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In questi giorni nella mia città stanno avvenendo degli omicidi e tutti sono spaventati a morte, compresa me.
Non posso permettermi di rimanere a casa poiché ho un negozio da portare avanti.
"Buongiorno, cosa fare posso fare per lei?" Chiedo al ragazzo che è appena entrato
"Buongiorno" mi saluta, per poi passarmi un bigliettino con su scritto la sua ordinazione.
Gli passo ciò che desidera e dopo aver pagato va via.
Poche ore fa è stato ritrovato morto, vicino al mio negozio, la polizia è già passata a farmi delle domande ed io ho aiutato come ho potuto anche se so di non averli avvantaggiati molto.
Sto sistemando uno scaffale, quando la campanella della porta suona, facendomi girare verso di essa.
Due uomini, vestiti in modo elegante, entrano e si guardano in giro.
"Buongiorno, cosa posso fare per voi?" Chiedo uscendo dalla stanza in cui ero
L'uomo più alto quando mi vede spalanca la bocca, non so se sia una cosa positiva o negativa, io in ogni caso faccio finta di niente.
"Scusi il disturbo, siamo gli agenti Lopez e Smith volevamo farle delle domande sul ragazzo che è stato ritrovato" spiega l'uomo più basso, anche se tanto basso non è
"Certo, ditemi pure"
Mi fanno alcune domande, e rispondo come meglio posso, non dicendo niente di nuovo rispetto a quello detto alla polizia.
I due uomini mi ringraziano e il più basso passa avanti, lasciando il suo collega dietro, che cammina più lentamente come se cercasse di guadagnare tempo, ma alla fine esce.
Devo dire che quell'uomo mi ha colpita, ma cerco di non pensarci in quanto sono sicura di non vederlo più e che che sicuramente sia sposato, anche se al dito non ho visto nessuna fede.
Ritorno a sistemare lo scaffale, fino a quando la porta si riapre di nuovo, sbuffo stanca di non poter sistemare questo maledetto scaffale.
Ma la mia arrabbiatura passa non appena vedo l'uomo di prima che si guarda intorno come se fosse nervoso.
"Oh Agente, ha dimenticato qualcosa?" Gli chiedo facendomi vedere
"No io ehm.." inizia ma poi si ferma e inizia ad arrossire mentre io sorrido alla sua dolcezza
"So che non ci conosciamo e penserai che io sia pazzo ma credo che tu sia davvero bella" inizia facendomi arrossire così come lui
"Ti ringrazio" gli dico sorridendo
"Quindi mi chiedevo se magari ti andasse di venire a cena con me.. è okay se rifiuti, non dovrei nemmeno essere qui adesso" dice abbassando la testa
Io sorrido scuotendo la testa
"Accetto molto volentieri"
La mia risposta lo sorprende, si aspettava un rifiuto.
"Fantastico! Ci vediamo stasera alle 20:00?"
"Sarò qui..?"
"Sam"
"Ti aspetterò qui Sam"
Mi sorride ed esce dal negozio raggiungendo il suo collega che intanto mangiava un panino.
"Ha detto sì"