Skool Luv Affair

sslyvtherin tarafından

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Una ff per far fare tanti film mentali alle mie 6 preziose stelle Protagonisti: -sei ragazze -un bonazzo -i... Daha Fazla

Capitolo 1: Borsa di studio?
Capitolo 2: Si parte
Capitolo 3: Il primo giorno
Capitolo 4: Chim Chim chi?
Capitolo 5: La punizione
Capitolo 6: Attività extrascolastiche
Capitolo 7: I primi corsi
Capitolo 8: Incontri piacevoli
Capitolo 9: Confessioni
Capitolo 10: Shawty imma party til the sun down pt 1
Capitolo 11: Shawty imma party til the sun down pt 2
Capitolo 12: Notte da leoni, risveglio da coglioni
Capitolo 13: Questione di chimica
Capitolo 14: Baci casuali
Capitolo 15: Il mio orsacchiotto rosa
Capitolo 16: Omofobia
Capitolo 17: Un bacio si e uno no
Capitolo 18: Educazione fisica👀
Capitolo 19: Campeggio pt 1
Capitolo 20: Campeggio pt 2
Capitolo 21: Gelosia
Capitolo 22: Partita magica
RINGRAZIAMENTI PERCHÉ SI
Capitolo 23: Hoseok il Coreografo
Capitolo 24: Prove su prove
Capitolo 25: Pigiama party magico
Capitolo 26: Meet...the policeman
Capitolo 27: Uomo a terra
Capitolo 28: Talent show
Capitolo 29: Halloween
Capitolo 30: Relation(ships)
Capitolo 31: Compleanno
Capitolo 32: Dramarama
Capitolo 33: Appuntamento a sorpresa
Capitolo 34: Quanto vorrei...
Capitolo 35: Due amori che sbocciano
Capitolo 36: Appuntamento
Capitolo 37: Compiti di musica
Capitolo 38: Concerto e zitamenti
Capitolo 39: Sorprese dall'Italia
Capitolo 41: Buona Tale pt. 1
Capitolo 42: Buona Tale pt2
Capitolo 43: My fault
Capitolo 44: E felice anno nuovo
Capitolo 45: 100 giorni (Giorgia e Hoseok)
Capitolo 46: 100 giorni (Rebecca e Yoongi)
Capitolo 47: Rivelazioni
Capitolo 48: Ciao ciao, Seoul
Capitolo 49: Che si fa a San Valentino?
Capitolo 50: San Valentino - prima parte
Capitolo 51: San Valentino - seconda parte
Capitolo 52: San Valentino - terza parte
Capitolo 53: San Valentino - quarta parte
Capitolo 54: San Valentino - quinta parte
Riassuntyno del muor- no
bts

Capitolo 40: Seratine tattiche

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sslyvtherin tarafından

*Giorgia's POV*
Oh che bello, fra poco è Natale!
E io non vedo l'ora che sia quel giorno, perché lo passerò prima con la mia famiglia, poi con il mio fidanzato e infine con i miei amici, quindi la seconda famiglia.
Natale sarà fra pochi giorni, ma io ho già tutti i regali pronti.
Ho regalato una cosina ai gemelli, ai loro genitori, ho preso qualcosa per le ragazze, anche un pensierino per Jimin, in quanto mio migliore amico (oddio voglio bene anche agli altri, ma cu ci l'avi tutti sti soddi), e ovviamente qualcosa per Damiano: una volta che ci siamo ritrovati qui in Corea, la vedo difficile abbandonarsi, siamo tornati più forti di prima!
Oh, e mi sembra ovvio che ho preso un regalo pure per Hoseok: una maglietta Balenciaga.

Adesso invece mi sto preparando per uscire: stamattina Giulia ci ha invitati al locale dove lavora perché lei e il suo gruppo sono stati chiamati a suonare, pare che faranno una sorta di serata anni '60 e quindi si esibiranno con Beatles, Rolling Stones e roba varia. Onestamente, oltre che per amu, ci andiamo anche per divertirci e per stare insieme, perciò poco importa se non conosciamo la musica che faranno, basta che ci godiamo la serata tutti quanti. Anche insieme a zia Mart! Che bello, sono così felice che anche lei sia qui, così il gruppo delle zitelle è al completo! Beh... oddio, due di noi non sono più zitelle, ma vabbé non cambieremo mica il nome del nostro gruppetto per una cavolata simile, no?
Ah, sicuramente insieme a lei sarà ancora più divertente: battutine squallide, i soliti momenti di liscia, le risate da maialino...che bello, mi era mancato tutto ciò, sembra quasi di essere tornati in Sicilia.

Finisco di truccarmi, quando mi arriva una chiamata da Hoseok. Rispondo subito.
"Hey"
"Amore! Sono davanti casa tua, esci?"
"Si, due secondi che prendo le mie cose e arrivo" aish meno male che c'è lui: i gemelli non portano la macchina, i loro genitori sono spesso a lavoro, come avrei fatto se non avessi avuto lui? Probabilmente sarei rimasta chiusa in casa a vita, non mi piace andare in giro da sola per strade e metropolitane.
Finisco di mettere l'illuminante e prendo la borsa, già pronta sul letto. In seguito scendo giù, saluto la mia famiglia e mi precipito fuori dalla porta, trovando Hoseok appoggiato al muretto opposto.

"Hey tu" mi raggiunge e mi abbraccia, lasciandomi poi qualche bacio sulla testa.
"Come stai?" mi sussurra all'orecchio, ancora abbracciato a me: amore, come posso meritarlo? Ogni volta che ci vediamo mi chiede sempre come sto, si preoccupa sempre tantissimo per me, per la mia salute...davvero, non lo merito.
"Bene amore, grazie, tu invece? Hai dormito abbastanza?"
"Ti ricordo che ti ho mandato il buongiorno a mezzogiorno e mezzo quindi mi sa che ho dormito anche troppo" mi dice ridacchiando e staccandosi da me, seguito anche da una mia risata. Macci chi scemu: certo, ora che non c'è la scuola ci possiamo arricriare a svegliarci più tardi, almeno per due settimane. La cosa migliore è che non abbiamo compiti: MI SA CHE RIMARRÒ IN COREA PER SEMPRE.
Tanto chi mi ospita ce l'ho, il fidanzato pure... NON VEDO DOVE STIA IL PROBLEMA.
In estate invece vado in Sicilia, così mi godo il mare, la granita, i cannoli e gli arancini... mmmh mi sta venendo fame... e anche nostalgia: non vedo l'ora di mettere sotto i denti questo ben di Dio.
"Andiamo?" mi chiede Hobi porgendomi la mano, che io afferro subito con un sorriso e insieme ci incamminiamo pronti per andare al locale dove lavora Giuls.
Il tempo della strada, in metropolitana, stiamo appiccicati: o ci teniamo la mano, o ogni tanto Hobi mi abbraccia o mi prende per i fianchi, insomma... siamo proprio inseparabili.
E stranamente non riceviamo nessuna occhiataccia da parte di nessuno, forse qui sono abituati a vedere le coppie fare in questo modo: ci fosse stata Giulia probabilmente avrebbe già sparato parole come 'diabete', 'glucosio alle stelle' e così via... beh, sarà che qui in Corea non sono come in Italia.
Non appena arriviamo alla fermata giusta scendiamo dal treno e usciamo fuori in fretta, raggiungendo a piedi il locale: fa un po' freddino, perciò anche se ho un maglione spesso Hoseok mi strofina le braccia con le mani così da potermi riscaldare un poco.
"Grazie amore" gli dico io, con una vocina quasi infantile, lasciandogli un bacio su quel piccolo nasino carino che ha, e lui diventa rosso subito dopo.

Raggiungiamo ben presto il locale, ed entriamo insieme, ancora abbracciati ma felici di essere subito accolti da aria calda: fosse per me non uscirei mai più da qui, si sta davvero bene. Io e Hobi ci facciamo largo tra la folla per poter cercare il resto del gruppo e ben presto riusciamo a trovare qualcuno al bancone del bar: Jin, Damiano, Rebecca, Yoongi, Jungkook e Jimin.
"CIOLLINA" urlo non appena vedo Dami, che si fionda su di me a braccia aperte. Ricambio l'abbraccio felicissima stringendomi a lui: tutto ciò mi ricorda quando eravamo più piccoli e ci incontravamo a Catania, andando a giocare alla Villa Bellini oppure a prendere un gelato... che bei tempi, spensierati, SENZA DRAMMI, e felici.
Mi stacco per poter salutare Jin, al quale do un bacino sulla guancia, così come a Yoongi, a Rebecca e Kook, che abbraccio, e Jimin.
Lui però mi saluta con un freddo e secco 'ciao' e si rigira sulla sedia rivolgendosi verso il bancone, dandomi le spalle.

Spero che non stia così per quella storia di ieri, sennò è da prendere davvero a mazzate: ha fatto la drama queen per nulla, dato che non aveva per nulla ragione lui. Gli voglio bene come un fratello ma quando sbaglia sbaglia, e lo deve capire.
Lo guardo un po' delusa: stavo andando ad abbracciarlo e mi avrebbe fatto piacere che avesse ricambiato.
"Dove sono gli altri?" domanda Hoseok guardandosi intorno.
"Namjoon e Younhee sono già qua, saranno in giro; Giulia immagino che sia con il suo gruppo, mentre Alessia e Martina verranno a breve. Taehyung invece sta arrivando" mi spiega Jin, avvolgendo un braccio sulle spalle di Damiano e prendendo un sorso di birra. Guardalo al piccolo e innocente Seokjin come fa lo spavaldo, fa quasi impressione vederlo così disinvolto.

Io e Hoseok ci allontaniamo un momento dal gruppo e ci sediamo anche noi al bancone per prendere qualcosa da bere (rigorosamente sprite e soda).
"È davvero un bel locale, non credi? Sono felice che Giulia lavori qui, almeno é un posto decente" mi guardo intorno, osservando anche gli ospiti: tutta gente normale e tranquilla, non c'è bordello e anzi c'è una bella aria, sembra uno di quei locali jazz dove la gente beve e guarda gli spettacoli, solo che qui invece di essere seduti sono in piedi e invece di ascoltare jazz ascoltano rock.
"Si è molto carino e intimo" si guarda intorno anche lui ma ben presto, non appena distolgo lo sguardo, mi accorgo che ha puntato gli occhi su di me.
"Che c'è?" arrossisco leggermente: perché mi guarda così, aiuto, non avrò mica il trucco sbavato?

"Nulla amore..." ridacchia, quasi sicuramente divertito dalla mia faccia, "solo che... sei bellissima" mi dice accennando un sorriso addolcito e afferrandomi la mano. Trattengo un sorriso imbarazzato e guardo in basso: io e Hobi stiamo insieme già da un po', ma in questi momenti è ancora in grado di farmi sentire piccola piccola, di mettermi lo stomaco in subbuglio come se fosse la prima volta che mi dice queste cose, come se nemmeno stessimo insieme.
"G-Grazie Hobi..." sussurro chiudendomi un po' nelle spalle e arrossendo leggermente. Hoseok si avvicina e mi lascia un bacio sul naso.
"Sei così carina quando ti imbarazzi"
"Oh e dai Hobi!" mi porto le mani davanti al viso e cerco di nascondere, imbarazzata, il rossore che mi sale su per le guance; purtroppo però con Hoseok non ho scampo, perciò lui mi afferra le mani e le sposta, cominciando ad accarezzarle dolcemente.
"Hobi" lo chiama Jin, perciò entrambi ci voltiamo verso di lui.
"Io e Dami andiamo a cercare Namjoon e Younhee, ci fai compagnia?" gli domanda, lui e Damiano mano nella mano.
"Sicuro... aspettami qui piccola, mh?" dice poi rivolto a me, lasciandomi un bacio sulla fronte una volta che io annuisco in risposta.
Hoseok, onesta, me lo chiederò per sempre: che cosa ho fatto per meritarti?
Mi volto e vedo che Rebecca e Yoongi stanno parlottando con Jungkook, mentre invece Jimin è seduto al bancone, un po' più estraniato dal resto del gruppo. Perciò cerco di avvicinarmi: non mi piace vederlo così solo, inoltre ho bisogno di sapere che cosa gli fosse preso prima e perché non mi abbia salutato.
Cornuto.
"Chim Chim?" lo chiamo, spostandomi vicino a lui.
Lui mi rivolge uno sguardo un po' infastidito e si volta nuovamente subito dopo.
"Che ci fai qui? Perché non sei con il tuo amichetto?"
Corrugo subito la fronte: ma di che parla?
"Cosa?" gli chiedo.
"Ma si, la tua 'ciollina'" mima delle virgolette con le dita, cercando di pronunciare quella parola a lui sconosciuta, "vi siete chiamati così poco fa: ma queste sono cose da migliori amici, io non posso capirne assolutamente nulla" beve un sorso di soda, come a voler fare il drammatico, e non distoglie lo sguardo da davanti a sé.
MAMMA. MIA.
CHE DRAMA QUEEN CHE È.
Non ci posso credere che si stia davvero ingelosendo di Damiano, quanto fastidio che mi da questa cosa!
Capisco che è represso perché non gliela può infilare ad Alessia che è incazzata con lui, MA PRENDERSELA PER DELLE CAZZATE SIMILI MI SEMBRA IL COLMO DAVVERO.
"Spero che tu mi stia prendendo in giro, Jimin" non si volta, ma riesco a vederlo leggermente spaventato: solo quando mi incazzo di brutto lo chiamo Jimin, così come accade con Hobi.
"Essere geloso di Damiano, ma davvero? Quando sia tu che lui avete la stessa importanza delle mie amiche? CHE CONOSCO DA UNA VITA"

Continua a guardare dritto davanti a sé, senza avere il coraggio di guardarmi.
"Poi quando ti finisce il ciclo magari mi fai un fischio e ne parliamo come persone civili, maleducato porco e facchino che non sei altro" mi alzo e raggiungo i due piccioncini e Kook dall'altro lato del bancone, nella speranza di non interrompere nulla di importante.
Fortunatamente erano tutti e tre intenti ad ascoltare la conversazione tra me e Jimin, con gli occhi un po' sbarrati per la sorpresa.
"Che c'è?" chiedo loro, "Si è comportato male, sia con me che con Ciato: ha bisogno di essere rieducato"
"Magari ci parlerò io con Jimin, Giorgia, non preoccuparti" mi rassicura Yoongi, "sta attraversando un brutto momento: la ragazza che gli piace non lo caga più, a te ti vede sempre con Damiano..."
"Si ma potrebbe provare a fare amicizia invece di chiudersi, mica lo escludo io" Yoongi sospira in risposta facendo spallucce: ha ragione, è un caso perso, ma se lui non ci permette di aiutarlo allora come possiamo farlo?
Spero solo che facciamo pace presto, e soprattutto che con Alessia torni come prima: sono tutt'ora la prima che vorrebbe vederli assieme e se non dovesse succedere mi sentirei una Cupida fallita.

*Martina's POV*
"E quindi siete amiche con tutti quei ragazzi? Bona va passati" Alessia ridacchia alla mia affermazione: mica sbaglio oh. Da quello che ho potuto notare, ieri all'aeroporto, sono tutti dei gran bei bocconcini, in particolar modo uno...
"Bona na passamu" mi fa il verso, accompagnandolo con un gesto della mano, "se ti spiegassi tutto il bordello che è successo con il tipo che mi piace probabilmente non la penseresti più allo stesso modo"
"Spe, spe, spe" la interrompo io, "quello che ti piace hai detto che si chiama Jimin, giusto?" le domando confusa, per avere un chiarimento.
"Si, Mart, si! Jimin, Jungkook, Taehyung, Namjoon, Jin, Yoongi e Hoseok: non sono tanto complicati da imparare!"
"Si cettu: Chiminch, Docu Mi Cuccu, Tirugnuquattru, Nonnaggiuva, CinCin, Iuchi e Spock. TUTTO CHIARO"
"Iuchi? CIUCHI" urla lei, facendo riferimento ai suoi conigli di merda: si, lei i conigli li chiama Ciuchini. Non chiedetemi perché dato che non lo so manco io.
"I ciuchi nda testa ti rugnu ora cammina fozza" la spingo leggermente così da farle affrettare il passo: in teoria siamo un po' in ritardo, dato che ci eravamo accordate con Giorgia e Rebecca di vederci al locale per le 20:30, ma siccome Alessia è una primadonna e ha bisogno di ORE per prepararsi, è finita che alle otto e trenta ci siamo partite e alle nove meno dieci siamo arrivate.
Ahi ahi, se non l'avessi aiutata io con il rossetto probabilmente avremmo fatto ancora più tardi.
Fortunatamente siamo praticamente arrivate, infatti ci guardiamo intorno e troviamo il nome del locale, che sembra essere una simpatica rivisitazione del Cavern Club di Liverpool, come quello dei Beatles.
Appena ci avviciniamo alla porta, qualcuno chiama Alessia.
"Ale!" ci voltiamo verso la voce per vedere un ragazzo coi capelli grigi e un sorriso a 32 denti: lo riconosco subito, non ci sono dubbi, è uno del gruppetto di Alessia, quello che ha catturato la mia attenzione ieri sera.

Non appena le ragazze erano arrivate mi hanno presentato subito i loro amici molto velocemente, perciò non ricordo bene come si chiami, però ricordo ancora lo sguardo che mi aveva lanciato quando ci siamo stretti la mano, la sensazione che ho provato quando l'ho guardato negli occhi... mi si era letteralmente fermato il cuore, non riuscivo a credere a tanta bellezza.
Gli avevo sorriso subito, un po' imbarazzata, e poi durante la serata (hanno deciso di farmi partecipare alla loro piccola festicciola) non perdeva occasione per stare vicino a me o per parlarmi.
Si, mi ha proprio catturata.
"TaeTaeeee zaooo!" lo saluta Alessia abbracciandolo.
"Ti ricordi di Martina, no?" una volta sciolto l'abbraccio mi indica e Taehyung mi sorride subito. AH MI SONO RICORDATA COME SI CHIAMA.
"C-Certo che si!" esclama lui, avvicinandosi per stringermi la mano, ma entrando poi in imbarazzo perché io avevo accennato a un inchino dato che Alessia mi ha detto che qui ci si saluta così, ed entrando NUOVAMENTE in imbarazzo quando io mi avvicino per salutarlo più all'italiana e lui alza il braccio imbarazzato.
"Io direi di entrare" esordisce Alessia ad occhi spalancati, quasi sicuramente cringiata dal momento: effettivamente è stato davvero piuttosto imbarazzante. Io e Taehyung la seguiamo dentro al locale, dove si trova un bel numero di gente, tutta che si sta radunando vicino al palco: immagino che a breve Giulia e la sua band cominceranno a suonare.
Ci facciamo strada tra la gente quando fortunatamente io riesco a individuare un volto familiare vicino al bar.
"Di là c'è Giorgia!" esclamo, facendo voltare Alessia: tutti e tre ci dirigiamo verso quella direzione, dove si trova sia lei che Rebecca insieme ai loro amici/fidanzati.
"Ciao, ciao a tutti!" saluto io con un sorriso: ben presto Rebecca e Giorgia si fiondano per salutarmi con un abbraccio, che io ricambio molto volentieri, e nel frattempo saluto anche gli altri, di cui mi vengono ricordati i nomi.
Yoongi, Hoseok, Jimin, Jin, Namjoon, Younhee, Jungkook e Damiano: sono tutti qui, tranne Giuli, che immagino sia con il suo gruppo a prepararsi per l'esibizione.
"Sentite, Giuls dovrebbe suonare a breve per quanto ne sappiamo, che ne dite di avvicinarci per vedere se possiamo stare in prima fila?" propone Rebecca, seguita da un cenno di assenso da parte di noi tutti.
"Siamo in tanti però, speriamo di poterci addentrare" Hoseok si gratta la testa nervosamente e cerca tra il pubblico, notando che il locale è davvero pieno.
"Ma dai, basta che spintoniamo un poco e ci facciamo strada" Namjoon prende per mano la sua ragazza e si avvia, seguito da noialtri.
Io sono quasi tra gli ultimi, ma riesco a seguire gli altri tra la folla.
A un certo punto sento qualcuno che urla poco avanti a me.
"SCUSATE IO MI DEVO METTERE DAVANTI CHE SONO BASSA E NON CI VEDO!" è decisamente la voce di Alessia: non riesco a trattenere una fragorosa risata, onestamente la cosa è troppo divertente. Che poi mi sembra giusto che noi, in qualità di amici di una delle stelle sul palco, stiamo proprio lì sotto a fare il tifo per lei.
"E VAI AVANTI CHE VUOI CHE TI DICA" okay questo è Taehyung: non l'avevo ancora sentito parlare a un tono di voce più alto di un sussurro e la cosa mi fa ridere ancora di più. Che carino, sembra uscito dalla pescheria di Catania!
"MARTINA" si volta e mi chiama, ricevendo un'occhiataccia dal resto del pubblico che vuole che smetta di urlare. Mi faccio avanti e riesco a raggiungerlo.
"Cosa?" gli domando, curiosa di sapere cosa voglia.
"Vieni con me e Alessia, ci mettiamo sotto il palco a vedere meglio: non voglio che te ne stia tutta sola qui dietro" mi afferra la mano e mi trascina con sé verso il sottopalco. Ha la mano davvero grande e calda, e in questo momento avere un contatto con lui è davvero bellissimo. Mi lascio sfuggire un sorriso e lo seguo, facendomi strada tra la gente, lui messo in mezzo tra me e Alessia una volta che arriviamo in prima fila.
"Uff avrei potuto portare un cartellone... ci avrei scritto 'AMU SI A MEGGHIU FATTILLA INFILARI ALMENO TU' sarebbe stato davvero artistico" si lamenta Alessia incrociando le braccia, mentre un ombra le passa dietro e si posiziona alla sua sinistra: è Jimin, ma Alessia non si cura poi così tanto della sua presenza.
"Sai quanto sarebbe stato imbarazzante? Meglio urlarglielo, quello la imbarazzerà ancora di più" ridacchia Taehyjng, tenendomi ancora la mano.
"SEI PROPRIO MALEFICO è anche per questo che sei il mio BFF" appunta Alessia, voltandosi verso il palco dato che stanno per iniziare.
Mi volto un secondo verso Taehyung e mi accorgo solo ora di quanto brillino i suoi occhi sotto la luce del locale, di quanto sia bello il suo nasino e di quanto sembrino morbide le sue labbra... è ufficiale, mi sa che mi sono presa una bella cotta per sto ragazzo.
Uff lo sapevo io che non sarei dovuta venire qui in Corea... ma volevo passare le vacanze di Natale con le mie amiche!

"T-Taehyung" lo chiamo in un sussurro, avvicinandomi di poco e trovandomi poco dopo faccia faccia con lui.
"Si?" mi sorride dolcemente, senza staccare lo sguardo da me. Tae, mi farai morire davvero...
"C-Com'è che si chiama il gruppo?" effettivamente non so nemmeno io perché l'avessi chiamato prima perciò mi sono dovuta inventare qualcosa da chiedergli: forse volevo solo vedere bene il suo viso, non lo so... beh, mi ha accontentato e ovviamente sono rimasta estasiata da quella vista.
"Ehm, s-si chiamano Day6... oh, guarda" le luci sul palco si illuminano, "stanno per iniziare" sia io che Taehyung ci voltiamo verso il palco e non appena i ragazzi, insieme a Giulia, spuntano, tutto il pubblico si leva in un caloroso applauso.
"WOOOOO" urla Jungkook, dietro di me, seguito da Taehyung.
"Salve a tutti! Noi siamo i Day6!" ancora applausi da parte del pubblico: che bello, da dove siamo noi abbiamo Giuli proprio davanti! Quindi se davvero Alessia e Taehyung vogliono dirle quelle cose mi sa che dopo li ammazza a coppa per la mala cumpassa...
Dopo una breve presentazione, iniziano a suonare: oggi serata anni 60. Riconosco subito A Hard Day's Night dei Beatles, e ben presto mi metto a ballare insieme alle altre persone nel locale (e si lo ammetto, ogni tanto anche io intono qualche parola del brano).
Per un bel po' non fanno altro che cantare roba dei Beatles, dei Rolling Stones, finché poi Giulia non fa un assolo con Bang Bang, una canzone di Nancy Sinatra... devo dire che è stata davvero brava, e il suo amico che suonava la chitarra, quello che assomiglia vagamente a Chicken Little, anche lui lo è stato molto, infatti sono stati tutti in silenzio durante la performance e hanno applaudito solo alla fine.
Finiscono dopo un bel po' di tempo e dopo molti altri brani, di gruppi diversi: una volta fatto l'ultimo, salutano il pubblico che li congeda con un applauso e il pub mette altra musica, così loro se ne vanno dietro il palco e noi ci facciamo di nuovo strada verso il bancone, in modo tale da poter prendere qualcosa da bere.
I più grandi prendono delle birre, mentre invece i ragazzi più piccoli si accontentano di una soda, così come me, Alessia, Rebecca e Giorgia.
Mentre tutte le coppiette stanno assieme e Jungkook, Jimin e Taehyung parlottano tra di loro, Alessia mi chiede di allontanarci un secondo.
"Chi fu?" le domando un po' preoccupata: non sarà che avrà notato quanto mi imbarazzi davanti a Taehyung?
Mi trascina un po' più lontano dagli altri e si porta le mani in faccia.
"È successa una cosa gravissima Mart..." esordisce in tono disperato.
"Oddio, e cosa?" non capisco di cosa stia parlando, perciò la invito a dirmi di più.
"Io e Jimin ci siamo sfiorati le mani durante l'esibizione e ho paura che non riuscirò a dimenticarlo tanto facilmente..." lascia intravedere gli occhi e mette il broncio. CHI M'AVA PASSU.
Butto un sospiro: effettivamente da quello che ho capito la sua è una cotta bella grossa, non credo che sarà così facile per lei passarci sopra anche se a lui, apparentemente, piace un'altra.
"Vabbé Alé" comincio io, nella speranza di tranquillizzarla, "è stata una piccola cosa, mica ti devi abbarruare per questo: se non riesci a dimenticarlo vabbé bonu chiu gli dici che ti piace e-"
"IO NON POSSO DIRGLI CHE MI PIACE, SEI IMPAZZITA?" a un tratto viene bloccata da qualcuno che bussa sulla sua spalla dietro di lei, e che io mi fermo subito a guardare: è un ragazzo alto, capelli castani e sorriso da favola, ed è in compagnia di un amico un po' più basso, ma altrettanto carino.
Alessia si volta e per poco non rimane senza fiato.

"J-Jongin" sorride salutandolo con un inchino, come si usa fare qui in Corea, "è un piacere vederti" continua sorridendo, mentre l'altro ricambia. Mh qui gatta ci cova.
"Che ci fai qui?" domanda subito dopo, come in preda al panico.
"Io e Baekhyun volevamo andare in qualche posto più innovativo e perciò abbiamo optato per questo pub" si affaccia oltre la spalla della mia amica, "tu sei con i tuoi amici, immagino"
"Si: Giulia ci ha invitati perché lei e il suo gruppo suonano qui"
"Ah si, li abbiamo sentiti poco fa: li avevamo già sentiti alla festa della scuola in verità, ma ogni volta fanno sempre venire i brividi, e Giulia è davvero bravissima. Vi sta raggiungendo qui, vero?" parla l'altro, anche lui coi capelli castani.

"S-si" Alessia sembra quasi interdetta, e onestamente anche io lo sono: ma cu su chisti?
"Ops scusate, non vi ho presentati" esordisce, afferrandomi il braccio e portandomi al suo fianco, "lei è Martina, è venuta qui per le vacanze di Natale. Loro sono Jongin e Baekhyun" ci presenta velocemente ed entrambi i ragazzi mi rivolgono un sorriso molto cordiale: Madonna cu tutti sti nomi ci vorrà un elenco telefonico.
Iniziamo a parlare coi due ragazzi, quando alcuni rumori alle nostre spalle ci fanno girare: Jimin e Taehyung stanno litigando, non so perché, e Jimin sembra arrabbiato. Non ho idea di cosa stiano dicendo perché non capisco il coreano, ma la cosa sembra preoccupante e infatti anche quando Giulia spunta dal nulla, lei rivolge loro una brutta occhiata e li rimprovera. Jimin lancia un brutto sguardo in nostra direzione e se ne va via.
"Questi ragazzi: sono davvero insopportabili" dice una Giulia disperata avvicinandosi al nostro piccolo gruppetto e portandosi le mani in faccia, agendo come fosse una mamma di mezza età. Baekhyun ridacchia e la saluta subito con un bacio sulla guancia.
"Ciao" le dice, "sei stata davvero strepitosa lì sul palco"
"E-ehm... grazie Baekhyun..." io non sto capendo MA DA DOVE SONO SPUNTATI QUESTI TIZI E PERCHÉ NESSUNO MI HA MAI PARLATO DI LORO?
Baekhyun si allontana improvvisamente con Giulia, sempre al bancone, e iniziano a parlare tra di loro, mentre invece Alessia continua la sua conversazione con questo Jongin.
Onestamente mi sento un po' lasciata da parte: questo è arrivato, col suo bel faccino, e ha cominciato a flirtare con una delle mie migliori amiche. OU, ma lo sai cu su i cristiani gioia?

Vengo colta di sorpresa da qualcuno che mi fa tap tap sulla spalla e mi fa girare: è Taehyung, e non appena lo vedo non riesco a trattenere un sorriso.
"T-Taehyung" anche lui ricambia il sorriso, gli occhi che sembrano brillargli:
"Non sembri essere a tuo agio: ti va di allontanarci un po'? Ti offro qualcosa da bere se vuoi, mh?" mi guarda con quei suoi occhioni grandi e per poco non mi si sciolgono le gambe: è davvero impressionante come questo ragazzo sappia mettere in soggezione una ragazza.
" C-certo" facciamo come dice e ci allontaniamo un po', perciò io prendo una Sprite e lui una Pepsi.
"Come mai ti sei voluto allontanare?" domando, prendendo subito dopo un sorso della mia bevanda. Lui, giocherellando con la sua lattina, guarda in basso e fa un leggero sorriso.
"In verità quei due non mi stanno molto a genio" dice indicando i ragazzi che stanno parlando con Alessia e Giulia. Mi volto un momento e noto che anche il resto dei suoi amici si sta mantenendo piuttosto distante, lanciando ogni tanto degli sguardi di disappunto ai due.
"Vi hanno fatto qualcosa per caso?" domando voltandomi di nuovo verso di lui.
"Loro e il loro gruppetto, è la squadra di basket contro cui giochiamo di solito, spesso e volentieri vincono loro. Inoltre non si comportano molto bene con noi, ci hanno pure provato con le ragazze" sospira rassegnato prendendo un altro sorso della sua bevanda. Ho capito bene? Ci hanno provato con delle ragazze impegnate?
"Che schifo..." esordisco io, al solo pensiero mi viene quasi il voltastomaco...provarci con delle ragazze fidanzate, che morti di figa!
"Già... beh almeno loro hanno la testa salda e rifiutano, no come quelle due" indica le mie amiche accennando un sorriso divertito che non riesco a non ricambiare.
Sospiro alzando lo sguardo sognante: "Beh devi capire che si farebbe qualsiasi cosa pur di avere una-" BIII SIGNURI CHI STAVA DICENNU CI STAVO SPIATTELLANDO LA PAROLA 'MINCHIA' IN FACCIA, "pur di avere un ragazzo" mi correggo subito dopo con occhi spalancati: okay che non l'avrebbe capito ma che figura ci avrei fatto.
Lui ridacchia divertito e guarda in basso.

"Hai ragione" alza di nuovo lo sguardo e per un attimo scioglie il suo sorriso, guardandomi... mi mette davvero in soggezione, perciò sono costretta a distogliere lo sguardo, e nel frattempo ne approfitto per bere un altro sorso della mia bevanda.
"E-E tu Martina, sei fidanzata?" domanda portandosi una mano alla nuca. Per poco non mi affogo perché mi stavo mettendo a ridere mentre bevevo.
"Io? Fidanzata? Hahaha magari!" ridacchio nervosamente, ricevendo un'occhiata sorpresa da parte di Taehyung.
"Ah, non l'avrei mai detto: mi sarei aspettato il contrario" fa spallucce.
"Come mai?"
Si chiude leggermente nelle spalle e abbassa lo sguardo: "Motivi..." abbozza un sorriso imbarazzato, che non posso non ricambiare. Aiuto, è il ragazzo più tenero che abbia mai visto in vita mia! Che carino quando arrossisce aiuto...

"Comunque molto probabilmente organizzerò una mini festicciola il giorno di Natale, insieme ai miei amici e alle ragazze... ovviamente anche tu sei invitata. Hai solo loro qui in Corea e sei una bella compagnia, perciò mi farebbe davvero piacere se ci fossi anche tu" mi dice alzando lo sguardo, guardandomi speranzoso e mordendosi il labbro inferiore.
Sorrido: "Certo Tae, ovviamente ci sarò" beh mi sembra ovvio... non potevo stare con altri che non fossero loro dato che sono le uniche persone che conosco qui.
Mamma mia che cosa bella! Non vedo l'ora che sia il 25 dicembre...

*Rebecca's POV*
Mentre sono con Yoongi e le altre coppie, mi viene spontaneo lanciare qualche sguardo alla mia sinistra: sedute al bancone ci sono Giulia e Alessia, entrambe che chiacchierano con Jongin e Baekhyun.
Mh quei due non me la raccontano giusta...che ci facevano qui? E soprattutto come facevano a sapere che Giuls suonasse qui? Mh, qui gatta ci cova...
"Sta' tranquilla stanno solo parlando" mi sussurra Yoongi, al che mi volto subito verso di lui.
"Lo so...ma ti ricordi Halloween? Ho solo paura che finisca come quella volta..." sospiro al solo ricordo: Hoseok e Yoongi erano stati picchiati da Jongdae, e seppur oggi non ci sia continuo ad avere ansia che possa succedere qualcosa ai miei amici o al mio ragazzo... non potrei sopportarlo mai e poi mai.
"Noi non cerchiamo botte... se loro hanno qualche problema, ce ne parleranno. Ma come vedi la situazione è tranquilla, quindi non c'è bisogno di preoccuparsi"
Sospiro annuendo: forse ha ragione, mi sto facendo troppe paranoie come al solito mio.
"Vado un attimo in bagno" gli dico, lasciandogli un bacio sulla guancia e incamminandomi, cercando di farmi strada tra la folla.

Per quanta ragione possa avere Yoongi continuo a non essere tanto entusiasta all'idea di quelle due insieme a Jongin e Baekhyun: chissà che cosa gli stanno dicendo. Complimenti, leccatine di culo, flirt... aish non ci posso nemmeno pensare! Per il momento devo solo concentrarmi a fare la pipi.
Una volta arrivata in bagno infatti mi chiudo in una delle tante cabine, ma ben presto mi sorprendo a sentire una voce dall'altra parte della porta.
È una ragazza italiana, e non sembra essere nessuna delle mie amiche.
"E dai mamma, perché io e Sam non possiamo venire con voi in Australia per Natale?! Dobbiamo stare per forza coi nonni?" si, è decisamente italiana.
Che strano, non mi era mai capitato di vedere un'altra ragazza italiana a Seoul oltre alle mie amiche, la cosa è davvero strana.
Non appena esco per lavarmi le mani me la ritrovo lì, intenta a guardare il suo cellulare, perciò la osservo: ha gli occhi grandi, poco poco a punta, e i capelli lunghi e castani.
Vede che la sto osservando anche troppo e perciò si gira verso di me confusa.
"Oh" metto le mani avanti, in segno di discolpa, "scusa, scusa se ti ho spaventata: è che non ho potuto fare a meno di sentirti parlare prima e beh... sei italiana anche tu?"
"Si..." si acciglia leggermente, "chi sei?"
"Mh, mi chiamo Rebecca... non volevo spaventarti, davvero, è solo che è davvero buffo incontrare un'altra ragazza italiana così a caso" ridacchio nervosa porgendole la mano.
"In verità sono nata qui in Corea, mia madre è italiana e mio padre è coreano... perciò so parlare entrambe le lingue" afferra la mano e la scuote leggermente.
"Comunque piacere di conoscerti Rebecca, mi chiamo Flavia" mi lancia un dolce sorriso e subito dopo lascia la mia mano.
"Piacere... quindi, vivi qui?"
"Si, con mio fratello, che lavora in questo bar, e i miei genitori... ah, e la maggior parte delle volte sto dai miei nonni" fa un sorrisetto indicando il telefono con la testa, alludendo sicuramente alla telefonata di prima, mentre diceva che non avrebbe voluto passare il Natale da sola con loro.
"Capisco... senti, se tuo fratello sta lavorando e sei sola potresti venire con me e i miei amici. Te li presento, sono davvero fantastici" mi dispiace vederla lì sola soletta mentre aspetta che il fratello finisca il turno: a quanto pare non ha nessuno oltre a lui, e so quanto possa essere noioso trascorrere un'intera serata senza fare nulla.
Fa spallucce, un po' sorpresa dalla mia proposta.
"Mh... o-okay" sorride, "non me l'aspettavo, ma beh sempre meglio che restare chiusa qui dentro" avevo ragione...
La trascino con me fuori dal bagno e la porto al bancone del bar, dove c'è il resto della combriccola... con quei due che ancora parlano con Giulia e Alessia.
"Ragazzi, lei è Flavia" la presento al gruppetto, "l'ho incontrata nel bagno, pare che sia mezza italiana e mezza coreana"
"Annyeongaseyo!" esclama con un inchino, seguita anche dagli altri, che la salutano cordialmente presentandosi a uno a uno.
Infine arriva a Jungkook, che le stringe la mano.
"Piacere, Jeon Jungkook" dice con un sorriso, il suo classico sorriso da coniglio che mette in mostra ogniqualvolta conosce qualcuno di nuovo.

Restiamo un po' lì a parlare, e ben presto facciamo la sua conoscenza: non va alla nostra stessa scuola, ma in una scuola privata nelle periferie di Seoul; a quanto pare i suoi genitori sono piuttosto ricchi, ma lei non dà molto a vedere questo particolare. Non è una di quelle ragazze montate e viziate che vogliono ogni cosa dal loro paparino, lo si capisce subito.
È molto divertente e simpatica, e anche molto dolce: sorride sempre e ride persino alle battute di Jin!
Si, sembra essere davvero una ragazza apposto... e ho notato che Jungkook non le toglieva gli occhi di dosso.

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