Marinette - Buongiorno Tikki-
-Buongiorno Mari-
-Scusami ieri sono crollata, secondo te Plagg sta bene? -
-Purtroppo no, ieri ho notato che il suo miraculous é rotto -
-Oh no...si può riparare?
Si, ma non può farlo chiunque, serve un rito antico che deve essere svolto al tempio dei guardiani.
L'anello deve tornare in Cina. -
-Lo recupereremo.
Il suo portatore, mi sembrava, se possibile, capirci ancor meno di noi in questa storia. -
-Lo ha chiamato"dannato anello"-
*La vedo abbassare spalle e antennine*
-Non rattristarti tikki troveremo la soluzione e risolveremo tutto.
Coraggio andiamo a fare colazione-
Si mette nella borsetta, la vedo poco convinta;mi dispiace tantissimo vederla così.
Deve essere veramente molto preoccupata per Plagg.
Scendo in cucina e trovo Adrien
-Adrien... Buongiorno!-
Gli sorrido, ma lui proprio non nasconde il suo astio.
-Ancora qui stai. -
-Adrien, per favore, non mi piace questa situazione.
Ho capito che mi vedi come un'intrusa, ma sono qui perché la scuola aveva il consenso di tuo padre.
Ormai é andata così, per quest anno scolastico starò qui...non potresti semplicemente rassegnarti? -
-E perché dovrei?! -
-Bhe perché non ti ho fatto niente di male.
Se non vuoi essere mio amico, perché a pelle ti sto antipatica;lo accetto.
Ma cosa ti costa almeno provare ad accettare che io viva qui?-
-TU TE NE ANDRAI, ES... Smettila di infastidirmi.-
*Ha interrotto ciò che stava per dirmi... Ma che problemi ha questo ragazzo?forse potrei chiedere a Nathalie come approcciarmi a lui*
-Aspetta!!
Sai almeno dirmi dove sta Nathalie? -
-Nathalie è presente ai pasti e durante la notte.
Perciò non é qui.
Se ti interessa sapere di mio padre, si può dire che viva altrove.
Io con te non ci voglio più parlare.
Se hai un cervello capirai che in questa casa non c'é nessuno da stressare con le tue fastidiose lagne.-
-Le lagne le stai facendo tu!
Sembri più grande di me, e di certo ti sei messo su un piedistallo, ma sei capriccioso e maleducato.
-Se sono così, perché ti ostini a voler avere rapporti con me?! -
- perché ancora spero che tu possa cambiare idea,su di me.
Magari un cervello non lo ho, però ho un cuore;e questo é ció che mi dice di fare.
A dopo Adrien-
Me ne torto in camera,lasciandolo li.
Non si presenta a pranzo, mangio da sola e mi metto a riposare;stanotte cercherò ancora Chat Noir.
A risvegliarmi é un rumore secco,seguito da urla.
Corro fuori dalla stanza ed alla fine della rampa di scale trovo Adrien.
Ha le ginocchia a terra e si tiene la testa tra le mani, cerca invano di sopprimere i lamenti.
-Adrien! Ma che succede?
Il numero di tuo padre é da qualche parte?-
-NOO...ZITTA...VATTENE...-
-Adrien ...va bene , non dico niente a nessuno;ma non posso lasciarti solo se stai così -
Gli passo un braccio attorno alle spalle, lo aiuto ad alzarsi, il dolore lo ha privato di ogni energia; al momento sembra quasi svenuto eppure mantiene la tempra:
-Lasciami...in pace...-
Ha pure il coraggio di lamentarsi!
Lo ignoro e mi dirigo nell'unica stanza della casa che conosco :la mia.
-Appena starai meglio, ti lascerò in pace;adesso però pensiamo a farti riprendere-
Non mi risponde, si lascia guidare.