Let The Game Begin

By Kim_Cris_

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Lui un demone con la faccia d'angelo e il carattere di un vero diavolo. Un demone con gli occhi color ghiacci... More

🔥Intro🔥
✨Cast✨
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Grazie
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Let The Game Begin 2
Let The Game Begin 3
Let The Love Begin

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By Kim_Cris_

Me,myself and I
___
Oh, so close, oh
I want you close, ooh
Oh, I want you close, and close ain't close enough, no
___

Sky

Miami 9PM

-"Lo spazzolino preso,il dentifricio preso,i vestiti li ho messi tutti,mutandine,reggiseni,presi. Qualche paia di scarpe di ricambio presi. Deodorante,profumo.." Parlo ad alta voce controllando la lista che ho tra le mani preparata precedentemente da me.

-"Qualche Elastico per capelli può sempre essere utile.." mi guarda Megan già in pigiama,annuisco correndo in bagno aprendo il primo cassetto,ne prendo un paio neri e torno in camera infilando l'elastico insieme a qualche molletta semplice nera nel mio Beauty-case,così che quando siano alzati,siano anche ordinati. Mi guardo intorno con la speranza di non dimenticare nulla. Ma ahimé avrò sempre l'impressione di dimenticare qualcosa qui.
-"Che succede?" La mia amica mi guarda un po' confusa mentre io alzo le spalle.

-"Non so,ho come l'impressione di star dimenticando qualcosa.." sospiro facendo l'ennesimo giro di perlustrazione della stanza. Ancora una volta,non trovo nulla di dimenticato o perso. Sembra che io abbia preso tutto.

-"Tesoro,prima di un viaggio si ha sempre quest impressione,é normale. Alla fine andiamo in campeggio qualche giorno,una gita stupida. Tanto per divertirci.." sorride la rossa alzando le spalle. Da quando é fidanzata con Troy é diventata molto più libera,più menefreghista. Prende ogni cosa come viene ormai,e io non faccio altro che apprezzare la nuova e migliore Megan.

-"Okay okay. Allora chiudo." Sorrido un po' appoggiando la lista sul letto per poi chiudere con un movimento secco la prima parte della piccola valigia rossa che ho scelto per questo piccolo viaggio.

-"Aspetta." La rossa si alza in piedi sedendosi poi su di essa,per comprimere in qualche modo tutta la roba che ho deciso di portare con me. Rido chiudendo subito la valigia,poi lancio ciò che é la mia migliore amica ormai,sul materasso salendole addosso.
-"Sky aiuto!" Tossisce ridendo nello stesso momento,allunga le mani cercando di allontanarmi ma faccio finta di non sentirla e di non accusare minimamente la sua richiesta di liberazione.
-"Sky..sei una balena.." prova con la parola chiave guardandomi disperata. La guardo male per più fingermi offesa.

-"Ah si si. Balena Hm hm." Fischietto spostandomi piano,sedendomi a cavalcioni su di lei,quest'ultima si alza sedendosi ricominciando a respirare.
-"Attacco delle Balene spiaggiate!" Le salto ancora addosso ridendo attaccandola con il solletico che so benissimo,essere il suo grande punto debole. Ride a crepapelle iniziando a pregarmi di smetterla,ma continuo senza sosta,fino a quando arrivate ad un certo orario non siamo costrette a riposare per l'impegnativa giornata che avremmo affrontato successivamente.

~

Il suono fastidioso della sveglia per poco non mi fa saltare giù dal letto,appoggio una mano sul comodino per non abbandonare le coperte nel vano tentativo di essere aiutata dalla mia migliore amica ancora dormiente. Come fa? Non ha minimamente accusato il rumore,eppure cavolo se era fastidioso. Sospiro appoggiando lentamente un piede sul pavimento congelato fino a tirarmi su dritta prendendo confidenza con l'ambiente fuori dal letto.

Siamo giunti al momento,é la mattina. Quella mattina. Staremo in gita per qualche giorno e io non vedo l'ora perché voglio divertirmi e soprattutto passare del tempo con Ian,solo io e lui,come una vera coppia. Da quando c'è lui nella mia vita tutto ha preso colore,certo ho perso molto,alcuni miei amici,ma per quanto io possa sforzarmi di capirli,voglio solo lui. Il mio pensiero fisso. Mi passo le mani tra i capelli sbadigliando ancora assonnata,successivamente mi volto per guardare la rossa. Rido leggermente notando l'espressione da bambina,le labbra aperte da cui fuoriesce un leggero russare.

-"Megan.." Piano appoggio una mano sul materasso abbassandomi a novanta. La chiamo dolcemente per non farle subire un risveglio traumatico. So cosa significa e non potrei mai farle iniziare male una giornata,perché diciamocelo,la giornata funziona a seconda di come ti svegli la mattina. Non noto movimenti in lei,quindi insisto.
-"Meg..Dai svegliati,dobbiamo prepararci per andare al punto di ritrovo.." Mormoro scuotendola lentamente,con un pochino di vigore. Apre un occhio stanca,fissandomi.
-"Dobbiamo partire.." aggiungo sorridendo un po'.

-"Giorno.." mormora portandosi una mano davanti alla bocca,piano sbadiglia mentre io mi abbasso e le schiocco un bacio leggero sulla fronte.

-"Buongiorno Dormigliona.." indietreggio sui miei stessi passi,come una sequenza tornando in dritta,in piedi. Afferro l'elastico accanto alla sveglia e velocemente raccolgo i capelli in una crocchia disordinata,la rossa si alza sbadatamente e fa lo stesso poi mi guarda complice. Capisco subito,maledetta rossa. In un millesimo di secondo entrambe corriamo alla porta del bagno.

-"Ti batterò!" Urla ridendo mentre corre nel corridoio. Menomale che fino a due secondi fa era assonnata. Ha questa capacità di svegliarsi da un momento all altro innata. Anche quando siamo a lezione e io mi addormento distrutta,lei riesce a seguire attentamente anche se c'è matematica alla prima.

-"Sei una maledetta!" Scherzo ridendo mentre le corro dietro sentendomi una bambina alle prove con la sua prima amichetta,alle prove con il suo primo nascondino,alle prove con le sue prime esperienze ingenue. La afferro per la maglietta del pigiama nel tentativo di bloccarla,imbrogliare e passare in vantaggio,ma Megan é fin troppo intelligente. In un battito di ciglia alza le braccia facendo in modo che io potessi sfilare la maglia senza volerlo.
-"Brutta.." mormoro fermandomi e osservandola con gli occhi assottigliati. In sfida.
-"É casa mia!" Rido riprendendo a correre mentre lei entra in bagno senza chiudere la porta.

-"Ma io sono la tua adorata,meravigliosa,bellissima,fantastica,perfetta migliore amica del cuore.." sbatte le lunghe ciglia guardandomi cucciola. Con tanto di labbruccio e mani unite,sospiro guardandola male.

-"Okay Rossa,pero muovi il culo. Non voglio arrivare tardi." Sorrido uscendo dalla stanza per lasciarla sola.

-"Tranquilla,mi sbrigo così potrai lavare la tua patatina per Ian!" Ride chiudendo la porta. Scoppio a ridere urlando una semplice imprecazione mentre piano torno alla mia stanza. Sospiro rimanendo con il sorriso per l'affermazione buffa di Megan,alla fine lei sa tutto di noi due e trovo divertente il fatto che faccia battute sulla nostra intimità. Afferro il lembo del lenzuolo e piano lo sistemo sotto al primo cuscino facendo poi lo stesso procedimento con il secondo,in questo modo do una sistemata veloce al letto. Nel frattempo che aspetto l'uscita di Megan accendo il cellulare togliendolo dalla carica,aspetto che si configuri lo schermo e velocemente lo sblocco per visualizzare le varie notifiche. Nulla. Zero. Nemmeno un messaggio. Niente di niente.

-"Tutto bene Sky..?" Mi giro subito sentendo la voce familiare della mia migliore amica,già in intimo pronta per prepararsi e vestirsi.
-"Qualche problema..?" Guarda prima il cellulare poi me. Come se capisse al volo che qualcosa mi ha delusa. Come se capisse subito,con un solo sguardo che c'è qualcosa.

-"Nessun messaggio.." alzo piano le spalle abbassando la testa fissando le mie gambe. Sospira sedendosi accanto a me,mi prende la mano e la stringe dolcemente.

-"Sky,forse era solo stanco e non ti ha scritto,sai questo magari non significa nulla. Anche Troy a volte non mi scrive,ma lo amo e mi fido di lui,non credo che Ian abbia combinato qualcosa. Anche perché,poi gli combino io qualcosa." Piano mi accarezza i capelli spostando la mano dalle mie sottili dita. Chiudo lentamente gli occhi cercando di non pensare a qualcosa di brutto. Ian con un'altra ad esempio.

-"Non penso abbia fatto qualcosa Megan,alla mia festa siamo stati così bene,é stata una serata davvero perfetta. Abbiamo fatto l'amore sotto le stelle,abbiamo parlato delle bellissime costellazioni degli innamorati e mi ha chiamato Amore..capisci Meg? Amore.." mormoro sognante,perché io in questa relazione ci credo,anche un minimo ma ci crederò per sempre. Anche se,Ian ha il potere di farti salire in paradiso e poi trascinarti nel suo inferno facendoti cadere nelle fiamme più profondi e roventi della sua anima.

-"Lo so piccolina,lo so benissimo. Vedrai che andrà tutto bene. Ora rilassati sotto la doccia,poi ci prepariamo e alla fine ci parlerai faccia a faccia. Mordo nervosamente il labbro annuendo,le do un bacio in guancia e finalmente mi alzo dirigendomi in bagno e successivamente in doccia. Piano svolgo ogni movimento che effettuo ogni mattina e ogni volta che appunto mi lavo. Successivamente torno in camera e insieme alla rossa completo il mio Look.

Opto per una Tuta Adidas nera e bianca e per una felpa larga del medesimo colore per stare comoda durante il viaggio che sospetto,sarà lungo e stancante. Dato che ho messo i trucchi più importanti in valigia decido di lasciare il mio viso al naturale,non ho voglia di conciarmi per le feste e sinceramente non ho vergogna di farmi vedere acqua e sapone. Ian mi ha visto un po' in tutte le salse,mi vuole così come sono,e di questo non posso essere altro che felicissima. La mia migliore amica invece va sul classico. Sceglie un Jeans dal lavaggio scuro a vita alta e una lupetto al suo interno. Insieme prendiamo la valigia e finalmente scendiamo al piano di sotto.

-"Siete pronte bamboline?" mio fratello si alza già pronto,finisce il suo caffè in un sorso e si avvicina seguito da mia madre. abbandono subito la valigia per salutarla.

-"Mi raccomando amore mio,stai attenta e fai la brava. Ogni tanto mandami un messaggio,non appena riesci. Non sempre ma davvero amore,non farmi preoccupare. Già sai.." mi prende il viso guardandomi negli occhi,annuisco stringendola forte in un abbraccio.

-"Mamma tranquilla,l'accompagno fin sopra il Pullman." Il biondo si sistema la camicia dirigendosi alla porta. Mia madre mi lancia un ultimo sguardo di intesa mentre decise seguiamo Thomas,ricambio i suoi occhi e le sorrido tranquillizzandola. Megan poi saluta educatamente e finalmente usciamo di casa. Saliamo in macchina dopo aver caricato i bagagli e ci dirigiamo al punto di ritrovo. Vedo subito molti ragazzi della mia classe ma del mio di lui,come sempre,nemmeno l'ombra. Sospiro sollevata perché nemmeno Troy é presente e dentro di me spero vivamente che siano insieme e che stiano arrivando. Scendiamo dalla macchina e prendendo i nostri affetti ci avviciniamo al Mezzo. Mio fratello infine mi fa le stesse raccomandazioni stringendomi forte,mettendomi in guardia soprattutto per i ragazzi.

Una volta seduta al mio posto guardo fuori dal finestrino in pensiero,siamo tutti sistemati sui sedili tranne i due diretti interessati. La gamba sinistra é coinvolta in una danza tutta sua,trema su e giù in ansia,come me in questo momento. Non ho il coraggio di contattarlo,mille domande si formano nella mia mente paranoica. Una di queste é,se fosse con lei? Se fosse con Roxy? Non può essere,ormai stiamo insieme e non può farmi questo. Solo al pensiero di lui con un'Altra,ancora,mi fa disperare. I miei occhi diventano subito lucidi e le immagini di quel maledetto video tornano vivide nella mente. Anche le mani iniziano a muoversi in questa danza psichedelica.

-"Blake,Williams,siete in ritardo. Finalmente. Dobbiamo aspettare tutti i comodi?" Non appena la professoressa pronuncia queste parole il mio corpo si calma,come sotto effetti di tranquillanti. Alzo immediatamente lo sguardo e finalmente gli do tutta la mia attenzione. L'altezza fiera e la statura possente. I tatuaggi in rilievo dalla Semplice Maglietta a mezze maniche nera e le cosce muscolose fasciate da un jeans del medesimo colore. Mi guarda. I suoi occhi solo su di me. I miei,solo su di lui.

-"Affrontalo Sky,non deve spaventarti,Affrontalo se state davvero insieme.." Megan mi risveglia dal nostro piccolo incanto,ma non riesce a farmi spostare gli occhi dai suoi. nessuno,mai.

-"Prof,ci scusi,ho avuto problemi di stomaco e dato che Ian ha dormito da me,abbiamo fatto tardi insieme." Sbuffa Troy avvicinandosi alla sua fidanzata che cambia subito posto per sedersi insieme a lui. Ovviamente avevano già deciso che ognuna di fosse seduta al corrispettivo ragazzo,come é giusto che sia. Il tatuato nemmeno degna di una parola l'insegnante e in silenzio si avvicina a me,appoggia una mano sul sedile avanti e facendo attenzione a non sbattere la testa si siede al mio fianco.

-"Buongiorno Bimba.." mormora riportandomi a vivere tranquillamente con la sua bellissima voce da uomo. Il mio. Mi avvicino lasciando un dolce bacio sulle labbra che ricambia subito.

-"Buongiorno.." mormoro sulle sue labbra accarezzandogli gli zigomi con i pollici. Ripenso alle parole di Megan,e mi decido. lo guardo negli occhi. Gli occhi,l'unico specchio dell'anima incapace di mentire. L'unica parte del corpo veritiera. Nessuno sguardo può mentire,mai.
-"Dove sei stato..?" Non alzo la voce perché preferisco che le persone non sappiamo le nostre questioni. Amo l'intimità. Avanza con il bacino mettendosi più comodo,mi guarda passandosi una mano tra i capelli piano.

-"Bimba semplicemente non mi sono svegliato. Stanotte non ho dormito granché e sono davvero stanco. A dirla tutta l'ultima volta che ho dormito bene é stato quando abbiamo dormito insieme io e te.." sospira appoggiando la testa contro il sedile mentre il pullman parte verso la sua meta. Le sue parole non fanno altro che scaldarmi il cuore. Ovviamente mi dispiace che non abbia riposato come si deve,ma nello stesso tempo il mio cuore balla il samba per la sua affermazione dolce. Non dico nulla,dolcemente lo prendo per la nuca e lo faccio accoccolare.

-"Riposa pure Amore,al tuo risveglio io sarò qui,a stringerti. Non mi muovo minimamente.." mormoro per tranquillizzarlo. Per fargli capire che io sarei persa senza di lui,che può fidarsi di me e che può riposare tranquillamente tra le mie braccia,anche per sempre. In risposta struscia il viso contro la mia spalla e mugola in apprezzamento. Nel giro di pochi secondi il suo respiro si fa più rilassato,tenue e tranquillo. Finalmente penso si sia addormentato. La maggior parte dei miei compagni riposano,io invece osservo i vari paesaggi che attraversiamo durante il nostro giro. Alcuni di campagna e altri di città. Tanti colori,tante differenze e tanti stili di vivere mutabili.

Come me e lui.

La mia mente mi suggerisce questa frase e io non riesco ad evitare un sorriso spontaneo. Da quando Ian é entrato a far parte della mia vita esso é fisso costantemente sul mio volto,e solo lui sarebbe in grado di cancellarlo. Il viaggio come sospettavo é durato molto. Non sono riuscita minimamente a chiudere occhio,ero troppo impegnata ad affondare le mie dita tra i suoi capelli in dolci e lenti grattini. Piccole coccole che a lui piacciono da morire.

Il pullman arrivato alla meta si ferma,i professori sono subito i primi a scendere per rifare l'appello e sistemarci.

-"Amore.." mormoro piano scuotendolo dal braccio,non vorrei svegliarlo ma ahimè sono costretta. Mugola spostando il viso,dolcemente lo infila nel incavo del mio collo facendomi innamorare ancora una volta dei suoi modi.

-"Siamo arrivati..?" La voce roca arriva subito fiera e violenta alle mie orecchie facendomi tremate per un instante. Annuisco accarezzandogli la mano e successivamente avvolgo un braccio intorno alle due enormi spalle per accarezzargli la nuca. Si mette lentamente dritto stropicciandosi gli occhi come il più bello dei bambini dopo la nanna. Nel frattempo mi alzo e lo sorpasso mettendomi quasi a cavalcioni ma di spalle rispetto a lui.
-"Dio Bimba..mi sono appena svegliato e già me lo sbatti in faccia.." ringhia alzandomi piano la felpa,morde lentamente ma forte una natica per poi sculacciarmi facendomi gemere senza ritegno. Mi guarda compiaciuto senza spostare le mani dal mio sedere.

-"Porco.." gli do subito uno schiaffo sulle mani facendogliele spostare,in risposta mi regala un bellissimo sorriso brontolando qualcosa sottovoce. Faccio uscire anche l'altra gamba e mi sistemo sulla felpa sul culo sapendo quanto gli dà fastidio che si veda. Il moro si alza stiracchiandosi,un ammasso di muscoli e ormoni. Sesso,troppo sesso. Gli lascio un bacio sul petto e scendo per prima seguita da lui qualche attimo più tardi. Prendiamo entrambi i nostri bagagli e dolcemente per primo,intreccia le sue dita tra le mie,incastrandole in una bellissima unione che vorrei non finisse mai. Megan mi rivolge solo un bellissimo sorriso di intesa e io non faccio altro che ricambiarlo. Insieme a loro ci addentriamo nel boschetto fitto camminando sulla passerella in legno.

-"Quindi come ci organizziamo con le camere?" Troy ci affianca insieme a Megan,anche loro per mano. Ian lo guarda subito.

-"Non é ovvio? Ognuno dorme con la propria fidanzata. Dorme é un parolone,ma capisci cosa intendo." Il mio ragazzo spiega con pochissime parole tutto il concetto. Arrossisco dolcemente immaginandoci ancora stretti uno dentro l'altra.

-"Infatti,io e Sky e tu e Troy,mi sembra più che ovvio." Interviene la mia migliore amica lasciando la mano di Troy per intrecciare il suo braccio con il mio. Scoppio a ridere iniziando a camminare solamente con lei,mollando Ian indietro con Troy.

-"Che stronze,ci mollate così?" Il moro si allarma subito,Ian invece é di una tranquillità inumana.

-"Bro. Tu vuoi dormire con Megan? Tranquillo. Lascia fare a me." Si lanciano uno sguardo di intesa.
-"Andate pure bamboline." Aggiunge fingendo un sorriso smagliante. Con tanto di mano alzata e agitante. Troy lo segue a ruota facendo ridere Megan. Cosí,a braccetto li seminiamo,entrando nella nostro Bungalow. É molto piccolo,ha giusto ciò che occorre per dormire e l'igiene personale. Le ore che seguono comprendono la sistemazione,la doccia e il ricambio. Per cena ci servono una minestra dalle caratteristiche orribili e dal odore nauseante. Nessuno di noi quattro,ha cenato alla fine,tornando in camera con lo stomaco brontolante. Io e Megan abbiamo anche provato di andare in ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti ma abbiamo trovato solamente distese di piante e fiori. Del cibo,nessuna traccia. Arrese,alla fine infiliamo il pigiama e ci stendiamo sul materasso. A cena ci siamo organizzate con i ragazzi per la serata,verranno da noi a breve per trascorrere la serata insieme.

-"Quindi avete fatto pace?" Megan si friziona i capelli ancora bagnati guardandomi,alzo le spalle giocando con le lenzuola di un bianco latte,candido.

-"In realtà non abbiamo mai discusso,ci sono state delle mie incomprensioni ma mi ha tranquillizzato su tutto." Spiego velocemente per poi alzarsi quando la porta viene quasi buttata giù da una mano familiare. Apro la porta accogliendo i ragazzi,ma qualcosa va storto. In camera entra solamente Troy che con un gesto veloce e repentino afferra Megan per le cosce e se la carica in spalla come un sacco di patate.

-"Amore che fai?!" Cerca di dimenarsi invano. Troy é molto più enorme e forte,infatti ride e la sculaccia uscendo dalla stanza.

-"Ciao Ciao piccioncini,non rompete nulla..!" Urla prima di far entrare Ian. Ed eccoci,di nuovo soli,di nuovo io e lui. Aspira l'ultimo tiro dalla sua sigaretta per poi gettarla,chiude la porta trascinando con se tutta l'anima sua sicurezza e la sua virilità. Mi guarda già voglioso,animale. Maschio che per tutto il giorno nonostante la vicinanza,non mi ha sfiorata,trattenendosi. Indietreggio piano mentre lui avanza,istintivamente come una preda ormai in trappola.

-"Bimba se ti muovi,dovrò legarti.." lentamente sfila la cintura dai passanti annodandola su se stessa. La fa scattare allargando le mani in un solo colpo facendomi sussultare,le mie cosce già tremano e la bimba tra esse sta già urlando pietá.
-"Spogliati. Fammi vedere quanto sei Bella Piccola.." indietreggia appoggiandosi al muro come il migliore degli spettatori. Forza Sky,é il tuo ragazzo,prendi coraggio e gioca alle sue stesse condizioni. Le mani tremanti finiscono piano ai lembi della mia maglia che tiro su sfilandola dalle braccia,successivamente la lascio cadere sul pavimento incurante di tutto. I suoi occhi mi fissano,fissano i miei seni nudi,tondi e duri per lui. Non mi fermo,non posso e non voglio. Le maní scivolano insieme ai pantaloni lungo le cosce. Il suo sguardo come un panno di seta scivola lungo il busto fino a scontrarsi con la mia intimità ancora coperta dalle mutandine di pizzo bianco. Si morde piano il labbro stringendosi il pacco in una morsa stretta. Eccitato.
-"Stenditi." Ordina con la solita voce calda,bollente e io non faccio altro che obbedire. Senza sfilare le mutandine mi stendo,più sicura di me. Non ho vergogna di lui come la prima volta,ma lo stesso c'è un minimo di imbarazzo. Non sono mai stata una ragazza fiera del proprio fisico ed essere. Mi osserva come se fossi la migliore tra le opere d'arte,allora oso. Allora vado oltre,allargo piano le cosce. Invitandolo nel mio paradiso.

-"Fai di me ciò che vuoi.."

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