremo presto. -

- Lo spero. - e gli sorrido.

Finita la colazione raggiungo la camera per iniziare a prepararmi e sono davanti allo specchio a truccarmi quando Fabrizio mi raggiunge.

-Penso che potrei sta pe' ore a guardarte anche mentre te trucchi. - mi fa notare abbracciandomi.

- Sul serio? -

- Eh sei come 'na calamita e me piace guardarte, me piace tutto de te compreso er trucco che di solito nun sopporto. - mi fa notare.

- Non ti piace il trucco? -

- So che pe' voi donne è importante ma solitamente me da fastidio invece su de te ce sta bene. -

Annuisco mentre sistemo tutto nella borsa e poi siamo pronti per andare in stazione. Ci accompagna anche Ermal con la sua auto.

Dopo aver salutato i nostri amici che sono al binario del treno per Bologna che è lo stesso che poi deve prendere Fabrizio.

- Dai non ti preoccupare che vado da sola. -

- Nemmeno pe' idea. - e mi prende per mano mentre ci dirigiamo al mio binario.

- Quanto sei testardo. -

- Più de te quindi se nun te sta bene penso che sia troppo tardi. -

- Lo penso anche io. - e gli sorrido.

- Comunque a testardaggine nun scherzi nemmeno tu signorina. -

- Fattene una ragione. - e alzo le spalle mentre siamo al binario.

- Mi raccomando, quando arrivi me devi avvisa. -

- Si tranquillo. E tu fai il bravo. -

- Dai metà viaggio sono sotto il controllo di Irene. -

- Giusto. Non farti troppe foto da figo e con le fan o potrei incazzarmi. -

- Inutile gelosia direi però aspetta che rimedio subito. - e prende il telefono e scatta una foto di noi due per poi inviarmela. - E tu nun sei una fan qualunque. - mi bacia prima di spingermi sul treno.

Lo saluto dal finestrino e poi mi accomodo mentre lo vedo dirigersi verso il suo treno.

Non sono pronta a tornare a casa ma devo farlo. 


* Lo so, non aggiornavo da molto quindi vi chiedo umilmente scusa! Spero davvero che questo capitolo possa piacervi. Riscrivere delle emozioni vissute quel giorno mentre ascoltavamo per la prima volta il suo disco con lui presente non è stato facile, ovviamente il resto è frutto della mia fantasia ahahah. Quindi che dite? Fabrizio vuole una storia seria mentre Paola sta ancora tentennando. Quando cederà? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. Grazie mille a tutti per le letture, i voti e i commenti. Alla prossima e buone vacanze a tutti! * 

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