CANZONE CAPITOLO: someone like you / Adele (LEGGETE CON LA MUSICA DI SOTTOFONDO MI RACCOMANDO)
~CAPITOLO 46~
<< perché se vuoi ti prenderò tra le mie braccia e ti terrò al riparo da tutti i miei errori.>>
-Ed Sheeran
CLIO'S POV
Non posso farcela. Non posso. È troppo. Accarezzo la scritta e cado in ginocchio davanti all'albero poggiando la testa sulla corteccia umida.
Un urlo isterico e pieno di dolore esce dalle mie labbra seguito da singhiozzi incontrollati.
" Clio" dice spaventata Gem
Non la ascolto. Tutto intorno a me è estraneo adesso. Sono come dentro una bolla.
Io e il mio dolore.
Tutti i miei tentativi di andare avanti si sono frantumati con una semplice scritta, presa da cime tempestose.
Harry è il mio ossigeno. La mia aria, la mia altra metà. Mi sento davvero persa senza di Lui.
Dovrei crescere, un po' come fanno tutti.
Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare pagina.
Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori, senza dimenticare.
Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e sorridere.
Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere.
Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni.
Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta.
Crescere vuol dire dimenticare il passato ed andare avanti.
Ma non io.
Ho scoperto che non voglio crescere. Non voglio. Non voglio dimenticare me, Harry, il nostro amore. Non posso e non voglio.
Mi alzo da terra e accenno un sorriso verso Gemma.
" Gemma portami dal mio ossigeno."
Io non voglio crescere e non voglio andare avanti.
Voglio il mio Harry, e lo voglio per sempre.
HARRY'S POV
Sono ancora qui in questa sala da box a deprimermi. Nell'ultimo mese ho vinto 4 incontri ed ho incassato un sacco di soldi. Ma non me ne faccio un cazzo. Non mi aiuta a dimenticare, a staccare. È peggio di prima.
È un fottuto mese che non vedo ne sento Clio. Non posso farcela.
Quante volte ho preso il cellulare con l'intenzione di chiamarla. Stavo minuti a fissare la tastiera ma non riuscivo a digitare un numero.
Scoppiavo in lacrime a lanciavo il cellulare.
Prendo il cellulare e vado nella galleria guardando tutte le nostre foto insieme.
Siamo io e Clio sull'erba. Lei è stesa e io le do un bacio sul naso.
Un altra è lei sul letto. Si era appena addormentata.
Un lenzuolo a coprire il suo magnifico corpo, i capelli sparsi sul cuscino e le labbra carnose leggermente socchiuse. È stupenda.
Un altra siamo noi due sulla spiaggia, al tramonto. Ci baciamo.
Lei con le mani intorno al mio collo e io su i suoi fianchi.
Accarezzo la foto, l'unica cosa rimasta di me e lei.
Non posso far altro che ripensare a quell'uomo. Quella frase mi frulla i testa da giorni.
<< sai ragazzo, a volte non bisogna aspettare che il temporale passi, ma bisogna imparare a ballare sotto la pioggia.>>
È troppo. Mi alzo dal letto e mi infilo le scarpe, prendo il cellulare,il borsello e mi precipito fuori di casa.
Clio mi appartiene e non posso più stare separato da lei. Non posso e non voglio.
Al diavolo tutti i discorsi fatti, al diavolo la mia autostima, al diavolo tutto il mondo.
Sto imparando a ballare sotto la pioggia anche se fuori c'è un temporale.
Al diavolo se mi bagnerò, cadrò o mi farò male.
Al diavolo tutto.
Clio è la mia vittoria più bella in una vita di sconfitte.
CLIO'S POV
La macchina di Gem sfreccia veloce verso l'aeroporto. Ho chiamato Louis supplicandolo di dirmi dove si trovava Harry.
Lui ha fatto una risatina dall'altro capo e ha detto:
" ho sempre saputo che vi appartenevate."
Si trova in Messico.
Messico. Il paese del continuo della mia vita.
Stiamo andando a 120 all'ora ma non mi importa.
Non mi importa di niente in questo momento,se non di Harry.
HARRY'S POV
Sfreccio sulle strade verso l'aeroporto Londra-Messico.
Non posso credere che l'ho fatto. Spero che lei mi vorrà ancora. Che mi rivorrà nella sua vita.
Dopo un ora di macchina arrivo finalmente all'aeroporto. Sono le 3 del mattino ma non me ne frega un cazzo.
Non me ne frega un cazzo se sono in pigiama e sembro uno psicopatico.
Non mi importa.
CLIO'S POV
sono le tre e mezza del mattino e siamo arrivati all'aeroporto. Sono in pigiama ma non mi importa. Corro dentro a chiedere informazioni sull'aereo,quando lo vedo.
Per poco non cedo. È li. Girato di spalle in pigiama,che controlla l'orario degli aeri.
Scaravento la borsa a terra e corro verso di lui.
" Harry!" Urlo piangendo
HARRY'S POV
" Harry!" Urla una voce
Mi giro e la vedo. È li. Pochi metri da me.
Ha il pigiama e le sue ciabatte preferite con le mucche, e le lacrime sul suo meraviglioso viso.
I miei occhi si riempiono di lacrime e corro verso di lei intrappolandola nel mio abbraccio.
La sento piangere e singhiozzare sulla mia maglietta, stringendomi forte quasi a farmi male.
Metto la testa nell'incavo del suo collo.
" sei qui" singhiozza stringendomi
" sono qui" le sussurro tremante all'orecchio.
Dopo un po' si stacca e mi guarda negli occhi, accarezzandomi una guancia.
" Ti prego riprendimi nella tua vita. Ho fatto una cazzata. Sono un cretino . Ma non posso farcela. Ho bisogno di te. Non siamo mai stati insieme veramente nell'ultimo periodo, davvero. Ma al diavolo i mezzi termini. Io ti ho amato. Io ti amo Clio.
Ho amato i tuoi difetti. Non li ho accettati, non ci ho imparato a convivere. Io li ho amati. Io li amo.
Amo la tua camminata,
amo il tuo sorriso,
amo i tuoi occhi,
amo la tua acidità quando sei arrabbiata,
amo la tua simpatia,
amo il suono del tuo nome,
quel nome che il solo sentirlo mi fa battere forte il cuore,
Amo il suono della tua voce buffa,
amo il modo in cui scoppi a ridere,
amo i tuoi baci, le tue carezze, i tuoi abbracci.
Amo tutto di te Clio.
E se qualche volta hai pensato di non essere più amata, sappi che io ti amavo e ti amo tutt'ora più di prima Clio. Ho bisogno di te." Dico piangendo
CLIO'S POV
Oddio.
Lo guardo e scoppio a piangere abbassando la testa. Poi la rialzo e accenna un sorriso sbilenco.
" ti amo Harry." Sussurro singhiozzante " ti amerò fino alle fine dei miei giorni. Tutti dicono che non andiamo bene, che siamo due disastri.
Voglio dirti che forse non siamo stati un bel sogno, ma neppure una brutta realtà.
C'è chi si sente una nullità,
chi bestemmia amore fuori senza averne dentro,
chi inganna il silenzio con finte parole,
chi si spreca nei letti di chiunque.
E poi ci siamo noi. Due casinisti, due disastri.
Mi hai sconvolto Harry. E non mi importa cosa succederà. So solo che voglio te nella mia vita. Ti voglio per sempre.
Sconvolgimi la vita nel migliore dei modi Harry." Sussurro
Lui singhiozza e chiude gli occhi, ma le riapre subito.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia con foga rivelandomi tutto il suo amore. Il sapore delle sue labbra si mischia alle nostre lacrime e le nostre lingue si incontrano. Un bacio fatto di amore e foga. Un bacio sentito, bisognoso.
Ci stacchiamo in assenza di aria.
Appoggia la sua fronte alla mia e un coro di applausi si fa spazio intorno a noi.
Harry sorride
"Vedi gli piacciamo. Gli piacciono due psicopatici che amoreggiano in pigiama,con tanto di ciabatte con le mucche." Dice ridendo
Ed ecco il mio Harry.
Rido e lo bacio ancora.
" siamo noi Harry." Sussurro sorridendo
" noi" sussurra sorridendo
La mia mano si va ad incastrare alla sua. Un legame forte. Insieme.
_spazio me_
Ok sto piangendo. T.T
Harry e Clio si sono rincontrati. Non è romantico tutto ciò.?
Spero che questo capitolo vi piaccia. Ci ho messo l'anima a farlo.
Vi amo <3
Continuo a 11-12 commenti.
Se no non continuo :)