Tutto questo è strano ed incontrollabile. Perchè provo questa sensazione con lui? Perchè sono così dannatamente presa di questo ragazzo? Non capisco proprio.
È a pochissimi millimetri da me. Dovrei respingerlo. Ma, non so perchè, quello che voglio è baciarlo. Baciare quelle labbra così carnose e seducenti, con rabbia, violenza e potenza. Voglio impossessarmene, di nuovo. Le bramo troppo. Ne ho un disperato bisogno.
Lui mi sfiora le labbra con le sue. Credo che abbia capito che le voglio e, per questo, mi sta torturando.
Con il suo labbro inferiore accarezza il mio volto, il mio collo, le mie spalle scoperte, le mie cosce, le mie caviglie. Mi sta provocando un bellissimo, ma maledetto piacere. E lui lo sa perfettamente. Si capisce dai miei e dai suoi movimenti in risposta alla mia continua ricerca di contatto con le sue labbra È palese ormai che ne sono attratta fisicamente, e forse anche caratterialmente. Ha un non so chè di speciale, interessante. Mi piace proprio. Lo ammetto mi piace.
Ogni suo tocco sulla pelle mi manda in estasi e non riesco a controllare il mio corpo.
Ad un certo punto la tortura aumenta. Comincia a dare piccoli baci e poi arriva il tocco con la sua lingua esperta. Questo mi manda in tilt e premo di più la sua testa sul mio corpo. Lo voglio. Di nuovo. Adesso.
In un batter d'occhio lui è sotto di me. Gli accarezzo la pelle sotto le vesti, spogliandolo nuovamente.
Ammiro il suo corpo in tutto il suo splendore.
No Rooth. Non puoi! IL TUO RUOLO! Ricordi? Niente relazioni!
La mia coscienza si fa largo nella mia mente offuscando i pensieri indecenti che avevo formulato alla sola vista di quella perfezione umana. Anche se di umano ha ormai poco.
Quest'uomo è tentazione allo stato puro.
Ripenso alle parole della mia coscienza. Ha ragione. Non posso. Mi tolgo da sopra di lui e mi alzo di scatto.
Che mi succede? Perchè sono così tentata da lui ma non posso averci nulla a che fare?
Perchè non posso averlo se no perdo, sicuramente dato che è proibito, il mio ruolo?
Sono in crisi e non so che fare e cosa pensare.
-Continua con le tue domande.- mi limito a dire, guardando la sua espressione sorpresa e stranita.