Sono anni che ti aspetto - Fa...

By aurora_inwonderland

17K 735 718

Paola e Irene si sono conosciute grazie ad Ermal e Fabrizio e grazie alla loro vittoria a Sanremo. Ad un anno... More

Trama
Personaggi
Lo scontro
Le sento un po' mie le paure che hai...
Non passi la notte a messaggiare con chiunque
Come il profumo di una sorpresa
Turbolenze e dichiarazioni importanti
Gelosia
Sorpresa...
La mia fede sei tu quindi ho bisogno di te
Restiamo così?
Risvegli e partenze
Tu sei l'unico modo per staccare dalla musica e per stare bene
La tua presenza comporta solo la mia felicità
Roma per 4
Buon compleanno!
Sono tanto fiera di te...
Grazie di esserci per me
Alba al mare
Pubblicità
Pasqua
Pasquetta
Ti faccio fare un giro nel mio mondo
Noi che in mezzo a queste vipere ormai ci si può convivere
Io e te, ad un matrimonio
Ti seguirei ovunque
Destinazione Grecia
Interviste e reazioni inaspettate
Me sto seriamente innamorando de te
Sei come me, vuoi conquistarte ogni cosa ecco perché sei perfetta pe' me.
Usciamo allo scoperto
Dichiarazioni importanti
Fuga in montagna pt. 1
Fuga in montagna pt. 2
Fuga in montagna pt. 3
Gossip scatenato
Il problema è che nun me piacciono 'e more anzi io preferisco 'e rosse.
Sto dicendo che ho bisogno di te...
Presentazioni
Sei licenziata!
La conosco mejo de te
Verona
Verona pt. 2
Partenza e colloquio
Esame e festeggiamenti
Trasloco
Vacanze e nuovi inizi
Me piace quando prendi l'iniziativa!
Ti aspetto
48 ore insieme
Ritorni e sorprese!
4 luglio 2019
Gardaland e strani incontri
Chiacchierate e vacanze
Thailandia e rivelazioni
Preferisci chiudere con me
La fine?

Se hai paura di fallire in qualcosa è perchè ci tieni molto

289 11 26
By aurora_inwonderland


#Irene POV

Sono finalmente pronta e torno in salotto dove Ermal si sta guardando intorno.

- Spero che tu abbia fame. -

- Certo che si perché? - mi domanda.

- Solitamente io e le ragazze mangiamo sempre molto. - gli faccio presente.

- Per me non è un problema. - mi dice lui. - Di certo non mi scandalizzo anzi apprezzo la gente che sa apprezzare la buona cucina. E penso che qui a Bologna sia impossibile mangiare male. - aggiunge poi. 

- In effetti. - recupero la mia borsa e usciamo di casa diretti verso il centro per una cenetta.

- Pensi che mi riconosceranno? - mi domanda il riccio.

- Oddio non saprei. Può darsi ci sono lupi ovunque. - gli dico. - La cosa ti preoccupa? -

- Non ho alcuna intenzione di nascondermi in casa se è questo che pensi. - afferma deciso, e questa cosa mi piace. 

- Allora non farti problemi. -

- Ovviamente mi preoccupo per te perché conosco le mie fan. - mi spiega lui. 

- Sono abbastanza grande Ermal non penso che tu debba proteggermi. - tento di rassicurarlo.

- Sicura? -

- Si anche uscisse qualcosa per favore non iniziare a fare il pazzo su Twitter. - lo punzecchio io.

- Pensavo che ti piacesse questo pazzo. - mi fa notare lui.

- Oh in effetti questo pazzo mi piace da morire. - replico io mentre raggiungiamo il locale e troviamo già Daniela e Tessa che ci aspettano. - Ermal loro sono Daniela e Tessa. Ragazze lui è Ermal. - ed iniziano le presentazioni di rito.

- Allora che cosa avete deciso di portarmi a mangiare? - domanda curioso prima di entrare nel locale.

- Tigelle le conosci? - domando io mentre apro la porta.

- Si. -

- Ecco ho deciso di metterti all'ingresso. -e rido contagiando anche lui ovviamente. 

- Grazie tante. -

- Senti sei troppo magro. -

- Sarà colpa del tour che ho perso un po' di peso. - mi fa notare mentre un cameriere ci fa strada verso un tavolo per 4 persone.

Il cameriere ci lascia i menù ed iniziamo a leggere attentamente.

-Che cosa vuoi provare? -

- Mi incuriosisce il gnocco fritto. -

- Provalo no? -

- Mi sa di si. Voi che prendete? -

- Tigelle con formaggi, affettati e solite cose insomma. - spiega Daniela.

- Quindi venite qui spesso? -

- Ogni tanto ci piace mangiare fuori. - dice Tessa.

- Spesso mangiamo a casa di una o dell'altra anche perché ci piace cucinare. Tessa poi è della Puglia dunque. -

- Hai già detto tutto. - mi dice Ermal.

- Vero? - domanda lei.

- Ovvio. Mia mamma ha imparato molto bene la cucina pugliese e ogni volta che torno a casa mi mette all'ingrasso. -

- Secondo me fa bene. - replico io.

- E così mi vuoi grasso? -

- Non ho detto grasso però se permetti mi preoccupo a vederti così magro. -

- Sta tranquilla. - mi rassicura prendendomi la mano. - Hai visto tu stessa che mangio. -

- Si quello si. -

- Allora come mai in città? - indagano le ragazze.

- Avevo bisogno di vedere Irene. - dice alle mie amiche senza fare troppi giri di parole. 

- Dai smettila. - e mi porto le mani al volto perché sento che sto arrossendo. Non posso proprio farci nulla se mi imbarazzo.

- Ma non ho detto proprio niente di male. -

- Esatto. - e le ragazze ovviamente gli danno corda.

- Beh certo perché così avete un motivo per prendermi in giro giusto? - chiedo io alle due che ridacchiando divertite.

- Ma che dici? Noi? Mai. - ovviamente colgo il tono ironico ed Ermal ride divertito.

- È raro vederla in imbarazzo. - gli spiegano.

- Oh buono a sapersi. Allora ti imbarazzo? - mi chiede divertito il riccio. 

- Forse. - e alzo le spalle. - Non sono una persona che esplicita molto ciò che prova soprattutto in pubblico. -

- Capisco allora ci andrò con calma. - mi dice lui.

- Grazie. - e gli sorrido. Sono felice che lui stia capendo come sono e che non voglia forzare le cose o cambiarmi.

- E di che? Mi pare il minimo. Anzi in una relazione bisogna sempre rispettare tempi, spazi e modi dell'altra persona. -

Le ragazze lo fissano e annuisco penso che siano stupite dal suo discorso.

-Come sei saggio. - gli dicono poi.

- Modestamente. - e ride.

- Si ecco magari meno Meta. - lo prendo in giro io.

- Come sei suscettibile. - replica lui ridendo.

Arrivano finalmente le nostre ordinazioni ed iniziamo a mangiare.

-Come stanno andando i corsi? - domanda il riccio curioso.

- Molto molto bene devo dire. - replico io.

- Vi piace? -

- Un sacco. Per me almeno è stata una scelta un po' difficile e che ho ponderato parecchio però so che è la scelta giusta. - spiego io.

- Ed è stato anche un bel cambiamento mi sa. - ci fa notare lui. - Nessuna di voi è di Bologna giusto? -

- Già. -

- E come è stare lontano da casa? -

- Inizialmente strano però poi ci fai l'abitudine. - dice Tessa.

- Si un po' alla volta. - dice Daniela.

- A me Bologna piace. - affermo io. - Sento proprio che sia la mia città. -

- Davvero? - chiede Ermal stupito. - A me manca sempre Bari e il mare. O comunque casa in generale anche se ormai è casa anche Milano, soprattutto per abitudine e lavoro. -

- Si mi manca casa e mi mancano i miei pelosi però sto bene anche qui. È una città comoda in cui vivere e non manca proprio niente. -

- In effetti. - dicono anche le ragazze.

- Il centro è molto suggestivo. - afferma il riccio. - Dopo facciamo un giro? - mi chiede.

- Certo. -

- Ragazze vi unite a noi? - è sempre molto gentile e vedo che fa di tutto per non escludere le mie amiche e la cosa mi piace da morire.

- Purtroppo entrambe dobbiamo tornare presto a casa ma grazie dell'offerta. - so che è la verità ma so anche che stanno facendo di tutto per lasciarci da soli.

- Peccato. - afferma lui. 

- Dai Ermal ci saranno altre occasioni. - lo rassicuro io.

- Lo spero proprio e magari potete portare anche gli altri vostri compagni di corso. -

- Se ci tieni si. - dico io.

- Mi interessa conoscere di più della tua vita. - mi spiega lui.

- Lo so e lo stesso vale per me e non intendo conoscere quello che c'è scritto su internet. - specifico io. 

- Beh si forse qualcosa di me su internet non c'è dai. - spiega lui divertito.

- Vorrei ben sperare. - aggiungo io. - Allora questo gnocco fritto come è? - chiedo curiosa.

- Molto buono devo dire. -

- Niente a che vedere con Bari però. - afferma divertita Tessa.

- Lo so però ogni cucina tipica e locale penso che abbia il suo fascino. -

- Quello si. - dice lei.

- Mi piace sperimentare e provare nuovi gusti e sapori. - aggiunge il riccio.

- E fai bene. - dico io finendo la mia ultima Tigella.

- Anche se vi conoscete da poco mi sembrate già molto affiatate. - ci fa notare lui.

- Lo siamo. - e annuisco.

- Siete andate subito d'accordo? -

- Si ci siamo trovate il primo giorno e abbiamo iniziato subito a legare e da li usciamo spesso e ci aiutiamo anche nello studio piuttosto che negli appunti. -

- A tal proposito. - e mi porgono dei fogli riguardo le lezioni di oggi.

- Grazie. - e sorrido alle due.

- Mi dispiace averti fatto perdere delle lezioni. - ed ecco che inizia con i sensi di colpa e ovviamente lo guardo male.

- Ma non dirlo nemmeno per scherzo sono felice di aver passato la giornata con te, non è una cosa che capita tutti i giorni e le lezioni come vedi ho le mie fidate compagne di appunti. - lo rassicuro io.

- Sicura? -

- Si. Vuoi smetterla di essere paranoico? - chiedo io divertita.

- E va bene. - alza le mani in segno di resa.

Ovviamente ordiniamo anche il dolce.

- Bene almeno so che non morite di fame. - scherza lui.

- Io ti avevo avvisato. -

- Lo so. - e ride.

- Dai la prossima volta pizza però. - dice Donatella.

- Possiamo essere pericolose anche con quella. - le ricordo.

- In che senso pericolose? - ci domanda il riccio.

- Nel senso che qualche tempo fa abbiamo mangiato la classica pizza e poi quella con la Nutella. -

- Si siete molto pericolose. - e ci guarda a dir poco stupito.

- Già. - e scoppiamo a ridere.

Poi lo vedo alzarsi. - No. - ho già capito cosa vuole fare.

- Non rompere non puoi impedirmi di pagare. - e si avvia alla cassa.

- È un caso perso ragazze scusatelo. - e guardo le mie due compagne di corso. 

- Tranquilla. - mi dicono le due.

Si sono fatte quasi le 23 per cui accompagnamo alla fermata del bus le mie due compagne di corso.

-Grazie. - dicono al riccio.

- Grazie a voi, per me è stato un piacere conoscervi. - e le abbraccia proprio come se le conoscesse da una vita. 

- Anche per noi. - dice Tessa. - Conosciamo da poco Irene ma è una splendida persona per cui trattala bene. - si raccomanda poi.

- Altrimenti veniamo a cercarti. - aggiunge Daniela con tono quasi minaccioso.

- Dai ragazze. - le imploro io.

- No è giusto che sappia. Non vogliamo vederti soffrire. - dicono loro ancora. 

- Ragazze davvero non ho alcuna intenzione di far soffrire Irene. - spiega lui. - La conosco da relativamente poco ma devo dire che mi sono già affezionato a lei, ci tengo e voglio solo che lei stia bene. -

- E tu la fai stare bene. - confermano le mie due amiche.

- Lo sospettavo. - afferma lui.

Vorrei sparire in questo momento. Apprezzo che le mie amiche si preoccupino per me e anche io faccio lo stesso per loro però così forse è troppo. È di Ermal che stiamo parlando, mi ha sempre fatto impazzire come ragazzo e non solo per i suoi ricci e ora è qui con me. Da quando l'ho conosciuto prima del mio compleanno ho deciso di seguire il cuore ma soprattutto il corso degli eventi senza farmi troppe domande o paranoie. Senza la paura che possa finire o simili. Vivo le cose alla giornata come vengono. Se poi dovesse finire male è ovvio che starei molto male ma per il momento cerco di non pensare a questa eventualità.

-Scusa se siamo state così apprensive. - gli dicono loro.

- È normale preoccuparsi per le persone a cui vogliamo bene. Voglio solo che sia chiaro che sono un ragazzo serio e non sto giocando con lei. - aggiunge poi. - Potete stare tranquille, ho sofferto per amore e se non fossi realmente interessato non sarei qui. Avevo bisogno di lei per stare meglio. - spiega lui.

- Allora possiamo stare tranquille. - dicono le due che poi salgono sull'autobus che è appena arrivato in fermata poi io ed Ermal decidiamo di fare un giretto in solitaria.

-Domani ti faranno l'interrogatorio? - mi chiede lui poi. 

- Probabile. -

- Sono protettive è bello. - e prova a rassicurarmi. 

- Si è bello e io faccio lo stesso con loro però non vorrei che avessero esagerato. -

- Sono ancora qui come vedi non sono scappato a gambe levate. - e mi abbraccia.

- Grazie. - e gli sorrido.

Camminiamo mano nella mano per il centro di Bologna, ci sono ben poche persone in giro questa sera.

- Sei molto appassionato a ciò che studio. - gli faccio notare.

- Si mi affascina molto. -

- Magari quando sei più libero potresti assistere a qualche lezione. -

- Sarebbe bello ma penso di capirci ben poco. - e alza le spalle.

- È normale sono cose che non hai mai studiato. - gli faccio presente.

- Pensi che dovrei finire il mio ultimo esame? -

- Secondo me si. - e sorrido. - Sei ad un passo, non che ti serva la laurea però nella vita non si sa mai. Magari vuoi scrivere in inglese. -

- Lo trovo difficile. - e ride

- Lo so per la musicalità. -

Annuisce solamente. - Ora per un po' vorrei non scrivere ma penso sia alquanto impossibile. - mi confessa lui. 

- Le canzoni se vogliono uscire escono. -

- Non posso trattenerle. -

- Non devi infatti. -

- Però volevo una pausa. - mi spiega.

- Anche se scrivi nessuno ti obbliga a fare un disco, ti prendi il tempo che serve e in caso puoi lasciare quelle canzoni nel cassetto se poi pensi che non siano più attuali. -

- Dici? -

- Secondo me si. -

- Non pensi sia uno spreco lasciare le canzoni nel cassetto? - è strano questo discorso, non pensavo saremmo finiti a parlare di lavoro, della sua scrittura, però mi piace come cosa. 

- Un po' forse ma stai pensando di regalarle? -

- Non credo anche perché ormai sono un cantautore. -

- Ah ecco. - e tiro quasi un sospiro di sollievo dopo la sua affermazione.

- Non voglio regalarle. Voglio tenerle per me però quando torno potrebbero non essere attuali. -

- Oppure si perché stai scrivendo ciò che ti dice il cuore e magari racconti la tua pausa, i tuoi viaggi o qualcosa del genere. -

- Giusto. - e sorride.

- Che c'è? - gli chiedo.

- Posso domandarti una cosa? -

Annuisco solamente lasciando che continui.

- Se nelle mie canzoni ci fosse qualcosa su di te ti darebbe fastidio? - domanda curioso.

- Mmm ci penso su. - e sorrido divertita.

- Ti piace tenermi sulle spine? -

- Forse. - e gli faccio la linguaccia.

- Dai. - e ridacchia avvicinandosi.

- Ermal io penso che tu debba scrivere tutto ciò che ti senti senza farti problemi. Ognuno poi interpreta a suo modo e a me non da fastidio anzi mi incuriosisce la cosa. -

- Buono a sapersi. -

- Vedrai che capirò se è per me. -

- Quindi non te lo devo annunciare? -

- Nah. - e ridacchio.

Passeggiando siamo arrivati di fronte al suo hotel.

- Ti prego non chiedermi di fare di nuovo 7 piani a piedi. - e ride.

- No poi mi deperisci. - lo canzono io.

- Ovviamente se non ti è chiaro è un invito a fermarti da me. -

- Non so perché ma lo sospettavo e poi avevo già preso le cose prima, te ne eri dimenticato?. -

- Si - e ride.

- Oh fantastico. Andiamo allora. - ed entriamo in hotel.

Lascio i miei documenti e poi saliamo in stanza. - Stai meglio? - azzardo a domandargli per tutta la sera ho evitato di parlarne.

- Si e ti ringrazio. - si siede sul bordo del letto.

- Non devi ringraziarmi sono contenta che tu stia meglio e ti voglio carico per il 4. -

- Te lo prometto. -

- Bravo. -

- Potresti venire? -

- Ci sarò già il 20. Il 4 proprio non riesco mi dispiace Ermal. -

- Va bene hai ragione anche tu. -

- Non voglio fare la stronza della situazione solo che devo iniziare a preparare un esame importante. -

- Tranquilla lo capisco. - e mi sorride. - Questo esame ti preoccupa? - mi chiede avendolo capito dal mio tono di voce. 

- Un po' a dire il vero. - ammetto io. 

- Si nota ma sono certo che sarai bravissima. -

- Come puoi esserne così sicuro? - gli domando.

- Perché credo in te, so che ciò che stai facendo è la tua più grande passione e si vede da come ne parli quanto ti appassiona. Penso che sia anche normale la tua paura ma so che andrai alla grande e lo sai anche tu. Esame dopo esame prenderai sempre più confidenza e per fortuna che esiste la paura almeno ti tiene con i piedi per terra, se hai paura di fallire in qualcosa è perché tieni molto a quella cosa. Almeno io la penso così. E l'ho sempre pensata cosi anche ai tempi della scuola. -

- Hai ragione. - e gli sorrido. - Grazie. - ora sono io a ringraziarlo per le sue parole.

- Ricambio volentieri il favore. - e mi prende la mano facendomi sedere al suo fianco.

- Non deve essere un obbligo. -

- Irene ho fatto solamente ciò che mi sentivo, il mio cuore mi ha spinto a correre a Bologna da te e per me non è un obbligo mettitelo in testa. -

- Allora va bene. - e gli sorrido. - Guardiamo un film? -

- Non hai sonno? - mi chiede lui.

- Nah, sono abituata a fare le ore piccole. - gli faccio notare. - Se però tu hai sonno possiamo dormire. -

- Io e il sonno mi sa che non andiamo d'accordo sai? -

- Eh immagino guarda. - e rido. 

Accende la tv ed entriamo su Netfllix con il mio account e cerchiamo qualcosa da guardare, nel frattempo vado in bagno e indosso una maglietta di Ermal nonostante io abbia portato con me le mie cose, mi strucco velocemente per non pentirmene domani. Controllo la mia immagine allo specchio e poi torno in camera da Ermal. 

- Che ne pensi se questa maglietta poi diventa di mia proprietà? - gli chiedo divertita quando lo raggiungo in camera e lui è già comodamente spaparanzato tra i cuscini del letto.

- Sapevo di correre il rischio quindi va bene. - e ride. - Per fortuna non mi sono portato dietro tante camicie o sarei ripartito con la valigia vuota. -

- Meno male che ne sei consapevole. -

- Mi sa che devo assolutamente presentarti Fabione. -

- Oh concordo. - e ridacchio prima di prestare la massima attenzione al film e alle sue carezze sul mio braccio che mi fanno sentire dannatamente bene, forse come mai prima d'ora in vita mia.

E la notte passa così tra un film, parole sussurrate, carezze e baci, non avrei potuto desiderare di meglio, peccato che domani Ermal debba ripartire e per un po' non lo vedrò.


* Buongiorno e buona domenica! Come state? Spero proprio che vada tutto bene. Ho deciso di postare perchè vi ho viste molto impazienti, so che anche in questo capitolo non ci sono Paola e Fabrizio ma vi prometto che ci saranno nel prossimo che spero proprio di pubblicare al più presto! Comunque che ne pensate di Irene ed Ermal? Sembrano sempre più coppia dal momento che hanno fatto una bella cena insieme alle compagne di università di lei. Che vi aspettate su di loro? E per l'altra coppia vi aspettate delle sorprese? Fatemi sapere che sono curiosa. Grazie mille a tutte le persone che votano, che leggono e che commentano. Alla prossima! * 

Continue Reading

You'll Also Like

25.4K 122 10
Il fratello proibito della sua migliore amica, eppure l'attrazione sessuale è troppa e presto si accorgeranno che c'è molto altro
12.1K 604 30
Lui mi ha salvata, in tutti i modi in cui una donna può essere salvata. Rose DeWitt Bukater Dawson Calvert (Kate Winslet) (Titanic)
29.4K 951 44
{STORIA COMPLETATA} Come la prenderà Elena quando capirà di aver fatto un incidente con il suo nuovo Capitano? In questa storia vedrete una tenente...
20.5K 1.3K 28
Lei era una di quelle persone "difficili", di quelle che hanno tanto amore dentro da dare, da far uscire fuori. Una di quelle distanti dal mondo, un...