I'll never let go

CAPITOLO 20

CANZONE CAPITOLO: why don't we go there /one direction *_*

~CAPITOLO 20~

<< scegli me come tua seconda casa. Basta stare insieme>>

-Cit.

Eccoci quà. Siamo davanti alla macchina di Harry caricando le valigie per andare in aereoporto. Allontanandoci da questa città.

Da tutto.

Da tutti.

Chissà quanto staremo via.... 1 mese, due mesi, tre chi lo sa....

Dovrò lasciare i miei amici, Louise, la mia migliore amica. Mi mancherà tantissimo.

Mi ha salutato ieri sera. Lei odia gli addii ed anche io. Saremmo scoppiate a piangere e non ne sarebbe valsa la pena.

Ma starò bene. Con Harry.

" Clio sei pronta?" Mi sorride Harry

Annuisco. Carica l'ultima valigia e chiude il portabagagli.

Montiamo in macchina ed Harry parte.

Vedo tutta Londra sfrecciare veloce dal finestrino. Chissà magari sarà l'ultima volta che la vedo.

" Clio come ti senti?" Domanda Harry

" mh, bene" rispondo poco sicura

" ma Lucas e Louis dove sono?" Domando

" sono dietro di noi con la loro macchina" dice

Annuisco.

" vedrai andrà bene" mi rassicura Harry e appoggia la sua mano sulla mia coscia scoperta.

Mi giro verso di lui. Ha i capelli tirati indietro da una fascia arrotolata e legata dietro la testa. La amo. Gli sta benissimo.

Poi indossa dei jeans neri un po' strappati sulle ginocchia e una maglietta bianca da qui si intravedono i suoi innumerevoli tatuaggi.

Harry si gira e mi becca a fissarlo.

" come mai mi guardi?" dice sorridendo

" non ti stavo guardando" mento girando la testa dall'atra parte.

Harry scoppia in una risata

" avanti dimmi la verità" dice

" Mhh, bhé mi piace molto la tua fascia, quella che hai nei capelli" la indico

Harry sorride mostrando le fossette.

" piace molto anche a me" sorride

Guardo fuori dal finestrino.

Il mondo scorre sotto ai miei occhi come una cascata.

Chiudo gli occhi.

***

" ehy amore svegliati" mi scuote gentilmente la spalla Harry

Faccio un verso e sbuffo aprendo gli occhi

" siamo arrivati all'aereoporto. Tra mezz'ora dobbiamo prendere l'aereo" mi sorride

Annuisco stirandomi. Sbadiglio e scendo dall'auto. Una leggera brezza mi inonda causandomi la pelle d'oca. Dopotutto sono solo le 7 di mattina.

Prendo la mia valigia e ci incamminiamo dentro l'aereoporto.

Dopo aver fatto il check-in ci sediamo in una panchina aspettando.

Ho la mano intrecciata a quella di Harry e lui gioca con le mie dita.

Lo guardo. Sembra un bambino. Un bambino che va alla ricerca delle cose, del mondo. Lui è così. Gioca con le mie dita. Le tocca delicatamente come se fossero la cosa più preziosa di questo mondo.