Insieme all'improvviso/ Drami...

By ElisabettaG_

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Hermione Granger ha un colloquio di lavoro per un importante studio di avvocati, ma mai può immaginare chi c'... More

Colloquio
Un Vecchio Nemico
I Migliori Amici
Parigi
Non Siamo Più Bambini
Invito
Cena di Svolta
Giorno Di Sentenza
Serpi e Grifoni
Inaspettata Complicità
Tu ne sei degno
L'idea di Ginny
Cena in casa Granger! Pt 1
Cena in casa Granger Pt 2
Attacco Improvviso
I Malfoy
Rose Rosse
I Perché di Lucius
Natale Pt1
Natale Pt2
Solitudine
Il Matrimonio
Cosa vuoi Malfoy?
Rivelazioni Inaspettate
Famiglie per scelta
Ricordati che sei un Malfoy!
Giochi di uomini
Mutamenti
Pozione polisucco
Alla Stamberga Strillante
È Tutto Finito ?
Cinque lettere, due parole.
Ti perdono
Parola al Wizengamot
Di nuovo ad Hogwarts
Slytherin room's
Epilogo
New Story!

Perdonami Granger

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By ElisabettaG_

I giorni successivi passarono velocemente, si erano già messi al lavoro per studiare il caso che avrebbero poi affrontato tornati a Londra. Mancavano solo due giorni al rientro a casa,ma quella sera ci sarebbe stata la festa di Goyle e Kelly.
Hermione è appena uscita dalla doccia, essendo sabato ha potuto iniziare a prepararsi con calma, quindi è già truccata e ha anche sistemato i capelli facendo uno chignon morbido, sta per prendere da sopra il letto la tuta elegante che si era comprata qualche giorno prima, ma la porta comunicante con la stanza di Malfoy si spalanca, lui entra a passo di marcia guardandosi la camicia.

-"Granger devi sistemarmi questo bottone saltato, non sono riuscito con l'incantesimo reparo e..."

-"Malfoy ma ti pare il modo di piombare nella mia camera? Ho soltanto un asciugamano addosso, se fossi stata nuda?!"

Solo allora lui alza lo sguardo su di lei, potendo constatare che effettivamente era coperta solo da uno striminzito asciugamano.

-"Interessante, dovrei entrare all'improvviso più spesso" dice lui ghignando.

-"Provaci e ti schianto!

-" Sono bravo a duellare Granger. L'altra sera ne hai avuto la prova."

-"Ma fai pena con gli incantesimi base a quanto pare. Non saper sistemare un bottone della camicia è grave sai?" lo prende in giro lei.

-"Mezzosangue, continua pure a prendermi per il culo, con un semplice colpo di bacchetta potrei divertirmi io, sai sono molto bravo con evanesco" dice lui sfoderando il suo ghigno alla Malfoy, facendola arrossire. Ma una vera Grifondoro come lei non si fa di certo mettere i piedi in testa da una Serpe. Non volendo dargli soddisfazione nel proseguire quel discorso decide di spostare la sua attenzione sul suo problema principale.

-"Dammi il bottone della camicia" dice prendendo la bacchetta.
Stranamente la camicia non si aggiusta.

-"Malfoy la camicia deve essere incantata, con la magia non riesco a sistemarla."

-"Esiste un altro modo? Dovrei essere nella hall tra poco, non ho tempo per cambiarmi."

-"Lo sistemo in modo babbano, vieni qui."

Lui si avvicina e vede lei prendere ago e filo.

-"Ehi ehi, che vuoi fare?!"

-"Sta zitto, I babbani come pensi che facciano? Hai passato anni a disprezzarmi perché nata babbana e ora guarda, grazie a noi la tua camicia è sistemata."

Ora lui poteva raggiungere il collega che gli aveva portato dei documenti importanti.
Finché lei cuciva lui la osservava, sentire le sue mani sfiorarli il petto gli piaceva. Ha avuto molte donne, ma mai nessuna gli aveva dato una sensazione di tenerezza creandogli anche piccoli brividi. Non che avesse mai permesso a nessuna di avvicinarsi troppo, non duravano più di un paio di mesi perché lui le liquidava velocemente. Non è mai stata nella sua testa l'idea di impegnarsi con qualcuna.
La Granger, oltre a sua madre, è stata l'unica donna costante nella sua vita prima come nemica, poi collega, e ora? Sicuramente non erano amici. Gli era piaciuto anche sentirla appoggiata a lui finché dormiva, e aveva sempre odiato quando qualche donna lo abbracciava o si appoggiava. A lui interessava solamente il sesso.

-"Grazie per aver sistemato la camicia mezzosangue, ti aspetto direttamente giù per andare da Goyle."

-"Mi vesto e arrivo, dammi 10 minuti."

Lui annuisce, ma prima di chiudersi la porta alle spalle si volta per dirle :

-"Ah, belle gambe Granger." le fa l'occhiolino e se ne va, lasciandola lì, imbarazzata ed arrabbiata per le sue frecciatine.

Dopo dieci minuti è in cima alla scalinata che porta alla hall, dentro di sé sta pregando di non cadere per colpa dei tacchi.
Inizia a scendere, all'ultimo gradino inciampa, ma viene prontamente afferrata ad un braccio sorreggendola.

-"Sta attenta mezzosangue."

-"Grazie! Mi hai risparmiato una bella caduta."

I due si avviano verso la festa a casa di Goyle. Appena entrati Hermione rimane a bocca aperta, la casa è molto diversa dall'altra sera. Nel salone ci saranno un centinaio di lanterne che galleggiano a mezz'aria, due lunghi tavoli sono appoggiati alle pareti, pieni di ogni genere di prelibatezza si desideri, il centro della sala è stato lasciato libero per dare l'opportunità di ballare.
Hermione inizia a prendere qualcosa da mangiare, è tutto squisito, prende un po' di vino bianco e in quel momento le si avvicina Kelly.

-"Herm, sei bellissima, questa tuta rossa ti sta d'incanto!"

-"Kelly ti ringrazio! Noto che hai optato per il rosso anche tu! Grifondoro nel cuore giusto?"

-" Giusto amica!" risponde Kelly, per poi ridere complici entrambe.

-"Voglio presentarti alcuni nostri amici"

Detto questo si avvicina con Hermione a un gruppetto di persone formato da due ragazze e tre ragazzi.
Iniziarono a parlare, tutti ammaliati dalla Grifona, era subissata di domande e complimenti per il suo ruolo durante la battaglia magica. Un ragazzo però la guardava in modo diverso. La stava mettendo anche un po' in imbarazzo, sembrava la stesse mangiando con gli occhi. Non poteva negare che non fosse un bel ragazzo. Alto, moro, occhi scuri e un leggero accenno di barba, il suo nome è Metthew.

-"È un onore conoscerti Hermione, posso portarti qualcosa da bere?"

-"Ti ringrazio Metthew, ma sono a posto, Kelly mi ha dato dello Champagne."

Da dove si trova riesce a vedere Malfoy in lontananza, parla animatamente con un uomo ed è circondato da donne che hanno quasi la bava alla bocca guardandolo.
Nel frattempo lei si sta scocciando, non sa più  cosa inventare per allontanarsi dal ragazzo, ogni scusa è buona per sfiorarla o metterle una mano sul braccio.
Si sta guardando attorno tesa, Metthew le aveva appena appoggiato una mano sul fianco e continuava a parlare di sé e delle sue proprietà.
Una voce però riesce ad interrompere il suo monologo.

-"Ti va di ballare Granger?"

-"Con molto piacere Malfoy!" afferra la mano del biondo e lo segue velocemente al centro della sala, sollevata di aver avuto la scusa per allontanarsi dal moro.

-"Sbaglio o ti stavi divertendo? Vuoi che ti riaccompagni dal tuo ammiratore?"

-"Guai a te! Ha più tentacoli di una pianta Tentaculum! Mi sembrava di essere tornata al 6° anno!"

-"Cosa è successo al 6°anno?"

-"Oh vero, non puoi saperlo! La sera che ti sei intrufolato alla festa di Lumacorno io ero con Mclaggen, e l'ho lasciato sotto il vischio, nascondendomi dietro una tenda. Fortuna che poi Harry mi ha aiutato a scappare."

Malfoy è divertito dal racconto e anche ammirato.

-" Complimenti Granger! Mclaggen è sempre stato un coglione. Si sentivano la voci che fosse perso per te, ma non avrei mai pensato che fosse così pesante e stupido. Non era proprio capace di corteggiare una donna. Ma noto che ti ricordi bene la mia entrata alla festa. "

-" Certo! Grazie a te che sei riuscito ad attirare  l'attenzione di tutti sono uscita senza che nessuno mi vedesse! "

-" Se avessi saputo che ti avevo fatto un favore sarei venuto a riscuotere il debito. "

-" E cosa avresti richiesto Serpe? "

-" Ripetizioni di trasfigurazione! Non mi è mai andata bene con la tua amata Mcgranitt! "

Hermione ride di gusto a questa affermazione.

-" Te le avrei date volentieri visto l'enorme aiuto che mi hai dato senza saperlo. "

-" Certo Granger! Ti ricordo che non eravamo proprio amiconi a quell'epoca. "

-" Mi ricordo bene! Ma sarebbe stato più impossibile ricevere una tua richiesta di aiuto che una mia risposta negativa. "

-" Veramente? Ma ti trattavo malissimo Grenger! "

-"Lo avrei fatto proprio per questo, dopo avermi conosciuta meglio e aver goduto del mio sapere in trasfigurazione ti sarebbe stato difficile continuare ad insultarmi!"

-"Non potremo mai saperlo. Ma mi fa piacere sapere che non avresti avuto repulsione verso di me."

-"Non ho mai provato repulsione, ciò che provavo e pensavo di te..."

La frase viene bloccata dallo stopparsi della musica. Per lasciare spazio al discorso di Gregory.

-"Ringrazio tutti i presenti per essere qui. È molto importante per noi. Significa che accettate la nostra unione senza più i vecchi pregiudizi. Non vediamo ora di sposarci e creare una famiglia. Tutto questo però è grazie ad un mio vecchio amico, e una vecchia nemica, oggi amica. Voi ci avete ridato la serenità e fatto sparire le paure. Grazie per ciò che avete fatto con mio fratello. Per questo vi chiedo se ci farete l'onore di essere i nostri testimoni. "

Draco ed Hermione rimangono sorpresi, ma nessuno si sarebbe mai pensato di rifiutare. Felici si avvicinano ai futuri sposi abbracciandoli.
-" Sarei felice di esserti vicina in questo giorno importante Kelly. "

-" Greg ci sarò! Grazie amico, sono felice per te."

Dopo un brindisi tutti insieme Draco ed Hermione decidono di tornare in Hotel, erano ormai le 2 di notte.
Poco prima di arrivare Malfoy interrompe il silenzio.

-" Cosa stavi per dire prima Granger?"

-" Prima quando? "

-" Prima del discorso di Goyle."

Nel frattempo aveva parcheggiato la macchina nel suo posto riservato. Vengono interrotti da un cameriere che consegna una cartellina a Draco.

-"Signor Malfoy hanno portato questa per lei."

-"Grazie "

Il discorso viene sempre bloccato da qualcuno che fermava Draco o qualche altra persona che voleva stringere la mano ad Hermione. Solo in ascensore sono finalmente liberi di parlare.

-"Ciò che stavo dicendo da Goyle è che io non ti ho mai odiato, certo non che mi piacesse come venivo trattata da te."

-"Come potevi non odiarmi? Mi ricordo ancora i tuoi occhi quando mi hai tirato quel pugno al 3°anno!"

-"Li ho odiato come hai trattato Hagrid e Fierobecco. Infine se sei rimasto ferito era per colpa tua. Ci aveva detto di stare attenti."

-"Successivamente me ne sono pentito di questo."

-"Ti credo. Ciò che pensavo di te era che fossi un bravo ragazzo, buono, l'unica cosa che volevi era essere normale vero? Il tuo cognome però ti costringeva ad essere ciò che sei stato."

Ormai sono arrivati davanti le porte delle loro camere.

-"Lo so che sono in ritardo di molti anni, ma vorrei porgerti le mie scuse Granger, non è per giustificarmi, ma io dovevo comportarmi così."

-"Lo so, ormai quello è il passato" Hermione dicendo questo su avvicina a lui, e senza rendersene conto gli sfiora una guancia facendogli una carezza,
-"ora siamo qui, con idee diverse e cosa più importante, liberi di poterla pensare come vogliamo. Non ti ho odiato allora, non ti odio oggi, anzi l'uomo che ho davanti oggi lo ammiro.
Sai la prima volta che ho preso il treno per Hogwarts, un ragazzo di nome Neville aveva perso un rospo, io sono entrata nel scompartimento dove c'era un bimbo biondo dagli occhi di ghiaccio, e mi sembrava un bel bambino, gentile ed educato, mi ha sorriso dicendo che non aveva visto nessun rospo. Avrei voluto che diventasse mio amico. Quando ha saputo che venivo da una famiglia babbana ha iniziato a trattarmi male, alcune volte mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Non ho mai odiato quel bambino perché provavo delusione e tristezza, solo perché ero mezzosangue, una cosa di cui non avevo colpa. Ecco perché avrei accettato di darti ripetizioni di trasfigurazione. Nella speranza che potessimo diventare amici, che mettessi da parte i pregiudizi. "

Lui non dice nulla, rimane lì a fissarla, le parole di lei che gli frullano ancora per la mente. I sensi di colpa si accentuano maggiormente. È stato veramente così stupido? Avrebbe potuto avere tutt'altro genere di infanzia, avere forse degli amici veri, ok, Goyle e Zabini sono sempre stati veri, ma come lui erano prigionieri delle idee dei genitori. Avrebbe voluto raccontarle tutto, dall'inizio alla fine, ma non ora.
Non è questo il momento giusto. Lo avrebbe fatto presto però.
Lei di fronte a lui continua a guardare questo uomo paralizzato, con gli occhi sgranati.

-"Draco? Tutto bene?"

Lui sposta gli occhi, puntandoli in quelli nocciola di lei. Di scatto le prende il viso tra le mani e la bacia. Un bacio semplice, dolce, un bacio a fior di labbra. Rimangono fermi così per qualche attimo, lui poi si scosta e a pochi centimetri da lei le sussurra :

-"Sono stato un idiota, buonanotte Hermione."

Entra nella sua stanza sedendosi sullo stesso divano dove avevano dormito qualche sera prima, rimanendo così nell'oscurità, a riflettere, a ciò che lei aveva detto, ai giorni passati da quando se l'è trovata di fronte grazie allo scherzo di Zabini, e infine a quello che aveva appena fatto!
Cazzo l'aveva baciata! Non doveva agire così, non è da lui agire d'impulso.
Aveva bisogno di tornare a Londra, di parlare col suo migliore amico.
Ancora un giorno, poi avrebbe agito.

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