ANCORA UNA VOLTA.. Leggete lo spazio autrice pleas.
[LUKE]
Quando arrivammo nel posto dove avevamo deciso di passare il fine settimana erano passate tre ore dalla partenza, era quasi mezzanotte e Calum ci aveva fatto perdere minimo cinque volte. Tutti lo volevamo strozzare, persino Ashton. Eravamo tutti distrutti, Michael sopratutto dato che aveva guidato sempre lui. Il sole era calato già da un po' e non avevamo la minima idea di come montare le tende per dormire.
"A chi è venuta la brillante idea di venire in sto posto?" sbottò Ashton sbuffando mentre cercava di tirar fuori dalla macchina le due tende che ci avevamo messo dentro insieme alle innumerevoli coperte. Calum aveva ragione, avevo un negozio in casa.
"A te mio caro, andiamo lì, andiamo lì.. C'è una vista fantastica! Non ti ricordi Michael? Ci siamo venuti a festeggiare i tuoi sedici anni" lo imitò il moro cercando di fare la voce di Ashton fallendo miseramente. Trattenni una risata.
"E chi ci ha fatti perdere per ben quattro volte?!" urlò Michael mentre usava la torcia del telefono per fare un po' di luce. Alzò il telefono verso di me accecandomi. Gemetti dal male portandomi le mani davanti agli occhi e spostandomi di scatto. "Scusa piccolo!" disse abbassando subito il telefono.
"Io l'ho detto che non ero bravo" disse Calum scrollando le spalle, come se poco prima di partire non mi avesse costretto a stare dietro assieme ad Ashton perché lui era la miglior guida che noi potessimo avere. Lo fulminammo tutti con lo sguardo.
"OK dai, abbiamo quattro telefoni.. Dovremmo riuscire a farci un po' di luce per montare le tende" dissi prendendo anche il mio cellulare dalla tasca per accendere la torcia. "E Michael! Cazzo! Abbassa sto cazzo ti telefono!" sbottai frustrato contro il mio ragazzo che fece quello che gli avevo chiesto, mettendo su una faccia a dir poco terrorizzata e muovendo il braccio così velocemente che pensai se lo stesse per staccare.
"Si, possiamo provare" disse il moro facendo la stessa cosa, seguito subito dopo da Ashton.
"Luke, aiutami a montare la nostra" mi disse Michael prendendo la mia mano e tirandomi nel posto dove aveva deciso di piantare la tenda. Annuii e da lì ci fu il delirio per un oretta buona, composta da imprecazioni da parte del tinto e mie risatina divertite.
"Posso darti una mano?" chiesi ridendo dopo che, per l'ennesima volta, il ferro che doveva stare piantato a terra per sostenere la tenta, cedeva.
"No, tu fammi luce.. Io ce la posso fare" disse picchiandoci sopra col martello in modo da farlo entrare più in profondità. Pensavo fosse diventata una sfida personale ormai. Risi di nuovo. "È solo questione di tempo.. Adesso starà fermo" disse alzandosi da terra e scrollandosi i pantaloni. Venne vicino a me e mi carezzò una guancia.
"Sei sporco Mikey" dissi quando sentii il bagnato della terra sulla guancia. Lui rise per poi avvicinarsi a me e posare piano le sue labbra sulle mie. Lasciai cadere il telefono sulle coperte e misi le mani attorno al suo collo per poter ricambiare. Si spostò più vicino a me mentre io intrecciavo le dita nei suoi capelli. Mi strinse i fianchi tra le mani e picchiettò la lingua sulle mie labbra per chiedervi accesso. Accesso che di sicuro non negai andando a giocare con la mia lingua nella sua bocca come se ne dipendesse la mia vita. Mugolai in approvazione quando mi morse il labbro e lo tirò verso di se, prima di lasciarsi un altro piccolo bacio a stampo. "E questo per cos'era?" chiesi sorridendo e sfiorando il suo naso col mio.
"Mi andava di baciarti" rispose arricciando il naso prima di leccare il mio con la punta della lingua e tornare a concentrarsi sul problema principale, la tenta ancora smontata. E sul pezzo di ferro che era di nuovo caduto.
"Secondo te Calum è davvero preso da Ashton?" chiese Michael ad un certo punto facendomi trsalire.
"In che senso?" chiesi mentre mi abbassavo per poter passargli le coperte da mettere dentro la tenda che eravamo riusciti miracolosamente a montare.
"Nel senso che.. Andiamo, meno di tre mesi fa mi ha detto di essere innamorato di te e poi.. Adesso sta con Ashton" disse. Lo guardavo mentre metteva a posto i piumini e i cuscini che avevo portato. La mia testa viaggiava facendomi immaginare qualcosa di più grande, un letto e una casa tutta per noi, dove lui poteva rifare il nostro letto ogni mattina dopo che alla sera avevamo fatto l'amore. Ma tutti questi pensieri stavano venendo sostituiti dalle sue domande.
"Beh.. Io pensavo di odiarti e invece adesso stiamo assieme" dissi ridendo. Entrai nella tenda, dopo essermi tolto le scarpe e chiusi la zip. "Che problema c'è?" chiesi. Lui scosse la testa e sospirò.
"È che.. Ashton è il mio migliore amico e io non.. Non vorrei che.. Che lui lo stesse usando per dimenticarsi di te" disse. Mi si gelò il sangue nelle vene, come poteva anche solo pensare che Calum avrebbe potuto fare una cosa del genere? Lui non era così.
"Ma cosa stai dicendo Michael?" chiesi girandomi in modo da essere esattamente davanti al suo viso. Lui si morse il labbro.
"Dico solo che mi sembra strano, tutto qui" disse. "Non si erano mai cagati, lui non si era mai avvicinato a nessuno se non a te e ora sembra che si conoscano da tutta la vita" concluse. Io restai a bocca aperta, davvero lui pensava questo del mio migliore amico?
"E perché pensi questo?" chiesi cercando di mantenere la calma e di non prenderlo a sberle.
"Non lo so, ho questo presentimento.. Non mi fido" disse. "Oggi, a casa di Ash, l'ha chiamato amore ma.. A me è sembrato più che volesse essere sicuro che lui non gli avrebbe detto di no" finì.
"Non sono tutti degli stronzi opportunisti Michael" sbottai facendogli sgranare gli occhi. "Calum non è così, tu non lo conosci e probabilmente non lo conoscerai mai come lo conosco io.. Ed è esattamente questo il problema, che tu non hai mai avuto veramente intenzione di conoscerlo" dissi mentre stringevo forte i pugni per la rabbia mentre lui restava in silenzio, sorpreso dalla mia reazione.
"Scusa piccolo io.. Non-" provò a parlare ma lo bloccai uscendo dalla tenda. "Dove vai?!" urlò seguendomi. Mi rimisi le scarpe.
"Tu mi dici sempre di non preoccuparmi delle persone che ci vedono, mi dici sempre che a nessuno interessa" dissi. "Ma tu sei la prova del contrario Michael" sputai e mi pentii subito dopo delle mie parole quando il verde smeraldo bellissimo dei suoi occhi sparì completamente diventando quasi nero, lo avevo ferito e si vedeva.
"Se pensi questo di me perché ci siamo messi assieme?" chiese e fu il suo tono completamente gelido che sembrò arrivarmi come una coltellata nello stomaco. Non riuscii a dire niente. "Io vado a letto, vuoi dormire con Calum?" chiese ridendo sarcasticamente e senza lasciarmi il tempo di rispondere se ne andò, lasciandomi lì come un coglione.
Ero un coglione.
[EHILÀ GENTE!
COME STATEEEEE? Spero bene.
Cosa pensate della immensa coglionaggine di Luke e del veramente poco tatto di Michael? Fatemi sapere chi vorreste strozzare per primo hahhaah.
PASSIAMO A COSE PIÙ SERIE.
Ho iniziato a scrivere una storia dove i nostri protagonisti, Muke, sono dei lupi mannari. È nelle bozze e nonostante a me personalmente piaccia molto come sta uscendo volevo prima sapere cosa ne pensate voi.
Vorreste leggerla? Magari se vi va potrei mettere uno spezzone di storia al fine del prossimo capitolo così che potrete giudicare voi e dirmi se dovrei pubblicarla o meno.
Fatemi sapere!
Buon Sabato e buona Domenica a tutti!
All The LoveXx]